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Autore: LadyVaderFrancy    02/11/2014    8 recensioni
Questo è uno dei due seguiti della FF "La Maledizione".
Dopo aver stretto un legame di sangue, che li legherà per tutta la vita, Harry Potter e Severus Piton, si troveranno a dover affrontare l'oscurità che avanza. Tra alti e bassi i sue protagonisti assoluti della storia, troveranno un modo per lottare insieme per vincere la guerra.
Dal cap. 1
“Temi per Potter?”
“Si Severus, per lui e per la scuola. Ecco perché ti chiedo di sforzarti di più con Harry, so che ci state provando ma non è abbastanza” disse il vecchio mago
“Dimmi perché?”
“Oh mi pare ovvio Severus, per proteggerlo, per proteggerli tutti”
“NO Albus, sai che di questo non devi preoccuparti e ora lo sa anche lui, perché continui ad insistere sul nostro rapporto, come se questa fosse la cosa più importante di tutte”
“Quando sarà il momento”
“NO Albus, se vuoi che mi sforzi ancora di più e credimi che è già difficile così, devi dirmi il perché”
Il vecchio mago sospirò e disse “D’accordo Severus, speravo di poter aspettare ancora un po’, in modo che gli eventi si manifestassero da soli, ma credo che a questo punto sia inevitabile.........
Genere: Comico, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Silente, Harry Potter, Severus Piton | Coppie: Harry/Severus
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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~~Capitolo 11 Arrendersi mai

Nonostante avesse parlato più volte con i suoi amici, e gli avesse spiegato cosa era successo in quei mesi, rivelando praticamente tutto comprese le informazioni che avrebbero dovuto restare segrete, non era ancora riuscito a trovare il coraggio di andare da Piton, sebbene sia Hermione che Ron lo incoraggiassero ad un confronto. Così erano passati altri due giorni, non faceva altro che pensare a cosa dire, a come scusarsi. Poi alla fine esasperato, decise di recarsi in infermeria. Una volta arrivato, si diresse un po’ esitante nella stanzetta e bussò con il cuore in gola.

“Avanti”

“Buonasera Professore” disse il moro rimanendo sulla soglia.

Piton, si era spettato la visita del ragazzo, anche se aveva sperato il contrario. Il preside lo aveva avvisato che il moro, era sempre preoccupato e ansioso, che ogni giorno chiedeva di lui, ma nonostante tutto fino a quel momento, non aveva mai trovato il coraggio di affrontarlo. Il vecchio lo aveva pregato più volte, di desistere dal suo intento di allontanarlo, e lui aveva rifiutato ogni volta di ascoltarlo.

“Potter” disse freddamente

“Ehmmmm volevo sapere come sta?” disse timidamente, facendo un passo verso il letto.

“Quale onore, l’eroe del mondo magico, che si preoccupa per l’ex spia” disse malignamente

Harry rimase sorpreso, non si aspettava un accoglienza simile. Così abbassò lo sguardo e disse esitante “Io….volevo solo dirle…..che mi dispiace. Non volevo che…”

“Risparmiati pure il resto Potter. Il fatto che sei dispiaciuto non cambia i fatti. A causa della tua idiozia, ho dovuto svelare il mio ruolo di spia, e siamo quasi morti entrambi. Niente di quello che potrai fare o dire, porrà rimedio ai danni che hai fatto. Ora vattene, non voglio vederti più, finchè non sarò costretto a farlo durante le classi!!” disse con disprezzo.

Harry si era aspettato molte cose dall’uomo, una sfuriata, una severa punizione, ma non che lo allontanasse senza neanche volergli parlare, specialmente dopo quello che avevano passato insieme. “Io….. per favore …..mi lasci spiegare….”

“FUORI DI QUI POTTER!!! ADESSO!!” ringhiò il pozionista

Harry trasalì, quello era il tono che il pozionista aveva usato con lui, un infinità di volte quando lo odiava. Così si voltò e uscì sconfortato. Una volta che il ragazzo era scomparso dalla sua vista, Piton afferrò la coperta stringendola come a volerla stritolare ((è la cosa giusta da fare)) pensò. Una volta avrebbe goduto, nel vedere quell’espressione infelice sul volto del moro, ma ora le cose erano diverse. Avrebbe continuato a proteggerlo a debita distanza, perchè averlo vicino era troppo pericoloso, specialmente ora che il Signore Oscuro avrebbe fatto di tutto per vendicarsi del suo tradimento.

Dopo il tentativo fallito di parlare con Piton, Harry aveva parlato anche con Silente dell’accaduto, e il vecchio mago gli aveva detto di essere paziente, e lo aveva rassicurato sul fatto che Piton era sicuramente molto arrabbiato, ma che non lo odiava. Poi un giorno mentre aveva tentato un secondo approccio, aveva inavvertitamente origliato una piccola parte di una conversazione tra il preside e il pozionista.

“Basta Albus! Smettila di tormentarmi. Non cambierò idea!!” disse incrociando le braccia al petto ((E per Merlino stavolta non te la darò vinta!!))

“Severus, tu non lo hai visto, smettila di intestardirti, hai preso un impegno, devo essere io a ricordartelo?” disse Silente infastidito

“Ti ho già detto centinaia di volte, che continuerò a vegliare su di lui, ma a distanza, stavolta faremo a modo mio!!”

“Non ha senso. Lo stai solo facendo soffrire. Dimmi è questo che vuoi, vederlo soffrire?”

“NO e lo sai. Ma il Signore Oscuro, vorrà la sua vendetta e io sono in cima alla lista ora”

“Anche lui è un bersaglio, da sempre. Smettila di fare il bambino
Severus!!” ((Questa è la scusa peggiore e assurda che ho mai sentito uscire dalla sua bocca))

“Non permetterti Albus!”

“Allora ragiona, solo insieme potrete sconfiggere il Signore Oscuro il potere si è manifestato, quel giorno”

“Ahhhh basta sono stanco di parlare sempre di questa storia, se non hai altro da dire vattene!!” ringhiò il pozionista.

I giorni passavano e finalmente dopo due settimane intere Piton lasciò l’infermeria. Quella mattina avrebbe ripreso le sue lezioni. Quando vide l’orario il suo volto si rabbuiò, c’era anche la classe di Potter.

Alla torre dei Grifondoro il trio si stava preparando per le lezioni. Harry aveva discusso a lungo con i suoi amici sulla sua situazione, ed era rimasto davvero sorpreso, nel trovare l’appoggio di entrambi specialmente quello di Ron.

“Harry sei pronto?” disse la riccia

“NO” rispose nervosamente il moro, ma ora che sapeva che Piton non lo odiava, era deciso a trovare un modo per costringerlo a parlargli.

“Forza amico, non potrà essere peggio di come era prima. E poi almeno in classe sarà costretto a parlarti. Magari ha cambiato idea” disse il rosso poco convinto

“Si certo Ron, e io sono un ippogrifo” disse il moro

“Beh in ogni caso dobbiamo andare, arrivare tardi, non ti aiuterà a meno che, non vuoi essere punito il primo giorno” disse la riccia

Harry la fissò e poi disse “Questa si che è un idea Mione, sei un genio!!”

“Cosa? vuoi farti punire a posta? Tu sei matto!!” disse Ron

“Esattamente!!Non potrà evitarmi durante la detenzione saremo solo io e lui. Andiamo” disse il moro e poi i tre corsero nei sotterranei.

Una volta giunti in classe Hermione e Ron ed Harry si misero seduti ai primi posti. Piton e si era comportato come al solito, tranne per il fatto che aveva del tutto ignorato Harry. Così il ragazzo guardò Ron e gli sussurrò “Scusa amico, ma non credo che prenderemo un buon voto, sai devo farmi mettere in punizione” disse il moro

“Come se questo facesse differenza, avremmo preso in ogni caso un pessimo voto, fa pure e buona fortuna ti servirà” disse il rosso alzando le spalle

“Potter Weasley, silenzio!!”ringhiò Piton

“Si signore” disse Ron

Quella era la sua occasione, Harry invece lo guardò con aria di sfida e disse “Altrimenti?”

Tutta la classe lo fissò allibita, I serpeverde dopo un primo momento ghignavano aspettandosi la reazione del pozionista, mentre i Grifondoro erano inorriditi. Piton si avvicinò al ragazzo e sibilò “Come hai detto Potter?”

“Ho detto altrimenti?” in suo tono era abbastanza fermo, ma sentiva le viscere contorcersi, sfidare Piton così apertamente avrebbe portato delle conseguenze, brutte conseguenze.

((Dannato marmocchio, cosa crede di fare)) poi si avvicinò e ringhiò “Potter, hai perso quel poco cervello che avevi?” Ron che era accanto a lui, deglutì vistosamente e fissò il suo compare, Harry nonostante la paura rispose “No il mio cervello è più che posto e il suo?” ((Merlino mi aiuti per questo))

Piton strinse gli occhi e poi in tono mortale disse “Detenzione stasera alle 7!”

Harry sentì un brivido di puro terrore che lo percorse, ma non disse nulla. ((Ce l’ho fatta, beh non è stato così difficile, spero di sopravvivere però))

Una volta terminata la lezione, tutti corsero fuori.

“Amico, mai visto tanto coraggio Grifondoro. Quando si è avvicinato, pensavo volesse scuoiarti vivo, ti prego non farlo più quando sei in coppia con me!” disse il rosso

“Harry sei preoccupato per stasera?” disse la riccia

“Certo che è preoccupato lo hai visto Piton?? Io al posto suo, sarei già scappato dal castello” disse il rosso

“Ehmmm certo che sono preoccupato, ma che scelta avevo. Sono un Grifondoro giusto?” disse cercando di darsi un tono

“Cerca di restare un Grifondoro vivo però” disse Ron

Dopo cena si diresse nei sotterranei, ma prima di bussare, vide un primino serpeverde venirgli incontro, che gli consegnò un biglietto

Servirai detenzione con il Sig. Gazza
Professor Severus Piton


Harry strinse il foglietto di pergamena e tornò furioso di sopra. Una volta terminate le due ore, andò alla torre, ed entrando nella sala comune urlò“Imbecille!!!” disse il moro

Hermione si voltò e disse “Harry, non è andata bene?”

“Se per bene intendi che non si è fatto trovare e che ho lucidato tutte le coppe della sala dei trofei con Gazza, certo che non è andata bene!!! Razza di idiota!!”

“Ohhhhhh, questo non me lo aspettavo” disse Hermione

“E adesso che intendi fare?” disse il rosso

“Se vuole la guerra……non sarò io a perdere!”

“Ma- ma sei sicuro…..è sempre Piton? Anche se non ti odia più io, non scherzerei con il fuoco” disse il rosso

Il moro non disse nulla e andò a dormire.

Nelle due settimane successive, Harry aveva teso agguati al pozionista, ogni volta che era possibile, ma lui lo aveva o ignorato o evitato. Poi lo aveva sfidato un paio di volte nei corridoi, era stato messo in punizione, ma le aveva sempre scontate con in custode. Doveva trovare un idea che gli avrebbe garantito una detenzione con Piton, forse doveva fare qualcosa di veramente stupido, in fondo aveva detto in quella conversazione che lo avrebbe protetto ugualmente.

“Ragazzi ho bisogno di una mano” disse Harry solennemente

“Conta su di me, amico” disse i rosso

“Una mano per cosa?” disse la riccia

“Stasera Piton è di ronda, uscirò dopo il coprifuoco con il mantello, voi due dovete cercarlo e dirgli che non sono alla torre”

“Ehhhhhhhhhhhhhh, non stai dicendo sul serio?” disse Ron

“Oh sono serissimo. Andrò nella foresta proibita e lui sarà costretto a cercarmi”

“NO, non se ne parla, Harry. Cercare di costringerlo a parlarti è un conto, ma questo potrebbe essere pericoloso”

“Ohhhh sapete che farò questa cosa con voi o senza….solo sarà più complicata…..per favore” disse il moro facendo una faccia supplichevole

“Va bene, ma lo chiameremo subito, appena sei uscito dalla torre, così non resterai nella foresta che per pochi minuti” disse la riccia

“Ok ci sto, manca poco più di un ora prepariamoci” disse il moro tutto soddisfatto.

Una volta arrivato il momento, Harry si coprì con il uso mantello e uscì prima dalla sala comune e poi dal castello, e silenziosamente si incamminò verso la foresta proibita. I suoi amici dopo solo due minuti uscirono a cercare Piton, lo trovarono al primo piano.

“Ripetimi perché lo stiamo facendo Mione?” disse preoccupato il rosso

“Perché per Harry è importante, e abbiamo promesso di aiutarlo settimane fa, quando ci ha raccontato tutto” disse la riccia

“Harry ci deve un grande favore allora. Pensi che punirà anche noi?” disse il rosso sperando in una risposta negativa

“Beh, probabile, forse non ora, ma sicuramente si accorgerà che lo abbiamo aiutato. Dai andiamo” disse la ragazza

I due Grifondoro, uscirono dal loro angolo, tutti agitati “Professore! Professor Piton!” urlò il rosso

Il pozionista si voltò di scatto con la bacchetta in mano e sibilò “Che diavolo ci fate, fuori dal dormitorio voi due”

“Harry, non riusciamo a tro-trovarlo, manca da ore. Ha preso il suo mantello, ho controllato io stesso, siamo molto preoccupati”

“Non posso crederci, quel ragazzo è davvero un idiota!!” disse ringhiando poi aggiunse “Avete idea di dove possa essere?”

“Abbiamo cercato in tutto il castello, al campo di Quidditch, al lago e da Hagrid, l’unico posto dove non siamo andati è la foresta proibita, ma non credo che…..” disse la riccia

Piton incrociò le braccia, poi fissò la ragazza e sibilò “Granger, come mai non avete avvisato la Mc Grannitt che è la vostra capo casa e siete venuti invece da me?”

“Ehmmm ecco non l’abbiamo trovata” disse la riccia

“Certamente, e quindi avete pensato di cercare proprio me.  Pensate che sia un idiota!!!!! Forza sputate il rospo subito!!!”

“Harry, ehmm lui voleva parlarle e quindi……ora è nella foresta che la sta …….aspettando” disse Hermione

“Voi tre siete la peggior specie di teste di legno, che abbia mai avuto la sfortuna di incontrare !!!! Voi due tornate alla torre, e chiamate la Mc Grannitt e il preside. Domani mattina vi aspetto nel mio ufficio prima delle lezioni” disse ringhiando

“Si- Si signore” balbettarono i due ragazzi

Poi con un enorme svolazzo delle sue vesti un Piton, furibondo s’incamminò verso la foresta proibita.(( Stavolta ha passato ogni limite, quando lo pesco giuro che si pentirà di avermi obbligato a cercarlo)). Dopo pochi minuti era al limite della foresta.

“POTTER!!!” gridò

“Potter vieni fuori immediatamente, so che sei lì, i tuoi amichetti hanno confessato!! Se devo venirti a prendere te ne pentirai!!!”

Harry aveva sentito anche la prima volta, ma era deciso ad ottenere ciò che voleva ((Se esco allo scoperto Piton mi riporterà alla torre e basta, devo costringerlo a darmi la sua parola)) così restando sotto il mantello disse “Non ho nessuna intenzione di uscire, a meno che non mi promette che parlerà con me!!”

“Potter ti do 5 secondi, se non esci, verrò a prenderti!!!” ((Appena ti metto le mani addosso, che Merlino ti salvi))

“Allora venga a prendermi, io non mi muovo, se non promette!!”

“Vieni fuori ORA!!!”

“NO!! Voglio la promessa…altrimenti mi sposto ancora di più all’interno!! E non potrà trovarmi con in dosso il mantello”

((Dannato Grifondoro!!!))………… “D’accordo” ringhiò

“NO!! Deve dirlo per intero”

((Non posso crederci, Potter sarà la mia morte)) “D’accordo parlerò con te!!! Muoviti, esci immediatamente!”

Harry si sfilò il mantello e uscì da dietro un albero a circa 20 piedi di distanza dall’uomo. Si avvicinò lentamente deglutendo a fatica. Non appena fu a portata di mano il pozionista lo afferrò per un braccio e sibilò “Sei in grossi, grossi guai POTTER!!” poi alzò una mano e gli diede un sonoro scapaccione.

“Ahi!!! No- non è stata colpa mia…..sono stato co-costretto” disse il moro preoccupato.

“Ah Davvero? Tu sei un idiota!!! Quando ti ho detto che non volevo parlare con te, non potevi obbedire? Dopo tutto quello che è successo, speravo avessi imparato la lezione. Mi sbagliavo, di nuovo” sibilò setosamente Piton, e poi lo trascinò bruscamente fuori della foresta e gli diede un altro colpo.

“Ahhi basta, no- non sono un bambino !!” poi si fermò puntando i piedi e disse “Aspetti, no…… ha promesso che avremmo parlato”

“Vorresti parlare nella foresta? Muoviti!!” ringhiò nuovamente e gli assestò un altro colpo sul di dietro.

“Ahu, la smetta!!” ((Cavolo qui si mette male))

Davanti la porta del castello c’erano il preside, la Mc Grannitt e i suoi amici, che avevano sentito e assistito alla scena.

“Menomale Severus, eravamo in pensiero. E’ molto tardi, credo che domani mattina vorrai che Harry si presenti insieme ai suoi amici?” disse il preside.

“Albus per favore taci, questo pasticcio è anche colpa tua che lo hai incoraggiato!! Potter resterà ni miei alloggi……dobbiamo PARLARE” disse al preside, poi guardando il moro con sguardo truce aggiunse “Muoviti tu!” e gli assestò ancora un colpo.

“Ahi, io-io non credo che sia per-permesso colpire uno studente” disse il moro guardandolo in cagnesco

Piton lo fulminò e ringhiando rispose “Neanche scorrazzare nella foresta proibita dopo il coprifuoco, per ricattare gli insegnanti” poi lo strattonò verso i sotterranei, assestandogli ancora qualche scapaccione.

Ron deglutì e guardando il preside e la Mc Grannitt disse “Voi siete sicuri che Harry, domani sarà tutto intero? Io non ci conterei troppo, forse dovremmo andare a salvarlo”

“Sig. Wealey, farebbe meglio a preoccuparsi di se stesso, visto che domani mattina vi recherete entrambi dal professor Piton per la punizione, dato che avete collaborato con il Sig. Potter. Ora andate alla torre, subito!” rispose la strega severamente.
 
   
 
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