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Autore: This_is_me_    02/11/2014    3 recensioni
Era una serata tranquilla, io, mia sorella e i miei genitori eravamo a tavola tranquillamente cenando, quando qualcuno bussò alla porta.
Mio padre andò ad aprire.
Sentimmo un tonfo incredibile: per lo stupore papà fece cascare a terra il bicchiere di vetro che aveva in mano, facendolo sgretolare in 1000 mezzi.
Ci precipitammo tutti di là. Vedemmo mio padre ,con una faccia stupita, far entrare l'ospite che aveva appena bussato.
Ero in preda al panico: credevo fosse un ladro che volesse ucciderci tutti, ma in realtà dalla porta entrò un ragazzo di circa un metro ottanta, riccio e castano, con un cappellino blu invernale e due meravigliosi occhi verde smeraldo.
Mille domande mi ronzavano per la testa: chi era il misterioso tipo appena apparso in casa mia?
Perché Papà ne era così sconvolto?
Lo conosceva?
Era spaventato da lui?
"Chi è questo ragazzo, Rob?"domandò mia madre rompendo il silenzio e ponendo così fine a tutti i miei pensieri
Quest'ultimo chiuse dolcemente la porta, si incamminò verso il ragazzo, appoggiandogli una mano sulla spalla confessò "Lui è mio figlio, Harry"
Rimasi scioccata dalle sue parole :come poteva mio padre avere un altro figlio? Da dove era spuntato?
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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My name is...

Pronti a leggere chi è il misterioso ragazzo?
Buona lettura <3





Ricapitolando tutta la questione: sono in un bar, o meglio una specie di tavola calda, seduta ad un tavolo rosso con una bandiera inglese stampata su,posizionato vicino ad una finestra a specchio che dà un ampia veduta sulla strada.
E devo ammettere che osservare le macchine passare di tanto in tanto è piacevole, anche il paesaggio fuori non è male. 
Il chè dovrebbe rendermi molto tranquilla e serena, ma...
Si, c'è un ma, e credo sia davvero molto importante: non credo si possa tralasciare che seduto di fronte a me c'è un ragazzo di cui fino a stamattina ,o meglio qualche ora fa, ignoravo completamente l'esistenza. 
E del quale tutt'ora io non so nè il nome, tanto meno il cognome, o almeno l'età. 
So solo che per qualche strana ragione si è presentato fuori scuola, per darmi un "passaggio" e che tutto questo faceva parte di un "piano" che forse l'unico a conoscere è Harry.
A proposito del riccio, giuro che appena torno a casa gliela faccio pagare.
E' la volta buona che avveleno davvero il pranzo. 

-"Allora, tu cosa vuoi mangiare?" mi domanda il giovane di fronte a me
Sono ancora troppo impegnata a cercare un nesso tra questa storia ed Harry per sentire la sua domanda 
-"Ehi, ci sei?" continua
Il riccio potrebbe avermi organizzato uno scherzo, però Carnevale è abbastanza lontano.
Forse a Londra lo festeggiano prima? Ma cosa dico!
Non credo ci sia bisogno di una festa per attuare uno scherzo. 
I miei pensieri vengono interrotti da una mano che mi viene sventolata davanti al volto: il motociclista mi sta guardando curioso
-"Si può sapere a cosa pensi?" mi domanda stanco di tutti i tentativi che ha provato per parlare con me
-"Ehm, scusa" sussurro dispiaciuta
-"Fa nulla" mi rassicura sorridente -"Allora, cosa prendi?" mi chiede ripetendo la frase di qualche minuto prima
-"Sinceramente non lo so, tu hai qualche idea?" dico controllando bene il menù
-"Mhh" sospira pensandoci su -"Panino Hamburger, peperoni e carote" afferma guardandomi
Lo guardo stranita
-"Che c'è? Non ti piacciono le carote?" indaga leggermente seccato
-"No, non ho nulla contro le carote. Ma contro i peperoni sì" controbatto
-"Non sono così male" valuta lui -"E comunque sappi che ti sei salvata in calcio d'angolo" esclama sorridendo 
Eh?
-"In che senso?" domando dando voce ai miei pensieri
-"Bhe, io adoro le carote e se non ti fossero piaciute, ti avrei costretto a mangiarle, così almeno le avresti apprezzate e chissà forse sarebbero diventate il tuo ortaggio preferito" mi spiega lui
Si può sapere dove mi sono cacciata? Oh se me la paga Harry! 
Annuisco confusa.
Una donna sulla cinquantina dai capelli mori raccolti in una bandana si avvicina a noi e ci regala un sorriso cordiale -"Buon giorno" ci saluta
-"Salve" rispondiamo entrambi
-"Cosa vi porto?" chiede estraendo un piccolo block-notes nero dalla tasca
-"Il panino numero 7" esclama il motociclista indicandolo sul foglio che abbiamo davanti 
-"E lei ,signorina, cosa desidera?" continua la donna
-"Ehm" sussurro pensierosa -"Il numero 4" concludo indicando uno dei soliti panini da pub: hamburger e patatine
Almeno andrò sul sicuro
La cinquantenne annota qualcosa e poi torna a fissarci -"Da bere?" 
-"Io una Coca, tu ?" domanda il ragazzo guardandomi negli occhi 
-"Lo stesso" decido annuendo 
-"Bene, il vostro ordine arriva subito" ci annuncia la donna congedandosi da noi con un sorriso

La mia attenzione si sposta nuovamente sul giovane che ho di fronte: non è molto alto, sarà circa un metro e ottanta, forse anche di meno. Un accenno di barba sta crescendo sul suo volto che però non grava sull' aspetto che assomiglia comunque a quello di un ragazzino. Ha due fantastici occhi azzurri, che non sono dei banali occhi azzurri: sono diversi, assomigliano tanto al ghiaccio e creano un effetto particolare con i capelli castani, tendenti al biondo. Tutto ciò gli conferisce una aria così fanciullesca, che non fa intendere molto sulla sua età: potrebbe essere un sedicenne, come un ventenne o un trentenne. Il ciuffo gli dà un aria sbarazzina e divertente che mi comporta a sorridere solo a guardarlo. Devo ammettere che Charlotte aveva ragione, o meglio la sua predizione si è rivelata esatta, è davvero un bel ragazzo, anzi azzarderei dire magnifico
-"Come ti chiami?" sussurro ad un certo punto interrompendo il silenzio
Sono troppo curiosa, non posso trattenermi dal chiedere
-"Louis, e tu?" domanda a sua volta sorridendomi 
-"Jass" 
-"Jass" ripete osservandomi come per memorizzare il nome
Intanto un ragazzino ci porta le bibite che abbiamo ordinato
-"Tu sei la ragazza di Harry, giusto?" indaga cercando conferma 
Che cosa?
A quelle parole la Coca che stavo sorseggiando mi va di traverso e inizio a tossire violentemente 
-"Ehi, stai bene?" chiede preoccupato avvicinandosi a me
Continuo a tossire sputacchiando un po' della mia bevanda
Come può pensare che sia la ragazza di Harry? 
Salvatemi! 

Prendo un profondo respiro e cerco di trattenere la tosse
-"S-sto bene" singhiozzo prendendo un profondo respiro
-"Ah, menomale. Pensavo stessi morendo!" sospira calmandosi
Ma perchè tutti vogliono uccidermi: Char che mi manda nelle mani di uno sconosciuto, Harry che fa praticamente lo stesso e il motociclista, lui mi uccide doppiamente : la prima per queste stupide domande e la seconda volta perchè è davvero bello.
-"Sono ancora viva, tranquillo" sussurro
-"Allora da quanto state insieme?"  continua imperterrito
E rieccoci sullo stesso argomento
Un filo di tosse riappare ma riesco a sedarlo quasi subito 
Devo fermare questo ragazzo, altrimenti inizierà a chiedere anche di un futuro matrimonio
-"Io ed Harry non stiamo insieme" gli comunico sperando che non mi porga più domande
-"Uh, e perchè vi siete lasciati?" sospira congiungendo le mani
Forse perchè non siamo mai stati insieme?! 
A quanto pare ciò che speravo non si è avverato.
Di male in peggio

-"No,no. Io ed Harry non siamo mai stati fidanzati" gli spiego sperando che capisca finalmente
-"Ah, allora quando succederà?"
L'interrogatorio continua.
Certo che questo ragazzo è testardo 
Perchè è fermamente convinto che tra me ed Harry ci sia, o ci sarà qualcosa?

-"Mai" sibilo severa
-"Uhm" sembra pensare -"E allora cosa siete? Amici?" chiede stranito quasi come se la parola 'amici' non gli piaccia
Possibile che gli sia così difficile capire che semplicemente non siamo nulla?
Forse neanche amici

-"Mh, più o meno" dico riflettendoci un po' su
Io e il riccio non siamo amici: litighiamo in continuazione!
Però non ho voglia di raccontargli che in pratica lui è il figlio segreto di mio padre, rimasto a vivere Londra per tanti anni e ricomparso improvvisamente qualche sera fa sconvolgendo completamente la mia vita e la mia famiglia.

Sarebbe troppo lungo da dire
-"Comunque sia sembra volerti bene" annuncia guardandomi negli occhi
Sorrido involontariamente alle sue parole, il riccio mi vuole bene?
-"Non avrebbe fatto una cosa così per chiunque" continua osservandomi
Oh, che carino!
Aspettate, ma quale cosa? Mi sono persa qualche passaggio del discorso?

-"Ehm, di cos-" cerco di chiedere ma la cameriera mi interrompe arrivando con i nostri ordini
Dopo averceli serviti ci sorride lievemente e ci augura buon appetito
Louis sembra impegnato a mangiare, forse glielo chiederò tra qualche minuto, quando avremo finito di pranzare
Per adesso forse è meglio che mangi anch'io, sono quasi le tre e la fame inizia a farsi sentire
                                                                      ^^^^^^^^^^
-"Si mangia molto bene qui, non trovi?" mi domanda il ragazzo di fronte a me finendo il suo panino
Annuisco prima di dare gli ultimi morsi che rimangono per finire il mio pranzo
-"Credi che pioverà?" sussurra Louis guardando fuori 
Guardo fuori la finestra ed osservo il cielo, c'è un grosso nuvolone grigio ma più lontano c'è il sole che splende come non mai.
Osservo le case intorno alla tavola calda in cui siamo
Anche essere qui, in una semplice strada di chissà quale isolato, è bello.
Il paesaggio, ovunque tu sia, anche nel luogo più banale, ha sempre un chè di spettacolare
-"New York è davvero una città eccezionale" sospiro pensando ad alta voce
-"Già, ma ciò che preferisco è il tempo. Qui è molto più mite rispetto Londra" accenna guardando un punto indefinito 
-"Sei stato a Londra?" domando spostando la mia attenzione su di lui
-"Ci abitavo fino a qualche anno fa" mi risponde portando lo sguardo su di me
Ecco come fanno a conoscersi lui e il riccio
-"Perchè sei andato via? Non ti piaceva stare lì?" 
-"Oh, no. E' stupenda, proprio come New York. Anche se sono due bellezze diverse, a dir la verità. Sono qui per studiare" mi spiega sorridendo
-"Mi piacerebbe visitare Londra."-ammetto per poi chiedergli-"Non ti piacevano le scuole lì? Oppure forse non c'era l'indirizzo che stavi cercando?" 
Mi sembra strano che un ragazzo per studiare venga fino qua giù, nella Grande Mela.
-"Bhe, potrei farti da guida un giorno"- mi propone allegro -"Conosco ogni singola bellezza della mia città, e molte non le troverai sui depliant o su internet."
Annuisco sorridente
-"Ed ho scelto di venire qui, non perchè lì non ci fossero scuole, anzi." ride divertito -"Ci sono i migliori college del mondo. Ma..." si ferma improvvisamente abbandonando il filo del suo discorso
Ma?
Il ragazzo sembra osservarmi, per poi annuire.
Starà soppesando se può fidarsi di me o meno.
Meglio non andare oltre, forse non gli piace parlare del suo passato
-"Non mi piace molto raccontarlo" inizia prendendo un respiro profondo
Sembra propenso a raccontarmi tutto, ma io lo fermo -"Non devi se non ti va. Lascia stare, parliamo di altro. Ad esempio che università frequenti? Perchè vai all'università giusto? O sei ancore al liceo?" comincio a blaterare senza dargli il tempo di concludere la sua frase o anche solo di rispondere ad una domanda
Non voglio che mi racconti qualcosa che lo faccia rattristare, è così bello quando sorride.
Non voglio che smetta di farlo

-"Sei logorroica?" mi chiede ridendo
Forse ho parlato troppo
-"Un po'" affermo ridendo a mia volta
-"Comunque sia, sì. Vado all'università. Come puoi pensare che vada ancora al liceo?"
-"Bhe, approssimativamente non saprei darti un età precisa. Potresti averne 16 come 30" gli faccio notare
-"Sedici anni? Oh no! Non sono così piccolo" mi annuncia divertito 
Gli sorrido semplicemente
-"Ne ho ventuno" continua poi svelandomi la sua età -"Tu?"
-"Sedici" 
-"Mh, anch'io ero indeciso sulla tua età: ti davo tra i quindici e i diciotto" mi confessa
-"Quindici anni? Oh no! Non sono così piccola" cerco di imitare la sua voce e lui scoppia a ridere
-"Almeno il tuo campo di restrizione era di tre anni, io addirittura ne avevo considerati quindici" continuo divertita
-"Bhe, tu hai esagerato un po'" 
-"Direi anche senza 'un po' " concludo ridendo
Conosco questo ragazzo da neanche tre ore e già sono a mio agio con lui. É davvero simpatico e allegro e ha un modo di fare e di vedere le cose tutto suo. Semplicemente sprigiona allegria, la diffonde ovunque vada, quasi come un virus, un virus che fa solo bene però, che fa sorridere. E ,a quanto pare, io devo essere già stata contagiata



Rieccomi!
Scusate la lunga attesa.
In realtà il capitolo era pronto già da un po', ma non sapevo quando postarlo. 
Se vi va potete dirmi qual'è il giorno più ideale per voi.
Comunque passando alla storia, il boy di cui non conoscevamo l'identità è Louis!
Nelle vostre recensioni c'era chi diceva Niall, chi Liam chi Zayn e c'è stato anche chi ha detto Louis! Complimenti hahahaha
Da questo capitolo si intuisce da quando parlano delle carote che è Lou hahahaha
Comunque arriverà anche Niall e forse anche Liam nella storia, non lo so ancora.
Il capitolo è bello lunghetto, credo uno dei più lunghi. Per farmi perdonare della lunga attesa dai hahahahah
Non sappiamo ancora però il perchè Tommo sia andato a prendere Jass a scuola, lo scopriremo quasi sicuramente nel prossimo capitolo.
Se volete sono anche su wattpad, e ho pubblicato questa storia anche lì, però è al 2 capitolo. Se volete fateci un salto, basta cercare "The Secret Son" e troverete la storia.
Spero tanto che il capitolo vi sia piaciuto e che continuate a seguire la storia.
Fatemi sapere cosa ne pensate, è davvero molto, molto, molto importante per me. 
La storia va avanti se ci sono abbastanza recensioni, altrimenti non saprei per chi continuare a scriverla.
Ora vado
Un grande abbraccio,
Vi adoro, alla prossima :D
   
 
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