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Autore: gunpowder_tea    03/11/2014    2 recensioni
Se ti restasse solo un anno di vita? Cosa faresti? Quali sogni realizzeresti?
Ti sei mai fermata a pensarci? Hanji Zoe non ci aveva mai pensato, ma all'improvviso la vita lo aveva richiesto. E lei aveva dovuto prendere certe decisioni.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hanji, Zoe, Isabel, Magnolia, Petra, Ral
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Cenarono e Hanji si sorprese di quanto Levi fosse bravo a cucinare.

- Penso che dovrei andare a casa adesso - Disse Hanji, alzandosi.

- Di già? -

- E' già un po' tardi.. - Cercò di giustificarsi.

- Capisco. Domani ci vediamo? -

- Sì... Ah, Levi? -

- Sì? -

- Mi è piaciuto molto stare con te. E' stato... Indimenticabile - Disse imbarazzata.

Levi le sorrise e lei ricambiò, senza capire perché si vergognasse così tanto ad ammetterlo.

- La cosa è reciproca - Rispose lui - Ti accompagno in casa? - Chiese accompagnandola verso la porta.

- Penso che andrò a dormire. Non so se ho bisogno di aiuto per questo - Disse ridacchiando.

- Sicura? -

- No - Mormorò - Sarebbe bello se mi aiutassi a non aver paura di addormentarmi ogni maledetta notte - Tentò di dire scherzando.

- Resti a dormire qui? - Chiese tirandola verso di lui.

- Devo avvisare mia madre - Fece una smorfia.

- Quanti anni hai? - Chiese Levi, ridendo.

- Pensa che possa uccidermi da un momento all'altro - Sbuffò.

- Allora fai pure -

- ... Fatto - Disse mentre premeva rapidamente i tasti del cellulare.

Levi la baciò prima che potesse appoggiare il telefono. Fu un bacio lungo, lento, e completamente ricambiato.

- Ti amo - Le sussurrò tra un bacio e l'altro.

- Ti amo - Hanji lo strinse e lo baciò avidamente.

Il bacio diventò sempre più intenso. Levi la tirò con lui dentro l'appartamento e richiuse la porta.

- Levi? - Hanji cercò di parlare tra un bacio e l'altro.

- Se non vuoi capisco -

Hanji sorrise e mise un dito sulle sue labbra.

- Voglio. Voglio eccome... Ma non qui - Disse ridendo, facendogli notare che erano entrambi seduti sul divano del suo salotto.

- Sciocca - Rise e la tirò su dal suo grembo, spense le luci in sala e la portò in camera.

Ripresero a baciarsi e Hanji si arrampicò su di lui non appena notò che era molto eccitato.
Aveva finalmente deciso di avere la sua prima volta. Dopo molti anni era arrivato il momento.
Si tolse la camicia e lo baciò nuovamente mentre sentiva le mani di Levi muoversi sotto il tessuto e slacciarle il reggiseno. L'intimità la lasciò un po' goffa, ma non ebbe il tempo di concentrarsi su quel pensiero perché Levi invertì le posizioni e si mise sopra di lei. Si spogliò completamente e poi tornò a baciarla. Hanji gemette senza rendersene conto quando notò che erano entrambi nudi e che il momento era arrivato.

Levi la baciò con un'intensità senza precedenti e ogni tocco che ne seguì le provocò un enorme piacere, facendole dimenticare completamente tutte le sensazioni che stava provando.
Entrò, prima lentamente, poi alternando movimenti lenti e veloci che la fecero gemere. 
Quando Levi intensificò improvvisamente il ritmo Hanji non riuscì a trattenere le grida. Strinse con maggiore intensità il corpo di Levi mentre sentiva un'ondata di piacere invaderle il corpo e lui la baciò, soffocando i suoi gemiti mentre veniva a sua volta.

Ribadirono quell'esperienza svariate volte quella notte fino a quando, stremati, si adagiarono sul letto e presero sonno.




    *    *    *




Al mattino, Hanji si svegliò silenzisamente. Fece una doccia, si vestì e diede un bacio a Levi prima di tornare a casa. Sarebbe partita per l'Alaska abbastanza presto. Non poteva dirlo a Levi, non ne aveva il coraggio. 
Scrisse una lettera e la lasciò sul tavolo del salotto.

Non appena aprì la porta di casa, Hanji trovò sua madre ad aspettarla.

- Ciao figlia - La salutò.

- Giorno -

- Com'è andata la serata? - Chiese e Hanji inarcò un sopracciglio, seguito da un sorriso come risposta - Divertita? -

- Sì. E' stata fantastica -

- Era la prima volta? - Chiese incuriosita.

- Sì. Ed è stata meglio di quanto immaginassi - Disse ridendo al ricordo della sera prima.

- E lui come si è sentito ad essere il primo? -

- Non gliel'ho detto? -

- Perché no? - Chiese confusa.

- Avevo paura di quello che avrebbe potuto pensare -

- Ti ama, Zoe. Non sarebbe cambiato nulla - Sua madre le sorrise - Quindi ti ha fatto cambiare idea? - Chiese cambiando argomento.

- Riguardo cosa? -

- Il tuo viaggio in Alaska -

- Lui non lo sa. Non gliel'ho detto -

- Zoe! Non credi di doverlo fare? - La rimproverò.

- Mamma, il mio aereo parte tra un'ora. Vedere l'Alaska è un sogno che ho da quando ero piccola, e questo sogno morirà con me senza che me ne renda conto se non mi sbrigo -

Hanji baciò sua madre e se ne andò. Aveva un viaggio da fare.




    *    *    *




Erano passati due mesi da quando Hanji era in Alaska. Stava fissando un enorme montagna dalle grandi vetrate della casa in cui alloggiava.
Sospirò e, per la prima volta, chiamò Levi.

- Pronto? - Rispose al primo squillo.

- Ciao, Levi -

- Pensavo che non ti saresti mai più fatta viva -

- Non avrei mai potuto - Mormorò - E' rimasto tutto come prima, vero? -

- Sì - Rispose seccamente - Perché mi hai chiamato? - Chiese.

- Sto tornando -

- Perché non mi hai scritto una lettera per dirmelo? - Disse prendendola in giro.

- Per favore... Non fare così. So che me lo merito ma ho solo bisogno di dimenticare che sto morendo -

- Io non so come ti aspetti che reagisca, Hanji... - Disse sospirando profonamente - Torna presto, mi manchi -

- Mi manchi anche tu - Disse e riattaccò un attimo dopo.

Non sapeva nemmeno cosa pensare. Voleva tornare a casa; durante il tempo trascorso in Alaska le cose avevano iniziato a peggiorare e le crisi si erano fatte sempre più frequenti. Sapeva di avere poco tempo, ma non sapeva come gestirlo.

Era terribilmente spaventata.

Iniziò a fare le valige, ripensando nel frattempo ai momenti passati insieme a Levi: il primo incontro, il primo bacio, la loro prima e unica notte d'amore.
Poi improvvisamente, quando non ebbe più vestiti da infilare in valigia, ripensò a Maria e si lasciò cadere sul pavimento. Si rannicchiò con la testa tra le ginocchia, avvolta nelle sue stesse braccia.

Pianse. Per la prima volta da mesi gridò freneicamene. E ogni lacrima che scendeva era come una via d'uscita dal suo cancro. Ma in realtà la malattia era ancora lì, e si diffondeva nel suo corpo ad ogni minuto che passava.
Sapeva che sarebbe morta. Morta per sempre. Per un po' era riuscita a far sparire questo pensiero, ma non era servito a niente, la morte era intorno a lei tutto il tempo.

Hanji improvvisamente girò lo sguardo verso la cucina e concentrò la sua attenzione verso le posate scintillanti sul bancone. Si alzò da terra e le raggiunse, raccogliendo lentamente il coltello più grande e brillante del set.
Tremò e lo avvicinò al polso.

- Sicura di volerlo fare? - Qualcuno chiese alle sue spalle.

Hanji si voltò e vide Maria, la quale scosse la testa e le si avvicinò.

- Ciao -






Nota ^^
Heyheyhey!!
Sono tornata dopo un brutto periodo di esami andati male e poi dopo il Lucca comics, perciò chiedo venia per la mia solita incostanza nei post :P
Non ho risposto alle precedenti recensioni per evitare lo spoiler di questo capitolo un po' hot tra Levi e Hanji che, essendo la storia di rating arancione, ho dovuto contenere molto rispetto ai miei gusti XD
Detto questo, spero che la storia vi sia piaciuta e, come sempre, ecco il link dell'illustrazione ^^

http://gunpowderlove.tumblr.com/post/97334954840/not-very-similar-at-the-manga-version-but-i-like
  
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