Grazie davvero a tutti per i commenti, i preferiti, le letture. Grazie! T.T
Sherlock & John, attraverso le loro mani.
Enjoy it ~
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Drabble n°13: 180 parole.
Ambientazione: 3x02
Citazione iniziale: The Script, Breakeven
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ohyWhat am I supposed to do when the best part of me was always you?
What am I supposed to say when I’m all choked up and you’re ok?qwm
Il primo un casuale sfiorarsi, mentre si passavano il cellulare.
Quindi la stretta di consuetudine davanti al 221B.
Poi tocchi fugaci sulla schiena per capirsi durante i casi, più amichevoli pacche sulle spalle, o persino rari abbracci.
Fino a quel “Take my hand!” nella folle corsa, che aveva fatto sghignazzare entrambi.
O anche tese nel vuoto, a comunicare, uno sul cornicione del Barts e l’altro in strada, metri più in basso.
Hanno sempre funzionato per loro. Si sono sempre compresi, così.
Ma su quella panchina, le mani di entrambi intrecciate sul grembo, sembra tutta un’altra cosa.
Sono immobili, mentre si parla del ‘precedente comandante Sholto’, e subito tese, quando si passa al ‘non cambierà nulla fra noi, Sherlock, lo sai’.
Piccoli scatti nervosi delle dita, che fendono l’aria - ‘se ti eri preoccupato’; si stringono fra loro, stritolando - ‘non sono preoccupato’.
Sono mani sole, non unite, non più comunicanti.
Quelle di John, che tentano di non muoversi.
Quelle di Sherlock, che spariscono.
John ha ragione, non cambierà nulla tra loro.
Lo spazio fra le loro mani lo dimostra.
È già cambiato.