Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Herm_periwinkle    05/11/2014    2 recensioni
Draco ed Hermione si sono sempre odiati ed insultati, finché una punizione li porterà a scoprire che, alla fine, non sono poi così diversi.
Il quinto anno sarà particolarmente turbolento quando si ritroveranno ad essere vittima di una maledizione.
Riusciranno a uscirne illesi o rischieranno di morire perché non riusciranno a spezzarla? Soprattutto, saranno in grado di mettere a tacere le voci malevole che girano su di loro?
----
-Dal capitolo 10-
Hermione prese coraggio e gli pose la domanda che da giorni gli ronzava in testa "Ehi Malfoy" alzò lo sguardo verso di lui, fino a guardarlo fisso negli occhi "Volevo chiederti... noi, insomma..."
"Sputa il rospo, Granger"
"Ci odiamo?"
-Dal capitolo 29-
Poi all'improvviso, sentì un urlo sovrastare il ringhio della bestia. "Non azzardare a farti ammazzare, bastardo di un Malfoy!"
Era la voce di Potter.
Malfoy si chiese se non fosse già morto.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 2
 
“Ma si può sapere che ti è preso?” chiese Ron ad Hermione.
“Parola d’ordine?” chiese la Signora Grassa, come al solito insinuandosi nelle conversazioni nei momenti più inopportuni.
“Muffliato” entrarono nella sala comune ed Harry continuò quello che Ron aveva cominciato a chiedere “Allora? Hermione, rispondici”
“Non so che mi è preso. Ho perso le staffe, non avrei dovuto lo so” rispose Hermione mogia mogia “E come se non bastasse ora sono anche in punizione con Malfoy”
“Dai non sarà poi così tremendo. Probabilmente vi daranno cose da spolverare, potrete tranquillamente stare lontani e ignorarvi cordialmente”
“Speriamo sia così” disse Hermione un po’ risollevata “Vado a farmi una doccia, devo riuscire a togliermi questa roba dai capelli e dalla faccia” tornò nel suo dormitorio, seguita dallo sguardo preoccupato di Ron ed Harry.
“Secondo te come mai si è arrabbiata così tanto? Di solito è così calma”
“Tanto calma non direi” commentò Harry “Ti ricordi quando due anni fa ha dato un pugno a Malfoy?”
“Si, ma per il resto è piuttosto tranquilla”
“Che ti devo dire, Malfoy ispira violenza a chiunque” disse Harry serafico.
 
Quella sera Harry e Ron augurarono buona fortuna ad Hermione che si avviò verso l’ufficio della McGrannit con il morale sotto i tacchi. Come se non bastasse profumava ancora di glassa per dolci.
Arrivò con qualche minuto di anticipo e, stranamente, trovò lì Draco che aspettava l’ora prestabilita per entrare.
“Odori di torta” fu il suo unico commento, rivolto ad Hermione con aria sprezzante.
“Anche tu se è per questo”
Bussarono alla porta ed entrarono nello studio della McGranitt. Era diverso da tutti gli altri studi in cui erano stati. Alle pareti erano appesi stendardi e sciarpe di Grinfondoro e sugli scaffali erano messe in bella mostra tutte le coppe di quiddich e le coppe delle case vinte da Grifondoro.
Sul tappeto rosso c’era ricamato un leone dorato, con le fauci aperte in un ruggito. Le tende erano scarlatte e intrecciate di fili d’oro, proprio come i colori della tappezzeria. Hermione lo trovò piuttosto accogliente, ma dalla faccia disgustata di Draco si capiva che non doveva pensarla allo stesso modo.
“Per oggi luciderete i trofei, ne hanno proprio bisogno. Datemi pure le bacchette, non ne avrete bisogno. E spero che non litigherete”
Dopo di che si mise seduta in un angolo con una copia della Gazzetta del Profeta in mano, lasciando i due ragazzi ai loro lavori. Hermione prese subito lo strofinaccio e il detersivo e cominciò a pulire minuziosamente una coppa delle case vinta nel 1943. Draco invece rimase con la pezzetta in mano a fissare il premio davanti a lui. Dopo aver pulito tre coppe Hermione gli chiese “Si può sapere cosa stai facendo?”
“Non ho mai pulito nulla” fu l’unica risposta che ottenne da Draco, che guardava il detersivo con un’aria piuttosto spaesata.
“Si vede, sei piuttosto incapace. Non è difficile, devi solo mettere il detersivo, cioè la sostanza dentro la bottiglietta, sullo strofinaccio, cioè lo straccio che hai in mano. Poi prendi il tutto e strofini forte. Pensi di essere in grado di svolgere un compito così arduo?”
“È un lavoro da elfi domestici, ma ho capito” le rispose gelido mettendosi al lavoro.
Hermione bofonchiò qualcosa che suonò molto come “dovrebbero conoscere tutti il C.R.E.P.A.”  ma Draco sembrò ignorarla. Passarono due ore così, entrambi in silenzio a strofinare delle coppe sotto la supervisione della professoressa e senza rivolgersi la parola, come se fossero da soli nella stanza.
Quando Hermione tornò nella sala comune trovò Harry e Ron ad aspettarla che le chiesero premurosi com’era andata, interrompendo la loro partita a scacchi.
“Abbastanza bene direi. Abbiamo dovuto pulire tutte le coppe vinte da grifondoro e non ci siamo praticamente mai rivolti la parola. Spero solo che ci lascerà liberi per le vacanze di Natale, non ho voglia di passarle con il furetto”
“Io credo di sì, per Natale mancano ancora tre settimane, è impossibile che la McGranitt non vi lasci liberi prima”
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Herm_periwinkle