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Autore: emilove    05/11/2014    0 recensioni
La sua vita era perfetta, genitori che si amavano, una migliore amica che fin da piccola la sosteneva in tutto.
Cosa mancava? il finale felice.
Aveva sei anni ma crescieva con questo sogno.
Quando poi, a soli undici anni gli vennero strappate via le persone che aveva di più caro al mondo: Mamma e papà.
Cresce con la zia Rose, all'inizio era una ragazzina per bene e amava sorridere alla vita. Ma dopo la perdita dei genitori niente fu uguale.
A diciasette anni, incontra Zayn.
Un ragazzo per bene, che può sembrare un ragazzo normale come tanti, ma ha qualcosa e quel qualcosa ad Abbie piace. Si trasferisce con la madre e la sorella a Londra, accanto la casa di Abbie, il loro primo incontro non è molto 'piacevole' almeno fino a quando i due si iniziano a conoscere meglio e chissà,magari nascerà qualcosa fra loro.
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'Mamma,papà come va lassù? volevo solo dirvi che ho finalmente avuto il mio finale felice,accanto a lui'
||Abbie Calderon 17 anni|| ||Zayn Malik 18 anni||
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sophia: allora stasera usciamo?
Io: Come vuoi
Sophia: Alle sette da me, a più tardi-disse staccando la chiamata.
Quella sera non avevo per niente voglia di uscire, però qualcosa mi urlava dentro 'esci, ti fà bene'. Mi capita spesso di sentire questa voce dentro di me, da quando i miei genitori sono morti non ho voglia di fare niente. Nemmeno di vedere Sophia,o mia zia.
Erano passati ormai sei anni, ma non riuscivo ad abituarmi al fatto che sarei cresciuta senza mamma e papà, ma okay.
Aprì l'armadio, cercando dei vestiti decenti da mettere. Sono abbastanza disordinata, quindi stetti un pò a cercare quel che mi serviva, e una volta trovato m'incamminai verso il bagno, busso.
x: Occupato.
Io: Marco esci da questo bagno, devo andare.
Marco è mio cugino, abbiamo la stessa età e sincera? Non l'ho mai sopportato. Si crede il più figo della scuola, o meglio, della sua scuola.
Da qualche mese mi ritirai da scuola,ero ormai al quarto anno di superiori e mi scocciavo sempre di più ad andare in quel posto che chiamavo 'carcere'.
Dopo ben dieci minuti ad insistere e a ripetere a quella faccia di pesce di mio cugino, finalmente uscì, e in fretta e furia andai a farmi una doccia.
Tolsi la maglietta, e i pantaloncini che tenevo in quel momento, fino a restare in reggiseno e mutande. Una volta tolti anche gli ultimi indumenti, entrai in doccia e iniziai ad insaponarmi per bene, due volte. Sciaquai il corpo con acqua tiepida,uscì dalla doccia, mi asciugai ed andai a prepararmi.
Addosso avevo solo un'asciugamano che ricopriva il mio corpo, aprì la porta per vedere se qualcuno era li nei dintorni, e dato il via libera iniziai a correre verso la mia camera chiudendola a chiave, per evitare che ancora una volta Marco ficchi il naso dove non dovrebbe.
Non mi piace essere come quelle quattro ochette 'snob' che conoscevo, li le ragazze uscivano con: Pantaloncini così tanto corti che gli si vedeva quasi metà culo, reggiseno super imbottito per farsi 'notare' dai ragazzi, magliette ultra mega scollate e tacchi, sempre e solo tacchi.
Io non ero così, amavo i jeans, le magliette a maniche corte e cosa che non potevano mai mancare: le mie amatissime converse.
Andai davanti allo specchio della mia camera, presi il fondotinta e lo spalmai nel mio viso, una matita per occhi e la passai nell'interno del mio occhio. Presi il mascara che passai sulle mie ciglia e diciamo che ero pronta.
Mancava solo una cosa: avvisare mia zia Rose che stavo uscendo.
Io: Zia- urlai dalla mia stanza- sto uscendo- continuai.
Rose: A che ora torni?
Io: Verso mezzanotte, l'una massimo- dissi scendendo le scale.
Rose: Ah, Abbie ascolta. Domani verranno a cena una mia amica con suo figlio, si sono trasferiti nella casa quì accanto.
Io: Quella che nessuno è mai venuta a vede dopo 3 anni che è in vendita?- dissi stupita.
Rose: Quella, perciò per domani non prendere impegni, okay?
Io: Okay,ciao zia- gli stampai un bacio in guancia.
Non ho mai litigato con lei, è sempre stata la mia 'madrina' e tengo davvero tanto a lei, non mi ha mai urlato contro. Per carità, neanche mia madre lo ha mai fatto, ma ho litigato con lei quando ero piccola, ma niente di veramente 'serio'.
Uscì di casa ma mi bloccai di colpo, dimenticavo qualcosa. Ci pensavo e ripensavo ma non sapevo cosa stessi dimenticato. Il cellulare era in borsa, i soldi anche, i documenti idem, cosa mancava?
Mio dio, a volte mi chiedo che cosa ci sia nella mia testa, come potevo dimenticare la collana di nonna e il nastro di mamma?
Li portavo con me sempre, quindi rientrai a casa, salì di corsa in camera, li presi e tornai fuori.
Erano le sette meno venti, avevo venti minuti precisi per arrivare da Sophia.
'Dai Abbie, c'è la puoi fare' mi ripetevo in continuazione, attaccai a correre, ma qualcosa andò storto.
Qualcosa mi fece sbattere fino a rivare per terra. Un ragazzo alto, bello, con i capelli neri sparati in aria, bello, con una leggera barbetta e..bello.
Abbie ma che vai a pensare?
Io: Levati, non ho tempo da perdere.
x: La 'signorina' corre e nemmeno guarda dove cammina, pergiunta neanche un piccolo 'scusa'-disse il ragazzo ridendo.
Ma che aveva da ridere?
x: Piacere, Zayn.
Io: Ma che vuoi? mi fai cadere e dovrei dirti scusa? togliti, che ho di meglio da fare-continua a ridere.
Zayn: Va bene, va bene vai che il cavallo ti aspetta.
Io: Sai che non fai ridere vero? Sei fortunato, se avessi tempo quella 'risata' te la farei diventare un pianto.
Zayn: Scontrosa, arrabbiata, assassina fra poco, e poi?-continua con una risata più forte.
Nemmeno lo ascoltai, corsi via per evitare di arrivare tardi da Sophia.
Ma che voleva da me quel 'Zayn'?
Certo, non nascondo che era abbastanza carino, sembrava pure simpatico, ma il mio carattere reagisce così.
Però ammetto che mi sarebbe piaciuto rispondergli 'Mi chiamo Abbie'.



 
Buona seraaaaaaaaaaaaaaaaa.
Stasera sono presa di 'pazzia improvvisa'.
Sarei dovuta andare a danza oggi, ma nella mia città fino a domani c'è allerta meteo e quindi
sono rimasta a casa per il brutto tempo che ha scatenato Acireale, la mia città. Ma la cosa più bella?
DOMANI TUTTI A CASAAAA, le scuola sono chiuse, però so che domani mattina sarò presa di cacarella,esatto.
Tornando alla storia.
Capitolo uuuuuuuuuuuuuuuuuno, so che non è un gran che ed è pure corto ma farò di meglio, GIURO.
qualche consiglio? vi piace? non vi piace?
Lasciare anche piccole recenziooooooooooooni,peffavore.
Ciao pimpee.
   
 
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