Peralda era rimasta a Londra, ma in un diverso quartiere e in una nuova casa. Continuava a fare le prove ed uscire nei locali, finchè una delle sue amiche e colleghe non si avvicinò tanto a lei. Leigh, la riccia Jamaicana con una dolce voce.

“Usciamo questa sera? Io e te!”, Leigh aveva adocchiato Peralda da molto tempo. Le ronzava intorno, ma la bionda ci aveva sempre fatto poco caso. Magari un po' l'attraeva. Era bella e si notavano subito le discendenze jamaicane.

“Mh...” pensò Peralda alla proposta. Alla fine era libera e senza impegni. Una serata diversa dalle altre se la poteva concedere.

“Va bene”, accettò l'invito e la riccia ne fu' così contenta che le baciò le guance.

Alla sera si incontrarono in un bel posticino scelto da Leigh. Era un elegante ristorante.

“Sei bellissima” mormorò la jamaicana vedendo la strabiliante Peralda avvolta da un elegante ma alquanto sexy abitino blu, con delle scarpe alquanto alte e nella mano portava una piccola pochette.

Una ragazza molto chiara di carnagione che appariva in quei due colori scuri, ovvero blu e nero..

la riccia la guardava incantata, tanta bellezza in una sola persona. Era impossibile, per chiunque si imbattesse nella bionda.

“Grazie” mormorò Peralda con una leggera smorfia. Quelle parole le ricordarono Sharon. Per fortuna su un breve attimo. Si scordò molto rapidamente di lei. Si doveva godere quella serata con quella bella donna che l'aspettava li accanto. Leigh molto contenta fece scivolare la sua mano e afferrò quella di Peralda. La bionda guardò negli occhi la riccia non capendo il suo gesto, ma Leigh con il suo esuberante romanticismo non si arrese. Continuò a stringerle la mano e con un sorriso si avvicinarono al tavolo dove mangiarono e parlarono. Dopo cena Leigh guardò Peralda

“Facciamo una passeggiata?” le chiese non avendo voglia di rientrare presto a casa. Voleva passare la serata con la bionda. Stare mano nella mano fino a strapparle uno di quei baci che desiderava da tempo. Forse da quando si conoscevano.

“Va bene Leigh, mi andrebbe volentieri”, rispose Peralda con una punta di felicità. Da quella sera partirono molte altre uscite insieme, passeggiate nel pomeriggio e dormite a casa di una o dell'altra.

Amore estremo e poco romantico. Un continuo rapporto rintanato in casa e molto frettoloso.

“Ti amo Peralda” mormorava Leigh quando voleva strapparla qualche bacio. Quando si sentiva sola andava dalla sua bionda, cercava coccole, amore e tanti baci. Peralda si era innamorata di questa donna. Il suo odore, il suo aspetto, i suoi occhi, i suoi sguardi. Tutto della riccia la faceva impazzire, persino le paure che Leigh aveva, la vedeva spesso piangere. Avere paura di perdere Peralda, ma lei era lì, non la lasciava andare.

“Ti amo anche io, amore” , le mormorava dolcemente all'orecchio per calmarla e farle capire che lei non scappava da nessuna parte. Leigh con quel bel faccino e l'espressione molto dolce le chiese “ Facciamo l'amore”. Era fatta così la riccia, molto spesso chiedeva il permesso per fare qualcosa. Colpa del suo passato turbolento. Ovviamente Peralda l'accontentò, non poteva resistere a quel faccino così tenero. Forse poche volte ebbero un amore dolce e romantico. A guidare era sempre la bionda. Una donna, molto uomo, in quel rapporto.

Leigh la donna, Peralda pur avendo due bei seni e una vagina tra le gambe, era l'uomo. Leigh gemeva sotto le carezze istiganti della sua ragazza. Tanti morsi lasciati sulla sua pelle color cioccolato al latte. Baci umidi lasciati ovunque nel corpo, anche nelle parti più intime. Quel corpo straordinariamente perfetto di cui Peralda sapeva a memoria ogni singola curva , ogni lembo di pelle rovinato, tutto di quella ragazza. Ogni notte, ogni giorno, ogni volta che ne avevano occasione si conoscevano in modo migliore anche in intimità. Una all'altra, si amavano anche in questo modo. Leigh amava tanto quando Peralda la provocava con un completino sexy, uno spogliarello, una sculettata. Qualsiasi cosa la facesse eccitare. Convivevano insieme a casa di Peralda, così diventarono subito una coppia. Poco meno di un mese, Peralda preparò una bella serata per la sua ragazza. Petali di rose rosse giacevano sul letto, una scatolina al centro di esso. La scatolina conteneva un bell'anello di fidanzamento e al fianco di essa un bel biglietto con su scritto “VUOI SPOSARMI?”

Peralda stava appoggiata alla porta quando Leigh, dopo essere rientrata a casa la cercò e si precipitò in camera. La bionda era in attesa della reazione della riccia. Leigh alzò lo sguardo dopo avere preso la scatolina in mano e averla aperta. Prese l'anello in mano e andò ad aprire il biglietto. Lesse quelle due parole e alzò il viso verso la sua ragazza. Le saltò addosso urlando “Si, voglio sposarti! Voglio diventare tua moglie” , le baciò tutto il viso e le porse l'anello, che Peralda molto dolcemente le infilò al dito. Dopo di chè non potè mancare, per completare la bella serata, una notte molto romantica fatta di amore.