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Autore: KathR    07/11/2014    3 recensioni
. ''Ma quando si era svegliata quella mattina, Rose si sentiva diversa. Era una sedicenne, stava per cominciare il suo sesto anno, e cosa aveva combinato? Impegnata com’era a studiare, a essere la migliore in tutto, a risultare perfetta agli occhi dei suoi genitori e dei suoi insegnanti, si era persa una buona parte dei divertimenti e degli svaghi che l’adolescenza le offriva e, se non si fosse data una svegliata, li avrebbe persi tutti.''
La mia primissima ff, enjoy!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Rose/Scorpius
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Tentazioni (ir)resistibili.  (Capitolo 15)




Era tutta la mattina che Lucas non faceva che nascondersi, correva da un’aula ad un'altra il più velocemente possibile, prendendo anche corridoi secondari, tutto questo per evitare di incontrala. Era il giorno del loro mesiversario e lui era troppo impegnato ad approfondire il rapporto con Vicky invece di preparare una qualche stupida e smielata sorpresa per la sua ragazza, quella vera (o almeno, quella ufficiale!). A dirla tutta quell’evento gli sarebbe passato totalmente di mente se, uscito dalla doccia, non avesse distrattamente buttato l’occhio sul calendario che teneva sul comodino, notando l’enorme cuore rosso che Rose aveva disegnato alla data odierna. Era completamente fottuto, lei si sarebbe insospettita, avrebbe indagato (non era poi così stupida), e se l’avesse scoperto sarebbe andato tutto a puttane. No! Non poteva permetterlo! Aveva passato tutte le ore precedenti a scervellarsi per cacciare una minima idea fuori da quella sua testaccia, ma non era mai stato uno capace di lavorar bene sotto pressione, perciò non ne aveva ricavato niente di buono. Anche il tempo di procrastinare era terminato, era ora di pranzo, perciò l’avrebbe incontrata inevitabilmente. Merda.


Arrivò trafelata all’entrata della Sala Grande. Non che avesse propriamente corso, ma il suo passo era stato abbastanza sostenuto durante il tragitto. Neanche lei si spiegava bene perché: aveva avuto Scorpius a fianco per tutta la lezione senza che accadesse niente, ‘NIENTE DI NIENTE!!’ le ricordò la VocettaLily.. Si, ma allora perché scappava?? Ma no, no che non scappava, era solo.. impaziente.. (?) Si impaziente!! Impaziente perché finalmente avrebbe visto il suo meraviglioso fidanzato, era questo che la trascinava così velocemente in Sala Grande, nient’altro. Prima di entrare, si fermò un secondo. Il suo sguardo si posò immediatamente sul tavolo Serpeverde e, non appena riconobbe il capo castano che cercava, un sorriso che gridava “sollievo” le si formò sul volto. In quel momento, come se sentisse il peso di quei due occhioni blu posati su di se, Lucas si voltò, rivolgendole un sorriso di rimando. Il suo però era diverso,gridava “panico” e “rassegnazione”, cosa di cui però Rose non sembrò accorgersi. Wow o era molto bravo a fingere, o lei era davvero più stupida di quanto si pensasse.. Questa improvvisa constatazione gli ridiede un po’ di speranza; magari l’avrebbe scampata, magari sarebbe riuscito a fotterla (e non solo nel senso figurato del termine) senza faticare poi tanto. Questo gli ridiede la fiducia di cui aveva bisogno in quel momento perciò, contro ogni aspettativa, si alzò dal suo posto e si avviò verso di lei. Mentre camminava, estrasse dalla tasca posteriore dei pantaloni la bacchetta e , con un incantesimo non verbale, appellò una rosa rossa che immediatamente gli comparve nell’altra mano. Non appena le fu davanti, non le diede neanche il tempo di aprire bocca, che subito la baciò, lievemente “Felice mesiversario amore..” le sussurrò a fior di labbra, mentre lei si scioglieva in un sospiro di adorazione. Ecco fatto, quanto ci era voluto? Si sarebbe dato una pacca su una spalla per complimentarsi con se stesso se fosse stato in un altro momento, ma adesso la recita doveva andare avanti, benché il suo fascino fosse impeccabile, non poteva fare affidamento solo su quello, oggi ci sarebbe voluto un filino di impegno in più. Tirò su la rosa e gli occhi della ragazza davanti a lui divennero due cuoricini palpitanti “Oh, Lucas..” il tono sognante, “Come sei dolce!” cinguettò, del tutto ignara di ciò che, da settimane, accadeva alle sue spalle. Questa consapevolezza spinse Lucas a continuare “Scusa se non ci siamo visti prima, ma è stata una mattinata allucinante e..” non fece in tempo a finire il discorso che lei gli appoggiò una mano sulla nuca e lo tirò a se per un bacio, proprio nel momento in cui Malfoy entrava nella sala. Non appena si accorse di quel plateale scambio di effusioni, distolse subito lo sguardo, come quando si toglie la mano da una pentola bollente.
Baci Lucas appena ti accorgi che Scorpius ti guarda..Coincidenza?!’ chiese maliziosa la VocettaLily, che quella mattina, non sembrava aver di meglio da fare che stare lì a rompere le pluffe per qualsiasi cosa.
Ma certo che era una coincidenza! Lei lo baciava perché era lì, era bello, era il suo fidanzato e le aveva appena regalato una rosa.. Quel bacio era SOLO per lui. ‘Mmmm.. e come mai tieni gli occhi aperti??”  Di scatto distolse lo sguardo dalla schiena del ragazzo biondo che, suo malgrado, aveva seguito da quando era entrato e, chiudendo con forza gli occhi, si costrinse a concentrarsi totalmente su quello che stava facendo, neanche fosse un compito di Trasfigurazione.  “Beh, allora che facciamo oggi?” chiese Rose, una volta che si furono staccati. “Ah, beh, io ho gli allenamenti, sabato giochiamo, mi dispiace ma non posso proprio saltarlo..” La falsa espressione triste di Lucas l’aveva davvero convinta, tanto che il broncio che le era comparso in volto non appena aveva sentito quel rifiuto, le si trasformò in un’adorabile sorriso che sprizzava tenerezza, era davvero dispiaciuto. “Dai, non fa nulla, vorrà dire che ci vedremo dopo cena!” sorrise allegramente, lasciandogli un leggero bacio sulla guancia, per poi voltarsi e raggiungere saltellando il suo tavolo. Non appena gli diede le spalle, Lucas tirò un enorme sospiro di sollievo, questa volta aveva rischiato di brutto, sarebbe bastato un niente, un solo spiffero d’aria avrebbe fatto crollare il suo castello di carta in meno di un secondo, sarebbe stato un vero disastro.. Ma l’importante era che nulla era cambiato, era troppo furbo per permettere che succedesse.
 



Per l’ennesima volta da quando era tornata in camera sua, al termine dell’ultima lezione pomeridiana (verso le quattro, circa), Rose aveva alzato lo sguardo sulla rosa che aveva appoggiato sul cassettone di fronte al letto e aveva sospirato.. Era seduta sul letto, le gambe incrociate, e un numero indefinito di fogli di appunti sparsi intorno a lei. Era ingiusto, perché non erano insieme? Era la tipica situazione di ogni giorno: lui ad allenarsi, lei chiusa in camera a studiare. Buttando un occhio fuori dalla finestra si accorse che aveva anche incominciato a piovere; niente di meglio, ora si che ci si poteva deprimere per bene. Sospirò di nuovo, dopotutto cosa si aspettava? Non avrebbe mai voluto che Lucas saltasse il suo allenamento per rimanere tutto il pomeriggio a bighellonare con lei, come lei non sarebbe rimasta indietro con i compiti per una cosa così, era una questione di priorità. Ma comunque non poteva fare a meno di essere un po’ triste, forse quella malinconia era anche data dal tempo, si, Rose era sempre stata un po’ metereopatica. Cercò di concentrarsi ancora un po’ sull’ultimo capitolo di Rune Antiche, ma ormai era inutile, così decise di lasciar perdere. Con un colpo di bacchetta, impilò velocemente tutti i fogli, chiuse i due libri e mandò il tutto sopra lo stesso cassettone su cui era poggiata la rosa. La guardò di nuovo, portandosi le ginocchia al petto. Senza che se ne accorgesse, si trovò di colpo a pensare alla sua relazione. Le piaceva Lucas, di questo ne era certa, ma, ultimamente, sentiva che c’era qualcosa che non andava. Non sapeva spiegare bene cosa, era più una sensazione che altro, e poi cercava sempre di non darlo a vedere. Quando erano insieme era.. ok.. cioè stavano bene, ma, nell’ultimo periodo, aveva come la sensazione che fossero a un punto di stallo, che non facessero passi avanti. Lei non riusciva a dormire con lui e lui non riusciva a mettere in secondo piano una cosa come il Quidditch per lei. Beh, non che Rose avesse voluto proprio questo, ma doveva ammettere che una trasgressione del genere le avrebbe fatto non poco piacere.
Di colpo si illuminò! Ma certo, la colpa non era solo di Lucas, ma anche la sua. Magari anche lui si aspettava la stessa cosa, era lei che doveva prendere una decisione, era come quel detto babbano che le ripeteva sempre la nonna, qualcosa su un certo Maometto e una montagna. Il succo della questione  comunque era ‘Se vuoi qualcosa, non aspettare che te la portino gli altri, vai a prendertela!’ All’improvviso era tutto così chiaro: era lei che desiderava passare del tempo con il suo fidanzato, giusto?? Allora era lei che doveva andare da lui, di corsa! Saltò giù dal letto controllando l’orologio, le sei e mezzo.. L’allenamento era finito da mezz’ora, probabilmente Lucas era già nella sua sala comune. Non l’allettava particolarmente l’idea di trovarsi in mezzo a tutte quelle serpi, ma lo faceva per amore, no?
Si precipitò per le scale, rischiando di inciampare un paio di volte, non era molto esperta di decisioni prese su due piedi, lei era quella che ponderava tutto, che pianificava il minimo dettaglio, doveva ancora abituarsi ai ‘colpi di testa’. Nel dirigersi verso i sotterranei, sempre correndo a perdifiato, si scontrò con suo cugino Albus “Ehi Rosie, dove corri??” le chiese sorridendo, molto probabilmente trovava buffa la condizione della cugina, paonazza e con il fiato corto. “Sto.. Andando.. Da.. Lucas..” rantolò tra un sospiro e l’altro, non era molto atletica e se ne rendeva conto in queste situazioni  “L’hai visto?” chiese poi, dopo essersi quasi ripresa del tutto.  “A dire il vero no, gli allenamenti sono finiti da un po’, ma in sala comune non c’è.. forse è ancora negli spoglia..” “Grazie!!” urlò lei, senza neanche farlo finire di parlare, ricominciando a correre come una pazza. Doveva raggiungerlo, ormai ne era straconvinta. Niente sarebbe riuscito a fermarla, neanche la pioggia che ormai era diventata un vero e proprio temporale, sei una Grifondoro Rosie, mica ti farai spaventare da due gocce?! Così si era fatta coraggio e aveva continuato a correre anche sotto a quel diluvio. Arrivata davanti all’entrata degli spogliatoi maschili indugiò un secondo, cosa gli avrebbe detto? E se non ci fosse stato?? Beh, da fuori non si sentiva il classico vociare che era solito alla fine di un allenamento, per cui, se lui non c’era, lo spogliatoio era probabilmente vuoto. Riguardo a cosa dirgli, beh, che importava? Era lì, le parole sarebbero venute da sole! Così, quasi completamente zuppa, si decise ad entrare. Si accorse subito della presenza di qualcuno dal frusciare dell’acqua della doccia, così sorrise allegramente. “Lucas..” chiamò, non appena sentì che l’acqua era stata spenta. “Amore, sono Rose..” disse civettuola, aspettando che il ragazzo uscisse dal bagno per venire a cambiarsi. Quando il rumore dei passi le fece capire che era stata raggiunta, alzò gli occhi e, non appena vide la figura che le si parava di fronte, il suo cuore si fermò. Lì davanti a lei, non c’era il bellissimo ragazzo castano e abbronzato che si aspettava, ma un altrettanto bellissimo (Bellissimo??) ragazzo biondo dalla carnagione diafana. Rose rimase scioccata, tutto si sarebbe aspettata tranne di trovare lì Malfoy, fresco di doccia e con addosso nient’altro che un asciugamano legato sui fianchi. Dio.  Rose si odiò con tutto il cuore, ma in quel momento le risultava impossibile levargli gli occhi di dosso. Le goccioline gli scendevano dolcemente sui pettorali, scivolando giù per gli addominali, andando poi a sparire piano piano lungo la ‘V’ dei muscoli del bacino. E se ne stava lì, di fronte a lei, a strofinarsi i capelli con un asciugamano bianco guardandola incuriosito, senza però mascherare il suo solito ghigno malefico. In quel moemento, Rose avrebbe voluto avere il Giratempo di sua madre, solo per impedirsi di vivere una scena del genere. Ma lipperlì il cervello le si era completamente sconnesso, non era capace di formulare alcun pensiero diverso da come sarebbe stato essere una di quelle maledette goccioline. Restarono a fissarsi per qualche secondo, Scorpius sul punto di scoppiare a ridere, Rose completamente imbambolata. Ad un certo punto, però, ebbe un attimo di lucidità “Tu non sei Lucas..” riuscì a biascicare. “Però, che occhio! Ma sei vuoi puoi comunque chiamarmi amore, non mi da fastidio!” ammiccò lui, e quella risposta fece riscuotere Rose dai suoi pensieri malati, QUELLO ERA MALFOY, ERA MALFOY NUDO!!! “OH-MIO-DIO!! Tu non sei Lucas!!” era come se si fosse svegliata da un lungo sonno, di scatto, saltò in piedi dalla panca e si allontanò di tre passi, coprendosi gli occhi. “Beh, ora che fai? Hai guardato finora, fai complimenti?”  chiese retorico, il tono derisorio, Dio, se si stava divertendo. Di colpo Rose abbassò le mani, incrociando le braccia al petto, in effetti era vero, ormai aveva visto, che bisogno c’era di coprirsi? Ma era comunque furiosa, come poteva pensare che lei lo  stesse guardando?  “Io non ti stavo guardando, eri nel mio campo visivo, cos’altro avrei dovuto fare? Cavarmi gli occhi??” A quel classico scatto d’ira, Scorpius non potè fare a meno di scoppiare in una grassa risata, poggiando l’asciugamano intorno al collo e lasciando cadere la testa all’indietro. “Ah, Weasley, Weasley..” cominciò, avanzando lentamente verso di lei, il tono grave. “Sei sempre così drastica..” si era accorta che si stava avvicinando, ma era così indispettita che non si sarebbe mossa di un solo millimetro, non aveva mica paura. Rimase in silenzio, era curiosa di capire dove sarebbe andato a parare. Dal canto suo, Scorpius non si fece di certo pregare “Il fatto che tu abbia apprezzato il panorama è piuttosto normale..” e ormai era davvero vicino, talmente tanto che il profumo del suo bagnoschiuma l’aveva completamente inondata. D’un tratto il cuore cominciò a batterle all’impazzata, che diavolo stava facendo?? Prima la ignorava completamente, e poi? Conosceva fin troppo bene l’espressione che adesso stava disegnando il volto di Scorpius, glielo aveva visto fare tante volte, persino quella volta in cui si erano baciati.. DUEEEEE!!! Si, ok, due, due!! Comunque poco cambiava, la cosa assurda è che lo stesse facendo di nuovo. Rose però non si diede per vinta, facendo appello a tutta la sua forza  di volontà, distolse lo sguardo dalla bocca che per una notte intera era stato il suo cruccio (come aveva fatto a non accorgersi di fissarla???) e lo puntò su quegli occhi di ghiaccio che in quel momento luccicavano in modo tutt’altro che innocente. “Beh, non che ci sia poi così tanto da vedere..” Rispose a tono, rimanendo il più distaccata possibile, da quando era diventata così bugiarda? Ma quella era una bugia più che lecita, era una questione di sopravvivenza! Ma Scorpius era troppo sicuro di se per lasciarsi scalfire da una simile sciocchezza. Non si lasciò scoraggiare, buttò il capo in avanti e accennò un risatina. Rose alzò gli occhi al cielo, Dio, com’era presuntuoso..  Tirò su la testa tornando a guardarla intensamente negli occhi, giurò di averla vista vacillare. Così, sempre più convinto del suo piano, poggiò una mano alla parete a cui lei si era appoggiata, proprio sopra la sua spalla. “Ma davvero?!” chiese sardonico “Attenzione..” “A cosa?” chiese disorientata. “Ti è rimasta un po’ di bava..” Sogghignò, appoggiando il pollice all’angolo della sua bocca, facendo per asciugarla. A quel punto Rose fumava, senza dire una parola, afferrò violentemente la mano di Scorpius e lo fissò, come se quel solo sguardo potesse davvero ucciderlo. E fu così che tutto accadde, in un microsecondo. Un attimo prima si stavano silenziosamente sfidando, l’attimo dopo Rose era schiacciata alla parete con le labbra incollate a quelle di Malfoy. Era stato tutto così furioso che non avrebbero potuto  determinare chi era stato a cominciare. Il ricordo di quel contatto rimandò a Rose un turbinio di sensazioni che fino a quel momento erano state represse nell’angolo più buio della sua mente. Quel contatto era così naturale, quelle labbra avevano un sapore proibito che però era come una specie di droga, era rimasta in astinenza per troppo tempo, la repressione di quel bisogno era diventata quasi dolorosa. Ecco perché adesso non si stava risparmiando affatto, era del tutto attiva e presa da quel bacio, era come se, dopo mesi di apnea, stesse ricominciando a respirare. Anche Scorpius non si capacitava di ciò che stesse succedendo, il suo obiettivo iniziale era quello di metterla spalle al muro, certo, ma non nel vero senso della parola. Invece eccolo lì, incapace di staccarsi da quell’insopportabile meravigliosa ragazza. Stava succedendo tutto a prescindere dalla loro volontà, erano come due burattini guidati da una forza maggiore. Scorpius le strinse le braccia intorno ai fianchi, sollevandola appena, mentre Rose artigliò le dita ai suoi morbidi capelli ancora umidi, senza smettere di baciarlo. Era una sensazione così bella, che però non durò a lungo. La sua solita parte razionale non tardò ad arrivare, risvegliandola bruscamente dal piacevole stato di coma in cui si trovava. Fece maggiore pressione sui capelli del ragazzo, tirandolo bruscamente indietro, staccandolo violentemente da se. “Ahi!” Si lasciò sfuggire lui. “MA CHE DIAVOLO FAI??” Gli urlò improvvisamente Rose, spingendolo via il più che poteva. Non poteva credere di esserci ricascata, non così, non quando era andata lì per cercare Lucas! Improvvisamente si senti terribilmente in colpa, gli occhi le si velarono di lacrime. Guardò per un momento di troppo Scorpius, che sembrava aver smesso di capire da tempo. E ora era completamente fuori di se, incapace di concepire un pensiero razionale. Così scappò, corse fuori dagli spogliatoi tornando sotto la pioggia. Era una persona terribile, e la consapevolezza che se avesse seguito il suo istinto sarebbe tornata indietro subito, la faceva sentire ancora peggio. E fu lì che si fermò, le gocce che scendevano erano un’ottima compagnia, anche il cielo piangeva con lei.







Angolino di Kath:
EHILAAAA!!!! Come promesso, ecco il nuovo capitolo :D  (Sappiate che la velocità non è comunque il mio forte, perciò non fateci l'abitudine!!!) A voi finalemente un pò d'azione, almeno spero che la interpretiate come tale, comunque spero vi sia piaciuto, alla prossima, un bacione-one-one <3 
Kath

 
  
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