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Autore: Josi    24/10/2008    0 recensioni
Introduzione rimossa poichè non vi sono cenni relativi alla trama. Si prega di inserirne una valida.
Rinoa81, assistente amministratrice.
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Arrivati a destinazione mi stavano per scendere lacrime di gioia,forse.A dire il vero da quando ho conosciuto Alex la mia vita è cambiata,ovviamente in meglio,eppure non riuscivo ancora a fare chiarezza nei miei sentimenti,ma ero sicura che si trattava di qualcosa di fortissimo nato per caso.Come dicevo,arrivati a Berlino e usciti dall'areoporto abbiamo preso un autobus che ci ha portati in hotel e per di piu' mi trovavo in camera con alcune mie compagne per nulla amichevoli,che in tutti questi anni ho sopportato a stento.Per la prima giornata siamo andati col prof. di arte a visitare alcuni musei di berlino e a vedere il chiacchieratissimo muro che dal vivo è qualcosa di eccezionale,ancora ero entusiasta di poter guardare parte dell'infanzia di Alex che tra una sigaretta e l'altra mi spiegava i punti forti della sua città,molto soddisfatto.Nel pomeriggio abbiamo avuto un pò di tempo libero per girare fra un negozio e l'altro,ma sempre con orari stabiliti,così io e alex ce ne siamo andati un pò insieme.Soli.Aspettavo questa intimità,volevo poter rimanere sola con lui,senza altri intorno,per concentrarci su di noi. "Jo,ti devo assolutamente mostrare una cosa favolosa!!!" esclamò d'un tratto,tirandomi per mano e portandomi non so dove.Correvamo ridendo,per una città enorme,ma non piu' grande di ciò che ogni giorno si creava fra noi.Ogni sguardo,ogni parola,ogni pensiero mio era rivolto a lui,un ragazzo d'oro,gentile,interessante,un ragazzo che finalmente mi apprezzava per ciò che ero,non per quello che apparivo e questo bastava a rendermi la persona piu' felice del mondo. "Guarda,vero che è stupendo?Qua passavo i miei momenti da bambino,qua ho capito che potevo essere in grado di cogliere le cose belle in qualcosa di piccolo.Qua è dove è nato il mio hobby della fotografia,affascinato dai colori degli alberi e della natura." mi spiegò ad occhi chiusi,quasi per riassaporare ciò che era rimasto di quei ricordi. "Alex,ma è stupendo!Berlino è favolosa,devi essere stato fortunato a vivere in una città così stimolante,visto come sei ora" "E non è finita qua...sai,prima di partire mi sono promesso una cosa.Eheh,non ti lascerò sulle spine,dato che sei una ragazza cara a me,avevo pensato di portarti a fare un giretto nella mia vecchia casa,dove stanno i miei parenti,la mia grande famiglia.Ci tengo a farteli conoscere" Qua un attimo di silenzio,quasi imbarazzante,non sapevo che rispondere,forse stava correndo un pò,ma significava che gli importavo davvero."Oddio Alex...va bene.." risposi infine e lui con un altro sorriso mi trascino vià.In metropolitana disse che era anche una sorpresa ai suoi parenti,visto che erano ignari della sua vacanza là,poi parlò di altro,ma io già pensavo a cosa dire per presentarmi,ci tenevo a far bella impressione...cosa di cui solitamente non mi preoccupavo."Gli piacerai.Sei simile a me" mi disse.Questo mi aiutava a rassicurarmi,ma non sapevo se era davvero così: io simile ad Alex?Non poi tanto caratterialmente,eppure noi ci "incastravamo" benissimo.Mi portò dai suoi zii che abitavano proprio coi nonni,non riesco a spiegare l'euforia che mostrarono nel vederlo.Gli saltarono al collo,e urlarono qualcosa in tedesco,con le lacrime agli occhi,stesso vale per quell'inguaribile sentimentale di Alex,che si commosse al primo istante...poi finalmente mi presentò senza che dicessi nulla.Ovviamente si parlava anche italiano,almeno un pò e la comunicazione non era difficile. "Siamo felici che Alex abbia trovato già un'amica dopo il trasloco" mi dissero sorridendomi,io non sapevo come rispondere,ero imbarazzatissima,ma pian piano si sciolse il ghiaccio."Josi,di cosa si occupano i tuoi genitori?""Dicci Josi,quali sono i tuoi hobby?""Josi,ti interessi di politica e lettura?" queste erano le domande piu' gettonate,domande che adoro,dove posso rispondere mostrando chi sono,questioni per conoscermi come persona."Io e Alex abbiamo molto in comune" dissi ad un certo punto,per poi sentire alex che scoppiò in una risatina che unì a rotazione quelle degli altri presenti.Mi sentii come a casa mia,in mezzo ai miei amici piu' cari,era stupendo.Ad interrompere le nostre chiacchiere ci pensò un campanello,che non avrei mai voluto sentire,ma mai e dico MAI avrei immaginato chi potesse essere ad averlo suonato."...ALEX!!!!!!" urlò questa persona,che in meno di un secondo scoppiò in un pianto dirotto,abbracciandolo e baciandolo.Si,baciandolo in bocca.La mia espressione era incredula.Il mio viso comunicava piu' di mille parole.Non pronunciai nulla.Continuavano a parlarsi in tedesco,Alex e questa ragazza bellissima,altissima,bionda,occhi azzurri,fisico da modella.Perfetta,tutto il contrario di come sono io."Oh Josi,lei è Caroline,Caroline lei è Josi,una mia cara amica di scuola" ci presentoò.Amica di scuola?Così mi considerava?"Ciao,felice di conoscerti!" esclamò lei raggiante,stringendomi la mano,poi aggiunse "Io sono la sua fidanzata,ho sofferto tantissimo per la sua partenza,ma ora poterlo rivedere mi riempie di gioia" ed ecco un altro bacio."Caroline,grazie a Josi ora ho capito che l'amicizia è qualcosa che posso trovare fuori dai miei soliti schemi" disse lui,guardandomi.Trattenevo le lacrime guardandoli,lui la osservava dritta negli occhi blu,accarezzandole i capelli,abbracciandola.Non ce l'ho fatta,sono fuggita via piangendo,per sfogo.Lui mi aveva illusa o cosa?Non mi aveva parlato di lei,io ignoravo l'esistenza della sua fidanzata.Ora avevo una rivale?Non me ne importava piu' nulla,ero davvero infuriata,non volevo essere presa in giro e lui lo aveva fatto.Aveva provato a corrermi dietro dicendo di aspettare,ma io non l'ho veramente ascoltato,ero troppo occupata a frignare.Mille pensieri nella mia testa che mi bombordavano,facendomi un gran male.E poi?E poi smisi di correre,alzai la testa,mi asciugai le lacrime e aprii gli occhi...Non capii piu' dove ero finita.
  
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