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Autore: Eliatheas    24/10/2008    6 recensioni
“E’ mia sorella, Ted. Mia sorella” sussurra, con voce rotta, gli occhi vuoti.
Ted sospira, una lacrima scende sul suo volto e Dominique distoglie lo sguardo.
“E tu la ami”
La voce di Dominique è rotta. Potrebbe piangere, potrebbe farlo sul serio, ma Ted sa che non lo farà mai, neanche in questo caso. Neanche se il cuore che non ha si fosse spezzato. Perché vuole sembrare forte, anche quando non lo è.
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Teddy Lupin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~Peccato

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Ama ragazza, ama perdutamente e, se ti dicono l'amore è peccato, ama il peccato e sarai innocente
Jim Morrison

 

Splende ancora il sole, nell’ora del tramonto.
Splende sulla chioma dorata di Dominique, rendendola ancora più bionda e luminosa. Sembra una bambolina, da lontano. Una bambolina così minuta e fragile da potersi spezzare facilmente, al primo soffio di vento gelido.
Ted sa che, prima o poi, arriverà quel giorno. Il giorno in cui dovrà raccogliere i cocci di Dominique, lo sa.
Perché Dominique è al di sopra delle righe, ma non per questo riesce ad essere felice.
Ted sa che Dominique non è cinica o sarcastica come vuole  far credere. E’ semplicemente infelice. 
Però, in questo momento, non può essere infelice.  Non con questo sole, non nella sua pura e strabiliante bellezza.
Il sole illumina la sua stupefacente bellezza, le dà tonalità calde. Non sembra una regina delle nevi, sembra una nereide. Un’aggraziata ninfa dei mari, che si muove elegante e sinuosa fra il mare e la sabbia.
“Dominique”
Non la chiama, non le chiede di voltarsi. Sussurra semplicemente il suo nome. E’ bello, musicale.
Dominique.
 Francese, elegante.
Fragile come lei.
Lei si lascia cadere a terra, si stende sulla sabbia dorata. Sembra una bambina ed è bellissima.
Ted si stende accanto a lei, a fissare il sole che sta tramontando nell’acqua cristallina. Sente il respiro della ragazza vicinissimo al suo viso, ma voltarsi sarebbe sbagliato e quindi rimane in silenzio ad ascoltarlo, sapendo benissimo che è l’unica cosa che può sentire di lei.
“E’ sbagliato” mormora, ad un certo punto, Dominique, con voce atona. La sua solita voce. Ha gli occhi di ghiaccio spalancati, dovrebbero – vorrebbero – essere freddi, ma con quel sole luminoso non possono sembrarlo. Sono color del cielo.
“Lo so” Ted ha lo stesso tono di voce, eppure Dominique si rende conto benissimo di quanto è falso.
“Quindi è finita”
“Sì”
Non ci sono rumori improvvisi, non è una vera e propria sensazione. No, il cuore di Dominique non si è spezzato [forse perché non c’è
].
Però sente che c’è qualcosa che non va. Forse è il fatto di non voler dire addio a l’unico punto fermo della sua vita.
Ted.
Ted è il punto fermo di moltissime persone [e a lui non sempre fa piacere]. Ted è calmo, pacato, tranquillo. Prende tutto con serenità.
Completamente diverso da Dominique.
Per questo lei lo vede come punto fermo. Perché sa che potrà aggrapparsi a lui ogni volta che le pare. [Ma ora?]
“Mi mancherai” sussurra il ragazzo, alzandosi improvvisamente a sedere e guardandola dall’alto. E’ bellissima e Ted lo sa. I capelli ricadono scompostamente sul suolo accanto alla sua testa, le labbra sono tese in una smorfia, gli occhi sono vuoti e freddi.
Un sospiro, Dominique è rassegnata. Non sa essere fredda con lui, non ci riesce. [La maschera di impassibilità cade, al primo soffio di un vento tiepido]
“Anche tu” mormora,alzandosi all’altezza del ragazzo. Il volto di lui è a poco dal suo. Basterebbe poco, davvero. Basterebbe che lei si sporgesse un po’,  ma non lo fa.
“Perché deve andare così?” chiede Ted, prendendo il volto della ragazza tra le mani. Si aspetta che quella pelle – candida, di porcellana -  sia di ghiaccio, come i suoi occhi, ma non è così. E’ calda, quella pelle. Brucia sotto le sue mani, quella pelle candida e rosea, brucia di un peccato mai commesso. [E da non commettere mai].
“E’ mia sorella, Ted. Mia sorella” sussurra, con voce rotta, gli occhi vuoti.
Ted sospira, una lacrima scende sul suo volto e Dominique distoglie lo sguardo.
“E tu la ami”
La voce di Dominique è rotta. Potrebbe piangere, potrebbe farlo sul serio, ma Ted sa che non lo farà mai, neanche in questo caso. Neanche se il cuore che non ha si fosse spezzato. Perché vuole sembrare forte, anche quando non lo è.
“Sì. Però...”
Non continua. Quella frase non detta riecheggia fra di loro [e così sarà per l’eternità, probabilmente]
“Non riesco a fare a meno di te, Dominique”
Dominique alza lo sguardo sul viso di Ted, così addolorato, così sincero che lei sente qualcosa allo stomaco.
“Neanche io”
Le mani di Ted finiscono tra i capelli di Dominique, le sue labbra su quelle della ragazza. E sanno di peccato, quelle  labbra. Sanno di un peccato che non si dovrebbe commettere. Hanno il sapore della prima volta, di un desiderio troppo spesso negato.[Da quanto tempo, Ted, aspettavi di baciarla?] E le mani di Dominique sono sul viso di Ted e poi allacciate attorno al suo collo, come a non volerlo lasciare mai. E Ted lascia le sue mani finiscano sotto la maglia di Dominique e che vaghino sulla quella schiena minuta e fragile. E brucia, quella pelle, brucia come il sole che, nel suo percorso, li illumina e illumina le loro labbra e i loro visi. Brucia di peccato, brucia di verità. [Sei perso in lei, Ted]
[E’ tutto sbagliato]
Dominique si scosta da Ted, con aria scossa e chiude gli occhi, portandosi una mano alle labbra.
“No, Ted. E’ sbagliato” sussurra, alzandosi. I suoi piedi affondano nella sabbia. La sua voce è rotta e sembra che davvero stia per piangere. Ted vorrebbe trattenerla, ma sa che non può. “Victoire è mia sorella. Tu stai con lei. Stiamo commettendo un peccato”
Un sospiro, la voce di Ted trema nel dire solo due parole.
“Lo so”
[E vorrebbe tanto non saperlo]
La ragazza ha un’aria tormentata sul volto dalla devastante bellezza, intaccata per la prima volta dall’imperfezione della disperazione. Stringe le braccia al petto, Dominique, ma il suo cuore non si è spezzato.
Non l’ha mai avuto.
“Te ne vai o resti, Dominique? Dovresti decidere” la voce del ragazzo è tremante. Dominique non guarda lui, ma il mare davanti a sé, con un’espressione diversa dal solito. Non è impassibile o annoiata.
E’ devastata. [Perché sa che non può dire addio a Ted]
“Vado via” mormora poi, girandosi a guardarlo per un’ultima volta. Un sospiro e poi volta la schiena, incamminandosi verso Villa Conchiglia.
E’ un peccato quello che hanno commesso, un peccato quello che Ted desidera.
“Stai con Victoire. La ami”
Le parole di Dominique gli vorticano in testa.
“Victoire è mia sorella”
[E tu non puoi farle questo, vero?]
E poi sospira, Ted.
Lo sa.

 [E lo sa, lo sa.
Ma sa che quel peccato è l’unico che valga la pena di commettere]


 

 

Angolo Autrice

Lo so.
Lo so.
Io amo le Ted/Victoire e Dominique non c’èntra un tubo con Ted Lupin, però...Mi piace questa coppia.
Le coppie me le invento io, no? E a me questa piace da impazzire – meno della James/Dominique, però.
Mentre scrivo queste note mi sta montando una rabbia cieca verso la tastiera del mio portatile, visto che la lettera R se n’è bella che saltata e sto scrivendo con quello che resta sotto il tasto, presente? Ecco, è un esaurimento.

Spero vi sia piaciuta la storia. Fatemi sapere ^_^

   
 
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