Ama
ragazza, ama perdutamente e, se ti dicono l'amore è peccato,
ama il peccato e
sarai innocente
Jim Morrison
Splende
ancora il sole, nell’ora del tramonto.
Splende sulla chioma dorata di Dominique, rendendola ancora
più bionda e
luminosa. Sembra una bambolina, da lontano. Una bambolina
così minuta e fragile
da potersi spezzare facilmente, al primo soffio di vento gelido.
Ted sa che, prima o poi, arriverà quel giorno. Il giorno in
cui dovrà
raccogliere i cocci di Dominique, lo sa.
Perché Dominique è al di sopra delle righe, ma
non per questo riesce ad essere
felice.
Ted sa che Dominique non è cinica o sarcastica come vuole far credere. E’
semplicemente infelice.
Però, in questo momento, non può
essere infelice. Non
con questo sole, non nella sua pura e
strabiliante bellezza.
Il sole illumina la sua stupefacente bellezza, le dà
tonalità calde. Non sembra
una regina delle nevi, sembra una nereide. Un’aggraziata
ninfa dei mari, che si
muove elegante e sinuosa fra il mare e la sabbia.
“Dominique”
Non la chiama, non le chiede di voltarsi. Sussurra semplicemente il suo
nome.
E’ bello, musicale.
Dominique.
Francese, elegante.
Fragile come lei.
Lei si lascia cadere a terra, si stende sulla sabbia dorata. Sembra una
bambina
ed è bellissima.
Ted si stende accanto a lei, a fissare il sole che sta tramontando
nell’acqua
cristallina. Sente il respiro della ragazza vicinissimo al suo viso, ma
voltarsi sarebbe sbagliato e quindi rimane in silenzio ad ascoltarlo,
sapendo
benissimo che è l’unica cosa che può
sentire di lei.
“E’ sbagliato” mormora, ad un certo
punto, Dominique, con voce atona. La sua
solita voce. Ha gli occhi di ghiaccio spalancati, dovrebbero
– vorrebbero –
essere freddi, ma con quel
sole luminoso non possono sembrarlo. Sono color del cielo.
“Lo so” Ted ha lo stesso tono di voce, eppure
Dominique si rende conto
benissimo di quanto è falso.
“Quindi è finita”
“Sì”
Non ci sono rumori improvvisi, non è una vera e propria
sensazione. No, il
cuore di Dominique non si è spezzato [forse
perché non c’è].
Però
sente che c’è qualcosa che non va. Forse
è il fatto di non voler dire
addio a l’unico punto fermo della sua vita.
Ted.
Ted è il punto fermo di moltissime persone [e
a lui non sempre fa piacere]. Ted è calmo, pacato,
tranquillo. Prende tutto
con serenità.
Completamente diverso da Dominique.
Per questo lei lo vede come punto fermo. Perché sa che
potrà aggrapparsi a lui
ogni volta che le pare. [Ma ora?]
“Mi mancherai” sussurra il ragazzo, alzandosi
improvvisamente a sedere e
guardandola dall’alto. E’ bellissima e Ted lo sa. I
capelli ricadono
scompostamente sul suolo accanto alla sua testa, le labbra sono tese in
una
smorfia, gli occhi sono vuoti e freddi.
Un sospiro, Dominique è rassegnata. Non sa essere fredda con
lui, non ci
riesce. [La maschera di
impassibilità
cade, al primo soffio di un vento tiepido]
“Anche tu” mormora,alzandosi all’altezza
del ragazzo. Il volto di lui è a poco
dal suo. Basterebbe poco, davvero. Basterebbe che lei si sporgesse un
po’, ma
non lo fa.
“Perché deve andare così?”
chiede Ted, prendendo il volto della ragazza tra le
mani. Si aspetta che quella pelle – candida, di porcellana - sia di ghiaccio, come i
suoi occhi, ma non è
così. E’ calda, quella pelle. Brucia sotto le sue
mani, quella pelle candida e
rosea, brucia di un peccato mai commesso. [E
da non commettere mai].
“E’ mia sorella, Ted. Mia sorella”
sussurra, con voce rotta, gli occhi vuoti.
Ted sospira, una lacrima scende sul suo volto e Dominique distoglie lo
sguardo.
“E tu la ami”
La voce di Dominique è rotta. Potrebbe piangere, potrebbe
farlo sul serio, ma Ted
sa che non lo farà mai, neanche in questo caso. Neanche se
il cuore che non ha
si fosse spezzato. Perché vuole sembrare forte, anche quando
non lo è.
“Sì. Però...”
Non continua. Quella frase non detta riecheggia fra di loro [e così sarà per
l’eternità, probabilmente]
“Non riesco a fare a meno di te,
Dominique”
Dominique alza lo sguardo sul viso di Ted, così addolorato,
così sincero che
lei sente qualcosa allo stomaco.
“Neanche io”
Le mani di Ted finiscono tra i capelli di Dominique, le sue labbra su
quelle
della ragazza. E sanno di peccato, quelle labbra.
Sanno di un peccato che non si
dovrebbe commettere. Hanno il sapore della prima volta, di un desiderio
troppo
spesso negato.[Da quanto tempo, Ted,
aspettavi di baciarla?] E le mani di Dominique sono sul viso
di Ted e poi
allacciate attorno al suo collo, come a non volerlo lasciare mai. E Ted
lascia
le sue mani finiscano sotto la maglia di Dominique e che vaghino sulla
quella
schiena minuta e fragile. E brucia, quella pelle, brucia come il sole
che, nel
suo percorso, li illumina e illumina le loro labbra e i loro visi.
Brucia di
peccato, brucia di verità. [Sei
perso in
lei, Ted]
[E’ tutto sbagliato]
Dominique si scosta da Ted, con aria scossa e chiude gli occhi,
portandosi una
mano alle labbra.
“No, Ted. E’ sbagliato” sussurra,
alzandosi. I suoi piedi affondano nella
sabbia. La sua voce è rotta e sembra che davvero stia per
piangere. Ted
vorrebbe trattenerla, ma sa che non può. “Victoire
è mia sorella. Tu stai con
lei. Stiamo commettendo un peccato”
Un sospiro, la voce di Ted trema nel dire solo due parole.
“Lo so”
[E vorrebbe tanto non saperlo]
La ragazza ha un’aria tormentata sul volto dalla
devastante bellezza,
intaccata per la prima volta dall’imperfezione della
disperazione. Stringe le
braccia al petto, Dominique, ma il suo cuore non si è
spezzato.
Non l’ha mai avuto.
“Te ne vai o resti, Dominique? Dovresti decidere”
la voce del ragazzo è
tremante. Dominique non guarda lui, ma il mare davanti a sé,
con un’espressione
diversa dal solito. Non è impassibile o annoiata.
E’ devastata. [Perché sa
che non può dire
addio a Ted]
“Vado via” mormora poi, girandosi a guardarlo per
un’ultima volta. Un sospiro e
poi volta la schiena, incamminandosi verso Villa Conchiglia.
E’ un peccato quello che hanno commesso, un peccato quello
che Ted desidera.
“Stai con Victoire. La ami”
Le parole di Dominique gli vorticano in testa.
“Victoire è mia sorella”
[E tu non puoi farle questo, vero?]
E poi sospira, Ted.
Lo sa.
Ma sa che quel peccato è l’unico che valga la pena di commettere]
Angolo
Autrice
Lo
so.
Lo so.
Io amo le Ted/Victoire e Dominique non c’èntra un
tubo con Ted Lupin, però...Mi
piace questa coppia.
Le coppie me le invento io, no? E a me questa piace da impazzire
– meno della
James/Dominique, però.
Mentre scrivo queste note mi sta montando una rabbia cieca verso la
tastiera
del mio portatile, visto che la lettera R se n’è
bella che saltata e sto
scrivendo con quello che resta sotto il tasto, presente? Ecco,
è un
esaurimento.
Spero
vi sia piaciuta la storia. Fatemi sapere ^_^