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Autore: Alice_g1    10/11/2014    9 recensioni
Lentamente la cercai.
Consapevole che quel gesto, mi sarebbe costato molto caro.
Ed eccola li, più bella di come la ricordavo, più donna di quanto avrei voluto.
Sana, la mia Sana, stretta in un vestitino che, in un passato non poi così tanto remoto, mi avrebbe fatto salire il sangue alla testa.
Tutto di lei mi sembrava diverso, eppure, non sembrava fosse passato nemmeno un secondo, dall’ultima volta che l’avevo stretta tra le mie braccia.
ESTRATTO DAL CAPITOLO 16
Ho deciso di cambiare il rating in arancione su richiesta di alcune di voi =)
Genere: Erotico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Fuka Matsui/Funny, Naozumi Kamura/Charles Lones, Sana Kurata/Rossana Smith | Coppie: Sana/Akito
Note: Lemon | Avvertimenti: Triangolo
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Ciao ragazze e ciao ragazzi!
Eccomi stranamente puntuale ( Tsunami e Terremoti in arrivoooooooooooooooooooooo )
Che dire?siamo giunti al Settimo Capitolo della storia, e nonostante non abbia praticamente mai tempo di scrivere ogni volta che ho dieci minuti da dedicare alla mia storia, mi rendo conto che tutto quello che ho nella mia testa malata e bacata rispecchia esattamente quello che leggete anche voi e ne sono immensamente felice =)
Non mi dilungo troppo in bla bla inutili ( e vi assicuro che parlo a machinetta senza sosta hihi )
Spero che questo nuovo capitolo vi piaccia….come sempre attendo le vostre opinioni a riguardo.
Come ormai di rito propiziatorio =) passo a ringraziare e a salutare le meravigliose mie Faaaaaaaaaaaaaaaaans =)
 
 
  • LaSayuri10
  • Love Kodocha
  • Regina dei Sogni ( Saretta mia dolcissimaaaaaaa *_* sto ancora aspettando speranzosa di trovare la tua storia di nuovo su questi schermi hihi )
  • Kilari202
  • MARIAfrancesca
  • Terry001
 
 
 
Ringrazio inoltre che segue silenziosamente la mia storia, chi l’ha aggiunta tra le preferite, le ricordate e le seguite
SIETE DOLCISSIME E IO VI ADOROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO =)
Vi mando un forte abbraccio!
LallyQueen
Alice <3

 
 
 
 

 
 
 
 
Lo sai anche tu che in questo brutto momento della tua vita, la persona più adatta a stare al tuo fianco sono io.
Ti saresti sentita protetta e amata, ti avrei fatto dimenticare le cose brutte, almeno per un po'.
Lo so perché l'ho già fatto in passato e sono sicuro che lo rifarei.
Sono sicuro che non avresti avuto miglior supporto di me, sono sicuro perché ti vorrei stare accanto a tirarti su e fornirti qualunque cosa tu abbia bisogno, nonostante tutto, nonostante sia finita.
( Francisco Junior Bautista*)
 
 
 
 



 
   … Pov. Akito …

 
 
“ Hey!, ascoltami bene…io ti amo, come ti ho sempre amato nella mia vita”
“ Anche io ti amo…e ti amerò per sempre”.
“ Lo so…ciao Sana”

 L’ho fatto?, l’ho fatto davvero?, l’ho lasciata?ho davvero rinunciato a lei!
Mi appoggio al muro, non credo di avere la forza di fare un altro passo, la sento piangere e il mio cuore smette di battere, mi dispiace, mi dispiace cosi tanto amore mio, ma è l’unica soluzione possibile.
 
 
 
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   …. Pov. Aya …
 
 
“ Hey ragazzi ma dov’è finita Sana?”
“ Sarà ancora nello scantinato”
“ Si è ancora li…ho visto la luce accesa passando”
“ Ah Aki sei arrivato”, non la sopporto!, da quando Sana mi aveva raccontato tutti di lei e Akito la sola presenza di Fuka mi infastidiva terribilmente
“ Sono qui”, dice Akito baciandola…cosa?perchè? non ho mai visto Hayama lasciarsi andare a questo genere di effusioni in pubblico, che sta succedendo?
“ Akito?”
“ Dimmi Aya”, e capisco…I suoi occhi, sono gli stessi occhi che vedevo in Gomi ogni giorno, sofferti, colpevoli, senza luce…Oh Sana.
“ Niente…vado a vedere che sta combinando Sana”, e il modo in cui mi osserva è inequivocabile….sa che io so, e mi sorride…come a ringraziarmi.
E come immaginavo la trovo raggomitolata in un angolo con le ginocchia a coprirle il viso e il respiro spezzato dal pianto, oh amica mia!
“ Sana”
La vedo sussultare e cercare di nascondere le lacrime, non devi!, io sono qui per te.
“ Perchè ti nascondi?sono io”
“ E’ finita”e il suo sguardo è cosi triste che vorrei trovare il modo di cancellarlo per sempre dal suo viso, e non permettere mai più che niente e nessuno la ferisca di nuovo cosi.
“ L’avevo intuito…Akito ha più o meno lo stesso tuo sguardo”
“ Aya?”
“ Dimmi”
“ Tu lo ami davvero?, sussulto!, perchè mi fa questa domanda?sapeva la risposta…Gomi era tutto il mio mondo.
“ Si”
“ Allora vai a prendertelo”
“ Ma che dici?lo sai che Tsu e Hisae ne morirebbero”, che orrendo dejavù
“ No Aya….Quella che ne morirà sarai solo tu”.
 
 
 
 
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   … Pov. Fuka …
 
Pericolo, agitazione, allarme!
Da quando i miei amici avevano deciso di organizzare questa vacanza, nel mio cuore non potevo non sentire questi sentimenti che mi attanagliavano il petto, non sono stupida!, non la sono mai stata…sapevo e so che Akito e Sana sono innamorati l’uno dell’altra, da sempre e forse per sempre, ho provato a farli avvicinare, ho provato a far svegliare quella tonda per farle capire che infondo, quel biondino scontroso e dai modi bruschi, l’amava più di se stesso.
A niente era servito parlarle, ne tanto meno fingere di stare con lui, lei non l’aveva capito…quando conobbi, o meglio rividi Hayama, l’avevo subito odiato e non capivo che cosa potesse vedere Sana di tanto speciale in lui…erano come il giorno e la notte, il sole e la luna..due cose cosi distanti che era impossibile avvicinare, ma poi capii…capii che anche se niente di tutto quello che vedevo aveva senso, in realtà non faceva una piega, lei lo aveva salvato e lui aveva salvato lei, in tanti, troppi modi, che forse nemmeno ora a distanza di anni se ne era resa conto, e quando anch’io iniziai a vederlo con gli stessi occhi di Sana, non potei che innamorarmi di lui….
E che colpa avevo io?,ero solo una vittima di un gioco più grande di me, ero solo l’ingranaggio sbagliato che rovinava tutto, come Nao…lo siamo sempre stati!, ma nonostante tutto non potevo lasciarlo andare, lui non me l’aveva mai chiesto e io feci finta di accorgermene…avevo avuto modo di conoscere quel lato buono di lui, quel lato che Sana si ostinava a difendere e a far conoscere al mondo interno, ed era proprio di quel lato cosi speciale che decisi di anteppore la mia felicità alla loro, per puro egoismo, per pura finzione.
“ Hey ragazzi ma dov’è finita Sana?, il flusso dei miei pensieri viene interroto da Aya, lei come tutti sapeva, lei come tutti fingeva...
“ Sarà ancora nello scantinato”
“ Si è ancora li…ho visto la luce accesa passando” ed eccolo qui, l’uomo che amo, e che so non mi avrebbe mai amato,“ Ah Aki sei arrivato”
“ Sono qui” e le sue calde labbra sfiorano le mie…sussulto, non ricordo da quanto tempo non mi baciava davanti agli altri, non ricordo da quanto tempo non mi baciava, in realtà.
“ Akito?”
“ Dimmi Aya”
“ Niente…vado a vedere che sta combinando Sana”
Che avesse chiuso con lei?, che avesse scelto me?...e mentre guardo il suo braccio stringermi ancora a se,capisco che avrei finto volentieri di non sapere niente,pur di averlo accanto a me, per sempre.
 

 
 
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Dopo non so quanto tempo trovo la forza di alzarmi da quel pavimento ed uscire da questa stanza che ha segnato la mia fine, la nostra fine…
Aya mi sorride e mi porge la mano per aiutare ad alzarmi, è ancora scossa da quello che gli ho detto, ma voglio che per lei le cose siano migliori.
“ Lo farò Sana, ma non ora, non qui”
“ Lo dico per te, se lo ami davvero non lo lasciare andare”
“ Hai ragione!, dai andiamo dagli altri”
“ The show must go on”
“ Non credo abbiamo molte alternative…Sana?”
“ Dimmi”
“ Andrà tutto bene…te lo prometto”, e le sorrido, un sorriso debole e spento ma devo farmi forza, infondo dovevo essere io la sua ancora di salvezza.
“ Lo so”, davvero lo sapevo?, mi sento solo un cadavere che cammina.
Prima di rientrare in cucina prego Aya di accompagnarmi in bagno, se fossi entrata con questa faccia la mia copertura si sarebbe subito fottuta, il contatto con l’acqua gelida mi da sollievo per un attimo, respiro forte una decina di volte e trovo una parvenza di coraggio per affrontare questa serata.
“ Eccovi…si siete perse?”
“ Ma no Tsu tutto bene, abbiamo avuto un pò di difficoltà per trovare le cose, ma ci siamo”, ottima attrice Aya, sul serio.
“ Bene allora possiamo cenare…Hisae e Fuka hanno già apparecchiato”.
Resto per un attimo un passo indietro agli altri per capire dove si sarebbe seduto lui, e allontarmici il più possibile, per fortuna sembra pensarla come me e si siede subito tra Fuka e Gomi.
La cena prosegue relativamente tranquilla, agli occhi di un estraneo sembriamo un gruppo allegro e affiatato di amici che si gode una cena con del buon vino e del buon cibo, ma se solo qualcuno sapesse la verità…se solo qualcuno guardasse aldilà della facciata vedrebbe una spaccatura, una divisione netta tra traditori e traditi, tra cuori pieni d’amore e cuori fatti selvaggemente a brandelli dalle bugie e dai sensi di colpa.
La serata procede in un lampo, le chiacchere si sprecano tra scuola, progetti per la vacanza, sogni e stupidaggini…lui non mi guarda, io non lo guardo.
Sistemiamo la cucina continuando animatamente a parlare…lui non mi guarda, io non lo guardo…
Decidiamo di guardare un film prima di andare a letto…lui non mi guarda, io non lo guardo…
Spegniamo le luci e saliamo ai piani superiori per andare a dormire…lui non mi guarda, io non lo guardo…
Attraverso a luce spenta il corridorio della camera dove mi attende Nao, davanti alla porta lo vedo di fronte fare la stessa cosa, e intravedo Fuka seduta sul letto….lui non mi guarda, io non lo guardo.
 
 

 
 
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Dormire!, non riesco a dormire!…sono le 4 in punto e non sono riuscito a chiudere occhio per un solo dannato secondo, ho provato a girarmi e rigirarmi nel letto in cerca della posizione ideale, ho contato pecore, mucche e metà fattoria, ma niente!,non riesco a trovare pace...forse perchè non sono destinato a trovarla!
Gli occhi, i suoi occhi…potrei riconoscerli in ogni dove e capire che cosa prova in un solo istante, e quello che ho letto in quegli occhi mi feriscono come una lama nel cuore, ho provato, o meglio sto provando a dimenticarla, a lasciarmi alle spalle questo nostro malato rapporto, ma non ci riesco…non faccio che pensare a lei, ai suoi capelli, al suo profumo,e a quei occhi…cosi profondi,cosi intensi…ci trovi tutte le emozioni del mondo in quegli occhi, e da quando l’ho lasciata ci vedo solo sentimenti amari.
I minuti scorrono lenti, e io vorrei solo uscire da qui, per andare dove poi?, cerco invano di sgombrare la mente e trovare finalmente riposo, mi giro e rigiro tra le lenzuola, e la vedo…Fuka!, dorme serena tra quelle coperte, ignara di essere la mia peggiore condanna, lei e il suo amore sono per me una disgrazia, una pena senza fine e senza soluzione, la guardo, e mi chiedo quale sia il motivo che la spinge a star con me, io stesso non saprei dirlo…provo un misto di odio e rabbia, odio perchè non avrei mai dovuto usarla, non avrei mai dovuto fingere di amarla, ne tantomeno di stare con lei…e provo rabbia, solo un accecante rabbia perchè infondo lei sa…l’ha sempre saputo, e non mi lascia andare…mi tiene legato a lei con prepotenza e forse con ripicca, ripicca nei confronti della sua migliore amica che non ha mai saputo amarmi come le chiedevo.
In un scatto lancio le coperte e mi alzo dal letto, devo andarmene da qui, devo correre!, sento il bisogno soffocante di correre, correre cosi forte da dimenticarmi di tutto e di tutti, solo quando sentirò i muscoli bruciare, il respiro spezzato e il cuore che pompa come impazzito forse troverò un po di sollievo…infilo in silenzio una felpa e delle scarpe da ginnastica e inizio a correre giù per le scale, punto la porta come se la casa prendesse fuoco, ma qualcosa mi blocca, o meglio qualcuno…noto un ombra appoggiata al balcone, e mi basta focalizzare la scena, mi basta lasciare che l’aria arrivi al mio naso, che la riconosco….lei, la mia Sana, l’unico amore della mia vita.
Dovrei andarmene, dovrei fingere di non vederla, dovrei…
Ma come Ulisse con le sirene**il suo profumo è un richiamo irresistibile per me, e so già che appena si accorgerà della mia presenza annegherò senza posibilità di salvezza.
“ Sana?”
La vedo sussultare ma non si volta.
“ Che ci fai sveglia a quest’ora?”, che domanda idiota
Rimaniamo per non so quanti minuti in silenzio, lei che guarda l’orizzonte e io che guardo lei, infondo per me lei era lo spettacolo più bello.
“ Sana?”, perchè non parla?, perchè non mi parla?
“ Akito”finalmente..iniziavo a preoccuparmi.
“ Per quale motivo sei sveglia a quest’ora?”, provo a formularle di nuovo la domanda, infondo si sa che io non sono mai stato abile nell’arte dell’oratoria.
Finalmente si gira verso di me, e posso bearmi dello spendore del suo viso..bella, bellissima e assolutamente mia.
“ Per il tuo stesso motivo”
E l’ultima cosa che riesco a registrare, è una calda lacrima che solca il suo volto…prima di perdermi nel calore delle sue labbra.
 
 
 
 
 
 
 
 
  • PICCOLE PREMESSE A FINO CAPITOLO :
 
* Lo sai anche tu che in questo brutto momento della tua vita, la persona più adatta a stare al tuo fianco sono io.
Ti saresti sentita protetta e amata, ti avrei fatto dimenticare le cose brutte, almeno per un po'.
Lo so perché l'ho già fatto in passato e sono sicuro che lo rifarei.

Sono sicuro che non avresti avuto miglior supporto di me, sono sicuro perché ti vorrei stare accanto a tirarti su e fornirti qualunque cosa tu abbia bisogno, nonostante tutto, nonostante sia finita!, Targata Francisco Junior Bautista, da quanto ho capito è una frase di una sua canzone, ammetto di non sapere minimante niente su di lui e avere trovato questa frase su Google ( Hihi Oooooops)
 
** Ulisse?,Sirene? L’Odissea?Niente? Va beh…In quest’opera di Abnorme bellezza, Ulisse, personaggio della mitologia greca parte in mare insieme ai suoi uomini e durante il viaggio si imbattono nelle sirene, donne dal canto melodioso che spingono qualunque marinaio ad abbandonarsi a se, con lo scopo di ucciderli dopo averli fatti naufragare, nell’opera, Ulisse consapevole dei poteri delle sirene si fa legare all’albero maestro della nave dai suoi uomini in modo da riuscire a resistere alla tentazione, sempre seconda la mitologia le sirene dopo aver cercato invano di sedurre Ulisse e il suo equipaggio si tuffano in mare e si lasciano annegare.
 
 
 
 
  
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