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Autore: LadyVaderFrancy    10/11/2014    7 recensioni
Questo è uno dei due seguiti della FF "La Maledizione".
Dopo aver stretto un legame di sangue, che li legherà per tutta la vita, Harry Potter e Severus Piton, si troveranno a dover affrontare l'oscurità che avanza. Tra alti e bassi i sue protagonisti assoluti della storia, troveranno un modo per lottare insieme per vincere la guerra.
Dal cap. 1
“Temi per Potter?”
“Si Severus, per lui e per la scuola. Ecco perché ti chiedo di sforzarti di più con Harry, so che ci state provando ma non è abbastanza” disse il vecchio mago
“Dimmi perché?”
“Oh mi pare ovvio Severus, per proteggerlo, per proteggerli tutti”
“NO Albus, sai che di questo non devi preoccuparti e ora lo sa anche lui, perché continui ad insistere sul nostro rapporto, come se questa fosse la cosa più importante di tutte”
“Quando sarà il momento”
“NO Albus, se vuoi che mi sforzi ancora di più e credimi che è già difficile così, devi dirmi il perché”
Il vecchio mago sospirò e disse “D’accordo Severus, speravo di poter aspettare ancora un po’, in modo che gli eventi si manifestassero da soli, ma credo che a questo punto sia inevitabile.........
Genere: Comico, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Silente, Harry Potter, Severus Piton | Coppie: Harry/Severus
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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~~Capitolo 14 La Prova

Era il primo giorno, da molto tempo che potevano godersi una giornata di riposo. I tre ragazzi avevano parlato a lungo la sera precedente, dopo aver lasciato i sotterranei. Harry era particolarmente felice, Remus stava venendo ad Hogwarts, era molto che non lo vedeva, e inoltre la così detta fase uno era finita, grazie a Melino. Inoltre Piton colpito da non si sa quale potente incantesimo, quella sera gli aveva permesso di dormire alla torre.

I tre ragazzi erano scesi solo per pranzo, e mentre discutevano del più e del meno, un primino serpeverde si avvicinò consegnandogli una pergamena

Venite nell’ufficio del preside questo pomeriggio alle 15
Professor Piton

“Harry è del professor Piton?” disse la riccia

“SI Mione”

“Oh no, ma oggi non dovevamo essere liberi!!! Per la Barba di Merlino, ora siamo in tutto e per tutto agli ordini di Piton, questo è orribile!!” disse Ron

“Non dice nulla, solo di presentarci nell’ufficio del preside alle 15. E si Ron lo siamo, ma se preferisci, puoi restarne fuori” rispose il moro

“Non lo dire neanche per scherzo amico! Sai che sono con te, anche se questo significa farsi torturare dal pipistrello” disse sconfortato il rosso.

Harry poi guardò in direzione del pozionista, che ricambiò fissandolo, con un’espressione indecifrabile. Harry sospirò e annuì.

Alle 15 in punto il trio stava bussando alla porta di Silente

“Avanti ragazzi miei”

“Buongiorno preside” risposero in coro i ragazzi, una volta entrati, videro Lupin seduto alla scrivania. L’uomo si alzò e andando verso Harry lo abbracciò. “Harry, come stai?” disse serenamente

“Bene grazie Remus, e tu?”

“Tutto bene, sono stato molto impegnato con le faccende dell’ordine, ma ora sono qui, e a quanto sembra resterò un bel po’” disse ridendo

Ron ed Hermione si avvicinarono e salutarono a loro volta.

“Ehmmmm Remus perché siamo qui?” chiese i moro

“Oh, è stato Severus ad insistere, per avere una specie di riunione, ha detto che ci saremmo visti qui alle 16”

“Ma a noi ha detto di venire alle 15! Si sarà confuso, menomale” disse Ron

Harry sorrise ((si certo, Piton non si confonde mai, lo avrà fatto per farci stare un po’ con Remus, possibile??))

Così Silente chiamò un elfo e fece portare te e biscotti per tutti. Il tempo passò in fretta, e poi si sentì bussare.

“Vieni Severus”

“Preside” dopo una pausa “Lupin” pronunciando il nome con disgusto

“Severus, buon pomeriggio, ti trovo bene. Volevo ringraziarti per la nuova pozione, funziona molto meglio dell’altra grazie molte”

Piton lo fisso e fece solo un mugugno “Uhmmm” Poi dopo un attimo disse “Bene ora che abbiamo terminato con i convenevoli, volevo comunicarvi alcune cose. Domani inizieremo la prima lezione di difesa, a proposito dov’è Tonks?”

“Aveva un impegno come Auror, sarà qui stasera o domani in mattinata” rispose Remus

“Bene allora le riferirai tu. Domani alle 18 ci incontreremo al settimo piano. In quanto a te Potter, domani mattina farai riportare le tue cose, nei miei alloggi, la pausa è finita.”

“Si signore “ rispose il moro un po’ sconfortato

“Harry dorme nei tuoi alloggi? Perché non sta alla torre?” disse sorpreso il lupo

“Perché così posso controllarlo, ed evitare che crei danni irreparabili!!” disse incrociando le braccia al petto

“Potrei dargli un occhiata io, se vuoi, così potrebbe tornare alla torre”

“Mettiamo subito in chiaro una cosa, sono io che decido, chi fa cosa, e quando. Potter è sotto la mia tutela, e quindi farà ciò che dico, e nessuno metterà bocca in questo. Mi hai capito Lupin? Se pensi di poter fare come ti pare, ti consiglio di andartene subito!! Non intendo sprecare il mio tempo a discutere né con te, né con la ragazza, se decidete di restare, farete esattamente come vi dico!!”

“Ma Severus, non è eccessivo, Harry è un ragazzo, Albus tu che dici?”

Silente stava per rispondere, ma fu interrotto.

“Lupin, ti ricordi il legame che ho stretto con il ragazzo? Beh Legame di sangue batte qualsiasi altro legame, di preside, di amico di famiglia e quant’altro, queste sono le condizioni, prendere o lasciare!!”

Harry fissò Remus, con faccia da supplica, e il lupo rispose che era d’accordo, su tutti i punti. “Va bene Severus, hai vinto, faremo ciò che vuoi”

Piton fece un ghigno, quelle parole erano musica, per le sue orecchie, così annuì soddisfatto, poi si voltò e disse “Quando arriva Tonks, venite nel mio ufficio, abbiamo molto di cui discutere”

La mattina successiva Harry chiese a Dobby di riportare le sue cose nelle stanze di Piton, poi andò a lezione. Nel primo pomeriggio aveva un po’ di tempo libero, così andò a fare quattro passi al lago. Una volta arrivato vide Remus che passeggiava. Si avvicinò e disse “Remus!! Come mai sei qui?”

“Oh Harry, stavo prendendo una boccata d’aria, l’incontro con Dora e Severus ed Albus, è finito poco fa”

“E com’è andato?” chiese ansioso il ragazzo

Fece un sorriso e poi disse “Come mi aspettavo, Severus non cambierà mai!!”
Il moro alzò un sopracciglio, e chiese “E quindi?”

“Oh lo vedrai Harry, se dico qualcosa Severus ha giurato di maledirmi. Comunque sta tranquillo, ha le idee molto chiare, siete in buone mani. Piuttosto dimmi, come te la sei cavata, con lui in questi mesi”

“A dire il vero non lo so, lui è così…… Piton, un momento sembra che voglia solo torturarti, e poi scopri che quello che fa ha un senso. Mi turba sai”

Remus lo fissò e mettendogli una mano sulla spalla disse “Sai Harry, Severus, come te ha avuto una vita molto difficile, per certi versi peggiore della tua, tu hai i tuoi amici a sostenerti, lui mi dispiace ammetterlo, aveva i malandrini a tormentarlo. Sappi che tua madre se fosse viva e potesse vedere ciò che sta facendo per te, ne sarebbe molto felice. Fidati di lui, è molto cambiato, anche se non sembra, l’unica cosa che vuole è aiutarti, quindi ti prego fa come dice”

“Lo so, non commetterò lo stesso errore, come a Hogsmede, te lo prometto. Ora devo andare, tra un po’ ho lezione, ci vediamo stasera” e poi tornò verso il casello

Quella sera alle 18 in punto, erano tutti davanti la porta della stanza delle necessità. Piton entrò per primo. La stanza era divisa in due, una parte con un unico banco lungo e tre sedie e una lavagna, e una parte che sembrava una foresta.

“Bene, le nostre lezioni si svolgeranno così. Ci sarà sempre una parte teorica, che sarà gestita da Lupin. Sarà simile a quella che ho già fatto io con Potter mesi fa, studierete un incantesimo, e come difendervi da esso. Poi ci sarà una parte pratica, con me e Tonks, dove applicherete quello che avete imparato.”

Hermione alzò una mano e disse “Professore, scusi, ci può spiegare meglio in cosa consiste”

“Granger, non siamo in classe, non serve che fai la so-tutto-io, non ci sono voti in queste sessioni!! Forza prendete posto iniziamo!!” disse freddamente

Così come era stato deciso, Remus spiegò alcuni incantesimi, uno di difesa e uno di attacco di media difficoltà. Dopo circa un’ora, tutti e quattro si spostarono nella zona pratica.

“Bene ora voglio sapere se siete in grado di produrre uno scudo solido?” chiese Piton

Harry e Mione risposero con un si convinto, mentre Ron esitò.

“Uhmmmm sarà meglio verificare prima, mettetevi in fila, ognuno di voi alzerà lo scudo, e Tonks vi attaccherà!!”

I ragazzi presero posto, ed effettivamente riuscirono a resistere tutti e tre all’attacco. Piton li osservava ((bene ora devo verificare, se sono in grado di produrlo, senza essere avvisati)).

“Ora, voglio che vi addentriate nella foresta separatamente, state allerta e pronti ad alzare lo scudo. Forza” ordinò il pozionista

Partì prima Harry e poi a distanza di dieci minuti, Hermione e poi Ron. Una volta che i ragazzi erano all’interno, Tonks su ordine di Piton creò un diversivo, e lui li attaccò con un Levicorpus, uno alla volta. Il risultato fu, che solo Hermione riuscì a difendersi.  Piton li radunò e poi iniziò ad urlare rivolgendosi ad Harry e Ron “Voi due, vi avevo detto di stare allerta!! A cosa diavolo stavate pensando? Se fosse stati in un combattimento, ora sareste morti!!”

“Severus calmati” disse Remus avvicinandosi.

Piton lo fulminò e ringhiando ferocemente disse “Lupin, cosa abbiamo detto, nessuna intromissione oppure te ne vai!!”

Lupin sospirò e disse “Va bene” e poi alzò le mani

“Ora proveremo una seconda volta, e sarà meglio per voi, che riusciate a produrre un Protego decente, oppure vi faccio ricopiare la descrizione dell’incantesimo per intero, 100 volte!!!”

I tre annuirono, e si prepararono a rientrare nel campo. Stavolta non ci fu nessun diversivo, Piton li attaccò direttamente, senza esitare. Il risultato fu peggiore del precedente tentativo, stavolta nessuno dei tre riuscì a proteggersi.

“La lezione finisce qui!! Voglio la pergamena sulla mia scrivania mercoledì, prima del nostro prossimo incontro, vedremo se scrivere, vi stimolerà a mantenere l’attenzione. Sparite!!!” disse ringhiando

I tre fecero come ordinato. Il giorno successivo, terminarono l’assegnazione e si esercitarono, sull’incanto, in modo da essere preparati per la lezione successiva.
Mercoledì la lezione era incentrata su Reducto e sul contro incantesimo. Una volta terminata la parte teorica, Piton istruì i ragazzi su come comportarsi, nella fase pratica. Il pozionista aveva un aspetto più severo del solito. Inviò i tre all’interno del campo e stavolta tutti gli adulti, attaccarono i ragazzi a ognuno il suo Grifondoro. Tutti e tre i ragazzi riuscirono a produrre un scudo “accettabile” tutte le volte, che erano stati attaccati. Così provarono anche ad attaccare, con l’incanto studiato poco prima, con il lupo mannaro.

“Meglio, vedo che scrivere, ha davvero stimolato la vostra concentrazione. La prossima volta Lupin vi spiegherà due incanti e ci alleneremo su tutto quello che avete imparato, fino questo punto. Andate!!”

I tre ragazzi uscirono dalla stanza delle necessità.

“Per Merlino Harry, ma come lo hai bloccato? Se fosse toccato a me, solo a vederlo mi sarei spaventato!!” disse Ron

“Ho già fatto alcune di queste cose Ron, ricordi? Ed eravamo solo io e lui” disse il moro.

“Io trovo che il professor piton, sia molto bravo” disse la riccia

“Oh certo, è un Mangiamorte Hermione! Lui adora le arti Oscure, hai sentito come descrive gli incantesimi. Io sono felice che Piton è dalla nostra parte, perché averlo contro………. la sola idea mi fa rabbrividire” disse il rosso

“RON!!!! Non dire idiozie” disse la riccia lanciando uno sguardo verso Harry

Le lezioni erano sempre più intense, gli esercizi più difficili, nel giro di due settimane avevano iniziato a duellare, prima tra loro tre, e poi con Lupin e Tonks, mentre Piton li osservava e dava istruzioni su come correggere gli eventuali errori.

“Potter, proteggi il fianco sulla sinistra e guardati intorno!!! E smettila di usare Expelliamus, devi attaccare!!!” ringhiò Piton

Il ragazzo annuì e lanciò un paio di attacchi a Tonks e alla fine la disarmò. Ci riuscirono anche Hermione e Ron, quest’ultimo dopo due tentativi. Il trio era molto affaticato quella sera.

“Bene, abbiamo terminato per oggi” Poi guardò Harry e disse “Potter, andiamo”

Harry rimase sorpreso, Piton in genere rimaneva almeno un'altra ora a programmare, la lezione successiva e a discutere con Remus e Dora, su come nel complesso si sera svolta l’esercitazione.

“Vieni Potter, andiamo nei sotterranei” disse il pozionista

“Professore, c’è qualcosa che non va?” chiese il moro con ansia

“Perché hai qualcosa da confessare?” disse ghignando ((Ahhhh fa sempre piacere, vedere come riesco a turbare un Grifonforo, con poche semplici parole))

“No, no, è solo che in genere rimane nella stanza delle necessità? Mi è se.mbrato solo …..strano”

Piton lo fissò dritto negli occhi e disse “Dopo la prossima lezione, se qualcuno vorrà, potrà unirsi a voi tre. Sarai tu a radunare gli studenti che vogliono partecipare”

“I-io perché io?”

“Perché lo hai già fatto una volta, confido che sarai all’altezza del compito” disse severamente l’uomo vestito di nero

((Ho sentito bene? Ha detto davvero confido che sarai all’altezza del compito? E’ come dire mi fido di te? No, non intendeva questo)) poi il ragazzo annuì e disse “D’accordo”

Piton annuì e andarono nei sotterranei.

Per l’ultima lezione, Piton aveva in mente un piccolo test, avrebbe messo alla prova singolarmente i ragazzi, sulle loro qualità, sulle debolezze e cosa importante sulla fiducia. Così li portò all’esterno del castello, la prima parte si svolse abbastanza semplicemente, I Grifondoro erano molto migliorati, grazie alle lezioni aggiuntive, poi li spinse quasi al limite della foresta proibita, e diede il via ad una seconda esercitazione. Dopo pochi minuti il pozionista urlò che dovevano tornare a castello, perché alcuni Mangiamorte si erano infiltrati oltre le barriere. Piton aiutato da Silente, aveva creato una perfetta illusione di Lucius, Bellatrix e Dolohov, che simulava la cattura di Lupin e Tonks.

“Forza, voi tre muovetevi, tornate al castello. ORA!!!” Ringhiò il pozionista

I tre ragazzi erano combattuti, specialmente Harry, tenevano le loro bacchette saldamente in mano, ma nessuno si muoveva.

Piton era a pochi passi, fissò Harry dritto negli occhi e poi disse “Potter torna al ca-stel-lo SUBITO!! Penserò io a loro due!”

Il ragazzo annuì e poi disse ai suoi amici “Andiamo, facciamo come dice!” e poi si voltò, con le lacrime agli occhi Avrebbe perso anche Remus, ma si fidava di Piton, nonostante odiasse il lupo, avrebbe tentato, ne era sicuro.

I due ragazzi sorpresi seguirono il moro e corsero all’interno del castello. Una volta giunti all’ingresso videro un Silente molto sorridente, Remus e Dora sulla soglia che li aspettavano.

Harry gli corse incontro e poi si asciugò gli occhi, mentre stringeva l’amico di famiglia, sentì una voce dietro le spalle “La prossima volta, mi aspetto, una reazione più rapida Potter” in tono severo

Harry si voltò e vide il pozionista che sfoggiava un piccolo ghigno. “Bene credo che siamo pronti, per la fase III”

Quella sera tornarono insieme nei sotterranei. Mentre entravano negli alloggi del pozionista, Harry prese tutto il suo coraggio e disse  “Professore, io mi fido di lei. Non c’è bisogno di mettermi alla prova”

“Uhmmmmm avevo bisogno di una certezza, dopo quello che è successo” sibilò il pozionista

Harry lo fissò dritto negli occhi e disse semplicemente  “Lei si fida di me?” ((Rispondi, per Merlino, fa che risponda))

Piton rimase in silenzio, poi mentre si dirigeva nella sua camera dando le spalle al ragazzo disse “Si Potter, fa che non debba pentirmene in futuro” e poi sparì dietro la porta di legno scuro.
 

   
 
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