CURTAIN
"Che cosa sta succedendo?" sussurrò Ikuko, sdraiata nel proprio
letto. Tutto appariva elegantemente in ordine, i suoi genitori dormivano
nell'altra stanza e l'orsetto di peluche le teneva compagnia sotto le coperte.
Eppure, si era accorta che qualcosa era diverso: c'erano delle ombre, strane
ombre che eccheggiavano sulle mura candide, rese ancora più candide
dall'oscurità. Degli occhi la fissavano ,non
smettevano di starle addosso: non erano visibili, ma Ikuko se li sentiva sulla
pelle. E se solo ci pensava le venivano i brividi. Sarà forse il fatto che
aveva visto un film dell'orrore di nascosto, contro il volere dei genitori,che la proteggevano da qualsiasi tipologia di violenza.
Sperava fosse per quello, ma non era sicura che quelle presenze fossero solo
invenzioni della sua immaginazione. No, qualcosa c'era. Era qualcosa di
crudele, di cattivo, che la annusava, che aspettava il momento buono per
potersela prendere con sè.
Ikuko cercò di chiudere gli occhi, mentre alcune lacrime di paura le uscirono
dagli occhi. Quel pupazzo con cui giocava abitualmente aveva qualcosa di strano, di inquietante. La fissava con incredulo terrore.
Sembrava lo sguardo di un serial killer. No, non riusciva a dormire. Tutto le
sembrava aggressivo, assurdo...tutto, anche le cose
più dolci e gioiose le sembravano oscure, anche quell'orsetto che teneva tra le
gambe: le sembrava che le stesse leccando il sangue della gamba, affondando i
dentini di orso nella sua carne. Cacciò un urlo spaventato e gettò Teddy fuori
dal letto. Sentiva la sua gamba sinistra cosparsa di un liquido. La toccò, ma
non sentì nulla con il tatto. L'oscurità l'aveva presa. Da semplice timore si
trasformò in angoscia, quell'emozione che Ikuko provò in quei brevi istanti.... La barbie sembrò camminare verso di lei, il cuore le
partì all'impazzata, come una pompa che le potesse frantumare la cassa
toracica. Rabbrividì. Volle urlare, ma poi sbadigliò, e finalmente...riuscì a dormire.