Storie originali > Fantascienza
Segui la storia  |       
Autore: NayaAirwair    13/11/2014    1 recensioni
Derek Grey e Kim Jones non sono ragazzi come tutti gli altri. Loro sono parte dell' ultima evoluzione del genere umano e di conseguenza hanno qualcosa che li rende diversi da chiunque altro...Qualcosa di speciale.
Derek è cresciuto conoscendo i suoi poteri e le sue capacità, ed è stato addestrato a combattere e a controllarli. Kim, invece, ha sempre ignorato tutto.
Quando si incontrano, non è affatto un caso.
Derek è stato mandato a cercarla, a proteggerla da qualcuno che vuole il loro potere. Qualcuno che non si arrenderà tanto facilmente.
Kim scoprirà la verità su se stessa e sul mondo di cui nessuno parla e lo farà grazie Derek, il ragazzo che l' ha salvata.
Ma qualcuno sta progettando di impadronirsi dei loro poteri per governare il mondo e per distruggere tutti loro. Riusciranno a fermarlo?
"Non esiste un modo per definirci.
La gente non sà di noi. Il governo ci tiene nascosti. Viviamo tutti insieme in un istituto dove ci addestrano come militari e dove gli scienziati cercano di capire che cosa siamo.
Non ho bisogno che siano loro a dirmelo, io so già di non essere umano.
Solo che gli scienziati hanno la testa incredibilmente dura."
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
_DEREK_

Seattle.


-Vuoi scherzare?- chiedo in attesa di una candid camera ma nella stanza bianca tutto resta fermo,i vari computer ronzano appena e i banchi da laboratorio sono tristemente vuoti, eccetto quello davanti a me.
Patrick mi guarda negli occhi, nel suo sguardo c' è un misto di senso di colpa e divertimento.
-Hai una figlia?-, aspetto di ricevere una risposta diversa ma tutto ciò che sento è il silenzio del suo accenno.
Non riesco a crederci, Patrick Prentis ha una figlia?
Ma se vive dentro a questo istituto! Praticamente dorme sulla sua scrivania e poi non è nemmeno in grado di badare a se stesso come può pretendere di prendersi cura di una bambina?
Come se mi avesse letto nel pensiero risponde con un sospiro:
-Lei non sà chi sono, probabilmente sua madre le ha detto che sono morto o non sò che altro,di certo non le ha detto la verità-.
Incrocio le braccia, questa storia mi piace sempre meno, -E quale sarebbe la verità?-.
Lui chiude gli occhi, come se gli costi una fatica immensa parlarne con qualcuno, -Mene sono andato quando aveva tre mesi, ho lasciato lei, mia moglie e... e tutto ciò che avevo per venire qui e continuare le mie ricerche su di voi.
Ho messo il lavoro e la curiosità davanti alla mia famiglia, Derek.
Egoisticamente, ho deciso solo per me stesso, senza pensare che stavo lasciando una bambina senza un padre-.
In un secondo tutto il rispetto che provo per quest' uomo vacilla difronte a questa confessione, Patrick per me è sempre stato come un padre, si è sempre comportato come un padre, come aveva potuto abbandonare sua figlia appena nata e sua moglie? Non riesco a spiegarmelo.
Il mio vero padre è un vero bastardo ma almeno lui è ancora a casa a prendersi la responsabilità della sua famiglia.
Quanti anni ha Patrick? Quaranta? Quarantadue?
Io ne avevo otto quando l'ho conosciuto ma lui era arrivato a Seattle già da qualche anno,sua figlia dovrebbe avere più o meno la mia età o qualche anno di meno.
-Sò a cosa stai pensando, probabilmente credi che io sia un uomo codardo e irresponsabile e mi merito qualsiasi altra imprecazione da parte tua...-
-Sì, tele meriti ma pensavo anche a quanti anni avesse tua figlia e anche al motivo per cui melo stai dicendo solo adesso, visto che hai sempre detto che ti fidi solo di me-.
Come sempre si stupisce del fatto che io parlo senza peli sulla lingua.
-Beh dovrebbe avere diciassette anni ora. E telo stò dicendo solo adesso perchè ho bisogno che tu mi faccia un favore-.
Inarco le soppracciglia, che diavolo di favore vuole?
-Sai di Connor?-, mi chiede dopo un minuto.
Istintivamente stringo i pugni.
Certo che so di lui, quel bastardo che voleva comprare l'istituto per farne la sua personale sala di vivisezione privata e usare noi come cavie da laboratorio. Non ho nemmeno avuto l' occasione di mollargli un pugno in faccia quando si è presentato nell' ufficio di Patrick, e questo, è il mio più grande rimpianto.
Quando annuisco, Patrick continua: -Ecco lui...Ha scoperto di Kim e mi ha fatto capire più o meno chiaramente che non ha intenzione di arrendersi tanto facilmente riguardo all'istituto. Ho paura che possa fare del male a mia figlia, sai usarla come esca.
Quell'uomo non si fa scrupoli, Derek, se vuole qualcosa farà di tutto per averla e non gli importa di niente e di nessuno-, certo, lo sò bene che non si fa scrupoli.
-E allora cosa vuoi che faccia io?-
-Vorrei che tu andassi a prendere mia figlia e che la portassi qui da me, così sarò certo che lei starà al sicuro-
Wow, che istinto paterno. Peccato che arrivi con diciassette anni di ritardo.
-E tua moglie?-
-Le ho parlato e...-
Lo interrompo subito, probabilmente ho capito male. -Un momento, come sarebbe che le hai parlato?-, Sono confuso, -Pensavo che le avessi abbandonate-, gli ricordo.
Lui sembra ferito dalla mia domanda ma, dopo tutto quello che mi ha detto, non è che mene frega più di tanto.
-E' vero le ho abbandonate ma ho continuato a mandare soldi e a chiamare per sapere come stava mia figlia, sono stato uno stronzo ma non sono senza cuore, Derek-.
Sospiro, ok, questo glielo posso concedere, sta lentamente tornando il Patrick che conosco. -Comunque, ho parlato con mia moglie, ehm la mia ex moglie veramente, e beh, lei non ne vuole sapere di venire e tantomeno di lasciare venire qui Kim visto che nemmeno mi conosce.
Ma lei non correrebbe pericoli, Katherine è tosta e da quello che ho capito ha un fidanzato con il distintivo quindi non sarebbe un problema farla proteggere-
Stà prendendo tempo e io mi spazientisco in fretta.
-Beh ma allora lascia che il fidanzato col distintivo protegga anche tua figlia-, gli dico, non sembra una soluzione così complicata ma dall'espressione che ha in volto capisco immediatamente che c' è dell'altro.
Patrick vuole conoscere sua figlia e questa è l'occasione perfetta.
-Scusa ma se volevi conoscerla perchè cavolo di motivo hai aspettato diciassette anni?-
Lui sospira, -Per lo stesso motivo per cui mene sono andato, ero sempre troppo preso dal lavoro e... Avevo paura di non essere pronto ad essere un padre-.
E ha avuto l'illuminazione solo adesso? Se conosco Patrick c' è sotto qualcos' altro ma non voglio approfondire l' argomento ora.
-Ok, ma cosa dovrei fare? Andare là e rapirla davanti agli occhi della tua ex moglie?-, chiedo.
Lui mi guarda stringendo le labbra in un' espressione che può voler dire solo: Sono contento che tu ci sia arrivato senza che sia stato io a dirtelo.
-Stai scherzando, vero?-.
Sta del tutto perdendo la testa? E pensare che è uno degli uomini più intelligenti che conosco!
-D' accordo, magari così è piuttosto brutto da sentire, ma pensavo che se fossi andato la e  avresti parlato con mia moglie magari avrebbe cambiato idea riguardo a Kim-
-E perchè non ci vai tu?-
Ovviamente ha la risposta pronta:
-Io qui ho tutta la baracca da mandare avanti e lo chiedo a te perchè sei davvero l'unico di cui mi fidi. Sò che saresti capace di proteggerla da qualsiasi cosa e poi ti farebbe bene uscire un po' da questa città di tanto in tanto, considerala la tua prima missione ufficiale, sono mesi, ormai, che mi chiedi di darti un incarico-.
Ancora una volta lo guardo inarcando le soppracciglia.
Ma cosa pensa che sono il suo fattorino? Tuttavia non posso fare altro che sospirare,
-Uscire quanto dalla città?-
-Ehm non molto... Katherine ha deciso di non trasferirsi, ha ancora il nostro vecchio appartamento a ... New York-.
No, mi stà prendendo per il culo.
-New York? Maledizione sono due giorni di macchina, Patrick!-
Nonostante la mia irritazione lui sorride.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantascienza / Vai alla pagina dell'autore: NayaAirwair