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Autore: ValyDeleNian    13/11/2014    2 recensioni
Elena ha 20 anni. Scappa da un grande perdita, tanta delusione e solitudine. Vuole darsi un'opportunità, provare a vivere, magari ad innamorarsi come mai è riuscita a fare. Vuole solo una vita di cui essere orgogliosa..per non crollare, per non rompersi.
Damon ha 25 anni. Famiglia agiata, equilibrata. Suo padre è uomo attivo nella politica di NYC. Damon ha una vita quasi perfetta...perchè quasi? Perchè a Damon manca l'amore, la passione...come anche ad Elena.
Potranno incontrarsi due mondi cosi distanti e diversi..potranno entrare in contatto e riuscire viversi? Damon si innamorerà?...e cosa piu importante, ad Elena basterà lui per sconfiggere i suoi mali?
AU. Tutti umani.
Genere: Commedia, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert | Coppie: Damon/Elena
Note: AU, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
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Capitolo  2


Olga mi ha accompagna davanti l'ufficio di Mr. Salvatore, e nonostante le parole rassicuranti di Caroline, sono agitata. E' un uomo importante, membro della politica di uno delle città più grandi e influenti del mondo..sono un fascio di nervi. Finalmente entro e dietro la scrivania in legno lucidato è seduto su una poltrona in pelle marrone Giuseppe Salvatore.

"Ciao! Tu devi essere Elena. Molto piacere"

"Salve. piacere mio. La ringrazio per dedicarmi un po' del suo tempo"

"Di nulla. Dammi del tu, Elena. Allora, Olga mi ha accennato della tua ricerca di lavoro in questa casa; esattamente quali mansioni vorresti e potresti ricoprire?"

"Beh posso fare di tutto, e quello che non so impararlo. Imparo in fretta"

"Ok. Facciamo così: ti propongo un periodo di prova, una settimana..collaborerai con Olga, lei ti farà vedere tutto, e dopo aver sentito il suo parere e aver visto il rendimento della casa e il tuo approccio vedremo se questo lavoro sarà tuo. Che te ne pare?"

"Sembra giusto..eh solo che io avrei bisogno di soldi urgentemente, vorrei prendermi una stanza.."

"Per questa settimana ti do 230 dollari..per prova. Poi se il lavoro sarà tuo, vedremo bene i termini del contratto."

"Oh..ok! Grazie mille! Prometto che non la deluderò"

"Lo spero..e dentro di me ne sono certo. Vieni ti accompagno fuori"

"Ok"

Usciamo dall'ufficio e Caroline è lì ad aspettarmi; credo di essermi fatta un'amica. Ci vede e scatta dal divano con gli occhi sbarrati ed un sorriso di sincera cortesia verso Mr. Salvatore

"So che hai conosciuto mio figlio Damon...ciao Caroline!"

"Salve Giuseppe, come sta?" saluta lei mentre con uno sguardo mi chiede indirettamente informazioni sul nostro colloquio

"Molto bene. E tu? Tua madre? Sai Elena, Liz Forbes è il Detective Boss del NYPD.."

"Tua madre è il capo della polizia?" chiedo a Caroline. Wow.

"Sì..non sono mica così plebea in fondo" mi fa l'occhiolino, amo il suo umorismo.

"Caroline Forbes, potresti essere chiunque ma non cambierà ciò che rappresenti per la mia famiglia" le fa Mr. Salvatore, facendola sorridere ed arrossire. C'è una bella alchimia e complicità.
Giuseppe si congeda da noi per degli affari, e Caroline non mi dà nemmeno il tempo di respirare. Le racconto il colloquio e secondo lei è un grande inizio, lo penso anche io, mi impegnerò al massimo..devo farcela. E' l'unica alternativa che ho. Se è dentro o fuori, io ho solo il dentro.                     

Per il resto della giornata Caroline mi porta in alcuni posti di New York, prendiamo uno di quei risciò gialli con la musica ad alto volume; mi racconta un po' di lei, dei suoi amici, nomina spesso Damon..è ovunque nella sua vita e nei suoi racconti, ma anche un certo Stefan che ho già intuito le piaccia..e anche tanto.

"Sai una cosa? Sono felice che tu entri in Casa Salvatore; hanno bisogno di persone normali come te. Vedrai cose e gente che nemmeno immagini, e preparati a feste di beneficienza, di affari e Grand Galà.. tutti in abiti eleganti, caviale, musica classica.."

"Cosa?"

"Beh si, ovviamente credo che tu parteciperai come membro dello staff..tipo cameriera, o catering, però ce ne saranno molte di queste feste..non sono così male, se non si presentano quegli stronzi degli amici di Damon.."

"Perché dici così? Stefan ho capito ti vada molto a genio"

"Stefan sì, sono gli altri il problema. Finn è odioso, si sente tanto un latin lover ma non lo è..per non parlare di Rebekah e Alice, pettegole e malefiche"

"Bene, me lo sono cercato bene l'ambiente in cui stare!" Non ci credo.

"Puoi dirlo forte, ma segui il mio consiglio: evita, indifferenza, e pazienza"

Meno male che ho lei.
Domani inizierò la mia "prova" a Casa Salvatore ma per questa notte mi ospiterà Caroline; sono stanca dal viaggio quindi mi metto subito a letto in modo da essere in forma per domani.. devo dare il meglio! La madre di Caroline non è in casa, ha il servizio notturno al commissariato per cui io e lei siamo sole. Caroline fa molte domande, e praticamente a tutte non posso rispendere..non per maleducazione, o mancanza di fiducia. Non posso. Sono a letto già da un po' mentre si sente la porta di casa emettere un forte tonfo. Caroline si sveglia di soprassalto e io con lei..chi diavolo è? Care si alza e aprendo la porta non avverto nessuna meraviglia o incredulità nella sua voce. Diavolo, sono le 2:33 di notte..almeno mostrati infastidita, io lo sono. Mi avvio verso l'ingresso della casa e vedo..oddio, Damon! Dire che è un semplicemente ubriaco sarebbe un eufemismo..è sbronzo al grado più avanzato; ha ancora in mano una bottiglia semivuota con un liquido ambrato all'interno..whisky? Brandy? Non essendo amante degli alcolici è difficile dirlo per me.

"Mm..bourbon, bellezza!" risponde alla mia domanda inespressa

"Già.." fa Caroline mentre cerca di sorreggere Damon con enorme sforzo

"Aspetta, ti aiuto"

"Mettiamolo sul divano"

Mi mette al lato opposto di Caroline per allacciarmi il braccio di Damon sulle spalle

"Se sapevo che sarebbe stato così facile fare una cosa a tre sarei corso ai ripari già da un po'!"

"Non faremo nessuna cosa a tre, Dam..e poi Elena potrebbe scandalizzarsi"

"Ehi!!"

"Dai scherzavo, anche se la faccia da santarellina ce l'hai un po'"

"ahhhhh, hahahah..forse qui Virginia preferisce le cose più eleganti. Che ne dici, menagè-a-trois può andare?"

"Molto raffinato, ti ringrazio"

"Quando vuoi, cara..sei divertente" mi dice con un sorrisetto sbronzo

"Se avete finito...basta che non vi immaginate nudi!"

"Certo, vederlo nudo come un verme è una delle mie fantasie ricorrenti" ok, forse questa è una semi-bugia

"Virginia, non dire cose che...mm, mi viene da vomitare"

"Dio Dam, non provarci nemmeno, non sul mio divano. Prendo un secchio" fa Caroline andando in cucina

Rimango sola con Damon e mentre lui è sdraiato supino con un braccio sugli occhi, faccio una specie di inventario: ha le scarpe slacciate, la t-shirt sporca di non so cosa, la bocca è chiusa ma ogni tanto espira da lì e..quei capelli misti fra gel e sudore che lo rendono bello, bellissimo, affascinante e maledettamente irresistibile. Cristo Elena, è il figlio del tuo capo il che lo rende anche il tuo capo, in un certo senso! Caroline torna con il secchio, fa tirare su a sedere Damon che in 6-7 secondi svuota anche l'anima

"E' disgustoso" mi ha sempre fatto impressione

"Mia madre lo dice sempre: ricordati quello che bevi e mangi perché lo vedrai ancora!"

"Tua madre mi è sempre piaciuta, anche se è una rompipalle"

"Qui l'unico rompipalle sei tu..comunque, stasera resti qua, come tutte le altre volte del resto. Elena, nel mobile dietro di te ci sono coperta e cuscino, prendili e daglieli"

Faccio come mi dice, il tempo di chiudere il mobile ed è sparita. Mi avvicino al divano dove Damon è steso quasi inerme e mi metto in ginocchio.

"Ehm.." tossisco come da richiamo, ma lui non mi sente "Damon, ehi..devi alzare la testa così posso metterti il cuscino"

Sembra ascoltarmi e fa come gli ho chiesto, con movimenti molto rallentati. Riesco mettergli il cuscino ma non a togliere la mano da sotto la testa; lui infatti abbassa subito il capo e la blocca. Cerco di tirarla fuori, ma lui non aiuta i miei movimenti..sono bloccata. Provo a fare leva poggiando l'altra mano sull'altro lato del cuscino e quando sto riuscendo a liberarmi Damon mi afferra entrambi i polsi e mi tira a sé. Finisco con il capo poggiato sotto il suo mento, ha la maglietta fradicia di sudore, è bollente..in tutti i sensi in cui può essere interpretata quest'espressione. Alzo lo sguardo e lo fisso: si è addormentato, il respiro è tranquillo e regolare..è andato; mi tirò su molto lentamente anche se credo che nemmeno la guerra dei mondi riuscirebbe a svegliarlo ora, e resto ad osservarlo per pochi secondi, poi vado in camera.
Dormo poco ma ormai non è più neanche una novità, mi perdo in troppi pensieri, in quelli sbagliati e vorrei farla finita in tutti i sensi..sono già spezzata, sono malata e inguaribile.

La mattina mi alzo presto e mi dirigo immediatamente a Casa Salvatore, non voglio far tardi il mio primo giorno; Olga mi spiega un po' tutto, a che ora si pranza, le variazioni alimentari della famiglia (Damon è intollerante al glutine) e le disposizioni della casa..poche cose da ricordare, ma dettagliate. Come mio primo compito, Olga mi affida le camere da letto, che sono al piano superiore, mentre quella di Mr. e Mrs. Salvatore sono al secondo; sono enormi, tutte pressoché uguali come arredamento e scopro che una di quella sarà la mia quando e se avrò il lavoro. Inizio a spolverare, lavare ogni bagno personale, rifare i letti e rassettare. L'ultima camera del primo piano in cui entro è quella di Damon, è facile da intuire sia la sua: letto a baldacchino, alcuni modellini di macchine e moto da collezione che ho già capito essere la sua passione e alcune foto poste sui davanzali dei cassettoni. Mi lascio vincere dalla curiosità e le guardo: c'è Damon da piccolo con la famiglia, e riconosco Caroline in alcune immagini, sono al mare, a sciare, in un locale con degli amici.. è vita.

"Curiosa eh?"

Mi volto impaurita come una ladra ficcanaso e trovo Damon poggiato sullo stipite della porta che mi guarda sorridendo

"Ehm...scusa io stavo solo..ehm...ok, si mi hai beccata, curiosavo. Mi dispiace"

"Non dispiacerti, io avrei fatto lo stesso se fossi stato da solo in camera tua, anche se ad un certo punto mi sarei buttato sull'intimo. A proposito, terzo cassetto..se ci tieni"

"Grazie ma sopravviverò. No, stavo solo guardando le foto; sono belle, siete una bella famiglia"

"Già, è vero. Non mi lamento. Lì eravamo a Miami" e lo dice con tanto orgoglio e sincerità "La tua famiglia, invece? Non penso tu sia figlia dello Spirito Santo.."

Ed ecco la domanda da un milione di dollari "Ho dei genitori anche io, pensa un po'.."

"E..?"

"E cosa?"

"Non dici nient'altro? Pensavo stessimo giocando..tu guardi le mie foto, e siccome io non ho le tue, me le descrivi.."

"Beh...non credo sia una buona idea"

"Andiamo su, che ti costa?"

"...Mio padre è morto due anni fa, e da allora mia madre non si è più ripresa e io sono andata via perché come puoi ben notare, sono qui" rispondo acida

"Oh. Mi dispiace..non dovevo insistere, hai ragione. Scusami, davvero."

"Non fa niente, scusa tu..divento nervosa quando mi si chiede di loro"

"Ok, non dirmi niente se non ti va. Lo capisco, dimmi qualsiasi cosa tu voglia. Sono un bravo ascoltatore dopo tutto" mi fa un sorriso timido, che ricambio.

"Ok"

"Facciamo un patto: quando tu mi dirai qualcosa di te, io farò lo stesso con te. Che te ne pare?"

"Tipo baratto?"

"Si esatto, ci scambiamo delle curiosità"

Non so perché, non chiedetemelo perché non ne ho idea ma ... "Ci sto"

"Abbiamo un patto?" mi fa allungando la mano

"Abbiamo un patto" gliela stringo

Dopo cinque giorni di avanti e indietro per tutta la casa, giardino compreso, ho preso un po' il ritmo; Olga è magnifica, mi aiuta e quando sbaglio porta pazienza e mi corregge, come una mamma. La casa è enorme e ci vuole molta manutenzione per renderla degna di ciò che rappresenta, in più questa sera verrà celebrato qui un party per l'inizio delle elezioni politiche in cui Mr. salvatore è candidato: diciamo che è propaganda travestita da festa. Sono invitate persone di grande importanza, Elizabeth Salvatore ha assunto un agenzia di catering per rendere il lavoro più agevole a me ed Olga, e le siamo grate. Sono molto autocritica, ma devo ammettere che mi sto impegnando e finora almeno da ciò che mi è apparso non ho sentito neanche una lamentela da parte dei coniugi, tantomeno da Damon. Io e lui andiamo d'accordo, lo vedo poco in realtà, ha sempre qualcosa da fare, tra amici e studio; eh si, Damon Salvatore studia..incredibile vero? Amante di macchine e moto, si sta specializzando in ingegneria meccanica e si sa, quando una cosa la fai con piacere riesce sempre meglio. Dal nostro patto finora ho scoperto che Stefan è il suo migliore amico, ama i cani anche se non ne ha mai avuti e che non indossa mai slip; le mie curiosità non sono andate sull'intimo, in nessun caso si voglia intendere la cosa, ho paura di qualsiasi pennuto (volatile e non), non so nuotare e, anche se Damon stentava a crederci e non so perché, ovviamente non sono vergine. Mi vede come una dodicenne, in pratica. Magnifico.                      

La serata è pronta e mentre si sistemano le ultime cose sotto i consigli di Mrs. Salvatore, io indosso la mia uniforme per questa sera: classico completo da cameriere-pinguino, tovagliolo sul braccio, papillon e capelli legati con un coda alta, anche se la frangia laterale l'ho tenuta davanti. Mentre passo da un tavolo all'altro, eseguendo le richieste degli ospiti vado a sbattere contro qualcosa, o meglio, qualcuno. Damon mi guarda

"Ehi tu"

"Ciao"

"Come va?"

"Bene e a te?"

"Bene, a parte la festa noiosa...lo sai che sei sporca di vino sulla camicia?"

"Oh.." Merda

"Dai vieni, so che Olga ha uno smacchiatore infallibile!"

Mi accompagna in cucina..in cucina?! Che diavolo..

"Coca-Cola? Sul serio Damon?"

"Donna di poca fede..lascia fare a me!"

Passa la bibita sulla macchia e nonostante il bagnato, la macchia va via. Lo guardo ammutolita e un po' imbarazzata, lui fa lo stesso ma ride.

"Allora..la tua mansione stasera sarebbe..?"

"Operatrice di sala"

Ci pensa un po' e poi mi fa "Cameriera..?"

Uffa. "Sarò a diposizione degli ospiti per offrire loro i giusti comfort alle loro richieste culinari ed extraculinari"

"Cameriera" se la ride

"Ok, beh si"

"Ehi, va benissimo..il bianco-nero ti dona anche, come i capelli legati"

"E' un complimento o solo un tentativo?"

"Attenta Virginia, non abbattere le mie doti seduttive"

Scoppio a ridere.

"Che c'è?"

"Seduttive? Questo sarebbe il tuo sedurre una ragazza? Ti facevo più in gamba"

"Beh, forse questo è solo un assaggio" e mentre lo dice mi sposta la frangia dagli occhi e io fisso i suoi che mi studiano, mi perdo.. "Visto? La cosa-con-gli-occhi funziona sempre" e mi aspettavo un tono divertito, umoristico quasi.. invece è serio, mi fissa le labbra e io le sue ma ho il presentimento sia un'altra tattica, eppure rimango lì inchiodata a lui. Sembra perso anche lui ma poi come d'improvviso distoglie lo sguardo da me scuotendo la testa.

"Damon!"

Ci voltiamo subito e a fissarci c'è un uomo anziano, sulla settantina direi.

"Nonno, ehi"

Oddio. E' il nonno, e ci ha visti..così. Va sempre meglio

"Volevo salutarti ma sei in compagnia" mi sorride e io a lui.

"Tranquillo. Lei è Elena, è in prova da noi ma sono sicuro che avrà il posto"

"Ciao Elena, Emilio Salvatore.. molto piacere"

"Salve, il piacere è tutto mio"

Sopraggiunge un silenzio imbarazzante e cerco di svignarmela appena possibile

"Beh, io torno di là..grazie Damon per la camicia. a dopo"

"Arrivederci Elena" sorrido di cortesia ad Emilio

"Ciao, a dopo" mi dice un Damon frastornato

La serata prosegue liscia e tranquilla, non ho visto Caroline ma devo darle ragione..gli amici di Damon sono stronzi. Tranne Stefan, ovviamente. Quella bionda di Rebekah è sempre attaccata a Damon e Finn mi lancia troppe occhiate che variano dalla lussuria al disprezzo. Mentre li guardo da lontano vedo Damon fissarmi e con una mano mi chiede di unirmi a loro; rifiuto e butto giù la scusa della stanchezza.
Dopo il termine della serata torno in camera e faccio la doccia per mettermi poi sotto le coperte.
Non il mio mondo questo, non mi appartiene, io non c'entro niente..eppure qualcosa mi spinge a restare, qualcosa di blu oceano.


Salve! Volevo chiedere scusa per non aver ringraziato chi ha recensito i capitoli scorsi! Grazie Grazie! Ci sono state molte visite e non me l'aspettavo. Ringrazio anche le 5 persona che seguono la storia, le 3 che l'hanno inserita nei preferiti e anche chi legge in silenzio. Grazie. Grazie. Spero di leggere vostre recensioni, e se avete dei consigli su trama e modo di scrittura, ditemi pure. A presto! Un bacio :**

 

 

 

 

 

 

  
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