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Autore: Stellyna_P    26/10/2008    7 recensioni
[Lily/Hugo]
Molti dicevano che non esiste un futuro per quelli come noi. Alcuni mi ripetevano che non avrebbe dovuto nemmeno esserci un inizio per me e lui.
Altri ancora parlavano senza sapere, puntavano il dito contro, sussurravano parole di scherno quando ci vedevano passare fra i corridoi del castello mano nella mano.
Eppure quel sorriso tenero che lui mi offriva ogni volta mi bastava, sapevamo di star sbagliando, sapevamo che non stavamo facendo la cosa giusta ma quella che, per noi, ritenevamo più gratificante.
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hugo Weasley, Lily Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Broken heart

Broken heart

Lily/Hugo

 

Molti dicevano che non esiste un futuro per quelli come noi. Alcuni mi ripetevano che non avrebbe dovuto nemmeno esserci un inizio per me e lui.

Altri ancora parlavano senza sapere, puntavano il dito contro, sussurravano parole di scherno quando ci vedevano passare fra i corridoi del castello mano nella mano.

Eppure quel sorriso tenero che lui mi offriva ogni volta mi bastava, sapevamo di star sbagliando, sapevamo che non stavamo facendo la cosa giusta ma quella che, per noi, ritenevamo più gratificante.

 

Ancora oggi mi chiedo cosa mi abbia fatto innamorare di lui, forse la sua dolcezza o le fossette che si formano nelle guancie quando ride.

Non saprei dirlo con precisione ma me ne innamorai.

 

 

Forse dovrei iniziare questa lettera con un “Caro Hugo”, forse in questo modo sarei in grado di distaccarmi dal contenuto dello scritto, forse non verserei lacrime… Forse.

Ma non è così.

Scrivere non è mai stato il mio forte, lo sai, sono più un tipo di fatti, sono sempre stata la forte Grifone innamorata del tasso, il grifone disposto a donare le sue ali per farlo volare.

Vorrei dirti tante cose, ho pensato a cosa scriverti, parola per parola. Calibrando tutto, attenuando il peso di quello che sto per raccontarti, eppure non ci riesco, non riesco a mentirti dicendo che il mio cuore non prova qualcosa per te. Quindi per favore, non strappare questa lettera e continua a leggere.

Quando iniziò? Non saprei dirlo.

Siamo cresciuti insieme, abbiamo condiviso tutto, ho imparato a camminare con te, se cerco nella mia mente non trovo un solo ricordo che non sia legato al mio Hugo.

La mia vita, solo ora me ne accorgo, è tua.

E’ sempre stata tua.

Quando eravamo piccoli non capivo il motivo per cui stavo male quando tu non c’eri, non capivo perché pregavo mamma per andare dagli zii, come non capivo perché quando tu eri con me tutto il resto scompariva.

In fondo quando si è piccoli, tutto è più facile, nessuno ti giudica, tutti  guardano bisbigliando “Che carini i nostri piccoli, diventeranno ottimi amici” e soprattutto tu non ti chiedi un perché.

Poi cresci, inizi a capire, ma nascondi più che puoi la verità. Non perché hai paura ma perché ancora non riesci a sopportare quel fardello.

Arriva Hogwarts, con i primi compiti, due vie che si separano. Io una grifondoro, tu un tassorosso.

Le prime insensate gelosie, i primi sguardi, le prime parole dette sottovoci, i primi pianti, la tentazione di scappare da tutti e tutti, ancora pianti per quell’amore che sicuramente non è corrisposto, le bugie dette e ridette per coprire quello che in realtà si vorrebbe urlare al mondo, i "ti voglio bene” che in realtà sono dei “ti amo” nascosti sotto strati di polvere.

E poi un giorno, così, senza sapere il come e il perché ti rendi conto che non riesci più a tenere tutto nascosto, perché il dolore è così forte che riesce a offuscare tutto.

Ti ricordi? Quando corsi da te dopo la partita, avevate appena vinto, io sono scesa dalla scopa per venire da te, tu mi hai abbracciato e poi senza pensare ti baciai, lì, davanti a tutti.

Mentre i serpeverde urlavano “Guardate! Potter e Weasley che schifo”, tu con mia grande sorpresa contraccambiasti il mio bacio.

Ero talmente felice che nemmeno lo sguardo indignato di Albus e quello pieno di pena di Rose mi scalfirono.

Solo dopo, quando piano piano, la gioia si affievolì, mi chiesi perché le persone più importanti della mia vita non riuscivano ad essere felici per me.

Perché dovevo chiedermi di cercare la felicità altrove quando avevo tutto stando con te? L’amore non dovrebbe farti stare bene? E allora io perché dovevo soffrire? Domande che ancora oggi non hanno una risposta.

Poche notti dopo piansi per questa situazione, cullata solo dal rumore della pioggia.

Tutti erano contro di noi, e non importava quando ci amavamo, per gli altri eravamo solo Weasley e Potter, due cugini che non potevano amarsi.

Perché va contro natura. Qualcosa di sbagliato.

Ecco, noi due siamo sbagliati.

Allora avevamo solo quindici anni ed io non riuscivo a sopportare tutto questo, ma tu mi sei stato sempre accanto. Mi hai sorretto quando avevo  paura.

E ti ringrazio.

Grazie per avermi amata come nessuno è riuscito a fare.

Poi è arrivato il nostro sesto anno, i nostri fratelli fuori da Hogwarts.

In quel periodo tu ed io litigammo talmente tanto che iniziai a dubitare del mio amore per te, pensavo che non amandoti tutto sarebbe stato più facile.

Quanto mi sbagliavo.

Amarti, anche se sbagliato, era l’unica cosa che riusciva a fare.

Sembrava una fiaba, tu eri il mio principe in groppa a un cavallo bianco che mi proteggeva dalla dura realtà.

Per me sei stato tutto.

Lo capisci? Te ne rendi conto? Sei consapevole dell’effetto che mi fai?

Adesso arriva la parte più difficile. Questo è il nostro ultimo anno, questo è l’anno delle scelte.

Ho pensato e ripensato a quello che sto per dirti, molto probabilmente me ne pentirò, piangerò in silenzio dandomi della stupida ma adesso è la scelta migliore per me e per te.

Dirti addio.

Allontanarmi da te, per noi la vita non è mai stata facile, lo sai, è inutile chiudere gli occhi, far finta di niente, perché la realtà è questa e non cambierà.

E mi odierai se ti dico che io non riesco più ad andare avanti? Mi odierai se ti dico che adesso un tuo sorriso non mi basta per eclissare le persone scandalizzate che ci osservano? Mi odierai se ti dico che non posso più amarti?

Dimmi di sì, dimmi che mi odierai; perché io mi odio.

Non mi riconosco più, forse questo vuol dire crescere, capire di star sbagliando essere consapevoli di far del male alle persone e correggere questi sbagli.

Dimmi che lo pensi anche tu, urlami in faccia che per te non sono più niente. E ti prego non dirmi “che mi amerai per sempre”, io ti conosco e so che prima o poi mi dimenticherai, arriverà qualcun’altra a cancellare il dolore che io adesso ti sto infliggendo.

La vita va avanti, le persone cambiano, i sentimenti non restano invariabile e…

Non so più che dire, aggiungendo altro sembrerei falsa. Come se potessi dimenticarti da un giorno all’altro.

Sappiamo entrambi che impossibile.

Il nostro amore è impossibile.

Scusa se quello che ho scritto è senza senso, confuso, ma far ordine nel mio cuore non è facile.

Ricordati solo che ti amo.

Forse ti amerò per sempre…

Forse.

 

Lily Potter.

 

 

Sei seduto in uno dei tavoli della biblioteca Stringi la lettera fra le mani, ti osservo da lontano, troppo codarda per parlarti.

Vedo una lacrima che scende dai tuoi occhi, e vorrei tanto essere lì, accanto a te, per asciugarla.

La tua faccia cambia espressione, alzi gli occhi, e sospiri fra le lacrime.

Mio dolce Hugo hai sentito anche tu il cuore spezzarsi? Riusciremo a raccogliere i cocci rotti dei nostri cuori? Riusciremo a sopravvivere?

Dimmi di sì, perché io in questo momento non ci riesco.

 

 

Molti dicevano che non esiste un futuro per quelli come noi.

[Hanno ragione.]

 

Alcuni mi ripetevano che non avrebbe dovuto nemmeno esserci un inizio per me e lui.

[Perché non li ho ascoltati?]

 

Altri ancora parlavano senza sapere, puntavano il dito contro, sussurravano parole di scherno quando ci vedevano passare fra i corridoi del castello mano nella mano.

[Giudicate… giudicate, se vi rende felici.]

 

Eppure quel sorriso tenero che lui mi offriva ogni volta mi bastava.

[Quando vorrei che mi bastasse ancora]

 

Sapevamo di star sbagliando, sapevamo che non stavamo facendo la cosa giusta ma quella che, per noi, ritenevamo più gratificante.

[la consapevolezza è troppa per far finta di niente.]

 

Ancora oggi mi chiedo cosa mi abbia fatto innamorare di lui, forse la sua dolcezza o le fossette che si formano nelle guancie quando ride.

Non saprei dirlo con precisione ma me ne innamorai.

[E maledico quel giorno in cui decisi di dimenticare il mio amore per lui]

 

 

 

 

Sono tornata :D,,, sisi, lo so, potevo benissimo rimanere dov’ero ma da mesi ormai non vedo l’ora di scrivere una Lily/Hugo, e dalla prima volta che ho letto il prologo di HP che non riesco a dimenticare questa coppia insolita xD

Spero che vi sia piaciuta, è uno dei miei soliti esperimenti,quindi non pretendo nulla.

Se vi è piaciuta battete un colpo, o ancor meglio, lasciate una recensione xD

Un bacio, Ilenia!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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