Capitolo 38 - Spezzato

I wanted you to know I love the way you laugh
I wanna hold you high and steal your pain away
I keep your photograph; I know it serves me well
I wanna hold you high and steal your pain

Cause I’m broken when I’m open
And I don’t feel like I am strong enough
‘Cause I’m broken when I’m lonesome
And I don’t feel light when you’re gone away

The worst is over now and we can breathe again
I wanna hold you high, you steal my pain away

There’s so much left to learn, and no one left to fight
I wanna hold you high and steal your pain

Lily, si catapultò nell'appartamento dei Capiscuola, gettando i suoi libri contro la parete. Aveva immagazzinato tutto, nascondendo le sue emozioni per un lunga settimana. Stava cercando di convincere se stessa che tutto andava bene, come se le cose fossero tornate normali. Aveva voluto essere forte, per dare un buon esempio a Sirius. Ma purtroppo non aveva funzionato.

James camminava lentamente dietro di lei, sapendo che presto sarebbe successo l'inevitabile, stava per scoppiare. Non era un male, non è salutare bloccare dentro di se le emozioni. Aveva tentato di parlarne con Lily, ma non riusciva a trovare le parole per aiutarla.

Aveva appena perso delle persone care e non era bravo nel confortare le persone. Era il tipico ragazzo che cercava di non far vedere il suo turbamento. Aveva passato dei momenti molto difficili quando i suoi genitori erano morti e Lily sapeva che era rimasto molto sconvolto. Addy e Maimee erano state delle grandi amiche.

Tuttavia, lui non poteva davvero capire tutto ciò che lei ora provava. Lui aveva ancora tre grandi amici, mentre lei le aveva perse tutte.

- Non è giusto, James. - esclamò Lily. - Non doveva andare così. -

- Non lo è, Lily. - ammise James. Camminò verso di lei e le mise il suo braccio intorno alle spalle, cercando di confortarla. Lei scrollò subito le spalle, con le lacrime che le rigavano le guance.

- Non doveva morire, non doveva morire. Aveva solo diciassette anni. Anzi, dovrei dire avevano solo diciassette anni. - borbottò.

- Non è possibile ignorare il vuoto, Lily. - disse. - Una parte di te è appena stata rimossa e adesso è normale che tu ti senta così. Perché vuoi nascondere tutto? -

- Non voglio credere che siano morte. - sussurrò. - Se io cerco di dimenticare, sarà più difficile ricordare. Non erano solo loro mie amiche. Anche Mac era stata una mia migliore amica rispetto alla maggior parte delle altre. -

- So come ti senti. Non so se sarei in grado di andare avanti se Remus, Sirius e Peter morissero. Maimee e Addison erano delle grandi persone. Erano tue amiche, le tue migliori amiche. Non meritano di essere dimenticate. - disse James.

- Sirius come la sta superando? - chise Lily.

- Beh, nel migliore modo che può in questo momento. Lui amava Addy, lo so. È difficile perdere le persone che si amano. Non la potrà mai più rivedere. - spiegò James. - Addy e Maimee sono spiriti liberi, che non potranno mai essere completi. -

- E' impossibile guardare i loro posti vuoti nella classe. Addy e Maimee non sono le uniche che sono morte. Arielle, Mac, e altre famiglie sono state sterminate. Mi sento così egoista ad essere ancora viva quando loro non lo sono più. - disse tranquillamente, mentre altre lacrime brillavano mentre scendevano.

- Lily, devi ricordarti che noi siamo in grado di porre fine a tutto questo. Siamo in grado di fermare Voldemort se davvero lo vogliamo. Ha ucciso troppe persone innocenti. E per cosa? Potere. Come le persone possono avere potere? Le persone lo devono dare. Nessuno lo ha fermato e nessuno riuscirà a farlo fino a quando loro glielo daranno. Tutti hanno paura di lui, non pronunciano nemmeno il suo nome. - disse James. - Qualcuno deve farlo smettere. Stiamo per uscire da Hogwarts e poi che faremo? Ci sono delle persone che vogliono fermarlo? -

- Si, - sussurrò, Lily. Aveva ritrovato la sua voce. - Si, lo faremo. Come tu hai detto, nessun altro potrà farlo. Se noi non faremo qualcosa i maghi diminuiranno sempre di più davanti ai nostri occhi.

- Ho paura che stia già succedendo. -

- Ho appena detto che Addison e Maimee non lo meritavano. Né le loro famiglie, per questo. La scuola è sconvolta e triste, ed è diventato una cosa ormai regolare. James, non so come farò. È così dura senza di loro. Erano le mie amiche. Le amavo. - esclamò Lily.

- Le amavamo tutti. - sussurrò James. Le accarezzò lentamente i capelli e la prese fra le braccia, lei iniziò a singhiozzare e a piangere mentre le sue emozioni si sbloccavano.

***

- Allora, vuoi giocare a scacchi magici? - chiese Peter.

- No, - rispose Remus, stando sdraiato scomposto senza espressione sulla parte superiore del suo letto.

- E tu, Felpato? - chiese Peter, girandosi verso Sirius.

- Ti sembro dell'umore adatto? - chiese freddo, Sirius.

- Uhm, si? - cercò di indovinare Peter.

- Va via. - ordinò. Peter obbedì, scendendo le scale.

- Incompassionevole ratto. - borbottò Sirius.

Dopo, quelle che gli sembravano ore di prolungato silenzio, Remus sapeva che era giunto il momento di parlare con il suo amico.

- Felpato? - chiese Remus. - Vedi il suo viso? -

Senza dubbio, Sirius sapeva che cosa Remus intendeva. Per lui, era Addison. Eppure, Sirius aveva la sensazione che qualcun'altro passasse per la mente di Remus Lupin.

- Tutto il tempo, Lunastorta. - replicò Sirius.

- Maimee Hout non vuole lasciarmi stare. Non riusco a mangiare, non posso dormire, non riesco a giocare a scacchi magici. Che cosa c'è di sbagliato in me? - chiese Remus, girandosi verso Sirius.

- Nulla. - rispose li suo amico. - E' come ti devi sentire. Non è una cattiva cosa, Lunastorta. È una sensazione che fa parte della vita, una triste e fredda parte della vita. -

- Maimee è stata l'unica ragazza con cui sono andato oltre all'amicizia platonica come quella verso Lily e Addy, e che mi ha fatto vedere effettivamente chi sono veramente. Lei mi ha fatto capire che non sono un mostro. A Maimee piacevo per chi effettivamente ero e non mi ha lasciato. - sussurrò Remus.

- So come ti senti. - rispose Sirius. - Addison mi è piaciuta dall'inizio dell'anno. Alla fine, è passata sui miei difetti e lo so che era destino. La amavo e mi piaceva un sacco. Dannazione, piacevo un po' anche a Mac e Arielle. È una vergogna quello che è successo. -

- Hai ragione, Sirius. - incominciò Remus. - Sento effettivamente il bisogno di diventare un mannaro. Voglio diventare un mostro e stare solo, attaccando a volontà. È orribile sentire di voler ferire delle persone. Voglio uccidere Voldemort e il suo seguito di Mangiamorte. Le nostre amiche non meritavano ciò che gli è successo. -

- Lo so, Lunastorta. - sussurrò Sirius. Sapeva a quali problemi stava andando contro. - Lo so. -

***

Buona domenica a tutte! Scusate per il ritardo nell'aggiornamento, cercherò di aggiornare più in fretta le prossime volte.

Un ringraziamento a: piccola_puffola, PikkolaGrandefan, ninny, Maira_Hermione96, littledancer89, Finleyna 4 Ever, germana, per i commenti non sapete quanto mi fanno piacere.

A presto!

Ceiwin