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Autore: Zikiki98    13/11/2014    1 recensioni
2018: LA STO CONTINUANDO E REVISIONANDO. LA POTETE TROVARE SUL MIO PROFILO WATTPAD E EFP (la nuova versione, per l'appunto), SEMPRE SOTTO IL NICKNAME: Zikiki98
Il titolo della storia è lo stesso: The Wolrd of Demons - Il Portale dei Demoni
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Clan Cullen, Isabella Swan, Jacob Black, Nuovo personaggio | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Carlisle/Esme, Emmett/Rosalie
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Twilight
Capitoli:
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The world of demons capitolo 2
THE WORLD OF DEMONS
°IL PORTALE DEI DEMONI°


CHAPTER TWO - FORKS.


Avevamo attraversato il portale da qualche ora ormai e adesso ci trovavamo a Forks.
Se un giorno qualcuno mi avesse detto che sarei dovuta andare via da Idris, gli avrei sputato in faccia.
Dico sul serio.
Ma tutto sommato, anche Forks non era poi così male...
Certo faceva un freddo cane e non si riuscivano a scorgere altri colore oltre al verde, però aveva fascino.
Quando arrivammo dall'altra parte del portale, ci ritrovammo in una casa molto ampia e solare anche per essere situata in una cittadina che d'estate vedeva a stento la luce del sole, ben arredata e posta su tre livelli, senza contare la taverna, e nascosta nel bosco per evitare l'interesse di occhi curiosi.
Fortunatamente, ognuno di noi, avrebbe avuto la sua stanza, come ad Alicante.
Almeno una cosa non era cambiata.
Quella che in teoria doveva essere una taverna, scoprii in realtà che, per noi Shadowhunters, poteva benissimo essere utilizzata come palestra per gli allenamenti.
Avevamo anche un'Armeria, situata all'ultimo piano della casa.
C'era persino una televisione e sette computer, uno per ognuno di noi.
Non li avevo mai visti in vita mia ed ero eccitata all'idea di utilizzarne uno per la prima volta.
Mentre i nostri genitori erano andati ad iscrivere me e Stephan alla Forks High School, avevo provato ad accendere il mio per vedere come funzionava.
Dopo vari tentativi a caso, riuscii ad indovinare il tasto giusto per avviarlo.
- SI'! - urlai agitando le braccia in aria.
Sebastian, che si trovava in salotto con me, mi guardò come se fossi uscita di testa.
Risi a vedere la sua espressione.
- Che cos'è successo? - chiese avvicinandosi cautamente.
Lo guardai e gli dissi - Sono riuscita ad accenderlo - il mio tono di voce lasciava trapelare ancora l'esaltazione di poco prima.
- Oh - disse, sedendosi a fianco a me sul divano - E che cosa avresti acceso? - .
- Si chiama computer! - lo informai felice indicandolo.
Mi guardò con un misto fra l'incuriosito e il sorpreso - Come fai a saperlo? - .
- L'ho letto sulla scatola - dissi - L'ho trovato in camera mia - .
- Interessante - disse seriamente - E che cosa sarebbe un computer? - .
- Non lo so, adesso quando si accende vedo - risposi semplicemente aspettando che lo schermo finisse di mostrarmi un cerchio che girava su se stesso.
Chissà cosa stava facendo.
- Aspetta un'attimo! - esclamò all'improvviso - Com'è che tu hai già una camera? - .
Gli feci un sorriso a trentadue denti - Quando siamo arrivati sono andata di corsa a sceglierla. Sapevo che voi ragazzi avreste litigato per avere la stanza più grande, ma adesso potete stare tranquilli, questo problema non c'è più - dissi misurando attentamente le parole.
- Che vuol dire che non c'è più? - esclamarono indignati Will, George e Ste, che erano appena rientrati in salotto.
Sentii il sangue risalirmi su per le guance.
Mi alzai lentamente dal divano, con il computer ben saldo tra le mani, avvicinandomi il più possibile all'unica via di fuga che avevo a disposizione: le scale.
- Vuol dire che tra i quattro litiganti, il quinto gode - ero sul primo gradino che portava al piano di sopra - Per chi non avesse inteso, la quinta sono io. Questo vuol dire che... LA-CAMERA-PIU'-GRANDE-E'-MIA!!! - urlai di getto, correndo di corsa per le scale in modo da arrivare velocemente nella mia stanza per poi chiudermici dentro a chiave.
Quando avevo deciso di prendere questa stanza, non pensavo l'avrebbero presa così male.
_

Qualcuno bussò alla porta della mia stanza, facendomi svegliare di soprassalto.
Stiracchiandomi scostai le coperte in modo da liberare il groviglio che si era creato durante la notte.
"Ma che ore sono?" pensai ancora assonnata.
Guardai l'aggeggio elettronico che si trovava alla destra del mio letto su un comodino.
Era l'una del mattino.
Che cosa poteva volere la gente all'una del mattino?
Sentii di nuovo bussare alla porta - Bella? - .
Lentamente scesi dal letto mormorando un - Adesso arrivo... arrivo... - così basso, che probabilmente non mi sentì nessuno.
Arrivata davanti alla porta la aprii, rivelando così la figura di mio fratello William.
Sorrise - Buon giorno Bella addormentata! - .
Feci una smorfia - Che c'è? - .
- Volevamo soltanto avvertirti che io, mamma, papà, Sebastian e George andiamo a fare qualche giro di controllo, in cerca di demoni. Tu e Stephan resterete a casa - mi avvertì.
Improvvisamente mi sentii più sveglia che mai.
- Vengo anche io! - esclamai pimpante.
Scosse la testa a destra e a sinistra - Non se ne parla neanche! - .
Come no?
Ero una Shadowhunters anche io, per l'Angelo!
- Perchè no?! - mi lamentai battendo i piedi per terra, come una bambina di sei anni.
- Perchè no! - ribadì irremovibile.
Ci scannammo con lo sguardo per qualche secondo, poi lo sorpassai per raggiungere gli altri che si trovavano al piano di sotto, in salotto.
Ancora sulle scale esclamai - Voglio venire anche io! - .
Mamma, l'unica che era di spalle, si voltò di scatto.
Dopo aver capito a cosa mi riferivo, sorrise dolcemente - No cara, è troppo pericoloso - .
Gli altri presenti nella stanza non commentarono, quindi erano d'accordo con lei.
Non lo potevo accettare.
- Voglio venire anche io! - dissi di nuovo con più enfasi.
Stavolta non dissero nulla, così continuai - Sono una Shadowhunter, ho il vostro stesso diritto e dovere di venire con voi! I nostri antenati, alla mia età, andavano a caccia di demoni già da qualche anno! - .
Si guardarono pensierosi, poi papà prese la parola - I nostri antenati, prima della battaglia, non avevano un'orda di demoni che incombeva sulle loro teste, noi sì. E' meglio se tu e Stephan restate a casa, è più sicuro e non ci farete stare in pensiero! - continuò - Mi capisci, vero? - .
Scossi con forza la testa - No, non sono d'accordo e non posso credere che Ste sia dalla vostra parte! - .
- Non è proprio dalla nostra parte - riflettè ad alta voce Will - più che altro, vuole dormire! - .
- Beh, allora portate me e lasciate qui quello scansa fatiche! - esclamai testarda.
- Domani hai anche il tuo primo giorno di scuola Bella - disse mio fratello, cercando di convincermi - Devi essere al pieno delle tue energie, se dovesse succedere qualcosa... - .
- Non succederà niente - lo interruppi bruscamente - Sai bene quanto me che i demoni non agiscono di giorno, ma bensì, di notte. Se ci lasciate qui, saremmo senza protezione! - .
- Starete al sicuro - provò a rassicurarmi George - intorno alla casa ci sono delle protezioni, terranno alla larga i demoni - .
Sbuffai.
Perchè non mi volevano portare con loro?
Era una missione!
Una vera missione!
Non una di quelle simulate per tenerci allenati, questa era roba seria!
Una situazione di reale pericolo!
Era un'opportunità per dimostrare che ce la potevo fare benissimo, che ero forte e alla stessa altezza di tutti gli altri cacciatori esistenti.
Non avrei mollato.
- Per favore - mormorai facendo il labbruccio, guardando mio fratello - Ti prometto che resterò sempre dietro di te, non mi farò del male! - .
Sebastian mi guardò attentamente.
Mio fratello non era un ragazzo facile da convincere, per niente, ma era la mia unica chance di farcela.
- Farai tutto quello che ti dirò? - chiese serio non staccando per un secondo gli occhi dai miei.
Voleva vedere se gli nascondevo qualcosa: qualche trucchetto...
Sorrisi vittoriosa - Sì! - .
Non gli bastava - Giuralo sull'Angelo Raziel - .
Portai la mano sul cuore, solenne - Lo giuro - .
Ridusse gli occhi a due fessure - Ripeti tutta la frase - .
Sbuffai, proprio non si fidava - Giuro sull'Angelo Raziel che farò tutto ciò che mi dirai - .
Sorrise - Bene, hai cinque minuti per indossare la divisa! - .
Sorrisi di rimando, correndo giù per le scale, per poi saltargli in braccio.
- Grazie, grazie, grazie! - esclamai con vera gratitudine, lasciandogli un scia infinita di bacini sulle guance.
Lo sentii ridacchiare.
- Che lecca piedi che sei! - .
Risi con lui, abbracciandolo ancora.
Ero così felice!
Ma ovviamente, qualcuno doveva interrompere il momento più magico da quando eravamo arrivati qui.
- Sei sicuro Seb? Non pensi che sia un po' troppo pericoloso? - ribadì Will ancora una volta.
Alzai gli occhi al cielo: era davvero esasperante a volte.
- Prima o poi dovrà fare esperienza questo mostriciattolo! - disse per poi riappoggiarmi a terra - Dai cambiati, se no parto senza di te! - .
__

- Bene, è ora di dividerci - disse papà guardandoci uno ad uno.
Prima di farlo, avevamo aspettato di uscire dalle difese della casa, che si estendevano per ben due miglia.
Era stata la passeggiata più esaltante della mia vita.
Con me, oltre allo stilo, avevo quattro pugnali nelle fodere degli stivali, altri quattro nella giacca e due spade angeliche issate dietro la schiena.
Non avevo fatto in tempo a prendere di più a causa dei tempi ristretti imposti da mio fratello.
Lui era più equipaggiato di me, oltre ai pugnali e alle spade, aveva con se arco e freccie.
Era un abilissimo arcere e un ottimo combattente, avrei imparato molto da lui.
- Io e vostra madre continueremo a camminare verso Nord - continuò papà - Sebastian, Bella, voi andrete ad Est, mentre Will e George andranno dritti verso Ovest, tutto chiaro? - .
Un coro di "sì" si levò nel silenzio più totale.
Dopo le solite raccomandazioni fatte da nostra madre, io e Sebastian ci incamminammo nella direzione indicata da papà.
Sentivo le rune appena fatte, e ancora calde sul mio corpo, trasmettermi sicurezza.
Non spiaccicavamo parola, eravamo troppo concentrati a non farci sfuggire niente, nessun suono, nessun movimento, che potesse esserci utile per prevedere un eventuale attacco.
Non ricordo per quanto tempo camminammo così, senza incontrare niente di strano, però, ad un certo punto, sentii un fruscio provenire alla mia destra.
Mi bloccai, picchiettai con un dito contro la spalla di Sebastian e gli feci segno, tirando fuori la mia pietra stregaluce.
Ci fermammo a fissare un punto indefinito nella boscaglia, restando sempre in silenzio, con l'attenzione a mille e il cuore a trecento, ma non per la paura.
In lontananza iniziarono a sentirsi dei tonfi secchi, come se un branco di animali si stesse spostando.
Era strano, di solito aspettavano il giorno per farlo.
- Saliamo su un albero - mormorò sbrigativo prendendomi per il polso - Veloce! - .
Grazie alla runa dell'agilità, non mi risultò molto difficile accontentarlo.
Per sicurezza salimmo per una decina di metri d'altezza.
Ero ferma, immobile, con le gambe a penzoloni giù per il ramo.
- Cosa sta succendendo? - sussurrai dopo qualche minuto di silenzio.
- Sta zitta! - mi sgridò a bassa voce.
Lo ascoltai, in fondo, glielo avevo promesso.
Il rumore si fece sempre più forte, finchè, sotto di noi, non notammo la sagoma di un lupo.
Merda.
Quello non era un branco qualsiasi, quello era il branco dei licantropi di La Push.
Lo capii nonappena notai le loro dimensioni, erano troppo grandi per essere dei semplici lupi.
Dopo pochi secondi, come previsto, il lupo venne raggiunto dal resto del suo branco.
Sentii al mio fianco Sebastian irrigidirsi.
Erano circa dieci, forse di più, e si erano fermati proprio sotto l'albero dove ci eravamo rifugiati.
Questo voleva dire solo una cosa: avevano captato il nostro odore.
Noi avevamo un profumo diverso da quello dei mondani, più dolce e, quasi, surreale.
E' difficile da spiegare.
Continuavano a fiutare e, ogni tanto, si guardavano fra di loro, negli occhi, come per dire "Hai sentito?" o "Che odore strano...".
Più tempo passava, più io e mio fratello eravamo in pericolo.
Non dovevamo farci scoprire.
Dopo ancora una decina di minuti, finalmente se ne andarono via, lasciandoci da soli.
- Non ci posso credere! - esclamò Seb, sempre tenendo un tono basso - Hai visto quanti erano?! - .
Annuii ancora un po' sconvolta, non avevo mai visto dei licantropi in vita mia.
Era stato così... eccitante!
Una scarica di adrenalina pura, e pensare che non avevo neanche combattuto!
- Siamo degli stupidi, ci siamo dimenticati la runa che cammuffa l'odore! - disse iniziando a scendere dal ramo - Avranno riconosciuto subito che qualcosa non andava nel nostro profumo! - .
Rimasi in silenzio, ascoltando tutte le sue paranoie finchè non mi ritrovai con i piedi sul terreno umido del bosco.
- Se abbiamo incontrato i licantropi - pensai ad alta voce - vuol dire che siamo usciti dal nostro territorio... giusto? - .
Sebastian mi guardò come se avesse commesso il crimine dell'anno.
- Sì, siamo nel territorio di La Push. Li abbiamo incontrati mentre erano di ronda evidentemente... proprio come noi... Per l'Angelo! Sono uno stupido, avrei dovuto stare attento! Che idiota! - si incolpò disperato, prendendosi a sberle da solo.
Gli presi i polsi e lo obbligai a guardarmi negli occhi - Sentimi bene Sebastian, non è stata colpa tua, ok? Ma di entrambi. Questa è la prima volta per tutti, è normale sbagliare! Non siamo nel nostro elemento! Non te la puoi prendere con te stesso soltanto perchè abbiamo fatto un... un piccolo errore! Succede! Vorrà dire che dalla prossima volta staremo più attenti e non sbaglieremo più! - .
Mi guardò con una faccia da cane bastonato.
Sapeva che avevo ragione.
Sospirò sorridendo timidamente - Grazie sorellina... - .
- Di niente fratellone! Direi che per stanotte ne abbiamo combinate abbastanza, possiamo tornare a casa? - domandai, sentendo che la stanchezza stava tornando a farsi sentire.
Passò un braccio sopra le mie spalle - Sì, sono d'accordo con te, torniamo a casa! - .


#IlMioAngolino: 

Ciao a tutti! Mi presento: mi chiamo Federica, ho sedici anni e sono innamorata della saga di Twilight e di Shadowhunters da qualche anno.
Spero che l'idea di questa FF vi piaccia... Ci tengo molto!
Ditemi cosa ne pensate sinceramente e, se avete da criticare, fatelo senza problemi!
Le vostre critiche mi aiutano a migliorare.
Come avrete potuto notare, per chi mi segue, ho cambiato il titolo della storia...
L'altro faceva un po' schifo, questo mi piace di più!
Ripeto, se avete voglia di lasciare una recensione, fatelo senza problemi!
Non ho un giorno fisso in cui aggiorno, purtroppo con la scuola e gli allenamenti riesco ad aggiornare solo quando mi capita :) 
Va be, adesso mi ritiro nel mio angolino, vi ho già rubato troppo tempo.
Buona notte e alla prossima, spero.

-Zikiki98.
  
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