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Autore: Zoichi Kuronin    14/11/2014    1 recensioni
E se Lucifero avesse avuto due figlie? Beh questo farebbe acquistare una cavia e anche un po' di compagnia a Mephisto, ma anche un sacco di guai come fosse una calamita.
Omitsu e Lily due sorelle simili che hanno in comune solo l'arte della divinazione, separate dal proprio padre, come potrebbero scatenare un panemonio sia in Assiah e Gehenna?
Vi ho almeno un pochettino incuriositi?
Genere: Comico, Drammatico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Amaimon, Mephisto Pheles, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- ...itsu... Omitsu!- la chiama quella voce. Le è familiare, le ricorda qualcuno sulle prime, ma chi? Un'amica, no non ne aveva. Ogni volta che si sente sola c'è sempre lei, com'è che si chiama? Lia... Leila... no, è un nome dolce, ha una melodia, una sua musica nel nominarlo anche a bassa voce, il suo nome è... Lily...
Una lacrima le riga il volto ma non è sua.
" Lily ti prego... non piangere, se lo fai piango anch'io" pensa distratta mentre combatte con tutto ciò che si sente dentro. Corrode tutto.
- Mi spiace, il suo cuore non sta battendo Lily-chan...-
- Cosa?!- sbotta minacciosa, ha la voce rotta dal pianto, dalle sue dolorose lacrime.
- Non le sento il cuore...-
"Sono qui, Lily! Non voglio morire, non ci sei tu oltre la morte, non c'è il cibo della zia, non ci sono i nostri vecchi compagni di superiori che ti vengono a trovare ogni tanto, nulla di tutto questo... ascoltami io sono viva!"
Le immagini della sua vita da ventenne le passano davanti veloci.
- Li... Lily... non pian...gere... sono viva... non devi essere... triste per questa combina guai...- balbetta con voce roca, meno dolce del solito.
- Otsu...- dice facendo scendere lacrime copiose. Non riesce a fermarsi lacerata dal dolore, ma allo stesso tempo rattoppata da una strana sensazione di sollievo. La stringe forte a sè piangendo.
- Quindi è vero, sei un demone come tuo padre - esclama una voce che Omitsu conosce di già, l'ha sentita quella mattina. L'uomo che aveva parlato con la sua sorellina... chi è?
- Pa...padre?- ripete tra le braccia tremanti di Lily, ancora lui perché è tornato? Dovrebbe essersene andato dopo QUELLA cosa…
Le gira la testa, sente del calore sulla sua spalla e si ricorda subito di ciò che è successo.
- La Villa! Dove sono gli altri?!- chiede terrorizzata dalla risposta che potrebbe ricevere. La sorella le poggia una mano sulla spalla sorridendole.
- Stanno tutti bene... ora torniamo a casa, questo non è più un posto sicuro- le sembra un ordine unito ad una supplica che non credeva dover mai sentir dire dalla fredda Lily.
Ha tante domande in testa tipo come ci è arrivata lì, cosa centra quel demone di suo padre con tutta quella storia come fa ad essere ancora viva nonostante non senta più alcun battito! Poi chi è veramente quell'uomo dagli occhi verdi e i capelli blu con il mantello... le fa male la testa, questo lo prova forte e chiaro. Rientra nei suoi taboo privati, ossia il passato, i lunghi capelli color caramello della sua mamma, i suoi occhi blu, dolci e seducenti e le sue labbra così rosse...
- A casa? Ma la zia non torna a casa domani, è partita...- le fa male ancora di più la testa e non si regge in piedi.
- La prendo io -
Si sente sollevare ed un profumo di pasticcini e foglie di tè le si insinua nelle narici solleticandole dolcemente.
- Non ci pensare nemmeno...-
Non sembra ascoltare le sfuriate di Lily perché distende la ragazza su un lungo sedile comodo e siede davanti a lei.
- Sali Lily-chan!- canzona con quei suoi occhi profondi. Lei accetta incrociando le braccia al petto. Lo spacco è ancora più profondo e bruciacchiato.

*

- Ah! Che bella giornata!- esclamo sorridente guardando alla finestra. Una pink limousine (altro che "yellow submarine" ndzoichi) è parcheggiata in prossimità del marciapiede. Sfioro i vetri per l'ultima volta, passo le dita sulla mia valigia rossastra. Siedo sul materasso spoglio.
"Lily mi avrebbe già buttata giù dal letto a quest'ora assurda se fosse una giornata normale"
Non potremo farci vedere in giro per molto tempo dato che, secondo i giornali, risulteremo disperse dell'incendio. Mi spiace dover dare tutte queste preoccupazioni ai ragazzi, ma la cosa giusta è proprio simulare non solo la mia di morte. Lily mi ha detto che dobbiamo seguire quell'uomo in un certo posto. Ovviamente lei non è eccitata quanto me!!
- Otsu?-
Seguo mia sorella giù per le scale passando i polpastrelli su ogni superficie che trovo sporcandomi di polvere accumulata in un solo pomeriggio.
Indosso una maglia larga e corta fino alle costole di un colore nero senza nient'altro sotto, i miei pantaloncini mettono in risalto la "giarrettiera" in cuoio che non si è tolta a differenza di quella specie di collare che mi ritrovavo. Ieri mi sono resa conto che si era aperta sotto lo stemma tanto da lasciarmelo togliere con facilità. Passo la mano sulla gola tastando delicatamente. Il peso é sparito e mi preoccupa non poco significa che sono tornata demone.

Il tizio dai capelli blu si é tolto il cappello e mi ha fatto un baciamano impeccabile. Io gli ho sorriso dolce.
- Il mio nome è Mephisto Pheles-
Gli sono già addosso in due secondi.
- Comecomecome?!! Hai anche il libro rosso*?!-
Lui piega la schiena indietro a causa della mia eccessiva curiosità e invadenza che mi contraddistingue.
- Mi spiace-
- Mi deludi Mephisto-san...-
Mi mette una mano sulla spalla amichevole e Lily lo fulmina già con lo sguardo. Ci fa cenno di entrare sorridendo. Ha un bel sorriso.
Prendiamo posto e cominciamo a muoverci.
- Dove andiamo?- domando guardando fuori dal finestrino agitata. Ci offre dello champagne. Mia sorella si rifiuta categoricamente mentre io accetto di buon grado poggiando sulle labbra un bicchiere elegantissimo. Ha stile Mephisto, mi piace già. Se mi battesse ancora il cuore direi che.... aspetta!!
- Fermi tutti, ma non ho battito cardiaco!!- urlo avvicinandomi pericolosamente ad una crisi di nervi.
- Con calma mia cara, concentrati e ascolta- mi dice con un cenno per rilassarmi. Poggio la mano sul cuore, sono battiti quelli che sfiorano la pelle? Fiu....
- Prima di tutto: voi frequenterete un scuola per esorcisti la True Cross Academy - esordisce allargando le braccia e gonfiandosi ancora il petto di orgoglio.
- Essendo demoni non vi sarebbe permesso però per questa volta farò un'eccezione a causa di spiacevoli inconvenienti- rimane sul vago, però ci pensa Lily a chiarire.
- Intendi la misteriosa strage in quella cittadina che si è verificato una settimana fa?-
Non capisco. Misteriosa strage? Faccio dei cerchi con il bicchiere e bevo tutto d'un fiato il vino che rimane come fosse acqua.
- Sei perspicace Lily-chan, si tratta in realtà di demoni, ce ne sono molti in giro in questo momento-
La sua voce è allegra con un sorrisone a 2837 denti.
- Scusami Mephisto-san, prima tu hai detto che siamo due demoni... non è pericoloso?-
- No, sono certo che saprete controllarvi, in fondo quei sigilli li ha costruiti un mio vecchio amico!- dice indicando la striscia di cuoio sulla gamba che ho accavallato sopra quell'altra. Mi tocco la gola deglutendo.
- Immaginavo che lo spirito serioso di Lily messo alla prova avrebbe partorito un demone e invece sei stata tu... la meno intelligente e più emotiva delle due-
Non so se prenderlo come un insulto o un complimento.
- Meno intelligente...-
- Pardon,- si corregge garbato - sbaglio o è Lily-chan quella che aveva voti migliori?-
Il suo sorriso ora è un pugno nello stomaco, mi affloscio. Valgo così poco da umana? Sul serio?!
- Chi è nostro padre?- chiede bruciapelo Lily, che brave bugiarde che siamo.
- È uno dei più famosi chi vi viene in mente?- mia sorella non è in vena di scherzi, si può dire che odia chiunque risponda ad una domanda con un indovinello. Non lo sopporta proprio anche se sa già la risposta.
- Ne conosco pochi dato che nostra zia ci ha insegnato solo angeli e arcangeli.- replico toccandomi il mento con un dito cercando di sembrare il più naturale possibile.
- Care sto parlando di Lucifero-
In pochi attimi sbotto con un "eh" da far impallidire le nuvole ed impietrire i titani.
- I...intendi QUEL Lu...lu...lulucifero???- davvero una bravissima bugiarda.
- Il principe dei demoni ha avuto delle figlie femmine, guarda caso due gemelle, che toccheranno i vent'anni tra qualche giorno. Vi ricorda qualcosa mademoiselle?-
- E nostra madre?!- mia sorella si blocca e mi fissa come per scusarsi. Io ero la più legata a lei e la sua morte "misteriosa" mi portò ad un brutto periodo, però ora è passata! Sorrido rassicurante.
- Lei era umana e che bella donna...-
Si rende conto di aver parlato troppo e volta lo sguardo altrove, ovunque va bene. Evita i miei occhi per alcuni minuti, poi la limousine si ferma.
Scendiamo allegri.
- Benvenute all...- si blocca inspiegabilmente quando è ancora sulla portiera. Qualcosa non quadra vero?
- Un cantiere??!- gridiamo in coro. Lui sembra anche più sorpreso di noi.
Mephisto perde il cappello e finisce contro un muro di cemento. Lo vedo sputare una goccia di sangue, una mano esageratamente grande gli schiaccia la cassa toracica. Ha artigli molto affilati neri ed è rossa scarlatta. Le sue vene pulsano vistosamente lasciando vedere dei fasci di muscoli.
- Sei tu quindi?-
C'è uno strano odore, odore di rancido, chiuso e cenere allo stesso tempo e c'è anche qualcos'altro sembra... zolfo.
L'autista è dietro di noi ed ha la faccia che sembra provenire da un film horror, corna caprine che gli spuntano dal cranio ed una coda davvero caruccia se non fosse tutta spellata.
Prima che Lily possa urlare si trova nella stessa situazione di Mephisto.
- Otsu, tagliati!- mi urla la bionda intenta a divincolarsi.
Tagliarmi? Si chiama autolesionismo ed io non seguo questa pratica. Mai fatta, mai la farò. Cosa vuole, che mi dissanguo?
Corro incontro ai due per sentire meglio ciò che mi vuole dire, può darsi io abbia capito male, ma un dolore lancinante allo stomaco mi porta dietro al demone. La sua lingua penzola sul mento come se non si muovesse. Ha due paia di braccia?!
Mi blocca i polsi a terra e mi lecca il collo divertito.
- Trovata!- grida ridendo. Demone o no è un maschio ed il punto debole è sempre... si accascia a terra reggendosi ció che rimane per farsi ancora considerare uomo. Credo sia una donna ora perché anche la voce è un po' più acuta di prima. Mi insulta con un'epica vocetta. Epic win!
Ridacchio a crepapelle prima di ritrovarmi piantata ad un muro. Le sue prime braccia tengono ancora incollati al muro Mepho e Lily. Che seccatura, finirà mai questo trambusto di demoni? Che casino! Due in meno di ventiquattro’ore un record!
Sento la nuca bagnata e guardando le dita non mi sorprende. Sto grondando sangue da una ferita aperta.
- Otsu sei una stupida, come fai a farti cogliere impreparata?! Sei talmente debole che sono sicura non riuscirai a battere quel demone e salvarci!- mi canzona anche un pochettino infuriata mia sorella.
Perché mi dice quelle cose?
- Ti sfido, se vinci contro di lui io farò tutto ciò che vuoi... se perdi ti odierò per sempre!-
Mi fa infuriare. Perché mi provoca? Io amo le sfide e non mi sono mai tirata indietro.
"Lily sei cattiva" piango dentro di me sentendo un calore alle dita.

*

Omitsu non pare intenzionata a muoversi. I suoi occhi sono persi nel vuoto, sembra sul punto di piangere.
- Non ti sembra di aver esagerato?- chiede disinteressato Mephisto a Lily che intanto se la ride sotto i baffi.
- Guarda!- indica con un cenno del mento la figura che pian piano si illumina di una strana aura, un bagliore rosso. Il sangue sulle sue mani prende fuoco, è carminio.
- Eccolo!- esclama ricordandosi della notte prima. È stato veloce, ma ieri era successa la stessa cosa e Otsu è quasi morta dallo sforzo poiché il suo potere si era risvegliato troppo velocemente.
Il demone si avvicina ritrovandosi la sua mano in faccia.
- Decido ora, io voglio...- lo stomaco fa un curioso rumore - del rameeen...-
Sempre la solita. La testa di quel mostro é spazzata via da fiamme rosso brillante come fosse coinvolto in un esplosione di portata elevatissima. Il corpo scompare in mille pezzetti di stoffa.

- Lily sei stata cattiva...-
La sorella la abbraccia. Omitsu è in lacrime, non va bene che la sua sorellina giochi coi suoi sentimenti di ragazza sensibile e il suo stomaco borbotta ancora.
- Per fortuna non ti sei fatta nulla...-
Mephisto sta coccolando la sua adorabile limousine beccandosi una scarpa in testa da parte di una Lily molto inca... arrabbiata eheh!
- Mephisto-san ho fame!- piagnucola la ragazza che per attirare l'attenzione gli ha tirato il mantello. La differenza di altezza é tangibile.
- Per fortuna nella mia adorabile dolce metà c'è tutto il necessario per la sopravvivenza. Accomodatevi, chiamerò un autista- detto questo tira fuori dal bagagliaio il loro... un secondo, bagagliaio??
Un autista vecchiotto dall'aria simpatica si siede alla guida. Non spiccica parola e siede al volante. Le gemelle hanno gli occhi fuori dalle orbite.
- Abituamoci a tutto questo...- commenta Omitsu prendendo posto a destra. Ha il suo solito sorriso tuttavia si sente stanca, vuole riposare.
- Va bene se mi siedo qui?- chiede l'uomo in mantello sedendo al suo fianco sospirante, il tempo è denaro e lui odia perdere tempo quanto perdere denaro. Nemmeno gli ha risposto e Lily sta lanciando sguardi di fuoco.
- Mi spiace dovervi annunciare che da oggi sarete divise, non potrete avere contatti fuori dall'accademia-
- Intendi che non potremo dormire assieme?- chiede triste la ragazza accanto a lui.
- Dobbiamo evitare emozioni forti tra voi due - é il nuovo modo di scusarsi alla Mephisto. Mephisto style! Sembra sinceramente dispiaciuto, scuote la testa e sospira.
- Ma è già di per sè un'emozione forte quella della solitudine- dice Lily gelida.
"Com'è poetica!" pensano i due davanti a lei, estasiati dal suo toccante modo di parlare. Lei fa una faccia strana, incomprensibile.

*

Abbiamo parlato tutto il giorno e quando Lily è uscita dalla mia bellissima limousine la piccola Omitsu é sprofondata nel mondo dei sogni. Ho cercato di svegliare la giovane mademoiselle, tentativo a dir poco fallimentare. Ho contato fino a dieci per calmarmi.
Arriviamo a casa e mi rendo conto che la stanza di questa ragazzina è troppo lontana quindi credo la lascerò sul divano.
È interessante il modo in cui ha accettato il suo destino, ha sempre il sorriso e non l'ho vista piangere a differenza di quella fredda di sua sorella. Mi intriga...

Apro la porta e lei apre gli occhi, sto per dirle di salire le scale, andare a destra, ma lei mi precede andando a sinistra, verso la MIA stanza come attirata d auno strano odore dato che ha il naso per aria. Si getta sul MIO letto e ronfa come un gattino.
Sospiro e le poggio esitante una coperta sulle spalle, mi gratto la nuca, e ora? Sento che il mantello sta tirando. Da mezza addormentata qual'é ha scambiato la seta del mio elegantissimo capo d'abbigliamento con un peluches. Sembra assorta in un sogno bellissimo, una bambina, non è altro se non una bambina anche perché tra me e lei c'è evidentemente qualche secolo di differenza. Slaccio i bottoni del mantello e lo avvolgo attorno alle sue spalle. Ride a labbra strette girandosi dall'altra parte. La ferita si è rimarginata ed i suoi capelli non sono più sporchi di sangue. In quel momento avverto una strana sensazione: calma? Che quella ragazza istilli una piacevole sensazione mi è noto dato che il suo sorriso e la sua voce è come una ninna nanna però il fatto che dal suo corpo esca tutto quel calore non è normale. Nemmeno per lei!

ANGOLO DI ZOICHI:
Ed eccomi tornata! Lo so sono troppo veloce ad aggiornare quindi vi svelo una cosa: fino al 3° capitolo sono già scritti! XD comunque ringrazio Artemisia246 per la recensione e spero di avere anche di aver sistemato la questione azione/pensiero e il cambio di POV (meno male che ci credo)
BENE RECENSITE LETTORI DEMONIACI!!

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*Libro rosso: libro che Mefistofele (nome di Satana nel folklore tedesco) fa firmare a chi vuole vendergli l'anima.

 
   
 
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