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Autore: 7Luparis7    14/11/2014    1 recensioni
Mi chiamo Paris Gordon, abito in una grande città e lavoro come fotografa presso uno studio pubblicitario.
Sono una persona come voi, a parte per il fatto che da quando ho un appartamento tutto mio...
... ho scoperto di poter parlare con gli elettrodomestici.
No, non avete capito male, proprio con gli elettrodomestici e quegli stronzi riescono anche a fare cose improbabili (solo alcuni di loro fortunatamente), ma questo ve lo spiego dopo. Il peggio, però, è che io non riesco a fare a meno di loro, è una maledizione! Almeno succede solo con i miei...
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Telma P.O.V.

Scoppio a ridere -Parlate con cosa?-
-Con gli elettrodomestici- mi risponde Louis.
-Ma non tirarmi per il culo!- Ma che problemi ha?
-Ti giuro!- Continua imperterrito e io non so cosa pensare onestamente... se non al bellissimo lato B che si ritrova quel figazzone dell'afroasiatico. Riesco a vederlo dallo specchietto retrovisore.
-Thelma, lascia stare! Ogni tanto parte e comincia a dire cavolate- si intromette Paris. 
La ascolto e lascio perdere.

Continuo a guidare come se non fosse successo nulla, non voglio sapere cosa spinga Louis a dire tali p*tt*na*e.
Mi soffermo per un altro secondo sullo specchietto e stavolta non per ammirare quello splendore, ma per chiedermi a cosa possa servire uno specchietto retrovisore se non posso usarlo per guardarci la strada, dato che nel fondo del camper non ci sono finestre ma, bensì, una sottospecie di armadio. Queste sono i veri dilemmi della vita.

Siamo in viaggio da ormai quattro ore e mi sta venendo una certa fame, un languido languorino. 
-Al prossimo Autogrill mi fermo, ho fame!-
-Che ore sono?-
-Le ventuno e trenta-
-Allora va bene, credo che abbiamo tutti fame.- Mi risponde Abelard
Oh, sì. Anche io ne ho molta... di te però.
Entro nel parcheggio, spengo il camper e scendo seguita dalla mia non molto fidata ciurma. Ogni volta che mi fermo a pensare soprci, la parola “ciurma” mi fa ridere.

Entriamo nell'Autogrill e vengo sopraffatta da un effluvio di cibo costoso. Tutto ciò mi fa ricordare che non abbiamo fatto scorta di viveri. Che stupidi che sono gli autori di questa storia, se ne sono scordati!
Espongo il problema agli altri e mi arrendo al destino di dover pagare un euro per una bottiglietta d'acqua da mezzo litro. Oltretutto mi sono appena ricordata che domani mi devono arrivare le mie cose. Uffi! Devo comprare pure gli assorbenti e ci sono solo sottomarche qui, che trauma! Io ho la pelle delicata, soprattutto lì sotto e se li prendo scaccioni poi mi prude. Va beh... mi dovrò accontentare.

Dopo aver mangiato qualcosa torniamo al camper per mettere a posto la spesa. Faccio sistemare la bottiglie d'acqua nel mobiletto in basso ad Abelard, almeno così posso godermi meglio la vista di quello che ultimamente guardo, tipo... ogni volta che me ne capita l'occasione. Quel ragazzo è veramente * censura *

Siamo stanchi, quindi decidiamo di andare tutti a dormire. Preparando i letti ci accorgiamo che Naomio è più stupido di quando pensassimo. Infatti scopriamo che in realtà i letti “marignommali” sono tre e che di letti singoli non ce n'è nemmeno l'ombra... e noi ce ne siamo accorti solo adesso. Va beh, tralasciamo. In ogni caso c'è un letto sul fondo del camper, uno nella mansarda nella parte davanti e l'ultimo dovrebbe essere circa in mezzo dove c'è il tavolo, che ovviamente non capiamo come tirar fuori. Non c'è nemmeno bisogno di dire che io e Paris ci dileguiamo immediatamente e lasciamo fare tutto agli uomini. Comunque ho una bella vista dall'alto su Louis e Abelard che lavorano, non mi lamento. Forse dopo una mezz'ora piena, tra spostamenti di tavolo e divanetti, riescono a preparare anche il loro letto. 
Spengono le luci e finalmente ci mettiamo a dormire.

Mi sveglio e non ne capisco il motivo, anche se la risposta mi arriva quasi immediatamente, Luois sta gridando. Guardo di sotto e lo vedo dolorante tenersi una gamba.
-Cosa succede?- chiedo preoccupata.
-Un crampo!- risponde.
Guarda te se deve svegliarmi e farmi spaventare per uno stupido crampo!
-Fai come me, mangia più banane! Più ne mangi, meno crampi! Io non li ho mai, ma devo ammettere di esserne proprio golosa. Beh, buona notte!-
Torno a dormire, o per lo meno ci provo dato che ogni tre per due a quello lì viene un cavolo di crampo e quindi urla.

Mi sveglio sentendolo nuovamente gridare, sarà la quinta volta che mi sveglio stanotte e sono solo le quattro!
-Insomma! La vuoi smettere di urlare che svegli tutti? Qualcuno vorrebbe dormire qui. Mannaggia!- Si lamenta Paris acida.
-Ma scusa, non è che lo faccio apposta!- Ribatte.
-Non me ne fotte un cazzo se lo fai apposta o no! Smettila! Ho sonno e poi col cavolo che guido io domani se non mi lasci dormire in pace fino almeno alle nove!-
-Sì, Oscuro Signore! Perdonatemi, Oscuro Signore!-
-Vedrò. Al massimo te la taglio quella gamba!-
-Non si ripeterà più, Oscuro Signore!-

 

Ma è possibile avere delle conversazioni del genere in momenti come questi? Solo loro potrebbero farlo, ecco perché adoro quei ragazzi!

 

note aitrice
Eccoci ritornati!!! Non so di precso per quale motivo, ma abbiamo deciso di fare il pov di Thelma. Comunque, perdendo tempo, abbiamo anche preparato sorprese talmente stupide da risultare oscene da mettere nel prossimo (o prossimi capitoli, boh.). No veramente, a volte penso che il mio coscrittore abbia qualche problema mentale ahahahah povera stella! Che poi parlo io, va beh...
Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto come gli altri :) 
Mi raccomando, commentare!! Buona proseguimento a tutti! :D

  
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