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Autore: xaki    14/11/2014    1 recensioni
Sofferenza, rabbia, dolore, sfiducia, grasso...attenzione sono presenti scene di autolesionismo, tema trattato : Anoressia
Genere: Drammatico, Introspettivo, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Nota autrice: piccola notina prima di cominciare, il capitolo lo scritto mentre andava in lup(senza fermarsi) la conzone "Hunted" degli "Evanescence" se la ascoltate mentre leggete capite lo stato d'animo...credo...spero.

Capitolo 3
 
Uscì molto contenta dalla lezione di Resistenza, anche se forse era dato dal fatto che mi ero abbuffata fino a un ora prima, ma comunque sia ero soddisfatta.
Bet poi mi accompagnò nel cortile perché era l’ora di ginnastica. Il giardino era enorme, quanto uno stadio e c’erano tantissimi ragazzi che facevano vari sport, c’era chi correva, chi faceva attività cardio,chi lanciava la palla, nessuno stava fermo. Mi sentii un po’ spaesata in effetti, ma poi la mia tutor decisa come un fulmine iniziò ad andare da una parte e dal’altra fino a raggiungere un ologramma…era un ragazzo bellissimo: occhi scuri, capelli biondi, fisico non troppo muscoloso, molto asciutto…era uno spettacolo!!! Mi sentì davvero in imbarazzo anche perché ero nuda, come un verme…Mi facevo schifo…ma come si riesce ad arrivare a 73 kg??? Non è normale!!! Presi una folle decisione mentre Bet e il tipo parlavano, mi misi a correre per il prato, volevo far scendere il grasso che avevo ovunque, feci neanche mezzo giro del parco e mi mancò già il fiato, me ne fregai, dovevo dimagrire, tutti erano più magri di me, volevo sentirmi normale, accettata, tutti mi schivavano, ero nuda per giunta, non si poteva cadere ancora più in basso, 73 kg cazzo!!! Ad un certo punto, iniziai a non vedere più nulla e un fischio nelle orecchie iniziò a pervadermi, ma io NON MI FERMAI!!! E dopo poco passò…Ana, Ana mi aveva aiutato!!! Ogni passo era 1 Kal in meno, un piccolo passo avanti!
Dopo credo mezz’ora che correvo mi si affiancò il ragazzo bello…e io cercai di correre ancora più forte, doveva vedere che mi impegnavo!! Mi parlò :” Direi che possiamo fermarci e fare gli esercizi” Cominciai a camminare velocemente giusto per non svenire e poi alla fine mi fermai.
 
Facemmo esercizi di ogni genere: saltelli, glutei, tricipiti, bicipiti, addominali, flessioni…Dopo quasi due ore mi sentivo così stanca che andavo avanti per inerzia, lui mi spronava dicendomi che ero una vacca grassa e che nessuno sarebbe stato fiero di me se non fossi dimagrita. Finimmo tardissimo e vi giuro che avevo una fame pazzesca, ma non cedetti, andai a farmi la doccia, oramai mi ero ambientata e quindi Bet non mi stava più addosso, poi i posti in cui potevo andare erano davvero pochi. Entrai nelle docce e vidi altre povere ragazze come me: grasse, obese, brutte, con tutto il grasso sulle gambe. Fortunatamente la doccia non ce la si faceva come la mattina, bensì per i novelli c’era scoprì che c’era una specie di apertura dietro i lavandini che portava a delle docce quasi normali, aprì l’acqua e mi sentì abbastanza soddisfatta di me per la ginnastica, ma appena le mie mani passarono sui miei fianchi grassi i miei occhi si riempirono di lacrime e piansi, piansi tanto. Non volevo essere quella grossa, quella stupida, quella sempre nuda…volevo essere quella bella, intelligente e vestita!!! Non si potevano più accettare sgarri, non si potevano accettare esercizi fatti male, non si poteva accettare di non dare il massimo, di non fare fatica!!!! Era il momento di farsi un piano, non magari di digiunare, ma mangiare pochissimo in modo che il metabolismo continui a lavorare. Perciò uscì dalla doccia con quel senso di “la musica cambia da adesso”, ma allo stesso tempo di delusione verso me stessa perché pesare più di 70 kg era inumano.
Trovai degli asciugamani li vicino messi apposta per i novelli…e appena sentì la mia pelle in qualche modo coperta, desiderai che quell’attimo restasse per sempre, ma invece no. Non potevo tenermelo l’asciugamano per più di 5 minuti, perché ero grassa… Me lo tolsi e mi ritrovai di nuovo nuda. Uscii dal bagno e vidi nel corridoio la mia tutor che discuteva animatamente con un’altra ragazza vestita di bianco, mi avvicinai spinta dalla curiosità.
“…Ma come ti permetti? Chi ti credi di essere? Tu non puoi mandarmi in punizione!”
Era Bet che parlava…lei, in punizione??
“Certo che posso!!! Sono la capogruppo dei pro ana!!!! Brutta cretina! Ho visto che cosa stavi per fare!!!! Stavi per cedere!!!! Avevi un cioccolatino in mano!!!! Era un cioccolatino!!!! Ti ho visto!!!! Non mentirmi!!"
"Non stavo per cedere!!! te lo giuro non mandarmi in punizione!!!" Non sembrava più la stessa ragazza...aveva due occhi rossissimi come una che ha pianto per un secolo, inoltre era molto pallida, sembrava del colore della sua "divisa". L'altra ragazza la prese per un braccio e cominciò a trascinarla verso la sala delle punizioni, Bet mi guardò e poi esplose :"La colpa non è mia!!! è SUA!!!!! PRENDETE LEI AL POSTO MIO!!!" Stava indicando con il dito me. Me??? Ma che cazzo! Non avevo fatto nulla!!! "PRENDETE LEI!!! LEI SI è ABBUFFATA E MI HA FATTO VENIRE FAME!!!!! NON è COLPA MIA!!!!" ora si stava mettendo davvero male. La capogruppo dei pro ana si stava avvicinando a me, mi guardai intorno: una moltitudine di ragazzi aveva formato un cerchio intorno a noi tre. Non potevo scappare...solo gridare :" NOn è vero!!!! Non è stata colpa mia!!! IO non centro nulla!!! é vero mi sono abbuffata ma sono già stata in punizione per oggi!!!! Ti prego! Io non ho fatto nulla!!!" Mi si portò davanti con la mia tutor presa per un braccio e in modo molto cattivo mi disse :"A...è così? Ti sei abbuffata davvero? Il lardo che ti esce ovunque non ti basta?? Benissimo, guardatela tutti!!!" Poi si rivolse al "pubblico" "Avete visto? é arrivata da un giorno e già si abbuffa!!!!!" Mi guardò "Complimenti vivissimi!!!! Allora se a te non basta avere dei fianchi come una mongolfiera a me non basterà darti solo una punizione vacca!!!!" Mi prese per un braccio"E ora vieni con me e la tua amichetta e ve ne andate in punizione insieme!!!". No!No!NO! la punizione di nuovo no!!!!! Non riuscì a formulare nemmeno un pensiero che la porta dietro di noi si chiuse e rimanemmo  sole, in questa stanza enorme piena di cibo separato da noi solo da un vetro. 
Bet si precipitò alla porta e cerchò di aprirla in ogni modo, cominciò a battere i pugni e a piangere "No!! Vi prego! Fatemi uscire!!!! Per favore!!! Non posso stare qui!!!! Non ce la faccio!!!" si accasciò per terra e cominciò a strisciare come un serpente verso il vetro...Poi appoggiò una mano sul vetro e cominciò a piangere più forte. Ero allibita, non avevo idea di ciò che dovessi fare, quindi decisi di andarla a consolare, mi inginocchiai di fianco al suo fragile corpo e le misi una mano sulla schiena, ma neanche a dirlo lei urlo :"NON TOCCARMI!!" Ovvio che avevo fatto la cosa sbagliata...quando mai? Mi allontanai cercando di ignorare il fatto che intorno a me ci fosse tanto cibo quanto per un esercito e dopo una buona mezzora che lei continuava a piangere, non resistetti e glielo chiesi :"Ma qual'è il problema?" e incredibilmente ricevetti una risposta :"Il pro-pro-ble-ma-è-che-ho-f-fame...Ho-se-sempre-fame. Ho-vogli-a-di-mangiare-ma io-n-on-no-n-posso"
Il prezzo...il prezzo da pagare è alto..."Pri-prima-ero-gras-ssissi-ma-ora-gua-guardami..." scoppio di nuovo a piangere. Stavolta cercai di abbracciarla e lei non si oppose...Ma il mio stomaco sì... Una parte del mio cervello mi diceva che anche io sarei finita in quel modo se avessi continuato per quella strada, che mi sarebbero venute crisi di pianto, che avrei sentito sempre fame...ma come? come potevo oppormi? Pesavo 73 kg...non potevo, avevo bisogno di ANa...avevo bisogno di essere magra, ero disposta, ero disposta a pagare il prezzo. 


Ci lasciarono uscire parecchio tempo dopo, erano circa le 21:30. Bet corse in camera sua, io invece avevo bisogno d'aria, perciò anche se mi era proibito andai in giardino , quella stanza era davvero opprimente. Non c'era molta gente per fortuna.Passeggiai un po' e soprattutto con un bel po' di freddo ero comunque nuda! osservai le stelle e pensai ai miei...già ai miei genitori, mi chiesi cosa stessero facendo, se mi stessero pensando o se erano felici che io non ci fossi più, poi pensai a Kate...Kate...o cazzo Kate!!! Quella tipa...quella tipa nel parco...sembrava Kate. Urlai :"Kate!!!Kate!!!" corsi verso di lei. Mi guardò ma non mi riconobbe...e anche io vidi che anche lei era molto cambiata. Mi parai davanti a lei. "Kate...sono Steph...non mi riconosci?" Sembrava molto stupita...
"Nessuno mi chiamava così da molto tempo...tu come..." esitò "Steph...!!!" 
Il suo volto divenne scuro...e scappò...cercai di rincorrerla, ma se ne andò...
Perchè succedeva sempre tutto a me? Mi hai abbandonato anche tu Stheph?"
Me ne tornai in camera...con le lacrime che mi scendevano dal viso, la pancia vuota, completamente nuda e sopratutto più sola che mai.

Nota autrice:
Non è stato facile aggiornare perchè il mio computer è mezzo andato...quindi ho scritto il capitolo sulle mail... Bo, per il resto recensite e spero continui a piacervi. 
  
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