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Autore: Ciuffettina    15/11/2014    6 recensioni
Un neonato di poche ore e un arcangelo inesperto, decisamente una brutta accoppiata
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gabriel, Metatron, Nuovo personaggio
Note: Cross-over, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Il dietro le quinte della Bibbia'
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«Un neonato di poche ore e un arcangelo inesperto, decisamente una brutta accoppiata» brontolò Gabriel fra sé, con ancora il marmocchio in braccio.
L’unico cui poteva chiedere consiglio era suo Padre, insomma aveva creato l’umanità, di certo sapeva come funzionavano quegli strani esseri ma, a parte il fatto che avrebbe dovuto fare anticamera da Metatron, sperando che la richiesta di un colloquio privato fosse accolta, (suo Padre aveva spiegato loro, molto chiaramente, che per qualsiasi questione avrebbero dovuto rivolgersi prima allo scriba divino), che cosa gli avrebbe detto? «Signore del mondo! Il bambino, che Tu mi hai affidato come protetto, mi ha vomitato addosso… Che cosa può voler dire?» Si sentiva un idiota anche solo a pensarci…
«Accidenti! Avrebbero dovuto fornirci di un manuale “Umani: istruzioni per l’uso”! Ma un momento… se non ricordo male, secoli prima ho consegnato a Noé un bel po’ di rotoli, papiri per la precisione, scritti da Raziel, che contenevano istruzioni varie… chissà se… bah ma chissà dove saran finiti… ma forse Raziel si ricorda che cosa ci fosse scritto o sa dove sono.»
Il piccolo si era addormentato, perciò lo depose con precauzione nel cestino per non farlo svegliare, poi si precipitò in Paradiso a bussare come un forsennato alla porta del suo fratellino, appena questi aprì, Gabriel si fiondò nella sua stanza. «Senti, tra i rotoli che mi hai dato per Noé, ce n’era qualcuno che spiegasse come allevare i neonati?»
«Cosa? Cosa? Ma di che cosa stai parlando?» chiese Raziel, frastornato.
«Dei rotoli che mi hai dato da consegnare a Noé, affinché passasse il tempo all’interno dell’arca durante il Diluvio» ripeté Gabriel, più lentamente.
«Ma son passati secoli da allora!... No, ora che ci penso, no…»
A Gabriel si afflosciarono le ali. «Vabbeh, scusa il disturbo…»
«Non aveva senso, ormai l’umanità sapeva come allevare la prole, ma ce n’era uno tra quelli che ho dato ad Adamo quando fu creato, sai, sarebbe stato il primo genitore in assoluto...»
E chissà dove saranno finiti a quest’ora…” «Non pensavo che sapesse leggere…»
«In effetti no, ho dovuto riprendermeli prima che ne facesse un uso improprio… errore mio» concluse Raziel, con un sorriso imbarazzato.
«Quindi l’hai ancora tu…» e, senza aspettar risposta, si lanciò sull’archivio di suo fratello, aprendo i rotoli e lanciandoli dietro di sé.
«Gabriel, che stai facendo?» chiese Raziel, tentando di afferrare i papiri al volo. «Non ti sarai messo nei guai…»
«Io non mi metto nei guai!» replicò il maggiore offeso. «Sono gli altri che mi ci mettono, Metatron per la precisione. In breve: spaventato da una profezia, Nimrod, re di Babilonia, sta facendo uccidere tutti i neonati. Uno di loro è stato nascosto in una grotta. Io devo fargli da arcangelo custode, fine della storia.»
«Nimrod? Non era quello che voleva edificare una torre altissima(1) per dare l’assalto al cielo?»
«Proprio lui, appena si muove combina solo danni» rispose Gabriel, continuando a cercare.
«Prima di tutto il piccolo dev’essere allattato» disse Raziel.
«Già fatto…» rispose Gabriel.
«Ah… e come…?»
Gabriel si girò col pugno chiuso e agitando il mignolo: «Con questo.»
«Oh…» Raziel lo fissò, sconcertato.
«Già: “Oh”… un povero arcangelo deve pur ingegnarsi con quello che ha» disse Gabriel, riprendendo a rovistare e a lanciare papiri.
«Smettila ora! Mi stai buttando all’aria tutti i rotoli!» gridò Raziel.
«Colpa tua! Se tu avessi scritto fuori il loro contenuto, avrei trovato subito quello che cerco!... Oh, eccolo! Me lo presti, vero?»
«Ma sì…»
«Ti voglio bene, fratellino!» e corse in camera sua a leggerlo. “Bene” pensò seduto al suo scrittoio, “quello che è accaduto prima è perfettamente normale, basta saperlo e… per la miseria! Anche questo? Ma che schifo!” Si prese la testa tra le mani. “Immagino che dovrò procurarmi delle bende di lino e al più presto…
Di certo era la missione più complicata che gli avessero mai affidato!

*****

Secondo la tradizione ebraica l’arcangelo Raziel aveva scritto un libro, una specie di antologia del sapere divino che era stato consegnato ad Adamo, poi a Enoch, Noé, Abramo... fino ad arrivare a Salomone.
1) La torre di Babele
   
 
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