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Autore: AlyxF1    15/11/2014    6 recensioni
Questo è il seguito di "Un nuovo amico", il sequel che a gran voce (SEEEEEEEEEEEH! xD) mi avete chiesto. Spero di non deludervi ;)
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Corey Riffin, Kin Kujira, Kon Kujira, Laney Penn
Note: Otherverse | Avvertimenti: Triangolo
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Primo capitolo – Finalmente insieme!

Una settimana. La settimana forse più confusa di tutta la sua giovane vita. E, allo stesso tempo, anche la più bella probabilmente.
Per Laney, dal giorno del festival “Foglie d’Autunno” fino a quello stesso momento, era stato un susseguirsi di emozioni contrastanti tra loro, una miscela esplosiva di sentimenti; alcuni confusi e difficili da comprendere, altri chiari e semplici.
Lo stare avvinghiata affianco a Corey durante le varie lezioni in classe, dimostrargli il suo amore ogni volta che si incontravano al garage o che uscivano soli soletti (infatti, i gemelli ora concedevano a lei ed al blu un po’ di tempo soli per la loro relazione), lei era sempre con un sorriso smagliante sul volto. Stesso dicasi per il frontman della Grojband, che non riusciva a capacitarsi della bellezza di tutti quei momenti con la sua oramai fidanzata.
Quei momenti che prima lui reputava noiosi fino alla morte (con seguente ramanzina dell’amica) ora lo facevano…stare semplicemente bene. Tutto questo era possibile grazie a quella piccoletta rossa che gli stava sempre al fianco oramai.
Quando uscivano insieme, i due erano sempre avvinghiati insieme ed abbracciati, e magari, nei periodi in cui la band non aveva concerti in breve, avrebbero potuto cominciare a scrivere i primi testi delle canzoni, insieme!
Laney si era scritta la canzone di Corey sul diario tanto che era bella. Finalmente il blu aveva imparato a scrivere qualcosa di buono in un testo, e poi….il suo primo testo era proprio per lei. Era davvero la realtà questa oppure stava sognando?

Questa era la parte dei sentimenti più chiara per la rossa. Ma, dall’altra parte, c’era la parte che era confusa riguardo questa situazione.
A scuola si diceva che Mike, il suo ex oramai, era tornato a Peaceville. Però non era più nella stessa classe della Grojband. I tre ragazzi della band, anche se non erano ancora del tutto sicuri di queste voci appunto, non si riuscivano a capacitare di questa sua scelta di stare lontano dai suoi vecchi amici.
Kin e Kon, pacati su quest’argomento com’erano, non capivano il motivo; Corey forse l’aveva capito, però sembrava completamente rilassato e felice della situazione attuale, come se oramai Mike Ghebler fosse uno sconosciuto per lui; Laney invece aveva dei rimorsi in proposito, visto che aveva baciato Corey davanti a tutta Peaceville, e che pure il suo ex-ragazzo probabilmente ha assistito allo spettacolo senza essere visto.
La rossa era anche sicura di un’altra cosa, cioè che Mike fosse sul serio a Peaceville. Infatti, la bassista aveva anche lo strumento di Mike, ovvero la sua chitarra: il comitato che aveva organizzato il festival non era riuscito a reperire Mike, perciò ha donato la sua chitarra a Laney, per ridargliela personalmente. Ci avrebbe riprovato oggi a riportargliela ma…

-Signora Penn, è attenta?! Guardi che sto dettando!- la professoressa di inglese svegliò la ragazza dai suoi pensieri profondi, seguita da qualche risatina di alcuni compagni di classe.
-….Ehm….scusi prof, ora comincio a scrivere…- le mentì, perché invece di prendere la sua penna nera e scrivere sul suo quaderno, lei si rituffò nel mondo dei ricordi, precisamente ad un ricordo di sei giorni prima.

***1 DICEMBRE, DOMENICA***

Laney si svegliò alle 9:00 di mattina… o meglio, è stata svegliata, dal suo nuovo fidanzato. Il ragazzo dal cappello arancione infatti aveva cominciato a tirare qualche sassolino sulla finestra dell’amata, per attirare la sua attenzione.
“Ma chi cavolo è a quest’ora?!” urlò nella sua mente la ragazza, pensando che fossero le 7:00 di mattina. Proprio una concezione del tempo unica nel suo genere…
Però quando vide la chioma blu del ragazzo, allora ritornò col sorriso sulle labbra. Il sole mattutino le illuminò il viso senza trucco, e Corey fu felicissimo di vederla. –Ehi Pulce, buondì- disse sorridente al suo indirizzo.
-Guarda, ti dico una cosa: se ieri non ci fossimo baciati, ora sarei scesa e ti avrei strozzato.- disse con gli occhi semi-chiusi la rossa, in modo però affettuoso al blu.
-Beh, per perdonarmi, ti offro la colazione. Dai che ti aspetto!- disse sgargiante, e la ragazza acconsentì. Quest’atteggiamento di Corey le fece ricordare come Mike la invitava sempre per una colazione al bar…
La ragazza si tolse il pigiama in tutta fretta, si pettinò i capelli rossi, si mise il mascara ed lo smalto nero. Poi prese i suoi classici vestiti, ovvero la sua T-shirt a righe e i suoi pantaloni rossi, e si rivestì. Si tolse le ciabatte e si mise gli stivaletti neri, anche se erano un po’ sporchi di fango dalla sera prima del parco.

Salutò la madre sulla porta di ingresso comunicandole l’impegno all’ultimo minuto, ed uscì dalla sua abitazione. Ad aspettarla c’era appunto Corey, e lei si avvinghiò al suo collo per salutarlo.
-Tranquillo, non ti voglio strozzare…- disse la rossa scherzosamente. Quando si rimise giù, i due cominciarono a dirigersi verso il bar di Tiffany.
Finita la colazione con briosche e cappuccino, cominciarono la loro passeggiata, sempre a braccetto insieme. Erano ancora più inseparabili del solito. Passarono per la piazza, andarono a trovare Barney e poi, quasi come fosse per loro un luogo “sacro”, arrivarono al parco. Entrarono e si misero sotto un acero vicino al centro del parco. Non sapevano perché avevano scelto proprio quell’albero…
Si misero per terra, sulla soffice erba del prato, un erba ancora bagnata dalla rugiada della mattina, ma non ci fecero tanto caso, erano troppo impegnati infatti a mettersi uno a fianco all’altra, a mettere la testa rivolta verso il cielo limpido come uno specchio e ad osservare le foglie dell’acero cadere piano piano.
Una cadde curiosamente sul volto di Laney, una foglia rossa come i suoi capelli, e rossa come quella sulla bandiera del Canada. Corey gliela tolse dal viso, e le disse: -Questa la teniamo come ricordo.- per poi darle un bacio sulla guancia.

Entrambi erano felicissimi di essere dov’erano in quel momento, ovvero a fianco della persona con cui avevano passato maggior parte della loro vita…eccetto i genitori, ovviamente.
Laney non pensava in quel momento a Mike, proprio per niente… era brutto dirlo, ma era così. L’amore che provava e che ora prova per Corey le viene “automatico” senza che possa controllare tale amore. Non poteva, e non voleva, farci niente.
I due passarono tutta la mattina a farsi le coccole e a stare insieme, fino all’ora di pranzo. Si diedero appuntamento per il pomeriggio al solito garage del ragazzo, insieme anche a Kin e Kon.

Quel pomeriggio Laney, prima di andare da Corey per le prove della Grojband, ricevette una visita da una specie di fattorino. La madre aprì la porta all’addetto –Buongiorno, come posso esserle utile?- chiese la signora Penn al ragazzo sulla porta.
-Buongiorno, starei cercando Laney Penn. Le dovrei consegnarle questa chitarra.- La madre di laney a quel punto la chiamò ed il garzone che ha portato la custodia con dentro la suddetta chitarra spiegò alla quattordicenne che la chitarra poteva solo consegnarla a lei.
-Scusi, ma non è mia, le ho già detto ieri sera che è della famiglia Ghebler.- disse lei un po’ stizzita.
-Mi dispiace, ma non siamo riusciti a contattare quel Mike di cui ci hai parlato. Potresti consegnargliela tu a questo Mike ‘sta chitarra?- Il ragazzo la pregò e così Laney,  anche se un po’ riluttante all’idea, acconsentì.
Sapeva che non sarebbe finita bene…

***7 DICEMBRE, FINITA SCUOLA***

Corey si offrì di riaccompagnare Laney a casa a piedi, notando che la ragazza sembrava pensierosa.
-Qualcosa che non va, Pulce?- A quella frase, la rossa si risvegliò dai suoi pensieri ed arrossì.
-Ehm…No tranquillo Core. Niente di importante.- disse la rossa.
Arrivati all’abitazione della bassista, i due si diedero appuntamento di nuovo quel pomeriggio a casa di Corey. Suggellarono anche quel momento con un bacio sulle labbra.

Laney salì velocemente la scala col cordimano di casa sua e, salutando la madre, si fiondò nella sua stanza.
Doveva provare a chiamare Mike, ma non riusciva proprio a contattarlo. Forse le toccava andare davvero a casa sua… e vederlo di persona per ridargli la chitarra… di bene in meglio proprio…

-Alyx


Buonasera Astronauti e Cowgirls :) . Eccovi il primo capitolo del sequel di “Un nuovo amico”. Che ve ne pare? Forse è un po’ troppo sdolcinato, ma vedremo nelle prossime puntate di rimediare. xD

Un abbraluto, Alyx

 
   
 
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