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Autore: LunariaScrittrice    15/11/2014    6 recensioni
CrossOver: Detective Conan/ Kaito Kid/ Lisa e seya
Capitolo-> Risvolti! (capitolo finale)
PER CHI LA SEGUIVA, AVVISATEMI SE NON POTETE PIù LEGGERLA.
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Lui: Usa trucchi di magia insegnati dal suo defunto padre, per cercare una pietra rara che possa aiutarlo a scoprire chi si stato ad assassinarlo.
Lui è Kaito Kid il mago prestigiatore ladro , conosciuto come: Phantom Thief Kid ( Il ladro gentiluomo)
Lei: Usa trucchi di magia insegnati da suo padre, per far trionfare la giustizia. Ruba solo oggetti già rubati per ritornarli ai veri proprietari.
Lei è Seya la maga prestigiatrice ladra (Saint Tail) , conosciuta come: Kaitō Seinto Tēru( La misteriosa ladra Saint Tail)
Potrebbero mai due ladri come loro famosi nella loro città conoscersi?
Shinici Kudo Detective che promette che un giorno arresterà Kid
Alan Asuka Detective che promette che un giorno arresterà Seya.
Shinici e Alan si alleerano per acciuffarli?
un imminente trasloco dividere Seya da Alan
Kid e Seya entrambi ladri con scopi ben precisi
Entrambi con due nemici...

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Genere: Drammatico, Malinconico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Seya,Kid Vs Shinichi, Alan e i MIB'
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Note autrice: Questo capitolo è una specie di prologo
per il successivo.
Nella fine si collega tutto all' episodio 001 del' anime DC;
sia chiaro è scritto in sintesi quella parte perché riportare tutto sarebbe stato assurdo per chi conosce l'anime.

Noterete che in quell' episodio ho modificato una cosa che non ci sarà nel video.
Spero vi piaccia l'idea, e con questo la storia si completa ma non preoccupatevi, presto farò una seconda storia che sarà il continuo il questa.
Già molti ho avvisato di ciò, per cui spero vi piaccia questo "ultimo" capitolo.
AVVISO: Nel finale guardate il primo episodio di DC nella parte di Tropicolandia :)
metterò il link durante la narrazione.

Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto, seguito, consigliato ed anche sì chattato.
Siete stati essenziali, e non avrei mai creduto che una storia simile potesse piacere.


Grazie infinite


Buona lettura.



Risvolti!
(epilogo)

Nella crociera poche persone sanno della sparatoria avvenuta ai piani superiori; certo qualcuno aveva udito dei rimbombi d'armi,ma Shinichi con la sua parlantina maestrale riuscì a tranquillizzare tutti i passeggeri, compreso gli stessi dell' organizzazione nascosti tra la folla; per questo favore, loro decidono di lasciarli stare e di abbandonare la nave con un elicottero che li vengano a prendere. Tutti se ne vanno eccetto Henry che deve e desidera rimanere con Caroline, ma non spiega questo a loro; per restare, esplicita che deve completare il film così rimane a bordo mentre alle loro spalle ci prova con Caroline, pero' lei non gliela dà vinta subito. Ella si fida di lui, ma non a tal punto da dichiararsi, inoltre pensa che lui abbia ancora stima per Seya o che non abbia scordato Lisa, così lo tratta da amico con dei sentimenti che si fanno via, via sempre più profondi ed alternati tra realtà e falsità dettata dalla posizione teatrale che i due inscenano.
Ogni mattina si svegliano, fanno colazione, si intrattengono con gente rinomata, importante per guadagnare un po' di fama ed anche sì, ottenere dei lavori secondari che gli permettano di farsi conoscere in tutto il mondo. Lo scopo dei due è quello di essere i migliori nel capo della recitazione, questo almeno per Henry, perché Caroline vuole ottenerlo in Giappone, desidera diventare l'attrice femminile numero uno così da mantenere una sua promessa fatta nei giorni seguenti dopo che lei scoprì di avere una cotta per Henry.
« Hei Henry come mai non hai seguito Seya se l'ami? » Domanda Caroline durante il pranzo dopo i giorni della rapina.
« Non ho mai detto di amarla, e poi non m'interessa» A lui gli dà fastidio mentire, ma non puo' dirle la verità perché pensa che lo rivaluterebbe anche se i suoi moventi sono giustificabili; almeno questo lui pensa, peccato che la sua sorellina Emily non sia dello stesso avviso.
Caroline mette in bocca un boccone di pasta usando la forchetta dato che con le bacchette si è sempre trovata male. « Capisco... Mi sembra strano che tu cambi idea così velocemente. Ricordo che volevi conoscerla e non smettevi di avere gli occhietti a cuore mentre vedevi le sue imprese o foto in internet. » Un po' di gelosia le assale a parlarne, ma il sapere che lui non nutra veri sentimenti per quella ladra la tranquillizza.
« Sai, ti rammendo una frase di Lisa o di Seya: Il tempo passa, tutto si evolve e così anche i sentimenti. »
La fanciulla fa un sorriso. « Come se tu potessi cambiare da un giorno all' altro...» Ci scherza su giusto per stuzzicarlo e vedere le sue reazioni.
Il rossiccio dalla chioma sbarazzina, assume un viso un po' offeso e contrariato. Sorseggia un bichiere di vino e con palpebre chiusi senza guardarla negli occhi esprime. « Credi a quello che vuoi, io so da solo ciò che mi riguarda! »
Caroline rimane in disappunto, un po' stupita. Scoppia in una risata divertita. « Ah ah ah ah... te la sei presa eh? » Si diverte sempre a vedere quel ragazzo così di poche parole che si offende per un nonnulla.
« Presa? Ma sta zitta biondina...» Mentre lo dice, un lieve sorriso ad occhi le rivolge anche se le sue labbra sono incurvate verso il basso. Non gli piace mostrarsi troppo legato a qualcuno perchè dopo la vicenda con Emili, ha deciso di afezionarsi ma di non dimostrarlo troppo, tuttavia con le varie prove lui aveva legato con la bionda senza rendersene conto perché ella si accorgeva sempre durante il set se stava bene o male, e ciò gliene rende onore.
« Si, sì... » Chiude l'argomento per poi passare al piatto successivo cioè un po' di carne alla brasola.
Anche l'attore passa al piatto successivo, solo che diversamente dall' attrice, prende l'insalata.

Shincihi e Ran invece dopo l'accaduto, oltre a mantenere il segreto dei due ladri, hanno iniziato ad invitarli con loro a giocare o bere drink insieme.
Tra Kaito e Shinichi, lentamente anche se con molta difficoltà, inizia ad instaurarsi un bel rapporto.
Il detective essendo assai timido e tra le sue, parla molto poco anche se Kaito sa come smuoverlo e così lo induce a spiegargli di come risolve i suoi casi affascinandolo perché grazie a lui scopre diversi metodi su come usare un oggetto anche innocuo; non ché voglia uccidere qualcuno, ma un po' se ne appassiona e crede che queste informazioni possano essergli utili in futuro.

Lisa ha smesso di aver paura di Shinichi pero' la sgridata su come lui se ne sia approfittato delle sue paure gliel'ha fatta con tanto di carte da poker sparse qua e là nella sua camera, ma dopo questo disguido si è risolto tutto con una risata univoca da parte degli altri tre

Apre l'argomento Kaito mentre pranza a tavola con lui più la sua ragazza e Ran. « Shin-Kun, devi spiegarmi una cosa!»
Shinichi lo guarda in attimo. « Dimmi. »
Kaito dopo aver preso un piatto di pasta domanda. « Come sai di Jii Kenosuke? »
Shinichi spiega con vanto. « È stato merito del Dottor Agasa. Lui un giorno mi mostrò la sua invenzione; quella lampada che hai usato contro di me giorni fa nel furto a Beika. Sapevo che quel oggetto era l'unico nella sua categoria e perciò non mi è stato difficile scoprire da chi l'avevi acquistata. Ho dovuto giocare sporco per ottenere quella informativa, ma non mi pento dell' operato; perché finalmente ho avuto la prova che i miei sospetti erano fondati. »
Kaito ascoltando tutto con interesse si fa una chiara idea che pure il detective ha il suo modo per difendersi. « E io che pensavo che Jii creasse da solo tutto... Ah che delusione... Mi permetterai di conoscere Agasa? » Spera che lui dica di sì, così da conoscere il genio che gli rese i furti semplici ed innovativi.
« Beh, se ci tieni sì, ma credo che sia furioso con me... » Shinichi adesso che ha scoperto tutto, si chiede come farà a tornare al vecchio e stretto rapporto verso Agasa.
Lisa entra in argomento anche lei illuminata ed un po' orgogliosa di questo nuovo inventore saputo. « Basta che gli prometti che non farai mai più una cosa simile e vedrai che ti perdonerà. »
Ran le dà corda dopo aver finito il suo piatto di pasta. « Concordo. Agasa non è il tipo che porta rancore. »
Shinichi fa un lieve sorriso. « Forse avete ragione...» Guarda un attimo a destra ed in lontananza scruta una finestra per poi pensare. -
Basterà davvero un scusa per rimediare a come sono stato meschino? So di certo che ogni azione comporta un prezzo da pagare... Pero' Agasa è Agasa, non posso pensare che mi volterà le spalle, ci tengo troppo a lui, è come un secondo padre... Ah già papà!! Non gli ho raccontato di Pandora, ma forse è un bene... Se lui volesse potrebbe capire tutto, ma credo che sia più preoccupato a pensare ad un seguito per il suo libro, e poi sono sicuro che gli manchi la mamma... Chissà quando la rivedrò. È in Inghilterra, il mio sogno poi; quanto vorrei andare a Londra e toccare con mano la storia e le orme di Sharlock Holmes... Già, un giorno ci andrò e ci porterò anche Ran.... Ah, ma che pensieri stupidi che mi vengono in mente. -
Kaito e Lisa durante il pranzo iniziano a parlare ed intrattenersi come al loro solito mentre Ran inizia a sorridere di cuore. Ella poi, guarda in direzione di Sonoko per vedere come se la cava con Makoto perché se ne è accorta di quanto la bionda si sia presa una bella cotta per quel giovane, e spera che riesca a conquistarlo perché davvero ci sta mettendo molto impegno. Si chiede da chi abbia ricevuto una forza simile ma lo scopre subito perché Lisa anche lei preoccupata un po' per Sonoko, afferma. « Pare che l'ho fatta riprendere alla grande. Lo sai Ran, Sonoko è una ragazza forte, ma è fragile »
Ran fa un sorriso commentando. « Lo è, ma da bambina era diversa... Vedi era taciturna, non parlava molto dopo quel fatto. »


Accade anni fa quando Ran e Shinichi erano bambini.
Un giorno Sonoko assieme ai suoi genitori, andò a visitare la città di Beika. Lei era contenta, e guardava tutto con meraviglia. Aveva la sua solita capigliatura con la riga in mezzo, solo che i capelli erano più a caschetto e ciò le chiudevano il viso che era così dolce, candido di cui i suoi occhi erano sprizzanti di un brillare: onesto, sincero, puro, candido e sopratutto ingenuo.
Scese dall' auto di sua madre e guardò i negozi con viso di chi conosceva per la prima volta il mondo, ed infatti era così; la bionda mai aveva visto il mondo al di fuori delle mura di casa sua se non attraverso i finestrini dell' auto guidata dall' autista personale della famiglia Suzuki.
Shinichi e Ran tornarono da scuola mentre parlarono di come il padre di Ran aveva steso un malvivente, perché a quel tempo Goro Mori era un poliziotto.
« Papà è imbattibile, il migliore di tutti! » Affermò lei felice gesticolando con le mani in aria.
Sonoko la vide e con un dito sulle labbra andò verso di lei. « Ciao, tuo papà è davvero così in gamba? »
Stavolta fu Shinichi ad esplicitare. « Ma no ha solo fortuna, e poi è grazie a mio padre che sa chi arrestare; lui fa il detective e lo diventerò anche io! » Esclamò con vanto ed orgoglio il bimbo senza occhiali e paplion, vestito solo con una divisa scolastica color blu chiaro.
« Veramente? Wow... Ascolta, c'è un bambino della nostra età che è chiuso ed io vorrei che parlasse con me. È tanto carino ma ha perso i suoi genitori in un incidente, secondo te come potrei parlargli? »
Ran proferì con un dito in su. « Papà dice che bastano le parole! Lo sai mia madre e mio padre vanno tanto d'accordo, sono belli, si amano tanto ed io li amo! Anche tu ami i tuoi vero? »
« Io amo profondamente la mia mamma, è stata lei a convincere papà a farmi uscire dalle mure di casa mia. Ora lei è andata in banca, ha detto di aspettarla. »
Shinichi non ascoltò molto, tuttavia rispose alla prima domanda della biondina. « Secondo me basta una terapia d'urto. Pero' a tuo rischio e pericolo, Eh eh..» Si affretta a dire con giocosità; non poteva sapere che quelle parole dette per scherzo potesse prenderle seriamente.
« Terapia d'urto... Cosa significa? » Domandò la bambina nuova.
« Che domande: digli in faccia ciò che pensi di lui e vedi come reagisce, ma papà mi ha detto sempre che si deve stare attenti quando ci si immischia in fatti psicologici; ma sai, io penso che nessuno ucciderebbe per una parolina. »
Ran domanda. « Devi dire a qualcuno qualcosa di male? »
« Vorrei solo che mi diventasse amico, sapete è molto carino: ha gli occhi verde spento ed un visetto adorabile; sembra un angioletto. »
Ran se lo immaginò pensandolo per poi fare un sorriso. « Ah deve essere proprio dolce... Senti veniamo con te ti va? »
Shinichi obbietta. « E il tuo allenamento a Karate? »
Ran con un sorriso. « Quello posso andarci un' altra volta, questa bambina è simpatica è voglio aiutarla. »
Shinichi coinvolto emotivamente, guarda stupito Ran per poi incamminarsi. « Tu sei tutta scema, sono affari suoi che t'immischi?! »
Ran prende per mano la bionda asserendo. « È mia amica! »
Sonoko addolcita da quelle parole, osserva la bambina che le fa un sorriso e le decantò. « Allora, dove abita questo bambino tanto bello? »
Sonoko spiegò a loro che non lo sapeva, ma che ci sarebbe andata dopo, così disse. « Ho un' idea, mettetevi in macchina e state zitti fino al mio arrivo. »
Ran entrò in macchina, e Shinichi preoccupato per lei si aggiunse al gruppo nascondendosi sotto i sedili assieme all' amica perché erano molto piccoli ed esili e la macchina era enorme.
Sonoko entrò in macchina e aspettò sua madre che dopo dieci minuti arrivò, e così la portò nella residenza dei Shirogane. La bambina per non far scoprire Shinichi e Ran, mandò via la madre con una scusa così poi fece uscire i due bambini che rimasero a bocca spalancata a vedere una villa lussuriosa come quella. C'era di tutto, un vialetto con un grande giardino di cui al centro stava una fontanella, il prato era pieno di fiori dal profumo intenso tutti colorati. Sonoko non comprese il perché di tanta meraviglia dato che casa sua era molto simile; ancora non sapeva la differenza tra ricchi, benestanti e poveri.
Ordinò la bionda.« Nascondetevi! » Subito dopo arrivò la madre con il bambino chiamato Ryan Shirogane. Lui fissò Sonoko con occhi senza anima, bui, spenti, profondi quasi come se fossero due pozzi senza fine.
Sonoko gli andò vicina, ma vide che c'era un' altra bambina e lei era Ichigo, che indossava una gonellina rossa e maglietta bianca imbrillantinata. Ella la guardò e l'abbraccio urlando con voce molto infantile. « Sonoko-Chan, come stai!? »
La bionda rispose all' abbraccio perché la considerava una buona amica. « Sto bene. »
I due presero Ryan e si misero a giocare con lui, solo dopo che Sonoko si fece coraggio decantò il suo pensiero. « Ryan, sono anni che ti sto appresso e... mi sono stancata! Ti è difficile parlare? Insomma, sono passati anni dovresti aver perso quei ricordi no?! » Questa inesperienza ed insensibilità, al giovane bimbo diede assai sui nervi che senza parlare la spinse in acqua e con occhi forse troppo adulti e pericolosi per la sua età iniziò a spingerla a fondo. Ichigo rimase paralizzata ma urlo. « Ma che fai? Così potrebbe morire soffocata! » Proferì Stando paralizzata sul muro, non riusciva a fare nulla perché aveva le gambe tremanti.
Ran e Shinichi dopo aver seguito Sonoko, videro che era seriamente in pericolo e corsero a salvarla. Ran andò contro il ragazzino e lo spinse per poi dargli un calcio che il bambino riuscì a parare. Ci fu una lotta tra i due ed ebbe la meglio la piccola Ran che urlo. « Nessuno tocca le mie amiche, non te lo perdonerò mai! Lei voleva solo aiutarti e tu pazzo che non sei altro, la anneghi! Ti detesto. Sta lontana da lei mi sono spiegata!? »
Shinichi prese Sonoko e la portò a riva riuscendo grazie agli insegnamenti di suo padre a toglierle l'acqua dai polmoni aiutandola a tossire. Lei Tremava, era spaventata. Sentì Ran dire quelle parole che la svegliarono da chi doveva essere amica o no. Guardo Ichigo malissimo e la prese come una traditrice mentre vide i due nuovi amici come i suoi migliori amici; un amore fraterno nacque in lei.
Nei giorni seguenti, Sonoko parlò con la sua famiglia che non voleva più avere a che fare con la famiglia di Ryan e di Ichigo. Il padre tentò di farla ragionare, ma la madre dopo aver saputo cosa accadde, decise di persuadere il marito e di portare Sonoko nella scuola dei due salvatori. E così lei finì in classe con Ran e Shinichi senza più separarsene.

Lisa non sa di questa storia e così risponde. « Ognuno ha il suo passato, ma l'importante è imparare da esso; ecco come la penso eheh... »
Ran con un sorriso. « Sei fantastica! » Poi si rivolge a Shinichi. « Holmes, ho avuto i biglietti per andare a Tropicolandia,me li ha dati Sonoko giorni fa. Ti va di andarci insieme il quattordici marzo?»
Il detective risponde con occhi divertenti. « Non ci sono mai stato, ma va bene verrò, sempre ché non abbia un furto da sventrare o un assassino in libertà. »
Kaito proferisce con insufficienza. « Mi stai chiedendo di lasciarti libero quel giorno? »
Shinichi risponde. « Ma no figurati, ogni riferimento a ciò è casuale. » Mentre pensa. -
Sì e me lo devi! -
Kaito capendo l'ironia della frase risponde. « Non preoccuparti, tanto sarà a ìl quattordici marzo ed avrò anche io i miei impegni. »Spiega guardando Lisa che arrossisce dicendo « Il nostro primo mese! »
Kaito s'imbarazza diventando paonazzo. « Non è un mese scema, era il ventuno o il ventidue febbraio...»
Lisa insiste. « No, tu ti sei dichiarato il White Day, e mi hai regalato questo anellino che tanto amo.» Spiega mostrando l'anello di perle che Kaito gli diede quel giorno in cui si era dichiarato.
Kaito si mette una mano in faccia . « Ah quanto sei scema, eravamo in un viaggio; non corrisponde alla nostra vera data! »
Lisa rattristita. « Pero' non è giusto! Io ci tengo a quel giorno, è stato dove abbiamo compreso tante cose e... mi hai detto che mi ami. »
Ran confusa domanda. « Non mi hai mai detto che lui si era dichiarato il quattordici... e mi spieghi come faceva ad essere marzo se eravamo in febbraio? »
Lisa si zittisce, come potrebbe delucidare che Akako per farla dichiarare a Kaito le fece quello scherzo di spedirla nel “futuro” assieme al suo amore. Chiude gli occhi ed enfatizza. « Ho detto marzo? Scusa intendevo febbraio, vero Kaito? »
Il ragazzo notando la bugia gli dà corda annuendo. « Sì, ma poi gli diedi la risposta il ventidue febbraio, o ventuno e... sì bhe, ci fidanzammo. »
Shinichi conclude. « Allora dovete aspettare quel giorno dove Kaito ha accettato. »
Lisa rassegnata. « Avete vinto...»
Shinichi poi domanda. « Comunque il quattordici marzo è tra pochi giorni, ci sarà il White day e... sì beh... » Si alza e trascina Kaito con sé bisbigliandogli in privato all' orecchio. « Cosa posso regalare a Ran? Devo ricambiare il cioccolato che mi diede. »
Kaito anche lui si agita pensando a cosa regalare a Lisa per quel giorno. « Ecco basta che venga dal cuore... pero' non so che regalare a Lisa, che gli do? Ha già un anello e poi me e... che gli dono per quel giorno?! »
Shinici ci pensa su. « Un appuntamento romantico, tu ne sai fare. »
« E dove la porto?! Cioè non so cosa le piaccia... uhm, so che ama la natura ma non c'è uno zoo a Beika, vero? »
« Portala a Tropicolandia sono sicuro che gli piacerà, ovviamente pagherai te e poi potresti regalarle un vero anello no? »
« Wow, sei un genio! Già, io e Lisa ci amiamo troppo ora so cosa farle! Grazie sei davvero bravo. »
Shinichi pensa. -
Ecco adesso che regalo a Ran? Cosa potrebbe piacerle?
Un vestito? No ne ha troppi.
Un anello? No è troppo presto, cioè un mese solo ci sto assieme e non posso mica darle un anello; anche se Kaito l'ha dato subito alla sua ragazza, pero' era a perline quindi non conta...
Ah che cosa si regala ad una ragazza?
Un braccialetto? Ma no figurati mica siamo amici...
Un cioccolatino? E chi mi insegna a cucinare?!
Una collanina? Già data...
Una borsa? Non è Sonoko...
Lei ama il karate quindi potrei dargli qualcosa fatto da me che la protegga no? Ma certo, lei è tanto superstiziosa che lo accetterà. -
Pensa lui con un sorriso sulle labbra.

Lisa e Ran nel frattempo che i due avevano parlato in privato, si sono messe a parlare tra loro.
« Secondo te L'italia come sarà? »
« So che sbarcheremo nel porto di Trieste e si starà là un giorno e poi torneremo indietro. Non vedo l'ora di pregustarmi la cucina italiana. Mi sono informata su internet e voglio provare: Le tagliatele, le lasagne, la pinza che è un dolce tipico di loro, e poi chissà come sarà affascinante il loro dialetto. »
Ran con occhietti un entusiasti pieni di aspettative. « Io voglio vedere la piazza, e vedere la moda del posto, dicono che farà molto freddo e che la ci sarà molto vento! »
Lisa con un sonoro battito di mani esclama euforica. « Non vedo l'ora, ma sai credo che là Kid nessuno lo conosca.»
Ran si affretta a dire alla ragazza mentre prende una tortina.« Spero che non dobbiate rubare anche là.» Lisa evita i dolci e posa la bacchetta. «Tranquilla, non c'è nulla che ci interessi. »
Tornano Shinichi e Kaito un po' taciturni con le due ragazze, ma loro riescono a farli sciogliere con un po' di persuasione.

Ichigo rimane ancora chiusa in stanza e mangia solo nelle ore in cui i posti sono quasi deserti. Non vuole vedere nessuno perché si rende conto del suo sbaglio e vuole pagarlo con l'isolamento dato che i suoi sicuramente la proteggeranno. Si chiede ancora che cosa gli era saltato in mente, voleva davvero uccidere Lory e chiunque l'avrebbe intralciata?
Con una lacrima apparsa mentre chiude le palpebre, si rialza ed esce per vedere il mare sperando che possa placare il suo animo tormentato dalle colpe.
Si mette seduta e si sdraia per prendersi un po' di sole che è innalzato e caldo, mentre il vento le muove i codini magenta. Chiude gli occhi ed espira per poi sentire dietro a sé una voce parlarle.
« Anche tu ti senti sola vero? »
Ichigo riapre gli occhi, si volta e vede quella che pochi giorni fa voleva evitare. « Sono io che voglio stare sola. Tu perché non sei con gli altri? » Domanda osservandola con occhi cupi arrossati perché prima aveva pianto.
« Ah, io... semplicemente sto lontana da mio fratello... Ha intrapreso una strada sbagliata e benché non sia imparentata con lui, vorrei proteggerlo...» Esprime sedendosi vicina alla magenta.
«A che serve? Tanto se non ti vuole è inutile aiutarlo, verresti solo presa in in giro. »
La ragazza fa una risatina leggera. « La pensavo anche io così, ma contano i sentimenti che io provo per lui; non ti nascondo che me ne sono innamorata, ma lui ama un' altra e rimango in stallo... Aspetto di amare un altro, ma chi volevo mi sfuggì grazie alla sua ragazza con un amore così forte che spezzo la mia magia...»
Ichigo l'ascolta, e per qualche motivo insolito a sentirla si sente un po' complice. « Dicono che tu sia una strega. »
La rossiccia fa un sospiro tirando a sé le gambe chiudendole a due braccia. « Sì, lo dicono in tanti... ma non importa, anche se non ho amici, io sono speciale e non vedo l'ora di conoscere mia cugina! Voglio parlarle e dirle ciò che voglio fare!»
Ichigo la guarda un po' alienata. « Tua cugina? E cosa vuoi dirle? »
La ragazza con occhi determinati guarda la fanciulla e la fulmina con uno sguardo profondo asserendo a tono convinto. « Voglio liberare Henry da quei tipi! Ed io so che con Akako posso farcela! »
Ichigo si mette a ridere. « Ah si e come? con un incantesimo?
Se esistesse la magia farei innamorare di me Ryan così sarei felice. »
« Felice? Mi ricordi me stessa, lo sai... tempo fa presi KaitouKid e gli feci un incantesimo, ma fallì miseramente lo sai il perché? »
La rossa ci pensa su un po' divertita immaginandosi la ragazza con le prese in un' arte magica mentre muove una bacchetta di legno in stile alla Harry Potter. « Perché non lo amavi realmente! »
« Ovvio, ma non fu questo... Quel ragazzo amava Seya dal profondo e nonostante fosse dentro un incantesimo imposto da me, Seya riuscì a liberarlo sacrificando la sua vita! Non andrò nei dettagli, ma Kid dopo il bacio di Seya, si sveglio dall' incanto. Battè il mio demone e persi la partita. Mi volei suicidare, ero pentita di ciò che aveva fatto, ma Kid e Seya me lo impedirono e adesso voglio aiutarli e con esso togliere Henry in quel pasticcio imposto dai miei... Ci riuscirò! Questo sarà il mio unico, ultimo gesto d'amore per lui. »
Ichigo si sgranchisce le ossa, si rialza e mormora guardando il mare.« A sentirti mi fai quasi venire l'impulso di ricercare un approccio con Ryan, ma non lo farò... Lo conosco troppo bene, quando è deluso non guarda più nessuno; anche se mi sacrificassi non cambierebbe nulla... Questa è la mia punizione per aver fatto del male alle due.» Si gira e guarda la ragazza facendo un inchino di cortesia. « Signorina Thompson, è stato un onore averle parlato, ma adesso vado in camera a dormire. Mi stia bene» Si congeda n po' rasserenata.

Emily si rimette in piedi e raggiunge Kaito e Lisa. Li guarda da lontano e con timidezza, lancia a un bigliettino a Lisa dato che sa che è Seya. La castana lo riceve e con sua sorpresa legge un bel messaggio. -
Lisa, tolgo via i rancori, hai Kid l'ho visto ieri, ti ama come non mai! Non so chi sia il ragazzo vicino a te, ma se tradisci Kid te la vedrai con me. Oltre ciò volevo dirti che se ruberai pietre e dovrai tenerle, io farò dei falsi come ho fatto con la rugiada della fantasia... Ho visto ieri cosa accade, con la gemma della signora Suzuki e mi ha fatto prendere certe decisioni che non ti racconterò. Sappi che non posso vedere in te il futuro, ma nei tuoi amici sì, ed il tuo amico Shinichi fagli evitare di andare fuori il quattordici marzo altrimenti accadrà l'inevitabile.
Sono Emiliy Thompson, ed io voglio aiutarti! Puoi anche non fidarti, non ti starò appresso, ma controllerò tutto! Comunque voglio chiederti un favore... Mi fai parlare con kaitouKid? Per favore, non gli farò nulla è una promessa. -
Lisa fa un sorriso fiducioso poi scrive. - Stasera alla parte finale della nave te lo farò incontrare. Lisa!- Fa apparire il bigliettino alla ragazza e poi torna a parlare con i suoi amici.
Emily leggendo quel messaggio, fa un dolce sorriso e poi se ne va in silenzio mentre pensa a come sarà incontrare sua cugina; sa di averla già vista ma non si ricorda né dove e né il quando.

Arriva la sera tardi e Lisa come da programma, convince Kaito a farsi vedere nei panni di Kid anche se lui non vuole.
«Tesoro se mi incanta che farò? » Si lamenta il ragazzo.
«Non lo farà e poi ami me, e lo sa, ed è in debito con noi; quindi sta calmo!»

Shinichi e Ran riescono a controllare la zona vietando l'accesso agli altri perchè non possono rischiare che Kid si faccia vedere da altri ospiti.
Avvisa Ran. « Lisa tutti sono giù ad ascoltare Shinchi! » Lisa con un sorriso. « Grazie mille, ascoltami Ran, una mia amica mi ha detto che dovresti evitare di portare il tuo ragazzo a Tropicolandia. »
Ran confusa mormora « Io ci tengo
molto, non ci sono mai stata e... sarà poi il White day e vorrei passarlo là in segno del divertimento, e poi scusa che vuoi che accada? »
«Non so, ma dovresti ascoltarmi...» Consiglia Lisa ma sentendo che si sta forse dilungando troppo si affretta dire. « A tua scelta, io ti ho detto che mi ha detto un' amica. »
Ran fa un viso un po' pensieroso –
Ma non capisco perché dovrei rinunciare ad uscire con lui quel giorno; cosa mai potrebbe accadergli, sarà in un luogo affolato... Non capisco, pero' forse dovrei dargli retta? Sì ma è un' amica di Lisa, chi mi dice che non le abbia mentito? E poi come potrebbe sapere il futuro, la magia non esiste almeno credo non esista; ma sì sarà solo uno scherza della sua amica. -

Kid rimane ad aspettare, poi vede Emily salutarlo.« KaitouKid! Ciao » Si avvicina, ma il ragazzo la ferma sparando una carta. «Parla a quella distanza. » La rossa si mette a ridere. «Non ti incanto, non te l'ha detto Seya?» Avvisa in difesa.
« Oh si, ma non mi dimentico cosa mi feci e sopratutto di come volevi un bacio da me...»
La ragazza si mette di fianco a lui evitando le carte. « Ascoltami voglio avere un' informazione da te in cambio ti aiuterò con Pandora. »
Kaito stupito. « E tu come lo sai?! Non sarai anche tu immischiata
con Henry spero...»
« Non entrerei mai in quell' organizzazione. Henry ha fatto di tutto per entrare al mio posto ma io voglio salvarlo... ma per farlo mi serve il tuo aiuto. »
Il ragazzo abbassa l'arma. « Parla. »
« Voglio che mi passi il numero di cellulare di Akako Koizumi! » Il mago a sentire quel nome sente un brivido alla spia dorsale e poi subito risponde. « Come sai che io ho contatti con lei? »
« Beh ricordo che sapevi chi era, e hai detto che sono sua cugina; quindi il contatto con lei lo hai e vorrei parlarle! »
Kaito sapendo della parentela, tira fuori il cellulare, scrive su un biglietto il numero e glielo dà. « Altro? »
« No mi basta, ciao!» Detto ciò corre via mentre il mago ritorna nei panni di Kaito pensando.
- Meno male voleva il numero di quella strega. Chissa che ha in mente. -


Passano altri giorni e nulla va storto.
Tra Lory e Ryan si instaura un bel rapporto anche se la verdolina è assai in ansia per sua madre e il biondino un po' se ne sente responsabile.
Durante la serata dell' ultimo giorno del viaggio,vede Lory che piange sola mentre osserva il mare. Ryan la raggiunge e domanda. « Come mai piangi? »
Lory si gira con il volto rigato dalle lacrime. « Mia madre, voglio sapere se sta bene; sono giorni che sono qui e mi manca... »
Il ragazzo prende il cellulare. « Qui è sera ma là sarà giorno. Ti accontenti di una chiamata? »una telefonata per poi passarle la madre.
« Mamma, sono Lory, come stai? »
La signora che si trova ricoverata in ospedale domanda in ansia. « Ma dove sei stata? Perché non sei venuta più a ritrovarmi? »
La figlia, comincia a spiegarle cosa aveva fatto Ryan senza pero' esplicitarle il nome, tuttavia aggiunge. « Qui c'è la mia vera madre, come dovrei comportarmi? »
« Ascoltami, io sto malissimo e credo che avrò ancora poche ore di vita, quindi parlale e dille che le voglio bene. Per il test se sei davvero sua figlia, fatti controllare il seno perchè hai una voglia che lei non ha mai scordato. »
Lory con voce appressa e acuta. « Mamma andrà tutto bene, non morirai, torneremo a casa insieme. »
« Smettila di mentire, la verità è questa e tu devi iniziare a provvedere per il tuo futuro. Hai vicino a te la tua vera madre quindi parlale, fallo come mia ultima volontà. »
« Mamma...» Abbassa lo sguardo e strizza gli occhi asciugando le lacrime. « Va bene, glielo dirò. A... presto...» Ma sente che mai più la risentirà. Guarda Ryan e poi si butta fra le sue braccia lasciandolo sbigottito.« Ryan nemmeno tu puoi salvarla vero? »
« Non posso, lo farei ma non c'è moneta che combatti una battaglia persa. » Si dispiace per lei e come seconda volta, ne assorbe le lacrime sulla sua maglietta grigia.
Ordina il biondo dopo che la ragazza ha pianto per minuti. « Lory, calmati!»
« Non ci riesco... adesso io devo andare da lei, ma non è mia madre... non voglio averci a che fare con quella famiglia! »
Ryan domanda scioccato. « Di quale famiglia parli? »
Lory spiega di essere figlia della cantante degli Akb0048 e gli spiega anche il perché sia stata adottata e da quanto lo sa. Questa notizia al giovane lascia allibito perché aveva sempre pensato che Lory non avesse nulla di reale, credeva che fosse una ragazza comune con una famiglia sfasata, mediocre, ma dopo ciò la rivaluta e comprende il perché sia anche così assomigliante a quella cantante.
Prende per mano la ragazza e la trascina in una sala. « Vieni adesso ti faccio conoscere a lei. »
« Ryan no! » Obbietta, ma il ragazzo non l'ascolta.
Entrano in una sala dove c'è lei: Suzuko Kanzaki
, più le altre componenti delle Akb0048 tra cui Naghisa e Chieri. Ryan va dritto da Suzuko mentre Lory urla. « Non dirglielo» Le componenti del gruppo guardano bisbigliando tra di loro di chi possa essere Lory. Queste artiste, hanno l'età dai trentacinque anni in su, ognuna vestita con un loro colore specifico intonato dai loro capelli colorati che se messe insieme formerebberol'arcobaleno.
Ryan non l'ascolta che domanda a Suzuko. « Salve mi chiamo Ryan Shirogane e vorrei parlarle in privato assieme a Lory Midorikawa. La signora sentendo il cognome guarda con sospetto la ragazza che distoglie subito lo sguardo intimidita. « Certo, seguitemi»
Il biondo prende per mano Lory ed insieme inseguono la donna anche lei dai capelli verdi molto più chiari rispetto a quelli della figlia, così pure gli occhi.
Vengono portati fuori dalla sala in un' aula, precisamente nella sua stanza. Li fa accomodare sul suo letto mentre lei rimane in piedi asserendo. « Ditemi tutto. »
Lory se ne sta zitta così è Ryan a spiegarle tutto quanto, la signora rimane sorpresa per poi decantare. « Per favore Lory, mettiti in reggiseno, devo vedere una cosa! » La ragazza guarda Ryan e lo indica arrossendo sempre in silenzio ma ciò basta per farlo alzare ed uscire dalla stanza. « Vi aspetto fuori...» Lory così, si toglie la felpa, il maglione e la maglietta mostrandosi in reggiseno. Suzuki si avvicina e controlla se c'è una voglia, la trova e fa un sorriso. « Sei proprio tu... Dimmi come sta Mika-Chan»
« Parli di mia madre? Sa male, e dice che oggi morirà... mi ha detto di incontrarti e insomma se mi potevi aiutare. »
La donna si siede accanto a lei. « Ovvio che ti aiuterò, sei mia figlia ed ora che vedo mi assomigli, anche se hai preso un po' da tuo padre che beh, ecco l'ho lasciato ed ora sono single ehehe... ma vedi lui era stato solo una sbandata. Quando gli parlai che fui incinta, lui se ne lavò le mani e così lo lasciai... Plausibile ero ancora troppo giovane, ma io avevo Mika -Chan che desiderava un figlio e così ti feci adottare dopo carte burocratiche a non finire; ma ora ci siamo ritrovate. » Prende un foglio di carta e gli scrive il numero del suo cellulare, più quello della via. « Appena vorrai vedermi, chiamami e ti terrò con me. Inoltre mi sorprende che tu sia amica di un pezzo grosso come la famiglia Shirogane, ma deduco che tu non sia interessata a lui per la casata giusto? »
Lory esprime timidamente con le dita che giocherellano tra di loro. « beh, ecco... Io non sopporto i ricchi, li trovo così pieni di sé, ma Ryan a suo modo dopo che ci siamo chiariti... beh, è diventato molto gentile e sì, mi fa i dispetti ma... sono diversi dai soliti, è non ti nascondo che è interessante; ma non sono interessata a lui come famiglia, solo come persona! Non l'avrei mai detto ma a suo modo è molto sensibile!»
La donna fa un sorriso deliziato. « Hai preso una cotta vero? »
Lory fa una smorfia per mostrarsi dura. « Ma figurati se io possa stare con un lupo simile. »
Suzuko non va altre. Si alza e la saluta. « Puoi fare ciò che vuoi, i miei dati li hai; evita di passarli ad altri. E comunque spero di risentirti, ciao. »
Lory salva tutto sul cellulare e lascia la stanza per poi vedersi con Ryan e ringraziarlo. Ryan come risposta fa uno dei suoi rari sorrisi. « Figurati per così poco. » Distoglie lo sguardo per poi correre pensando. -
Questo fatto è troppo a mio vantaggio, quasi, quasi mi pento di averla aiutata... Pero' come mai Lory diventa sempre più carina?
Pero' è una ragazza davvero con i fiocchi, non è vanitosa, è una che pensa al prossimo e... ed è talmente sensibile che il suo modo di fare mi colpiscono. Ha dei pensieri liberi, pieni di creatività, non sa cosa è il male, e guarda tutto ancora come se dovesse imparare le cose; in più è imbranata, ma se non fosse ciò penso le avrei mai parlato.?
Infatti cosa mi spinse a parlarle?


Ryan quel giorno lavorava assieme a Ichigo e Mina e lui si impegnò per contraddistinguersi dalla sua famiglia perché non accettava che delle comuni persone prendessero ciò che gli aspettava di diritto. Così volle farsi conoscere ed apprezzare dalla gente; e quale posto migliore se non un bar, ristorante?
Ryan e Ichigo lavorarono. A quel tempo lui guardò spesso lei e provò gelosia quando vide che i ragazzi cercavano un approccio con elle. Resistette ma certe volte si metteva dentro per difenderla anche se ella sapeva il fatto suo.
Un giorno entrò Lory e lei con timidezza parlò al datore di lavoro, tutti la osservavano compreso Ryan che senti Ichigo bisbigliare. « Pero' molto carina, non trovi Ryan? »
Il ragazzo rispose. « Mah, a me sembra un prato... con un cespuglio in testa, comunque sei più bella tu! » Affermò arrossendo poi si staccò da lei lasciandola stupita ma felice.
Lory fu assunta e così iniziò il suo lavoro, in poco tempo tutti videro quanto quella fanciulla era imbranata. Le colleghe l'aiutarono ma lei non riusciva ad imparare, pero' una cosa la notarono tutti, lei era determinata: anche se sbagliava, riprovava finché non ci riusciva.
Un giorno di quelli , Ryan prese le ordinazioni e Lory non vedendolo ci finì addosso mentre lei fece cadere tutto sul ragazzo. Lui si arrabbiò molto. « Hei “ Prateria di cespugli” ! Me lo ripaghi tu vero!? » Domandò furioso contro Lory indicando la sua divisa macchiata.
La ragazza si mise
a piangere terrorizzata. « S-S-Scusami, io non ho soldi, lavoro per averli! »
Ryan a vederla piangere come una fontanella si mise a ridere. « Ah ah ah ah ah ah... un cespuglio che piange!»
La verdolina tirando su il naso domandò « Cosa vorresti dire? »
« Che tu sei una specie di barzelletta, di un po' sei un scherzo della natura? Sai hai i capelli che ti fanno sembrare un cespuglio. » Si mise a stuzzicarla senza sapere che la fanciulla così finì ferita e gli urlo.
« Io non ho i capelli a cespuglio razza di biondino con la faccina d'angioletto falsa che ti ritrovi! Non sono uno scherzo, semplicemente sono timida! Se non sai cosa è la timidezza sapientone, prenditi un vocabolario e studiati il termine! Detesto i ragazzi come te, siete la rovina di tutte noi ragazze, belli fuori ma marci dentro! Insensibile!» Lory poi si cucì la bocca . « Senza offesa... » Con quel commento sentito dalle colleghe, prese l'antipatia di tutte pero' riuscii a conquistare la simpatia di Ryan.
« Wow... » Lui si rialza e fa un occhialino. « Per vendetta mi sopporterai, Ah ah ah ah... » Poi tornò a lavoro pensando che aveva trovato un nuovo giocatolo antistress che finalmente ribatteva e poi si pentiva.


-
Già quello fu la molla che mi fece interessare a lei, devo dire che ora non mi sembra più un cespuglio... Non è che mi piace? Se fosse mi andrebbe bene. - Ricordò Ryan divertito.

[ …]

Tutti sbarcano in Italia nella Città di Trieste.
Makoto e Sonoko vanno a fare un tour turistico di ogni località vicina alla nave per divertirsi. Incontrano molti italiani e Makoto bravo in lingue, riesce a dialogarci facendo qualche amicizia. Visitano qualche museo e poi Sonoko svaligia i negozi più interessanti uscendo con tante borse che il karateka porta con pazienza.
« Dai, dai, c'è ancora tanto da comprare ahaha. »
Mokoto con enormi borse piene di vestiti e accessori domanda. « Non ti pare di esagerare?!»
« Hai ragione devo pensare anche a te... Mmm dai andiamo! »
Prima che il giovane possa ribattere si trova nei camerini obbligato a provare mlle vestiti. Lui pensa. -
Ragazze... ecco perché non mi interessano, pero' forse così la rendo felice, è tanto carina quando è felice... uhm ma perché mi veste come uno moderno? Io ho il mio stile... Va beh facciamola felice. - Si cambia, e poi quando si mostra lascia Sonoko a fantaticare. « Mio dio sei molto bello» - E bono che se fossi il mio ragazzo ti bacerei!-Pensa lei con occhi maliziosi mentre lo fissa.
« Uhm, se lo dici tu...»
Dopo ore che Sonoko tratta Makoto come il suo ciocciobello, gli compra tutto e porta i pacchi anche lei. Vanno alla barca, depositano tutto e poi si mettono a passeggiare. Incontrano Ran e Shinichi che ammirano lo stile neoclassico del posto. Shinichi poi fece a Ran da guida turistica dato che del posto ne sapeva qualcosa.

Lisa e Kaito invece per avere soldi si mettono a fare uno spettacolo di magia parlando in inglese, per Lisa è un dramma quella lingua, mentre per Kaito è facilissimo. Senza fare troppi danni, riescono a stupire il pubblico guadagnando soldini. Alcune ragazze videro Kaito e anche se straniero lo trovano molto carino e così anche Lisa verso i ragazzi. In poco tempo il posto si riempie di gente e i due ragazzi dopo tre ore d'intrattenimento, finiscono lo spettacolo per andare nei negozi a comprare i souvenir. Lisa vuole portare qualcosa a sua madre mentre Kaito a Jii, e spedire qualcosa a sua madre che lo mantiene a distanza, sceglie anche qualcosa per Aoko mentre Lisa per Alan e Sara. Poi mettono tutto sulla nave e vanno a fare una passeggiata.

Ichigo esce dalle stanze e va a farsi un giretto nei dintorni. Compra qualcosa un bracciale e qualche souvenir per i suoi genitori ed anche degli anellini colorati per le sue colleghe di lavoro che almeno quelle non l'avevano mai abbandonata. Poi vide un fermaglio imbrillantinato di verde, che gli pensare a Lory così lo compra e poi lo mette tra le cose pensando.
- Tanto è inutile... -
Ichigo va in un bar, ordina un caffè e rimane a guardarsi attorno, sentendosi sola.
Entrano nel locale Ran e Shinichi che vedendo Ichigo sola si mettono vicina a lei per chiaccherare mentre ordinano un drink.
Domanda Ran con curiosità« Hei ti sei ripresa? » .
« Sì certo...» Si alza e poi se na va a pagare per salutarli perché non le va di parlare con loro. Quando esce si scontra con Emily facendole cadere il cellulare che si rompe in quanto ci finisce sopra schiacciandolo con la mano. « No!! » Urla la rossiccia.
« Ahia, scusami non ti ho vista. »
Emily gli urla. « Tu, come hai potuto rompermi il cellulare!?Ripagamelo alla svelta! »
Ichigo gli dà i soldi e la saluta. « Ciao...»
Emily la guarda malissimo pensando. -
Spero che il numero sia salvo nella Sim. - Entra nel bar ed apre il cellulare, poi va da Ran e Shinichi che stanno chiacchierando su come sarebbe bello restare nella nuova città per altri giorni.
Irrompe la voce della streghetta. « Scusatemi, potete imprestarmi il vostro cellulare? Il mio è rotto e devo copiare i numeri. »
Shinichi si offre disponibile per imprestargli il suo cellulare. Lei lo apre ed inserisce la sua Sim prendendo tutti i numeri compreso l'ultima chiamata con Akako. « Grazie infinite. Per ringraziarti voglio predirti il futuro! »
Shinichi sbalordito si affretta a dire. « N-No grazie..»
Ran pero' è curiosa si mette dentro.. « Wow lo predici anche a me? »
Emily con sorriso esprime. «
Ciò che vedrai, saprai ma non lo capirai. E tu Soffrirai, piangerai ma lui non ti lascerà mai.»
Ran pensa. - Eh? Che significa?-
Shinichi scettico pensa
. - In che senso soffrirà e piangerà? Non capisco.... -
Emily osserva Shinichi e proferisce. « Il giorno del terzo regalo per la tua amata, incontrerai un nuovo nemico e tu finirai ringiovanito. »
Ran domanda. « Eh? »
Emily se ne sta zitta, riprende la sua Sim e se ne va con un sorriso di chi la dice lunga.
Ran domanda a Shinichi. « Ma che significa quello che ha detto? »
lui non sapendo quanto lei. « Che t'importa si sarà inventata tutto...» Si affretta a dire bevendo una lattina di cola.
Ran un po' incredula pensa. -
Shinichi mai mi farebbe piangere, non devo darle retta... ma cosa è che saprò ma non capirò, non ha senso! -

Henry e Caroline girano le ultime scene tra cui quella del loro bacio.
« Stop! Ottimo lavoro, sembrava una vera dichiarazione! » Afferma il regista con gli occhiali rettangolari e visto assunto.
« Grazie mille! » Henry si toglie il costume mentre Caroline gli fa i complimenti. « Come sempre sei riuscito a lavorare egregiamente e... mi mancherà provare quella scena..» Esprime arrossendo guardando in basso con un sorriso appena accennato.
Henry anche lui un po' emozionato. « Beh, in effetti... la recitazione è così....»
« Già... Ehm, vado a riposarmi sulla nave ora. » Se ne va ma Henry le domanda con tono meccanico.« Presto è l'ora di cena e... vuoi venire con me fuori?! » Più che domanda, per Caroline è sembrato un ordine. Fa un sorriso ed accenna. « Sì!»
I due vanno in un ristorante e Caroline e Henry con scioglievolezza nell' inglese, ordinano i piatti più buoni.
« Sai è un peccato che partiremo tra pochi minuti. » Commenta La ragazza mentre ha finito di mangiare.
« Già, nel caso ci ritorneremo in futuro, vuoi? » Propone lui fiducioso che andrà così.
« Oh... volentieri! » Senza saperlo i due si stringono una specie di incontro futuristico.

Lisa, Kaito, Shinichi, Ran e Makoto, invitati da Sonoko,cenano in un ristorante e cominciano tutti a conoscersi. Sonoko esprime a grande gioia ciò che ha comprato, mentre Lisa esulta da come in in città lui e Kaito si siano fatti dei soldi che li convertiranno in Yen. Shinichi e Ran invece, sono rimasti affascinati dallo stile neoclassico e di come le abitazioni siano antiche ma ancora resistenti.
Makoto invece spiega che non ha visto nulla perché era preso a fare il porta pacchi alla ragazza bionda. Sonoko ci scherza « Si ma non puoi negare che ti ho preso tanta bella roba, ah... non vedo l'ora che la indossi ad un nostro appuntamento» Esprime lei con occhi sognanti sospirando mentre fantastica. Makoto imbarazzatissimo esprime. « O-Ok...» Si chiede come possa una ragazza simile piacergli a tal punto da renderlo insicuro e timido.

Arriva l'ora della partenza e i ragazzi salutano la città con un ultimo sguardo e per poi tornare in Giappone.
Il viaggio va a gonfie e vele e tutti tornano nella loro amata Beika.

Lisa e Kaito con in mente i loro programmi, vanno a casa per crearsi un curicolom e cercare un lavoro part-time così da poter andare a Saint' Tail senza problemi di soldi.

Shinichi e Ran si salutano davanti alla casa di Goro con un dolce bacio, poi si lasciano per andare a dormire.

Henry tornato nella sua dimora si mette al pc ad eseguire le direttive dell' organizzazione che gli chiedono di far ricadere sempre la colpa su Seya. Lui lo spegne e si butta a letto con le dita sulla tempia stando in ansia e preoccupato su cosa fare.

Emily non perde tempo che chiama Akako. Lei le risponde.
« Pronto, chi parla?»
Emily si fa coraggio e risponde. « Akako sono Emily Thompson. »
La strega rimane di stucco a sentirla, fa un ghigno per poi domandare. « Cuginetta bella, che piacere da chi hai avuto il mio numero che lo rovino? »
« Dà Kid! » Ammette con tensione
« Ah se è stato Kiddo va bene, che cosa vuoi? » Esprime solevata.
« Mi... prendi come tua allieva? »
« Prego? »
« Per favore! Devo fermare Henry, ho visto il suo futuro e se non faccio qualcosa si rovinerà con le sue stesse mani!Non voglio perderlo! »
«Ma io sto impegnata a capire se mi piace uno... come posso badare a te? »
« Faccio ciò che voi ma ti prego! »
« Uffa... e va bene, il quattordici marzo ti verrò a prendere, ma tu dovrai lasciare casa tua finché non termini l'addestramento, e ti uccido se mi toccherai Saguru Hakuba mi sono spiegata!? »Minaccia con voce grave.
« Sì! »
« Ottimo, a presto! »
La ragazza si sdraia sul letto con una mano sul braccio per poi addormentarsi sollevata di avere Akako dalla sua parte.

Lory a malgrado se lo sentisse, nel suo ritorno sua madre non c'era più e così lei senza pensarci va dall' unico che riesce a farla stare meglio. Corre chilometri, poi inciampa e si ricorda che può chiamarlo. Compone il numero e lo chiama.
Ryan, si stava annoiando pensando a cosa fare in quella immensa casa con i suoi genitori che gli chiedevano solo se aveva legato con qualche ragazza ricca. Si desta dai suoi pensieri non appena sente il cellulare squillare. Curioso guarda chi 'è, e si stupisce del numero che legge perché Lory mai l'aveva chiamato al telefonino.
«Pronto? » Domanda con tono glaciale ma non appena sente che la ragazza ha convulsioni al pianto domanda preoccupato. « Che ti succede?! » Lory risponde con un flebile. « Lei, mia madre... è...è...»
Il biondo capendola la zittisce chiedendo in corsa. « Dove ti trovi? »
La ragazza in lacrime . « A Beika street... Ryan sono caduta e mi sono fatta male... Perchè sono così, io mi detesto, sto male, sono sola.. che faccio? ho paura!! »
Ryan già uscito di casa la raggiunge e vede che è rannicchiata a terra in lacrime. La gente la guarda e alcuni a vederla così carina con una gonna verdognola un po' ci provano, ma subito arriva l'amico che con un solo sguardo riesce a intimorirli. Poi domanda a Lory. « Hei, non piangere. »
La ragazza con le mani sul volto non smette di piangere. « Ryan, non voglio stare con la mia madre biologica, non voglio!! Non può' sostituire la mia madre adottiva, non può!! »
Il ragazzo a vederla così ricorda il suo passato quando seppe dei suoi genitori, sentendosi unito a lei moralmente, l'abbraccia forte e gli sussurra. « Stai con me allora. »
Lory spalanca gli occhi verdi un po' rossi. « Eh?»
Il biondo accorgendosi di ciò che ha detto, si zittisce e poi porta in spalla la ragazza ferita verso casa sua. « Sei pesante. »
La fanciulla con occhi sempre più stupiti e incantati pensa. -
Ryan smettila... sei gentile, comprensivo e... non voglio amarti, io non sono come te, tu devi stare con chi è simile a te ... ma se non voglio amarlo perché sta accadendo?! -Vorrebbe dirglielo ma gli esce solo. « Grazie, sei un vero amico.»
Il biondo afferma con decisione. « Amico? Per me sei più di un'amica! » Porta Lory nella sua casa e poi mentre la fanciulla si addormenta per la stanchezza, lui chiama la vera madre di Lory e gli inizia a chiedere se può' tenerla. La donna sapendo chi è Ryan, non si fa problemi che acconsente e così gliela affida .

Kaito e Lisa tornano a scuola, come sempre si trovano un po' boicottati ma i due non ci badano.

Aoko ed Alan li osservano in silenzio mentre parlottano tra di loro. I due ora sono più legati e vanno d'accordo, escono insieme e si vogliono bene anche se ancora hanno dei dubbi sui loro sentimenti.
Kaito e Lisa vanno dai due con coraggio e portano a loro dei pensierini.
Kaito dà ad Aoko un portafoglio con il logo della città visitata, mentre Lisa offre ad Alan un polsino con i colori della bandiera d'Italia.
I due ragazzi li accettano in silenzio.
Esprimono i due maghi un po' offesi.
« Un grazie c'è lo dite? »
Alan e Aoko si guardano e mormorano con sforzo. « Grazie del pensiero. »
Lisa e Kaito fanno un sorriso poi tornano ai loro posti ma trovano Sana che domanda. « Un souvenir anche per me lo avete ?»
Lisa sbarra gli occhi pensando. -
Oh cavolo non l'ho pensata... mi sa che dovrò darglielo. -
«Certo, come potrei scordarmi di te! » Prende dalla tasca una penna e gliela regala. « Ecco è tua ha le foto del posto visto. »
Akito anche lui si avvicina e guarda Kaito con occhi che dicono. “ Hai qualcosa per me?” il castano capendolo pensa. -
Eh sì mi tocca darglielo. - Prende dalla tasca un dinosauro e glielo dà. « Ecco, spero ti piaccia. »
Akito con occhi sbarrati, increduli e felici mormora. « Wow!! Un dinosauro. Grazie Kaito è il regalo più bello dopo quello di Sana che qualcuno mi avesse fatto. »
Sana va da Akito. « Guarda ho una penna da Lisa, sono così felice! »
« Ed io un dinosauro, che bello!! »
Lisa e Kaito fanno un sorriso divertito perché i due per la prima volta davanti a loro sono presi nell' emozione della felicità e non se ne stanno nemmeno accorgendo.


Shinichi, Ran e Sonoko come sempre si mettono a parlare tra i banchi. Arriva un loro compagno di classe dai capelli mori ed occhi castano scuro chiedere a Shinichi. « Oggi c'è la partita, ci manchi. Verrai? » chiede lanciandogli un pallone che il detective prende con il petto per poi farlo calciarlo e giocarci senza farlo cadere. « Contateci! »
Ran con un sorriso. « Farò il tifo per te Shin! »
« Ti ringrazio»
Arriva Sonoko che gli bisbiglia a Ran. « Così lo aspetterai, e dopo la partita gli porgerai un asciugamano e lui poi ti bacerà con passione e ardore »
Ran arrossisce. « Ma cosa dici Sonoko!! »
L'amica ride divertita. « Tu provaci ah ah ah ah...» Torna al suo banco per poi scrivere a Makoto che cosa stia facendo. Lui le risponde poco e non sa bene il motivo, ma non si aspetta molto dato che sono solo amici.


Lisa e Kaito come nei loro programmi dopo la scuola vanno al bar Nya Nya Neko e si candidano per essere presi. Tutti rimangono stupiti a vederli: Paddy si avvicina a Kaito dicendo che assomiglia a Shinichi, e Kaito si infuria dicendo che è una sua immaginazione anche se sa che in verità lui è una goccia d'acqua con il detective.
Pan risponde meccanicamente che Lisa non va bene in quanto è troppo bassa, ma viene zittita dalla vice. « Scusa che hai detto alla mia bimba? Per tua norme regola Lisa è bellissima! Nessuno me la sminuisce difronte ai miei occhi. » Esprime la madre della castana, poi si rivolge a Lisa « Ah tesoro, se vuoi lavorare parlo io con il proprietario, io sono troppo stanca di stare in un luogo simile. » Commenta esasperata pensando che finalmente potrà tornare a fare la casalinga.
Lisa risponde. « Wow, va bene »
Kaito non ha così fortuna, lui deve guadagnarselo il posto. Entra in direzione e parla con il datore di lavoro che è uno sulla trentina d'anni con occhi seri e viso lungo pero' molto bello. Guarda il ragazzo domandando. « Prego, mi dica. »
Kaito mette il suo curicolom sul tavolo e il datore ci da un' occhiata poi risponde. « Intrattenimento eh... Vediamo... corrisponde ai requisiti che cerco, ma se sarai come Lory non sarai assunto, sappilo. »
Il ragazzo con sicurezza afferma. « Vuole sfidarmi, prego... cosa devo fare per avere qui un posto? »
Questo carattere deciso fa guadagnare al ragazzo punti per essere ammesso, ma non lo mostra e propone. « Qui è una specie di Host, si prendono le ordinazioni e allo stesso tempo si fa conoscenza con i clienti più fedeli, in più devi essere richiesto da delle ragazze. Se mi porterai dieci ragazze che mi chiederanno di assumertilo farò se no sarai fuori. Accetti? »
Kaito pensa elettrizzato alla sfida. « Va benissimo! Inizio da ora? »
L'uomo dà a lui una divisa e gli indica dove cambiarsi. « Sì! »
Kaito si cambia sembrando un pinguino con un farfallino
dal colore bianco azzurro, per poco sembrerebbe Kid se non avesse un fiocchetto al colletto. Mormora davanti a sé « It's Show time! » Si mette a lavoro lasciando le colleghe di stucco mentre lui passa e così anche Lisa che pensa. - Oh mio dio che bono! - Kaito va da lei a dirle quello che lui le aveva promesso alla rapina qualcosa che mai con Kaito aveva fatto di fronte a lei. Si abbassa e bacia la mano della fanciulla sciogliendola come un gelato al sole. « Principessa, ora devo lavorare ma amo solo te, quindi niente scene di gelosia! Ok?» Fa l'occhialino che fa mandare in tilt la fanciulla. « ah...ma sì, fai pure...» Si va a sedere su un tavolo a guardandosi la mano pensando. - Wow, solo lui mi rende così, ho troppo caldo, sto sudando, ma non faceva freddo qui? -

Kaito inizia a lavorare. Va da un gruppo di studentesse e comincia a parlare.
« Salve signorine! Cosa volete ordinare? »
Una ragazza bionda domanda. « Wow, hanno messo la coppia di Kid nel locale!! Sei nuovo? »
Il ragazzo pensa. -
E lasciamoglielo credere... - Fa l'occhialino « Eh, ma no, non sono Kid pero' pensatemi pure in lui eh eh..»
Una delle compagne fa una risata sbarazzina. « Sei identico, con quel capellino gli assomigli molto. »
Kaito si toglie il capello e sorride divertito. « Ma lo sapete me lo dicono in tanti, beh avete da ordinare? »
Le ragazze ordinano i piatti così lui poi fa apparire a tutti un fiore. « Per voi bellissime, una domanda come vi sembro? »
Una stupita risponde. « sublime! Ti va se ti chiamo sempre? »
l'altra con sguardo scettico risponde. « Preferisco Ryan, ma non sei male. »
Un' altra contesta. « Ma quale Ryan, quel biondo è così chiuso e poi è dispettoso con quella dai capelli verdi. Questo ragazzo ci sa fare ed è uguale a Kid che mi pare di parlare con lui! Sì scelgo te! »
« Sì, anche a me pare Kid, quindi scelgo lui,» Poi si fa coraggio e domanda. « Senti sai pure imitarlo? »
Kaito un po' si guarda attorno e pensa. -
Imitarlo? Ma io sono lui... pero' c'è Lisa non vorrei che fraitendesse... Ma no l'ho appena stordita non puo' essere gelosa. - E domanda « Imitarlo, dai figuratevi, ma posso provarci, che volete che faccia? »
Una ragazza del gruppo decanta. « Bacio a mano, sai fare? »
Il ragazzo senza pensarci chiude gl occhi e prende la mano della ragazza per poi baciargliela e darle uno sguardo e così fa con tutte.
« Oddio è Kid! Mio dio dove è il datore che gli dico di assumerti?!»
« Fede, frena, ci vado io! »
« No Clara, ci vado io! »
« Io ci vado! »
Kaito propone. « Potete farlo insieme no? » Fa l'occhialino così tutte arrossite vanno dal datore di lavoro a dire.
« Signore, tenga il nuovo arrivato, è fantastico perfetto, se lo mandate via io non ci torno più qui! »
« Eh!? Ma scherza?! »
« No, quindi vede di tenerlo.»
« Lui è bello quanto Kid-Sama e... quanto è fantastico! »
« o-Ok, calmatevi! »
« È avvisato se scopriamo che non lo prende non ci vede più qui. »
Il datore di lavoro pensa. -
Oh cavolo ma cosa ha fatto un incantesimo?! Pero' potrebbe indurle a comprare? Oh sìmi ci vuole uno così affabile. -
Kaito continua il suo gioco nella sfida trovando altre clienti che scambiandolo per Kid si fanno influenzare subito.
Ryan un po' invidioso fa una smorfia pensando.
- Ma che ha di così affascinante quello! Spero non mi tocchi Lory. -
Ichigo guarda Kaito mormorando alle amiche. « Pero' il tipo ci sa fare »
Pan commenta. « È scaltro, si finge innocente per poi colpire! »
Paddy afferma « Sarà, ma a me non piace proprio come Kid! »
Ichigo domanda. « A me piace, pensate che abbia la ragazza? »
Mina esprime. « Quella ragazza dai capelli castani penso sia la sua ragazza!E perché t'interessa? »
Ichigo a vederla un po' si sente male. « Beh, nulla così.. » -
Quella è la sua ragazza, ma per favore, che mai avrà di così speciale lei?! Io sono meglio, certo l'ho aggredita e... ora che ci penso io quel ragazzo l'ho visto in crociera! Non sarà quel sbruffone? Ma se ora è così perfetto, elegante, posato, raffinato, e figo ammette un carisma che coinvolge tutte. Non ci posso credere che è quel maleducato. Ma aspetta se fosse lui allora lui mi detesterà? Devo scoprirlo. -
Kaito riesce a farsi assumere dopo la ventesima ragazza soggiogata Ichigo va da lui a congratularsi. « Sei molto bravo con i clienti. »
Kaito guarda un po' male la ragazza. « Grazie, ciao! » Se ne va, ma la magenta domanda. « Mi detesti? » Kaito risponde guardandola negli occhi. « Detestarti? No io non odio nessuno, solo che se fossi in pericolo ti lascerei morire come tu hai quasi ucciso la mia ragazza; Oh, ma non significa che ti odio eh... »Esprime con tono arrogante.
« E dai scusami per quella storia del pesce!»
« A me quello non m'importa! Mi da sui nervi che non hai avuto nulla dopo ciò che hai fatto? Per me puoi ferire tutti eccetto Aoko e Lisa! Inoltre, mi da fastidio che mi parli ma soprattuto che mi guardi. Non hai chi ami e lo so, me non tazzardare a metere gli occhi su di me! Non ti ho perdonata, non ci riesco! Non ti farò nulla ma oltre l'ambito lavorativo con me tu non avrai contatti! » La fulmina con uno sguardo zittendola poi fa un sorriso falso a cattivo gioco. « Pero' siamo colleghi quindi ti sopporterò eh eh...» Se ne va poi dalle altre clienti ad iniziare il suo lavoro mentre Ichigo pensa. -
Oddio è da spavento! Pero' che tenebroso, mi interessa! -

Lisa guarda Kaito filtrare con le altre, si sente un po' gelosa ma sta zitta. Per aspettarlo, prende un block-notes e comincia a disegnare, pero' s'infastidisce quando sente dai tavoli tutti parlare di Kaito. Fa un sospiro conta fno a dieci e magicamente si trova una rosa. « Principessa, che hai? »
Lisa lo guarda e fa un sorriso. « Kaito! Che dolce! » Afferma lei tornando felice.
« Eh eh... ordini qualcosa piccola, pago io se vuoi? »
« Non posso sono in dieta, sono ingrassata! »
« Ora capisco perché non hai toccato mai i dessert sulla nave! »
« Già... va beh dimagrirò! »
Kaito schiocca le dita e gli fa apparire al tavolo il menù. « Baka, per me sei fantastica anche così! Scegli così mi aiuti. »
« Come sempre mi usi nella situazione .»
« Eh già, pero' pensa il positivo, ho un lavoro; tutti credono che sono Kid e quindi lo impersono. »
« Eh, come se tu non lo sapessi fare, eh...»
« Ma dai, ho solo rubato la stima di venti ragazze o più, devo dire che la fama di quel ladro è utile in un lavoro simile, per questo mi sono candidato! Ho sfruttato le mie potenzialità e le sto applicando; ammettilo sono un vero genio!»
« Eh,eh,eh... La smetti di pavoneggiarti? »

Lory passa e dice. « Kaito, il tavolo venti ti desidera »
Kaito risponde. « arrivo» poi Saluta poi Lisa. « A dopo furbetta. »

Lory si allontana e prende i piatti, ma Ryan osservandola nota che tutto traballa così va da lei e la prende prima che possa cadere tutto e ciò la fa arrossire « G-Grazie! »
« La prossima volta se hai troppi piatti chiamami imbranata! »
« Uhm... ok. »

Mina mormora a Ichigo. « Oi ma che hanno quei due sembrano fidanzatini! »
Ichigo spiega a Mina un po' di cosa sono quei diventati e l'azzurrina sbraita. « Il mio amore abitare con quella!? Non lo accetto!! » Senza pensarci va da Lory a domandare. « Tu abiti con Ryan!? »
La verdolina arrossisce. « Solo per poco. »
« E chi sei tu per avere un simile onore!? »
« Ehm, un' amica...»
Arriva Ran e afferma. « Lei è la mia migliore amica, toccamela e ti allontano! Sei avvisata; ho già allontanato ichigo.»
Mina rimane a bocca spalancata delusa. « Ma lei è una comune ragazza! »
« In verità è figlia di una delle più celebri cantanti conosciute, e dopo questa posso frequentarla quanto voglio senza intercorrere contro i miei “genitori”. »
La ragazza esce dal locale. Kaito che ha visto e sentito tutto, domanda. « Sei troppo rude lo sai? »
« Rude?! Dopo ciò che Ichigo fece a Lory è il minimo! E poi sta zitto, tu a me non piaci. »
« Oh, non che m'interessi...comunque vado a tranquillizzare quella. »
Kaito vede Mina piangere ed asserisce. « Dai, c'è ne sono di altri. »
« Ma cosa t'immischi! »
« Non c'entra l'immischiarsi, quando vedo una ragazza piangere non riesco a non farle tornare il sorriso. »
« Ma cosa ne sai tu di un amore non corrisposto..»
Kaito porge un fazzoletto alla ragazza restando in piedi senza guardarla. « Dai asciuga gli occhi, sei carina. Se i clienti ti vedessero piangere che penserebbero? »
« Al diavolo cosa pensa quella gente. »
« Già, ma sei in un ambito lavorativo quindi t'importa. Comunque io vado bye. »
Mina domanda. « A che scopo mi hai cercata? »
« Per dirti che non esiste solo un genere di ragazzo, forse lo ami, ma a me non mi è sembrato che vedessi quel ragazzo con occhi innamorati! E credimi me ne intendo. Ora vado ciao. »
Mina si asciuga gli occhi pensando. - Amare Ryan, non l'ho mai amato, ma i miei vogliono che lo sia, così ho finto, eppure mi fa male che mi abbia respinto. - Torna a lavoro con un falso sorriso. Kaito la osserva ma non ci bada più di tanto.
Ogni volta che Lisa si annoia Kaito le distra con qualcosa per tirarla su di morale finché non termina il suo tuno.
« Fatto, ora sono tutto per te. »
Lisa si alza dal tavolo ed esce con lui lamentandosi. « Ora posso parlare? »
Il ragazzo esprime « Su sfogati. »
Lisa inizia a dire. « Ma come ti permetti a dare fiorellini a quelle, e per di più baciare la mano, quanto sei antipatico e lo so che lavori ma... poi se loro ti baceranno io che farò!?
don Giovanni da strapazzo!!»
« Uhm, non è colpa mia se vedono quel ladro in me.»
« Ma tu sei lui, cretino! »
« Sì, dettagli.... beh vuoi sgridarmi tutta la serata? »
« Tsk... no, sarai stanco. »
Il ragazzo esprime. « Sì vieni a casa mia e coccolami! »
La ragazza con una gocciolina in testa. « Coccolarti o sedurti? »
« È uguale scema! E poi ho fame, mi prepari qualcosa? »
« O-Ok tu hai la febbre, lo sai che sono negata in cucina! »
« E chi se ne importa, sono stanco di filtrare con altre io voglio te scema. »
« Ma che hai? »
« Mi mancavi troppo!!»
« Ah...Anche tu...» mentre pensa. -
Deve essere distrutto se è così spontaneo, pero' che cucciolo!-
Kaito e Lisa vanno a casa del castano. Lisa si mette a preparare a Kaito la cena e lui la mangia senza problemi, poi inizia a sfidare Lisa sui videogiochi vincendo quasi sempre. Quando arriva notte Lisa inizia a coccolarlo e riempirlo di baci e coccole ma non è come il ragazzo che va al sesso, per cui, lo culla solo con amore e dolcezze che lentamente addormentano il ragazzo.
Lisa, anche lei stanca, avvisa sua madre che dorme da Kaito e così rimane con lui.


Passano i giorni e arriva il quattordici marzo.
Aoko ed Alan, hanno in programma di andare fuori in centro per comprare un televisore ad Alan dato che grazie al padre di Aoko ha un lavoro.
Escono e stanno ore a sceglierneuno, finché non prendono quello più conveniente.
« Che bello, la prossima volta compri un lettore DVD»
« Perchè? »
La ragazza arrossisce. « Potresti invitarmi a guardare un film con te . »
« Ah, ok lo comprerò! »
« Yeee film di kamen Yaiba! »Esprime Aoko salterellando.
« Sì, mi piace molto! »
«A chi non piace eh? »
« Uhm a Shinichi! »
« E Kaito... Sai, non lo penso più e come se l'avessi sostituito. »
« Anche io non penso più a Lisa e non mi dispiace, non provo più gelosia, insomma sto bene! »
«Anche io, adesso sono pronta per amare uno sai? »
« Anche io...»
« Allora cerchiamo chi ci farà battere il cuore eh? »
« Ma io conosco solo te. »
«Anche io conosco solo te ma... tu non ami nessuna ora giusto? »
Alan con timidezza la guarda. « Vedi, una c'è... ma voglio dichiararmi quando sarò al cento per cento sicuro che lei sia quella giusta! »
Aoko fa un sorriso. « Anche io la penso come te... Allora quando saremo sicuri, ci dichiareremo alla persona che amiamo e gli daremo appuntament al parco davanti alla fontana!»
Lui si guarda attorno. « Va bene, è un promessa! »
«Una promessa! »ripete lei con occhi gentili.
Si guardano con pupille languidi di chi cela un segreto. Poi tornano a parlare dei loro interessi divertendosi assieme.

Rossana a casa di Akito guardano il suo pc. « Hai trovato informazioni su dove venga Seya? »
Akito con il pc e gli occhiali sugli occhi, digita sulla tastiera e afferma. « Si sa solo che proviene da Saint' Tail, e ogni furto è stato conseguito da una confessione data ad una certa suora nella scula statale religiosa. »
Sana spaparanzata sul letto di Akito esprime gesticolando con le mani in aria. « Preparati i soldi Aki, noi in estate andremo a Saint' Tail a trovare questa suora e ci faremo dire chi è Seya! »
Akito prende gli apunti e poi esclama. « Agli ordini! »


Shinichi e Ran invece si danno appuntament a Tropicolandia. Il ragazzo al rientro con timidezza fa sventolare un pupazino fatto da lui, come prova gli mostra i suoi diti incerottati. « Tieni, ti piace? »
Ran vestita con un completino bianco a fiori e pantaloni lunghi neri esprime. « Ma è un amore! Grazie è il più bel regalo fatto a mano del mondo! » Lo mette sulla sua borsa e poi s'incammina con il ragazzo nelle giostre.
[Episodio 001, Detective conan (minuto 10:58. Cliccate con il tasto sinistro e aprite nuova scheda. QUI)
Vanno sulle montagne russe pero' succede un disastro: uno dei passeggeri sull'attrazione viene uccisa con la testa tagliata, tutto perché gli era stata legata al collo un cappio che poi era stata fissata alle rotaie così facendo, la vittima morì decapitata.
l'ispetore Megure, arriva al posto e trova come sospettato solo una persona: l'amico della vittima che era seduta vicino ad egli. Shinchi la scagiona la sospettata spiegando all' ispettore Megure che non era stata lei, e così indica la vera colpevole, cio


Lisa e Kaito anche loro si trovano a Tropicolandia e trovano Ran sola. Così Lisa va da lei a domandare. « Hei dove è il tuo Shinichi? »
Ran a vedere Lisa indica l'ultima direzione presa dal ragazzo con le mani tremanti. « Di là... Ditemi che tornerà vi supplico, ho paura di non vederlo più! »
Kaito preoccupato anche lui con una strana sensazione, va a cercare Shinichi e lo trova tramortito. Si nasconde e sente uno strano dialogo.
« Smettila non fare lo stupido, ci sono ancora troppi poliziotti in giro! » Gin prende una scatoleta. « Useremo questa nuova sostanza inventata dai nostri nuovi scienziati! Dicono che non è possibile individuarla in nessun modo. Non è stata mai provata su un essere umano fino ad ora.» E intanto mette dentro la bocca del detective la capsula accompagnata da un po' d'acqua che era chiusa in una provetta.
Kaito osserva tutto e sente che se si avvicinasse, sarebbe scoperto così, lancia una bomboletta spray ma i due uomini in nero scappano dopo che danno l'addio al detective.
Il mago accorre da Shinichi chiedendo. « Hei, stai bene? »
Shinichi non parla, è paralizzato dal "medicinale" mentre pensa. -
Il mio corpo, cosa mi sta succedendo? Non capisco... Non riesco a muovermi... mi sento così strano.... Aaah... CHE COSA MI STA SUCCEDENDO!! - Pensa lui tra spasmi di dolore che colpiscono anche il cuore.
Kaito non sa che fare, decide di sostenerlo. « Hei, Shin -Kun, non preoccuparti ti aiuterò! »

Lisa che si trova con Ran tenta di tranquillizzarla pensando. -
Perchè ci mette così tanto a trovarlo? Povera Ran, ma io l'ho avvisata di non venire qui oggi... Già, spero non sia nulla di grave. -


Kaito rimane senza parole a vedere Shinichi rimpicciolirsi. Si stropiccia gli occhi incredulo. « Ma che cosa?! »

Shinichi non parla solo urla dal dolore straziante facendo non di poco impressionare il giovane che lo assiste. « Ok, non so che ti prende ma cerca di respirare profondamente e.... Dio Ma che ti hanno dato quelli?! » In poco tempo il ragazzo si rimpicciolisce nelle sembianze di un bambino mentre i suoi vestiti si fanno larghissimi. Kaito senza parole lo guarda domandando. « Shinichi?! »

Il ragazzo, ormai diventanto un bambino di sette anni risponde. « Ma che è successo? Kaito perchè sei diventato così enorme? »
Kaito con occhi strabuzzati. « Ehm... ecco come te lo spiego, ti sei rimpiciolito! »

« Eh?!»

il continuo della seconda serie è qui: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2914840&i=1

Angolo autrice: Come vedete è già piazzato il campo per i prossimi misteri di cui entrano un po' tutti eccetto Aoko, Alan, Rina, Caroline, Lory e Ryan, Ichigo, Mina, Pan, Paddy.
Emily che vuole salvare suo fratello.
Shinichi diventa Conan, Ran lo saprà?
Kaito che cosa farà essendo il gemello di ShinichiXD?
Rossana ed Akito andranno a Saint tail e come troveranno i soldi?
Cosa vorrà fare Ichigo con Kaito?
Troppe domandeXD a presto.








   
 
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