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Autore: itsrigel    16/11/2014    1 recensioni
Una ragazza come tante. Forse è una descrizione sbagliata per Chiara, ma in fondo non ha nulla di speciale se non la sua immaginazione.
Ed è proprio questa immaginazione che le procurerà non pochi casini.
Come reagirà trovandosi un'Assassina, un mezzelfo, una Shadowhunter, un Ninja, un Cavaliere dei Draghi, un mago, un Tributo e un pervertito nella sua “normalissima” vita?
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: Incompiuta
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NOTA DELL'AUTRICE:
Causa mancanza di connessione internet, sono stata costretta a pubblicare questo capitolo dal cellulare. E visto che non posso cambiare i colori dal cellulare, per questa volta ho scritto "POV" (point of view) prima di ogni pezzo. Scusate tutta quest'attesa, ma ho avuto parecchi problemi a casa ^^" spero di riuscire a sistemare tutto il prima possibile. 

 


POV: Chiara.
Yoshi ci ha radunati tutti in una stanza, dicendo che deve parlarci.
«Forse è meglio se vi mettete seduti» dice quando ci siamo tutti quanti.
La sua voce sembra preoccupata – decisamente troppo.
«Qual è il problema, Yoshi?» chiedo con voce estremamente flebile. Chissà se si è sentita la domanda...
Sembrerebbe di sì, perché poco dopo risponde. 
«Qualcuno ci sta cercando.» Oddio. Il cuore mi ha perso un colpo. «Ho ricevuto una telefonata anonima, e... credo che sia meglio se ce ne andassimo da qui.»
Okay, ora sono estremamente preoccupata. Così preoccupata da non sentire più nulla. Niente paura, niente adrenalina, niente rabbia. O forse sento tutto.
«Anto', de che stai a parla'?»
Anche lui si siede. «Chiara, è molto semplice: secondo te siamo i soli? Questa cosa dei personaggi che vengono nel nostro mondo... non potrebbe essere in corso piano piano in tutto il mondo? E sono solo buoni? E-»
«Smettetela.» La voce di Antonio è interrotta da quella di Athena.
«Cosa?»
La giovane assassina lo guarda dritto negli occhi, ha uno sguardo che quasi mette paura. «Non mi interessa di chi o cosa stia arrivando. Voglio solo tornare a casa.»

POV: Antonio. 
Sono leggermente spaesato in questo momento.
«Ma, dobbiamo ancora capire cosa fare e poi...»
Il braccio di Athena armato di lama celata sembra un lampo mentre si avvicina al mio collo.
«Ti ho detto di portarmi a casa» sibila a denti stretti. La sua minaccia è seguita da un silenzio glaciale, dal battito accelerato del mio cuore e, dopo un po', dalla voce di Juliet.
«Che vuole fare quella ragazzina?»
La sua domanda mi infonde un po' di coraggio. Guardo Athena in viso, fissando i miei occhi dritti nei suoi color nocciola.
«Stai calma. Spiegaci perché vuoi tornare a casa, se ti va. Siamo un gruppo, nonostante ci conosciamo da poco. E poi» accenno un sorriso «siamo una specie di famiglia allargata.»
Athena mi tiene la lama sul collo ancora per un po', prima di tirarla via. Ha gli occhi lucidi. 
«Tiziano» mormora. «Voglio solo rivedere Tiziano, voglio tornare da lui.»
Ahi. L'amore a volte è davvero difficile.
La vedo mentre cerca di trattenere le lacrime. Deve star veramente male in questo momento.
Mi avvicino e la abbraccio. 
«Hai ragione. Va bene, portiamo prima te da lui e poi ritorneremo qua.»
La sento mentre stringe le braccia dietro la mia schiena, probabilmente per asciugarsi il viso.
«Ma quello che mi stavi dicendo...?»
Scuoto la testa. «Lascia stare. Forse sono io che ho esagerato. Magari era solo uno scherzo, quella telefonata, e mi sono spaventato per nulla.»

Dopo la scenata strappalacrime di Athena, ci siamo seduti a tavolino e abbiamo progettato un "piano di fuga" a sangue freddo.
In poche parole: il Dottore ci porterà nella Monteriggioni del 1500 e lì lasceremo Athena, per poi tornare a casa.
Speriamo vada tutto bene.

POV: Chiara.
Avevo ragione a non fidarmi di quel pazzo del Dottore e del Tardis. Avevo ragione, avevo ragione, avevo ragione!
Quello che vedo uscendo dalla cabina blu della polizia non è decisamente la Toscana del VI secolo. Sono abbastanza sicura che non ci fosse il mare tra le mura piccole di Monteriggioni. E che non c'erano strani animaletti pelosi come quelli che vedo arrampicarsi tra gli alberi dietro di noi.
Vedo Athena guardarsi intorno completamente fuori luogo. «Questa non è casa mia» annuncia. «Questa non è affatto casa mia!»
Segue un silenzio imbarazzato. Con la coda dell'occhio vedo Juliet ed Emir guardarsi intorno e parlottare tra loro. Tutti gli altri, a parte Anya che ha un'espressività pari a quella di Kristen Stewart in certi casi, sono parecchio confusi. Il Dottore ed Antonio parlano concitatamente tra di loro, mentre quel pazzo di un viaggiatore nello spazio-tempo usa il suo cacciavite sonico su ogni singola cosa che vede.
Mi ci vuole un po' per capire per quale motivo Anya sembri così calma e sua nonna, al contrario, sembri fin troppo agitata. Faccio qualche giro su me stessa, per trovare degli indizi, finché non ne vedo uno che parla da sé.
Oltre la foresta, sovrastante le cime degli alberi, riesco a vedere una punta nera come la pece, mentre riflette la luce chiara del sole.
«So dove siamo» annuncio. Tutti si girano verso di me, Juliet si passa una mano sul viso. La capisco, dannazione. Tutto quello che ha passato, tutta la sua delusione, la rabbia soppressa, la paura, il dolore... mentre nasceva il suo personaggio, io provavo i suoi stessi sentimenti, avevo gli stessi dubbi.
Mi mordo le labbra. Non so se essere felice di essere finita qui o esserne disperata.
«Siamo del Mondo Emerso, in uno qualsiasi dei quarant'anni di terrore del Tiranno.»




.:: Angolo degli autori ::.
Salve ragazzi! prima di tutto scusate per irritando, ma abbiamo qualche problemino. Poi siccome l'altra volta avevamo detto che potevate aggiungere i personaggi: chi è interessato ce lo può dire?
Un ultima cosa: cerchiamo dei ruolatori (non so se li conoscete o se sapete cosa siano) qualcuno di voi è capace? Se sì, contattatemi su Facebook me o Chiara (siamo Antonio Sparano e Chiara Stark). 
Saluti!
a otaku with armonica

***

Da quanto tempo non aggiornavoooo :' sono commossa, aw.
Spero che nessuno di voi abbia dimenticato tutto quello che è successo fino ad ora, ma il faccio comunque un sunto della storia per precauzione xD
Allora: dopo un sano attacco d'asma della sottoscritta, abbiamo scoperto che alcuni Original Characters sono finiti nel nostro mondo (zan zan zaaan!). Uno dei personaggi, Noah, è un pazzo maniaco fissato di tet- ehm, ragazze, che ci ha provato subito con me. Come una bella famiglia felice, siamo andati in gita a Caiazzo per abbracciare il nostro carissimo Antonio, abbiamo rapinato una libreria e ci siamo cacciati nei guai.
Spero vi sia piaciuto il capitolo, e che chi ha inserito la storia tra le seguite o tra le preferite continui ad accompagnarci in quest'avventura <3
Baci e alla prossima~~
PietraGhiaccio0608
   
 
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