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Autore: i love this is us    16/11/2014    3 recensioni
Sento dei cani abbaiare, e mi avvicino al riccio, quel rumore di cani aumenta e io mi tengo con le mani al braccio di Harry. –Hai paura? –chiede.
-Un po’. –dico mentre le gambe cominciano a tremare.
Ci guardiamo intorno finché non avvistiamo cinque cani che ci stanno ringhiando. –Stai calma e non correre. –dice.
-Si stai tranquillo. –dico battendo i denti e stringendo il suo braccio.
Quei cani cominciano a correre verso di noi, così io scappo lasciando il riccio indietro. –Ti ho detto di non correre. –dice lui che ha cominciato a correre dietro di me.
-Tu sei pazzo, io non mi faccio mangiare da cinque cani, sono ancora troppo giovane per morire. –dico.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Odio il mondo esterno, le persone sono sempre pronte a giudicarti anche senza conoscerti. Io sono Britney una comune ragazza bionda con i capelli lisci, occhi azzurri e un po’ bassa. Non mi piace uscire di casa, sto sempre collegata su internet con il mio computer. Non ho un ragazzo, non ho amici ma ho un fratello maggiore. Mia mamma non fa altro che bussare sulla mia porta chiusa a chiave con un’enorme cartello appeso “vietato l’accesso”. Perora mi sta stressando perché hanno fatto amicizia con una famiglia e vuole che io mi prepari la valigia per andare in gita con loro. No grazie non ci tengo, non so nemmeno chi sono questi. –Britney è tardi. –urla mia madre.

                -Non vengo. –ripeto per la milionesima volta.
                -Abbiamo pagato per andare in gita. –dice.
                -Ma io non ti ho detto che volevo essere presente. E poi non c’è niente da fare.
                -Se non ti sbrighi ad aprire al mio tre chiamo tuo padre e sfonda la porta. UNO! –comincia a contare.
Mi alzo e vado ad aprire la porta, mia mamma è davanti me con le braccia incrociate. –I tuoi occhi fanno paura. –dice entrando.
                -E allora? A chi importa? –chiedo.
Mia mamma ha già preso la valigia e sta cominciando a prepararla. Vado in cucina per bere un succo di frutta. –Sei uscita. –sorride mio fratello che è seduto sopra il piano di cucina.
Beh lui è uno di quei ragazzi che appena li vedi il tuo cuore comincia a battere, almeno da quello che mi hanno sempre detto le mie compagne. Occhi verdi, capelli biondi, viso angelico, alto, muscoloso ecc… -Non volevo uscire. –dico cominciando a bere.
                -Vatti almeno a fare una doccia adesso. –consiglia.
                -A che ora si parte? –chiedo.
                -Beh tra un’oretta. –dice.
                -Ah perfetto. –sbuffo.
Finisco di bere, e vado a farmi una doccia. Quando finisco asciugo i miei capelli e gli do una sistemata. Poi mi vesto mettendomi un paio di jeans chiari e una maglietta a maniche corte fucsia. Metto un po’ di elayner sopra l’occhio e un lucidalabbra. Esco dal bagno e vedo tutte le valigie davanti la porta. Ma dove stiamo andando? Mi sento avvolta da un abbraccio. –Finalmente sei uscita. –dice mio papà. E lui ad abbracciarmi.
                -Si, ma tra un po’ ci ripenso e mi vado a chiudere di nuovo. –dico.
                -Non lo fare, vai a raggiungere tuo fratello in camper. –dice.
Annuisco ed esco fuori, guardo il cielo nuvoloso, poi mi giro verso il vialetto dove ogni persona che passa mi guarda, è questo che odio. Corro raggiungendo il camper, e vado a sedermi lì dentro.

Siamo arrivati davanti ad un’enorme casa, qui ci dovrebbero abitare gli amici dei miei genitori. Mi hanno comandato di scendere e salutare queste persone. Davanti casa loro ci sono anche delle valigie. Andiamo a suonare il campanello, e una signora con i capelli rossi ci apre. –Ciao Elizabeth siete arrivati finalmente. –dice sorridendo.
Saluta tutti con un bacio, e quando doveva baciare me: -E tu dovresti essere la figlia che non è mai voluta uscire con noi. –dice.
                -Mi scusi ma non era per voi, io non voglio uscire mai e adesso sono stata costretta. –dico.
                -Devi stare tranquilla con noi. –sorride dandomi un bacio sulla guancia.
Entriamo dentro casa, e più grande di quella nostra, ci porta dentro il salotto dove c’è un ragazzo seduto sul divano con le gambe appoggiate sul tavolino. –Harry siediti composto! –urla lei.
Il ragazzo imbarazzato si alza dal divano e viene verso di noi. –Lui è Harry. –dice mentre il ragazzo mi porge la sua mano per salutarmi.
                -Io sono Britney. –dico dandogli la mano.
Mi arriva una gomitata da mio fratello che quando mi giro a guardarlo sorride. Poi mi presenta sua figlia più grande e suo marito. Dopo questo andiamo nel nostro camper e loro con il loro. –Carino quel ragazzo vero? –chiede mio fratello.
                -Smettila di dire sciocchezze. –dico.
                -Vorresti dire che non ti ha fatto nessun effetto? –chiede sbalordito.
                -No! –dico. –Al contrario di te e Sarah. –sorrido. Sarah è la figlia maggiore.
                -Beh quella ragazza è bella. –dice.
                -Siete amici? –chiedo.
                -Certo! –sorride. –Ci siamo anche baciati.
Scuoto la testa, e ti pareva. –Non sei normale. Fino a un mese fa non eri fidanzato? –chiedo.
                -Si ma l’ho lasciata.
 
                -Sveglia! –chiama mio papà. –Siamo arrivati.
Beh ieri abbiamo viaggiato molto, e mi sono anche addormentata. Vado a vedere la mia faccia, faccio paura mi lavo il viso metto elayner e poi esco dal camper. Già mio fratello è fuori che scherza con questa ragazza, io apro il garage del camper e prendo la … l’attacco fra due alberi e mi ci distendo sopra mettendomi gli auricolari all’orecchio e facendo partire Heart Attack di Demi Lovato.

                -Ahi! –Dico alzandomi da terra e massaggiandomi il sedere dalla botta.
Mio fratello sta ridendo, immaginavo fosse stato lui a spingermi giù. –Ma che ti prende? –gli urlo.
                -Dai volevo solo ridere un po’. –sorride.
                -Ti odio! –dico arrabbiata.
Anche quel “Harry” ha visto tutta la scena e si sta sbellicando dalle risate. –Dai vieni qua scusa. –dice con il suo sorriso venendomi ad abbracciare.
                -Vattene ti prego, non voglio che mi tocchi. –dico allontanandomi.
                -Dai vieni qua. –dice rincorrendomi.
Cerco di non farmi acchiappare, ma lui corre troppo veloce, così riesce a prendermi. –Lasciami stare! –urlo.
Mi butta in riva a mare facendomi bagnare i pantaloni. –Uffa! –dico arrabbiata alzandomi. –Vuoi fare colpo su quella ragazza e ti comporti così? –chiedo.
                -Qual è il tuo problema? Intanto io l’ho già baciata, mentre tu non gli hai nemmeno rivolto la parola a quel ragazzo.
                -Dovrei essere io a rivolgere la parola a lui? Scusami ma adesso sono le donne a fare il primo passo con voi bambini?
                -Non capisci niente. –dice facendomi sbattere e andandosene.
Vado nella mia amaca e mi ci distendo di nuovo. Sto a rilassarmi nel mio mondo della musica, finché qualcosa non mi va a finire in faccia facendomi male. Apro gli occhi, ho per le mani una palla. –Scusa non volevo colpirti. –dice. Alzo gli occhi e c’è Harry.
                -Ok però cerca di stare più attento. –dico imbarazzata.
                -Vuoi giocare con noi? –chiede.
Mi alzo un po’ cercando di vedere chi sta giocando con lui, mio fratello. No per carità. –No grazie. –sorrido.
Vado dentro il camper e vado a farmi una bella doccia per levarmi tutta la sabbia che ho addosso.

Sono sul mio letto, pronta per andare a dormire, ma perora sto guardando fuori la finestra e osservo ogni particolare che si trova all’esterno. –Buh! –dice mio fratello comparendo dalla finestra facendomi prendere un colpo.
Mi fa il segno di uscire, ma io scuoto la testa e lui si allontana. –Britney esci con tuo fratello. Vai a farti una passeggiata. –mi supplica mia madre.
                -Non mi va. –dico.
                -Vacci prima che lui ti prende con le sue forze. –dice.
Mi alzo seccata dal letto e metto le mie scarpe infradito, esco dallo sportello e vado da George mio fratello. –Ti sei decisa finalmente. –sorride.
                -E’ stata la mamma ad insistere.
Cominciamo a camminare nella spiaggia, con noi anche Harry e sua sorella maggiore. –Perché non ti fai una chiacchierata con il riccio? –mi chiede.
                -Perché non ti stai zitto e mi lasci in pace? –chiedo.
                -Fai come vuoi, io vado con lei. –dice appoggiando il braccio sopra la spalla della ragazza.
Mi ha lasciata indietro con un ragazzo, non ci posso credere. Camminiamo vicini, solo che tutte due guardiamo il nostro cellulare. Mentre che cammino inciampo su un bastone e lui mi prende, oddio che brutta figura. –Cerca di guardare dove metti i piedi. –sorride.
Lo so che gli viene da ridere, lo so. –Anche tu cerca di guardare, perché ricorda che hai un cellulare in mano e lo stai fissando più di me.
                -Stai tranquilla che io non inciampo. –dice.
                -Certo. –sbuffo.
Dopo questo, nessuno di noi ha più aperto bocca, camminiamo solo lungo la spiaggia, ormai isolati perché mio fratello non si vedeva più. “dimmi dove cavolo sei finito. XxBritney.” Invio! Speriamo che mi risponde. “Beh non siamo più sulla spiaggia, salite noi siamo dietro un albero. XxGeorge”. Dietro un albero? Che cosa ci fa dietro un albero? Oddio chi me l’ha fatto fare, non potevo restare dov’ero. – Andiamo da mio fratello? –chiedo.
                -Se sai dov’è si. –dice.
                -Beh mi ha detto che si trova dietro qualche albero. –dico.
                -Si, ma in spiaggia non ci sono alberi.
                -Infatti dobbiamo salire. –dico.
                -Ok andiamo allora. –dice.
Saliamo, passiamo la strada e andiamo nella foresta, lui accende la torcia del suo iPhone, mentre io cerco di trovare mio fratello. Camminiamo, camminiamo ma non troviamo nessuno. –Ma non gli puoi inviare a tuo fratello dove sono di preciso? –chiede.
Prendo il mio cellulare e guardo il display. –Non prende,  chiama tua sorella.
                -Non prende nemmeno il mio. –dice.
Sento dei cani abbaiare, e mi avvicino al riccio, quel rumore di cani aumenta e io mi tengo con le mani al braccio di Harry. –Hai paura? –chiede.
                -Un po’. –dico mentre le gambe cominciano a tremare.
Ci guardiamo intorno finché non avvistiamo cinque cani che ci stanno ringhiando. –Stai calma e non correre. –dice.
                -Si stai tranquillo. –dico battendo i denti e stringendo il suo braccio.
Quei cani cominciano a correre verso di noi, così io scappo lasciando il riccio indietro. –Ti ho detto di non correre. –dice lui che ha cominciato a correre dietro di me.
                -Tu sei pazzo, io non mi faccio mangiare da cinque cani, sono ancora troppo giovane per morire. –dico.
Continuo a correre al buio finché non semino quei cani e mi nascondo dentro un cespuglio abbastanza grande. –Ok. –dice lui entrando. –Tu sei decisamente pazza.
                -Beh grazie per i tuoi carini complimenti. –dico.
                -Mi spieghi come torniamo se hai una paura tremenda dei cani? –chiede.
                -Io dormo qua, se vuoi domani porti qualcuno a cercarmi.
                -Stai scherzando spero. –sorride.
                -No! –dico terrorizzata. –Quelli mi avrebbero mangiata se non mi sarei messa a correre.
                -Non ti avrebbero mangiata, stai tranquilla. –dice.
                -Tranquilla? Non so nemmeno dove sono andata a finire e tu mi chiedi di stare tranquilla?
                -Dico davvero, ci sono io devi stare tranquilla. –dice.
Al chiaro di luna i suoi occhi verdi brillano… ok basta che cosa sto pensando? –Ok. –dico sospirando.
Prendo il mio cellulare e vedo che prende, così digito il numero di mio fratello. –George? –dico quando mi risponde.
                -Dove siete finiti? –chiede.
                -Beh siamo venuti a cercarvi e non vi abbiamo trovato, poi ho visto dei cani e sai… sono scappata e adesso non voglio muovermi da qua, e di sicuro ci siamo persi. Mi vieni a cercare? –chiedo.
                -Tu non esci mai, ma quando lo fai combini sempre casini. Va beh sto venendo a cercarvi, dimmi un indizio di dove siete.
                -Siamo andati infondo, e qua ci sono delle rose con un cespuglio in mezzo. –dico.
                -Ok ciao.
Stacca la chiamata e metto il cellulare in tasca. –E allora? –chiede.
                -Ci stanno cercando. –dico.
                -Perfetto, mi sono perso la prima sera che sto qua, cominciamo bene. –dice.
                -Scusami. –dico abbassando lo sguardo.
                -Di che? –chiede.
                -Della serata di merda che ti sto facendo passare. –dico.
                -Ma smettila per favore. –dice.
                -Dico sul serio.
                -Se tutto questo non sarebbe successo, tu non mi avresti nemmeno rivolto per sbaglio la parola. –dice.
                -E che importa? Di me non gli frega niente a nessuno. –dico.
                -Forse perché tu non ti fai rispettare? –chiede. –Quanto amici hai?
                -Zero.
                -Ecco il tuo problema, stai sempre rinchiusa a casa facendo non so ché, e ti perdi tutto quello che succede fuori.
                -Si, ma ci sono le persone che mi osservano e io non lo sopporto.
                -Beh gli occhi sono fatti per guardare. –dice. –E poi sei carina, è normale che tutti ti guardano, soprattutto quando non ti hanno mai vista.
                -Grazie. –sorrido. –Anche se so che non è vero.
                -Io per esempio non ti avevo mai vista di presenza, però sinceramente ti avevo vista in qualche foto che mi ha fatto vedere tuo fratello e un mio amico che è cotto di te.
                -Di me? –chiedo sbalordita. –E sarebbe?
                -Paul Jane. –dice.
                -Lui? –chiedo con faccia disgustata. –Non esci con degli amici tanto carini. E poi questo è un pervertito.
                -Lo so! –sospira.  

Questa è la mia seconda storia, spero che vi piacce e vi prego mettete una recenzione così posso capire se devo continuare. Grazie a tutti i lettori e fatemi sapere al più presto. 

  
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