Dopo quella sera Hermione non seppe più nulla di Ronald, sinceramente non voleva nemmeno pensarci ma era inutile cercare di toglierselo dalla testa, le volte che era in compagnia riusciva anche a distrarsi ma appena rimaneva sola la tristezza le riempiva il cuore. Lucy ormai si era accorta che qualcosa non andava in hermione e aveva cercato di capire cosa stesse succedendo ma con scarsi risultati. Ormai non ce la faceva più a vederla così, era arrivato il momento di essere diretta con la sorella maggiore. Si alzò, uscì dalla sua camera ed entro con forza senza nemmeno bussare nella camera di hermione. Aveva il discorso pronto e stava per iniziare quando si accorse che la sorella era sul letto in lacrime. -Lucy esci di qui per favore.- disse subito hermione -Herm...- non riusciva a dire nulla era bloccata -Lucy mi hai sentito! Per favore!- Non si mosse. Finalmente ci riuscì ma non lo fece per andarsene, corse dalla sorella e l'abbracciò, era orribile vederla così e lei era troppo piccola per dirle qualcosa, così l'unica cosa che poteva fare era abbracciarla, non l'era venuto in mente nient'altro. Non dissero nulla, rimasero di abbracciate, finché dalla cucina non sentirono la madre che diceva a tutte e due di scendere. Hermione si asciugò velocemente le lacrime. - Lucy per favore non dire niente alla mamma. Me lo prometti??- Annuì. Stavano per uscire dalla camera, quando Lucy fermo Herm. -Dopo ne parliamo se ti va. Anche se non so se posso aiutarti almeno ti sfoghi un po. Che ne dici?- - Si grazie- e sorrise finalmente. -Allora hai voglia di raccontarmi cos'è successo??- ormai erano tornate in camera. Lucy non riusciva più a resistere, doveva sapere. -Lucy vorrei che chiamassi anche la mamma penso che debba saperlo anche lei.... Puoi farmi questo favore??- okay ora era preoccupata, se hermione voleva parlare con la mamma era successo qualcosa, qualcosa di brutto. -si certo, torno subito-. Scese le scale. Trovó sua mamma accoccolata con suo padre sul divano. Se pur già genitori i suoi erano molto giovani, quindi le faceva piacere vederli così, sperava di rivederli così anche tra 50 anni. Non voleva disturbarla ma era per Herm. - mamma puoi venire un attimo di sopra, hermione mi ha chiesto se potevi salire.- - mh. Si certo amore arrivo subito- quando entrarono in camera hermione non c'era e la finestra era aperta. Sopra il suo letto c'era un biglietto, lo lesse prima sua madre è quasi non svenne. Cari mamma e papà (e lucy naturalmente). Ho una notizia. Sono incinta. So che non dovrei dirvelo così, so che in questo modo sono un irresponsabile ai vostri occhi, e so di avervi procurato un grande dolore con la mia fuga ma davvero non potevo farcela. Non preoccupatevi non ho intenzione di fare una di quelle fughe da film Babbano. Mi serve solo un po di tempo per schiarire le idee. Dopo tornerò promesso. Vi prego non angustiatevi troppo per il mio gesto. (Lucy ti prego non prenderla male se non te l'ho detto ma penso che non sia proprio un discorso da fare con la sorellina più piccola di quasi 12anni). .Baci Hermione. "Oh. Santo. Bolide. Ecco cosa non ci voleva dire" Lucy corse in camera sua, non poteva credere che la sua sorella perfettina (come la chiamava lei per gioco) fosse scappata. Il fatto di essere incinta non l'aveva scioccata tanto, lei aveva sempre voluto un fratellino o una sorellina più piccola, ora sarebbe diventata zia. E poi sapeva che hermione ce l'avrebbe fatta. Hermione poteva superare qualsiasi cosa.