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Autore: ineedofthem    20/11/2014    3 recensioni
Una ragazza e un viaggio, una nuova cittá e una nuova vita,ma soprattutto una nuova famiglia!
Londra fará da sfondo alla vita di Emmalyn Foster italoamericana che realizzerá il suo sogno.
Ma non sarà tutto rose e fiori vivendo nella stessa casa di un tipo come Harry Styles.
Cosa accadrà?
Scopritelo leggendo
E' la prima storia che scrivo, se vi ho incuriosito passate a dare un'occhiata :)
IN FASE DI CORREZIONE
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 27

Capitolo 27:Trouble

"Emmalyn devi parlare con Liam" la castana si chiuse velocemente la porta della stanza alle spalle, per evitare quella conversazione. Erano giorni che Gemma continuava a ripeterglielo e ogni volta faceva di tutto per sviare il discorso, ma sapeva che avrebbe dovuto affrontare una volta per tutte l'argomento, ma per Emmalyn era più facile rimandare che parlarne.
"Ne riparliamo stasera "sovrastò la sua voce una volta fuori dalla stanza e frettolosamente scese le scale fino all'ingresso di casa.
Afferrò il suo cappotto e la sciarpa dall'appendiabiti vicino alla porta e li indossò coprendosi bene per proteggersi dal freddo pungente di quel giorno.
"Tesoro ho chiamato già un taxi, dovrebbe essere anche arrivato" Anne la raggiunse con un sorriso sul volto."Ti ringrazio Anne" ricambiò cordiale il sorriso Emmalyn dandole poi due baci sulle guance.
"Ci vediamo stasera"la salutò uscendo di casa e la donna ricambiò con un gesto della mano sull'uscio di casa.
Emmalyn prese posto nel taxi strofinando le mani tra di loro per riscaldarle, poi piano il terpore del termosifone l'avvolse. L'autista le concesse uno sguardo dallo specchietto e "dove la porto signorina?" domandò gentile. La castana dettò l'indirizzo prima di sistemarsi comoda sul sedile accavallando le gambe.
Emmalyn ringraziò e pagò l'autista prima di scendere non appena l'uomo accostò davanti la villetta di suo padre. Citofonò e il cancelletto si aprì e la ragazza notò già suo padre sull'uscio di casa.
"Ciao tesoro" la salutò con un sorriso baciandole la guancia, poi si spostò di lato permettendole di entrare. Un odore di biscotti le invase le narici ed Emmalyn sorrise pensando che sicuramente Katie stesse preparando di nuovo i biscotti al cioccolato che tanto amava.
Si tolse il giubbotto e la sciarpa che consegnò a suo padre e si diresse in cucina sicura di trovare Katie ma lei non era lì. Emmalyn osservò il vassoio con una teiera fumante, due tazzine e i biscotti al cioccolato, ne addentò subito uno, notando fosse ancora caldo sicuramente sfornato da poco.
"Katie sa che ti piacciono tanto" rise Patrick raggiungendola, la ragazza annuì con un sorriso. Voleva ringraziarla perchè nonostante all'inizio lei fosse stata ostile nei suoi confronti, Katie continuava a dimostrarle il suo affetto.
"Non c'è?"domandò curiosa a suo padre che afferrò il vassoio tra le mani invitandola a seguire in salotto.
"Oh beh sai stanchezza, nausee, è di là al letto" la informò prendendo posto sul divano bianco in pelle dopo aver appoggiato il vassoio sul tavolino in vetro.
"Ma non doveva affaticarsi preparandomi i biscotti, dopo andrò a ringraziarla" parlò Emmalyn sedendosi vicino a Patrick. Suo padre versò del tea nelle due tazze e poi ne passò una alla ragazza. Emmalyn soffiò sulla sua tazza fumante prima di sorseggiare del tea.
"Allora di cosa vuoi parlarmi?" domandò incuriosita. Suo padre la guardò prima di annuire, poi nella sua mente formulò la frase.
"So che abbiamo ripreso i rapporti da poco, ed ero anche un pò scettico all'inizio sull'argomento ma Katie mi ha invogliato a parlartene comunque. Ecco a noi farebbe molto piacere se tu venissi a vivere qui da noi" la informò concedendole un sorriso.
Emmalyn sentì il suo cuore cominciare a battere all'impazzata per la felicità. Avrebbe voluto dire di sì immediatamente, ma sapeva anche che non poteva andarsene da casa di Anne da un momento all'altro e doveva parlarne con sua madre.
"Ehm..beh grazie per la proposta...posso pensarci su? Poi sai devo anche dirlo ad Anne e a mamma" Patrick annuì per rassicurarla "prenditi tutto il tempo che vuoi" le sorrise.
Emmalyn si passò le mani sulle gambe prima di alzarsi dal divano. "Vorrei andare a salutare Katie potresti mostrarmi la stanza? domandò.
Suo padre la guidò lungo un corridoio fermandosi poi davanti all'ultima stanza sulla destra. Poi bussò piano sul legno color ciliegio della porta e attesero fuori sentendo il suono della televisione. Poi Patrick non avvertendo la voce di sua moglie, aprì piano la porta facendo segno ad Emmalyn di seguirla e Katie era distesa su un fianco, le coperte la coprivano fino alle spalle e i capelli erano sparpagliati sul cuscino mentre riposava tranquilla. Emmalyn afferrò il telecomando sulle coperte spegnendo la tv rimasta accessa mentre suo padre rimboccò le coperte a sua moglie lasciandole un bacio sulla fronte, poi silenziosamente uscirono entrambi dalla camera.
"Allora fammi sapere non appena hai deciso, ok?" le chiese conferma Patrick sull'uscio di casa.
"Certamente, ringrazia Katie da parte mia, un giorno di questi verrò a trovarla" poi Emmalyn sistemò meglio la sciarpa attorno al collo ed uscì dalla casa.

"Hei Anne"la salutò non appena arrivò in cucina. Anne voltata di spalle mentre mescolava il sugo nella pentola si voltò a guardarla sorridendole dolce poi distolse lo sguardo, Emmalyn si sedette su uno sgabello appoggiando i gomiti sulla penisola della cucina incrociando le dita delle mani.
"Posso domandarti una cosa Anne?" le chiese cauta. Anne le rivolse un ennesimo sguardo abbassando la fiamma del fuoco e si passò le mani sul grembiule che indossava raggiungendola.
"Dimmi tutto tesoro" la invitò a parlare. Emmalyn si morse il labbro inferiore cercando le parole. "Ecco...papà mi ha detto che a lui e Katie farebbe piacere se io andassi a vivere da loro" pronunciò notando la donna osservarla sorpresa.
"E tu cosa vorresti fare? le chiese Anne. "Beh... io penso di accettare, sai è pur sempre mio padre e ora che abbiamo ripreso i rapporti sarebbe un mondo per avvicinarci ancora di più, ma non vorrei che tu pensassi che io me ne voglia andare" spiegò imbarazzata la castana. Anne le poggiò una mano sul braccio "Emmalyn sta tranquilla per me non c' è nessun problema, è giusto che tu voglia stare più vicina a tuo padre" la rassicurò.
"Davvero io Anne non saprei come ringraziarti" l'abbracciò la ragazza e la donna rise sulla sua spalla "non devi tesoro, non devi".

Emmalyn prese un respiro profondo prima di appoggiare la mano sulla maniglia in ottone della porta di camera sua. Sapeva che questa volta non avrebbe avuto più vie di scampo.
"Ciao Emmalyn" la salutò sorridente Gemma come se prima dalla stanza non le avesse rivolto uno sguardo poco contento.
"Hei" rispose di rimando la castana poggiando la borsa sulla sedia della scrivania. Poi sistemò il cellulare sul comodino accanto al letto e si sedette apoggiandosi alla spalliera e portando la testa all'indietro chiudendo gli occhi. Solo in quel momento si accorse delle note di una canzone a lei sconosciuta che si diffondevano nella stanza.
"E' andato tutto bene da tuo padre?" le domandò la bionda ed Emmalyn aprì gli occhi osservandola armeggiare con lo stereo mentre cambiava cd.
"Oh..sisi tutto bene, mi ha detto che gli farebbe piacere se io andassi a vivere da loro" rispose la castana e Gemma si voltò a guardarla sorpresa.
"Cosaaa?" domandò allungando la a ed Emmalyn trattenne una risatina.
"Beh a me sembra una buona proposta" ammise la castana e Gemma alzò un sopracciglio. "Tu hai intenzione di andarci, vero?" chiese per conferma la bionda sicura di conoscere la sua risposta.
Emmalyn annuì e un sorriso increspò le sue labbra. La bionda scosse la testa divertita "ne ero sicura. Così non dovrai più vivere nella stessa casa con Harry" e quando pronunciò quelle parole il sorriso della castana si spense.
"No certo che no" precisò. Gemma si portò le mani ai fianchi guardandola diffidente. "Preferisci scappare invece che affrontarlo" l'accusò lasciandola spiazzata. "Non vi parlate da giorni e tu non vuoi nemmeno ascoltarlo" continuò.
"Aspetta Gemma ma che stai dicendo?" Emmalyn sovrastò la sua voce, ma Gemma evitò di rispondere alla sua domanda e continuò a parlare "pensi che il modo migliore per affrontare le cose sia scappare?" e questa volta il suo tono era più alto."Ami Harry ma nonostante tutto continui a stare con Liam illudendolo ancora di più e per favore non venire a piangere quando lui ti sbatterà la porta in faccia!" l'ammonì.
Emmalyn cominciò a torturarsi le mani e si morse il labbro inferiore mentre immobile assimilava tutte le parole dell'amica. Gli occhi le si inumidirono, Gemma non le aveva mai parlato in quel modo, non le aveva mai urlato contro e per quanto Emmalyn volesse ribattere, non ci riusciva perchè sapeva che l'amica aveva ragione su tutto. Una lacrima le scivolò lungo la guancia seguita poi da altre e sotto lo sguardo arrabbiato di Gemma, scoppiò a piangere coprendosi gli occhi.

....Nel frattempo
"Vado a prendere delle birre in frigo che ne dite?" domandò Louis mettendo in pausa il gioco. Niall al suo fianco sbuffò intrepido di continuare la partita a FIFA contro Louis, poi un sorrisetto divertito gli increspò le labbra pensando che l'amico l'avesse fatto apposta.
"Hei Harry potresti venirmi a dare una mano?"chiese poi al riccio seduto sul divano di casa Tomlinson. Aveva il telefonino poggiato sulle gambe e il suo sguardo era perso, Louis si era accorto da giorni che qualcosa non andasse, ma era sempre rimasto in silenzio per paura di una reazione del suo migliore amico, ma ora dopo giorni pensò che fosse arrivato il momento di chiedergli spiegazioni.
Come pensava, Harry si ritrasse dai suoi pensieri e lo seguì in cucina dopo che Louis gli aveva rifatto la domanda. Il castano passò al riccio tre delle cinque birre, poi passò ad ispezionare i mobiletti alla ricerca di qualcosa da mangiare, ero sicuro di aver notato buste di patatine il giorno prima tra le buste della spesa.
"Hei Hazza devo chiederti una cosa" parlò, Harry annuì appoggiandosi al tavolo e incrociando le braccia al petto.
"Ti vedo strano in questi giorni, c'è qualcosa che non va?" domandò Louis, poi si preparò ad una reazione negativa da parte dell'amico.
"Va tutto male" ammise il riccio passandosi una mano tra i capelli e lasciando spiazzato l'amico.
Louis stappò i tappi di due delle bottiglie e ne porse una ad Harry indicandogli le sedie.
Poi il riccio sorseggiò un pò di birra mantenendo lo sguardo basso.
"Haz" richiamò la sua attenzione l'amico "non c'entrerà mica una ragazza?" cercò di sdrammatizzare la sua situazione scoppiando a ridere poi. Un sorriso divertito spuntò sul viso di Harry, ma il riccio non negò e Louis si rese conto di aver centrato la situazione. Poggiò i gomiti sul tavolo e sorseggiò della birra prima di parlare di nuovo.
"Avanti dimmi chi è la fortunata!La conosco?" scherzò ma Harry non aveva il coraggio di parlare, di dire chi fosse la ragazza.
"Ti prego Lou" lo supplicò di non fare domande con lo sguardo.
"Senti non sopporto di vederti così!" Harry sbuffò alle sue parole poi spostò la sedia brusco facendola stridere.
"Sono innamorato di Emmalyn, ok?" e solo  quando notò Liam sull'uscio della cucina si rese conto della presenza dei suoi amici in casa, si rese conto del suo tono, si rese conto del guaio che aveva combinato e l'espressione di Liam non lo rassicurava affatto.
"Oops"riuscì a mormorare sottovoce non riuscendo più a sostenere il suo sguardo, poi sentì dei passi avvicinarsi e spinto con violenza si ritrovò a terra.

ANGOLO AUTRICE:

Questa volta ho aggiornato prestissimo, visto? So che è molto corto il capitolo rispetto a gli altri, ma volevo lasciare suspence ahahah!
Eheh secondo voi che succederà ora? Harry ha combinato proprio un bel guaio e Liam non è di certo felice.
E cosa ne pensate del litigio tra Gemma e Emmalyn? Ha fatto bene Gemma a dirle quelle cose o ha sbagliato?
Fatemi sapere le vostre opinioni. Poi ringrazio chi ha recensito,la storia ha superato le 100 recensioni *----*, chi legge solamente, chi ha inserito la storia tra le preferite/ricordate/seguite. GRAZIE DI TUTTO.
Mancano pochissimi capitoli alla fine e ho cominciato a scrivere il prossimo quindi penso di postare presto.
Alla prossima! Un bacione <3





  
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