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Autore: eppy    20/11/2014    8 recensioni
" What if we meet ..two years from now?" sussurrò lei quando si furono staccati
" That's almost impossible" le aveva risposto Harry, prima di baciarla ancora, e ancora, per tutto il giorno.
*********
Nella primavera del 2012, Giada, ragazza italiana coinvolta in un progetto scolastico, si ritrova catapultata a Londra dove incontra Harry. Con una velocità record, che nemmeno la luce è in grado di battere, e solo l’amore può sostenere, da perfetti estranei, i due si ritrovano a nutrirsi di sguardi, baci e carezze.
Ma il progetto ha una scadenza che arriva troppo presto, investendoli della convinzione che ritrovarsi di nuovo occhi negli occhi nel corso della vita, sia quasi impossibile.
Due anni dopo, Giada si butta tra le braccia di Liam, ignorando totalmente il fatto che il ragazzo abbia un cugino inglese di nome Harry, che a sua volta, non immagina nemmeno che Liam abbia scelto proprio lei. ..ma la fregatura sta in nel ‘quasi’impossibile.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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" Che sta succedendo? Che stanno facendo i medici tutti là dentro?"
Erano trascorsi venti minuti da quando Zayn era stato invitato dagli infermieri ad uscire dalla stanza di Mary.
" Perchè non ci dicono nulla? Che significa?" non ce la faceva più ad aspettare, non dopo essersi sentito stringere la mano da lei in un modo appena percepibile, ma reale. Era sicuro che non fosse stata un'illusione, perchè quando era successo, lui le stava ancora parlando tranquillamente, era ancora prefettamente presente a sè stesso, e non stava delirando. 
Nei due minuti successivi, un'ondata di positività e speranza l'aveva travolto in pieno, così impetuosamente, come non gli era più capitato dal giorno dell'incidente, ma poi quei minuti si era moltiplicati e con essi le sue paure ...continuavano inesorabilmente a scorrere, sorpassandosi a vicenda in una corsa senza freni, spegnendo brutalmente l'entusiasmo iniziale e riempiendogli il cuore e la mente di febbricitante ansia. Anche se, tecnicamente, tutti avrebbero considerato un buon segno il fatto che Mary avesse ricambiato la stretta, nei limiti delle sue possibilità.
" Calmati, ti prego!" fu Niall a posargli un braccio intorno alle spalle, volendo trasmettergli con quel gesto quella sicurezza che in realtà non aveva nemmeno lui
" Vedrai che tra poco qualcuno verrà a dirci qualcosa" continuò Louis, preoccupato a sua volta, anche se faceva il possibile per non darlo a vedere. Era il più grande del gruppo, e nonostante tutti sapessero che fosse un tipo al quale piaceva scherzare anche nelle situazioni più improbabili, in quel momento sentiva il dovere di mostrarsi forte, per i suoi amici. Dire che aveva un cuore grande, non sarebbe bastato a spiegare quanto fosse disposto a fare per le personi alle quali teneva, e lì dentro non era l'unico, fortunatamente.
" Non può finire così, non può finire così..." sussurrò Liam all'amico, parlando a nome di tutti, e cercando di dagli coraggio.
A quel punto Zayn si portò le mani al viso, e provò a seguire i consigli degli amici.. ci provò davvero, ma invano, perchè non ne poteva più di aspettare. 
Cinquantotto giorni senza di lei non erano stati abbastanza? Per lui avevano preso la grandezza dell'eternità, e non poteva, non voleva credere che quella lievissima stretta non avesse alcun sgnificato..Mary si stava svegliando, lo aveva sentito, glielo aveva suggerito il cuore in quel meraviglioso istante, e se così era, proprio non riusciva a spiegarsi cosa stesse accadendo in quelle quattro mura, all'interno delle quali una decina di medici le stavano intorno da quasi mezzora.
Le opzioni erano soltanto due: o la ragazza si stava lentamente svegliando, sul serio, oppure stava accadendo il peggio del peggio, l'irreparabile.
E non sapere quale delle due fosse quella giusta,  stava divorando tutti, in particolar modo Zayn.
Che fine aveva fatto Giada? Beh, dopo la devastante nottata che aveva trascorso a causa della crisi respiratoria della sua migliore amica, era riuscita ad addormentarsi tra le braccia del suo principe, completamente priva di energie, e divorata dal timore di perderla che con il passare dei giorni le capitava sempre più spesso di provare.  E dormiva ancora, ingnara di tutto, adagiata su di lui e cullata ininterrottamente da quelle braccia muscolose.
Harry era stato vigile per tutto il tempo, ma aveva impedito ai fratelli di svegliarla, per evitarle di vivere quell'agonia che aveva investito tutti da una buona mezzora. Lui era stato l'ultimo a specchiarsi nei suoi occhi nocciola prima che Morfeo l'accogliesse nel suo non sempre confortante mondo, e ci aveva visto dentro soltanto un misero bagliore di quella che inizialmente era stata una fiamma ardente che le aveva permesso di reagire.
Non ce la faceva più, Giada era stanca, stremata da quella situazione, e forse quel giorno lo mostrava di più di tutti gli altri, dato che soltanto poche ore prima aveva rischiato di veder morire la sua migliore amica proprio davanti agli occhi. Ma quella era stata soltanto la goccia che aveva traboccare il vaso: ciò che l'aveva sfinita davvero era stato il trascorrere quasi due mesi perennemente in ospedale, a tutte le ore del giorno, e spesso anche di notte; e poi mangiava pochissimo, e spesso il suo sonno già precario era disturbato da incubi, che prontamente il suo ragazzo scacciava con infinite carezze e dolcisssimi baci...Giada aveva reagito diversamente rispetto a Zayn, ma era stata male e stava male quanto lui. E Harry, avrebbe fatto di tutto pur di evitarle altra sofferenza, perciò non aveva voluto svegliarla...a che sarebbe servito dirle che Mary aveva stretto la mano a Zayn, ma che da circa qurantacinque minuti, i medici si erano rinchiusi nella sua stanza, e nessuno si preoccupava di renderli partecipi di cosa stesse succedendo? Giada si sarebbe soltanto agitata di più, e nel momento in cui lui glielo aveva fatto presente, sia Louis, che Niall, e lo stesso Zayn, gli avevano dato ragione. A nessuno piaceva vedere Giada ridotta così.
Liam era rimasto in silenzio, ma in cuor suo, aveva finalmente realizzato e capito parecchie cose.
Lo vedeva, si notava lontano un miglio, che suo cugino avesse necessità di fare quattro passi o perlomeno distendere un po' le gambe.. gli si erano intorpidite durante quelle ore a causa del peso, seppur esiguo, della ragazza.Giada gli era praticamente seduta in braccio, e Harry non aveva avuto modo nemmeno di cambiare posizione, per tutto quel tempo, anche se avrebbe voluto, sarebbe stato innaturale il contrario, eppure, continuava a stringerla e cullarla, fregandosene altamente delle proprie gambe che chiedevano pietà, del proprio corpo che gli chiedeva di stiracchiarsi e liberarsi. Ma a lui non importava nulla, ed era disposto a sopportare quello e molto altro pur di lasciarla recuperare le energie..non l'avrebbe mollata, nonostante quella sedia fosse scomodissima, e oltre a tutto il resto, avrebbe di sicuro avuto un mal di schiena atroce nei giorni a seguire. 
Per la prima volta Liam pensò che quello fosse amore, amore vero, amore puro, e non soltanto una pugnalata alle sue spalle. Avrebbe dovuto accorgersene prima, o meglio, lo aveva saputo sin dall'inizio, ma aveva impiegato troppo tempo ad ammetterlo a se stesso. La rabbia e il risentimento glielo avevano impedito.
Quella era ancora una delle prime volte che i due si facevano trovare così inequivocabilmente avvinghiati anche di fronte a lui, ma Giada ne era incosapevole perchè dormiva, e Harry sosteneva ormai lo sguardo del cugino senza più sentirsi uno stronzo traditore come lui lo aveva chiamato... anche se non avevano ancora parlato a quattr'occhi di quello che era accaduto tra di loro.
Mancavano una decina di giorni alla fine di agosto, Harry sarebbe stato costretto a tornare a casa alla fine della prima settimana di settembre ( in realtà sarebbe dovuto tornare anche prima, ma era riuscito a barattare un'altra decina di giorni scarsi con sua madre) ...lasciare Giada, lasciare i ragazzi, lasciare Mary in quelle condizioni, lasciare quel posto, e persino lasciare Liam senza aver chiarito con lui, era davvero l'ultima cosa che desiderava, ma non poteva restare lì a causa dell'inizio delle lezioni. Una volta superati gli esami, poco ma sicuro, avrebbe trovato il modo di non separarsi mai più dalla sua dolce metà, qualunque fosse il prezzo da pagare.
Fu il dolce bacio che Giada, subito dopo essersi svegliata gli lasciò sulla guancia, a riportarlo anche con la mente nella sala d'attesa dell'ospedale.
" Hai dormito comoda?" le domandò lui, spostandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Soltanto in quel momento, la ragazza si rese conto di essergli stata addosso per tutto il tempo "Io si, tu..non credo proprio" ammise
"Scusa" disse un attimo dopo, inarcando le labbra in un sorriso tenerissimo ma colpevole.
Di tutta risposta, Harry le rubò un bacio, facendole capire in quel modo che tenerla stretta tra le braccia, non gli sarebbe mai pesato..e anche se le sue gambe e la sua schiena avrebbero avuto qualcosa da ridire in proposito, lui avrebbe continuato a stringerla forte.
Il resto dei ragazzi osservò quella scena senza fiatare, ma Giada si guardò spontaneamente intorno proprio perchè non aveva udito nessuna voce, e fu quando incrociò lo sguardo di Louis, poi di Niall, e infine di Zayn, che capì che doveva essere successo qualcosa.
Persino Liam se ne stava lì, immobile, con un braccio avvolto intorno alle spalle dell'amico, e anche se Giada aveva preferito evitare di incontrare i suoi occhi, come faceva troppo spesso, per non restarci male ancora, era certa che anche lui in quel momento avrebbe ricambiato quello sguardo ansioso, preoccupato, o forse sollevato..non sapeva nemmeno lei che cosa leggere nei loro occhi.
" Dov'è Mary?" domandò a quel punto, il tono allarmato, e gli occhi già lucidi.
Guardò Harry, lo vide scambiarsi un'occhiata con il resto dei ragazzi,  e si agitò ancora di più. 
" Mi accompagni a prendere una boccata d'aria? Così ti racconto che ha combinato stavolta" le sussurrò lui, facendole intuire in un modo tutto suo che forse non era così grave come aveva temuto
" Tranquilla..non pensare subito al peggio" la rincuorò il maggiore dei fratelli "è un buon segno" continuò Niall... però Zayn pareva sul punto di scoppiare e Liam gli stava accanto per impedirgli di farlo.
A quel punto la ragazza, seguì Harry nei corrodoi. Lui le stringeva forte la mano, e si fermò soltanto quando furono all'esterno della struttura ospedaliera...aveva preferito uscire perchè cominciava a mancargli l'aria lì dentro.
" Quindi a un certo punto, mentre Zayn le parlava come al solito, le dita di Mary si sono strette attorno alle sue in un modo appena percepibile, e l'attimo dopo la stanza era gremita di medici, come adesso. C'era pure tuo padre, ma non ha potuto dirci niente"
" Da quanto tempo è successo?" "Credo sia ormai un'oretta, ma non abbiamo voluto svegliarti, perchè l'attesa in questi casi è tremenda, e dopo lo spavento che  ti sei presa stanotte-" " E adesso? Adesso che succede?" già, avrebbe dato dieci anni di vita per poterlo sapere
" Possiamo soltanto aspettare..ma come ha detto Niall, di solito questi sono buoni segni" sussurrò lui "Mary ha reagito, gli ha stretto la mano, quindi forse si è smosso qualcosa all'interno del suo corpo, forse qualche nervo ha ripreso a funzionare o..non lo so, ma spero che si stia risvegliando" concluse Harry, e l'attimo dopo Giada lo travolse in un abbraccio talmente disperato e, allo stesso tempo sollevato, che per un attimo gli mancò il respiro.
" Tu..tu sei un mio angelo" sussurrò con gli occhi lucidi di lacrime "Se per tutto questo tempo tu non ci fossi stato, io-"
"Shh" Harry posò l'indice sulle sue labbra "lo so già, me lo ripeti ogni singolo giorno" concluse al suo posto.
Era vero: Giada non riusciva neppure più a immaginare una vita senza di lui, non avrebbe avuto senso, sarebbe stata vuota, inconsistente, insopportabile, impossibile. 
Perchè? Semplicemente perchè lui si prendeva cura di lei in tutti i modi possibili e immaginabili.. non le dava false illusioni, ma la forza di credere in nuove speranze, sempre, ogni minuto, e quando nemmeno quelle bastavano a calmarla, se l'abbracciava stretta per ore, per giorni, per settimane, per mesi, come aveva fatto fino a quel momento, e come avrebbe continuato a fare fino alla fine dei suoi giorni.
E mentre la teneva ancora ancorata al proprio corpo, lo squillo del cellulare di lui fece sussultare entrambi.  
" E' Niall" la informò, e Giada si accorse di come contemporaneamente i loro occhi si cercarono, perchè insieme sarebbero sempre stati più forti, qualunque cosa fosse successa. Lei visse quei pochi istanti a rallentatore pregando Dio in tutte le lingue del mondo di non farla ripetere quell'esperienza che ricordava ancora troppo bene.
Era successo qualche anno prima, suo nonno era in ospedale da qualche giorno, in terapia intensiva, e le sue condizioni erano critiche. Una sera, durante l'orario di visita dell'ospedale, lei era uscita all'aperto in compagnia di sua zia, che continuava a ripeterle le solite cose che si dicono in queste circostanze, e poi era arrivata una telefonata, una banalissima telefonata che aveva annunciato a tutte e due il decesso del caro nonno.
Non lo avrebbe sopportato, non di nuovo. E anche se c'era la possibilità che invece fosse accaduto qualcosa di meravigliosamente bello, lei aveva paura.
" Pronto?" anche la voce di Harry tradiva una certa ansia di sapere che cosa fosse successo, perchè se Niall aveva chiamato, qualcosa doveva essere successo.
Giada era ancora abbracciata a lui, le braccia legate al suo collo, e la testa poggiata a livello del cuore di lui, quando sentì con le proprie orecchie parole sconnesse.
" Harry! Correte! Venite...Mary! Mary si è svegliata!" 
Il ragazzo lasciò cadere il cellulare dalle mani, incurante di tutto il resto, e avvolse le braccia intorno al corpo di lei, forte, fortissimo. Giada scoppiò in lacrime e poco ci mancò che anche lui la seguisse a ruota; poi lei alzò il viso fino a incontrare i suoi occhi e sorrise fino a farsi male la mascella.
" Amore mio!" esultò, tra le lacrime di gioia "Amore, si è svegliata!" continuò, incredula e all'apice della felicità "O dio...ti prego, dimmi che è tutto vero, perfavore, tirami un pizzicotto, convincimi del fatto che non sto sognando" ora parlava a raffica "amore" si portò le mani al viso, e subito dopo tornò le legò nuovamente al collo del ragazzo "avanti, ho bisogno di sapere che sono sveglia, tirami un pi-" Harry non le diede il tempo di finire la frase, e coprì le labbra di lei  con le proprie, travolgendole un bacio senza precendenti, dolcissimo e intenso. Tanto intenso.
" Adesso ci credi che è tutto vero?" le domandò, quando riuscirono a separare le labbra
" Un bacio così non si può nemmeno sognare" sussurrò lei "andiamo!" esclamò un attimo dopo, con gli occhi ancora lucidi di lacrime e un sorriso che faceva invidia pure al sole per quanto era raggiante. Durante il breve tragitto che li separava dalla camera dove l'amica li stava aspettando, Harry la prese in braccio più volte facendola volteggiare, e il caso volle che i due incontrassero i genitori di Mary, appena tornati in un'ospedale dopo essersi ripresi dallo spavento della notte precedente. Non appena li vide, Giada urlò, urlò felice, fregandosene delle regole "Si è svegliata", e a quelle parole i genitori della ragazza per poco non svennero dalla goia, e presero a correre a più non posso verso la figlia.
Meno di un sessanta secondi dopo, si ritrovarono tutti nella stanza di Mary. Le due ragazze restarono abbracciate per un lasso di tempo indeterminatamente lungo, come non accadeva da ben cinquantotto giorni, ed entrambe piansero per tutto il tempo. Avevano tantissime cose da dirsi, ma le più importanti non avevano bisogno di parole per essere espresse. Mary si accorse che tra Giada e Harry andava tutto a gonfie vele dal sorriso che lui non era riuscito a trattenere nell'assistere al loro abbraccio; ma aveva capito anche doveva essere mancata un botto a Zayn, perchè quando lui l'aveva vista, seduta sul letto, con lo sguardo vigile e le gambe incrociate, aveva rischiato di accappottarsi pure nel percorrere un paio di metri, pur di spalmarsi su di lei, e tempestarla di baci sul viso, sui capelli e sul collo. Il resto dei ragazzi l'aveva abbracciata più che calorosamente, e persino Liam, sembrava aver ritrovato la voglia di sorridere.
Per non parlare dei suoi genitori, che le si erano appicciati addosso e non l'avevano lasciata più.
Mary leggeva pura felicità nello sguardo di chi la circondava, e non poteva a sua volta fare a meno di ringraziare tutti, perchè era certa che se lei ce l'aveva fatta a uscire da quel limbo, lo doveva anche ai suoi genitori e ai suoi migliori amici che dal primo giorno avevano lottato per lei, con lei.


CINQUE GIORNI DOPO
Era tutto pronto per il suo ritorno a casa.
Giada e i ragazzi avevano organizzato tutto nei minimi dettagli, e avevano stabilito che i genitori della ragazza l'avrebbero accompagnata dall'ospedale a casa, e poi si sarebbero allontanati con una scusa, lasciandogli il via libera ai festeggiamenti.
Louis e la sua ragazza Amy avevano diretto i lavori, e persino Frenny aveva aiutato Giada nella preparazione dei dolci. A Niall e Zayn era stato affidato il compito di andare a comprare il resto del necessario, e in modo non del tutto casuale, Harry e Liam erano gli addetti agli addobbi e ai palloncini.
Da quando quest'ultimo si era accorto di quanto forte e puro fosse il sentimento che legava reciprocamente il cugino e la sua ex ragazza, le cose erano migliorate..almeno adesso riuscivano a parlare civilmente, e il giorno prima Harry era addirittura passato a casa sua per recuperare la propria roba e salutare la zia visto che l'indomani, volente o nolente, sarebbe dovuto salire su un aereo diretto in Inghilterra.
Era l'unica nota che stonava in quell'atmosfera gioiosa, ma i due innamorati avrebbero avuto il tempo per salutarsi dopo la festa di Mary. E poi si erano fatti una promessa, che avrebbero sigillato sempre dopo la festa.
Tra i tre non c'era stato un chiarimento vero e proprio, anche se l'aria era decisamente meno tesa rispetto ai primi giorni successivi al litigio.
" Allora domani parti?" fu Liam a spezzare il silenzio mentre gonfiavano i palloncini
" Non me lo ricordare...se fosse per me, mi trasferirei qui a tempo indeterminato, sempre che tu non abbia intenzione di prendermi a pugni" rispose il riccio, compiendo un piccolo passo verso la riappacificazione, in un modo tutto suo.
Liam sbuffò, poi decise che era arrivato il momento di chiarire "fino a pochi giorni fa, sì..ti avrei preso davvero a pugni, ma c'è stato un momento in cui ho capito che nessuno saprà mai amare Giada quanto la ami tu.
Ci ho riflettutto parecchio, e ora ti posso dire con certezza che io non avrei retto, te lo giuro, non avrei retto questa situazione...non sarei riuscito a starle accanto in questo modo, non sarei stato capace di consolarla nel cuore della notte, di abbracciarla per ore e ore mentre lei piangeva calde lacrime, non avrei saputo asciugargliele, non avrei saputo darle la grinta e la speranza che le hai dato tu. Non sarei stato forte per entrambi, non avrei saputo donarle ciò di cui lei aveva  più bisogno quando la sua migliore amica stava lottando per la vita, e invece tu, cazzo, tu..tu sai perfettamente come prenderti cura di lei, in tutte le situazioni, anche le peggiori.
Quando la vedevo stare male, mi chiedevo se cosa avessi fatto io se fossi stato al tuo posto, e non sapevo che rispondermi. Ma tu c'eri, e lo sapevi, e riuscivi a strapparle un sorriso tra quelle lacrime. Sei tu il meglio per lei. E Giada ti ama a sua volta, follemente, ed è stato anche il suo amore nei tuoi confronti a darle la forza di credere in qualcosa, di credere ancora. Io l'ho capito con un po' di ritardo, ma ci sono arrivato e-"
" Mi dispiace per quello che è successo tra noi Liam, mi dispiace davvero, credimi. Ma mai avrei immaginato di ritrovarla proprio qui, non lo avevo previsto, e non avevo previsto nemmeno che avrei finito per innamorarmi di lei ogni giorno di più. Scusami.. scusami, sul serio, ma io la amo da impazzire"
" La vostra storia insieme non era finita quando vi siete lasciati due anni fa..ero io quello di troppo,e non lo sapevo. 
Adesso che l'ho capito, vi auguro di essere felici, perchè a lei voglio un bene dell'anima, gliene ho sempre voluto, e nemmeno tu sei tanto male..però so che siete perfetti l'un per l'altro, e senza accorgevene ve ne date ogni istante la conferma..ero io che ero cieco, che mi rifiutavo mi vedere certi sguardi, certi sorrisi e certi baci che solo due che si amano davvero sanno scambiarsi.
Per me siamo apposto così Harry, sul serio."
A quel punto il riccio allargò le braccia, sperando che il cugino non si tirasse indietro proprio in quel momento. E Liam non lo fece,  finalmente si abbracciarono.
" Nemmeno tu sei tanto male.." Harry ripetè le sue stesse parole, e l'altro scoppiò a ridere
" Grazie..grazie per aver capito, tutto quanto" disse poi, rafforzando la presa.
In quel momento Giada entrò nella sala con un vassoio di bignè tra le mani, e quasi non lo scaraventò a terra, quando vide quei due stretti in un abbraccio fraterno. "Te lo avevo detto che si sarebbe sistemato tutto" esclamò Louis, comparendo alle sue spalle, seguito da Niall che la strinse affettuosamente, e lei sorrise.
" Vieni qui" la chiamò Harry, quando si accorse della sua presenza, e la ragazza non se lo fece ripetere due volte. L'attimo dopo si ritrovò intrappolata tra i due cugini, e finalmente li abbracciò forte, entrambi.
" Mi dispiace di aver combinato questo casino, e scusate se non ho trovato il modo di rimediare subito" sussurrò
" Avevi un'amica che lottava per la sopravvivenza..che cosa avresti mai potuto fare? E poi eravamo noi a non essere pronti a chiarire..tu non avresti potuto fare niente in ogni caso..ero io che non avevo capito nulla" fu Liam a parlare questa volta
"Mi sei mancato" sussurrò lei, guardando dritto negli occhi il suo ex ragazzo, mentre Harry si faceva lentamente da parte, lasciandoli per qualche istante da soli.
" Anche tu" le rispose lui, poi scoppiò in una risata liberatoria "ma che ci eravamo messi in testa noi due? Il nostro ruolo è sempre stato quello di essere amici"
"Quindi non appena inizierà la scuola, riprenderai a rompere tutti i pomeriggi? Ti lamenterai dei compiti e dei prof come sempre? E mi chiederai un giorno sì e l'altro pure di fare festa? E ti arrabbierai quando non mi girerò nei compiti in classe per paura di essere beccata? E mi prenderai in giro per ogni cosa? Anche per il mio maglione rosso a collo alto, che 'fa tanto Natale'?" 
Liam sorrise " Se indosserai ancora quell'obbrobio..sì, farò tutto quello che fanno gli amici" la rassicurò
" Perfetto allora" Giada gli buttò le braccia al collo di nuovo "e ti terrò d'occhio, quando il tuo ragazzo, nonchè mio cugino, non ci sarà" concluse Liam, strizzando l'occhio a entrambi.
Incredibile come l'esperienza per nulla piacevole che aveva coinvolto Mary in prima persona, avesse toccato tutti, ognuno nel modo in cui ne aveva bisogno.
Giada, Harry, Liam, Zayn, Niall e Louis. Ai primi aveva fatto capire che l'amore, quello vero, aiuta a superare ogni ostacolo; a Liam aveva aperto gli occhi riguardo Harry e Giada; a Zayn era servita a realizzare quanto tenesse a Mary, Niall aveva incontrato Frenny, e Louis, che di tanto in tanto aveva badato un po' a tutti essendo il più grande, aveva capito di essere pronto a prendersi responsabilità maggiori anche con Amy. Voleva chiederle di sposarlo.

La festa durò fino alle dieci di sera, poi tutti quanti se ne andarono per permettere a Mary di riposare, tutti tranne Zayn che si trattenne qualche minuto in più.
" Te lo aspettavi?" le domandò, quando furono soli
" Sinceramente? Un pochino sì, ma è stato mille volte più bello di come me l'ero immaginato" sorrise la ragazza
" Così ci sottovaluti.." la provocò lui, scherzosamente
" Veramente siete voi ad essere al di sopra di ogni aspettativa" rispose Mary, soffermandosi a guardarlo negli occhi castani spruzzati di pagliuzze dorate, gli stessi che sognava ogni notte da quando li aveva incrociati per la prima volta, diversi anni prima.
Zayn ricambiò quello sguardo per qualche istante, sorridendole senza nemmeno rendersene conto, poi si scosse "devo dirti una cosa"
" Spara" l'incitò lei, ma non era così semplice, non quella volta
" Io..il periodo in cui sei stata male è stato terribile, io mi sentivo terribilmente solo e-"
" Ho capito: hai conosciuto una ragazza che ha saputo consolarti e ti sei innamorato. Allora? Quando me la presenti?" era incredibile come riuscisse a far finta di finta, nonostante lo amasse con tutta se stessa
" Credo che nessuno la conosca meglio di te" stette al gioco lui
" No..Dio mio, anche tu.. no! Non puoi esserti innamorato sul serio di lei" Zayn la fissò perplesso, la ragazza gli stava rendendo le cose più difficili e più facili contemporaneamente..tipico di Mary.
" Lei chi?" "Giada! E poi mi dispiace dovertelo dire, ma ci tengo troppo a te, e mi sento in dovere di aprirti gli occhi e farti capire che è una storia impossibile, perchè lei ama Harry, sin dall'inizio..e dai, lo sai che tu tutto il casino che è successo con Liam e-" okay, Mary stava tergiversando troppo le cose, doveva farle capire di essere fuori strada
" Ma riesci a stare zitta un attimo?" l'afferrò per le spalle, guardandola dritto negli occhi
" Sai com'è..sono stata zitta per troppo tempo, e devo recuperare" cinquantotto giorni di coma non avevano intaccato il suo lato ironico e spiritoso, per fortuna, si ritrovò a pensare lui, perchè in fondo si era accorto di amarla anche e soprattutto per quello
" Non ricordi nulla di quello che ti dicevo in ospedale?"
" Qualcosa sì..a volte ti sentivo, ma non riuscivo mai a formulare un discorso dalle tue parole, perchè a un certo punto il mio cervello si..disconnetteva, sì, era proprio come se si disconnettesse, e anche quando la linea veniva ripristinata, la maggior parte delle volte non riuscivo più a seguire il filo del discorso" spiegò lei
" Allora te lo riassumo adesso" prese coraggio Zayn "però devi chiudere gli occhi" "perchè?" "tu fallo e basta" le ordinò, e Mary obbedì, si fidava ciecamente.
Lui fu rapidissimo, e prima che gli venisse meno il coraggio di farlo, la baciò sulle labbra. Un contatto dolce e veloce, che sapeva d'amore.
" Credo proprio che il riassunto non mi basti..ho bisogno del testo originale, e voglio tutto, anche le virgole" sussurrò la ragazza, un attimo prima che le loro labbra combaciassero di nuovo, questa volta in un bacio molto più lungo e intenso.
" Quello che volevo dirti prima che tu capissi fischi per fiaschi come al solito, è che quando tu non ci sei stata, ho rischiato di impazzire, e ho realizzato che per me sei sempre stata molto più di un'amica..non so dirti quando sia successo, ma io ho perso la testa per te Mary" lo disse, tutto d'un fiato
" E dovevo rischiare di morire perchè tu lo capissi?" continuava a fare battute, ma il cuore le stava espodendo nel petto per quanto era felice
" Io sono innamorata di te dalla prima volta che ti ho visto" confessò, rossa in viso "e perchè non me lo hai mai detto?" 
" Perchè sapevo che non eri pronto, che non avevi ancora capito...però davvero non pensavo di dover arrivare a tanto" come al solito la buttò sul ridere, ma dentro di lei c'erano i fuochi d'artificio.
A quel punto Zayn mi mise in ginocchio per terra, le prese le mani, e la guardò dritto negli occhi. 
"Vuoi essere la mia ragazza?" pendeva dalle sue labbra, e ogni volta che la guardava la trovava più bella, e l'amava, da morire, amava tutto di lei. Soprattutto quella personalità estroversa, opposta alla propria. Si era innamorato della sua migliore amica, e lì, in ginocchio di fronte a lei, si rendeva conto di quanto era stato fortunato..perchè sì, la reputava una fortuna quella di aver perso la testa per una persona di cui già conosceva pregi e difetti, ed era pazzo di entrambi.
Mary si chinò alla sua stessa altezza, gli sorrise raggiante, poi gli allacciò le braccia al collo e lo baciò con trasporto.
" Finalmente" sussurrò, in preda alla felicità più pura "finalmente me lo hai chiesto" e quello fu il 'sì' più bello che lui avrebbe mai potuto immaginare.

"Ecco fatto: è ufficiale!" Harry chiuse il computer e lo posò sulla scrivania, poi tornò sul letto accanto a Giada, che gli gettò le braccia al collo, stringendolo forte "tra novantesei giorni esatti ci rivedremo" calcolò, mentre il ragazzo si stendeva lentamente su di lei.
Erano da poco tornati a casa dopo la festa di Mary, e quella sarebbe stata la loro ultima notte insieme. Avevano appena prenotato un volo su un aereo che avrebbe portato Giada a Londra per le vacanze di Natale, novantesei giorni dopo.
" Hai preparato tutto?" domandò la ragazza, ansimando, mentre lui le baciava lentamente il collo
" I vestiti sono in valigia, ed è tutto pronto...soltanto io non lo sono" sussurrò Harry con voce roca, interrompendo la scia di baci per guardarla negli occhi.
" Nemmeno io sono pronta" disse lei, perfettamente consapevole e vogliosa di annegare ancora una volta in quegli occhi, in quello sguardo così intenso, dolce, malizioso e impertinente allo stesso tempo, che considerava il suo personale lasciapassare per la felicità.
" Riuscirò a reistere novantasei giorni senza di te, soltanto se adesso mi dai almeno novantasei baci, uno per ogni giorno che staremo lontani."
Giada non se lo fece ripetere due volte, afferrò la maglietta di lui all'altezza del petto per tirarlo maggiormente contro di sè, e lo baciò sulle labbra. 
"Uno" contò, staccandosi "due" continuò "tre" i baci erano sempre più lunghi e intensi "quattro" lui le prese il viso tra le mani "cinque" la ragazza portò le proprie tra i suoi ricci "sei" ancora un bacio "sette" un incastro perfetto "otto" Harry fece scivolare le mani lungo il suo corpo "nove" si fermò all'altezza dei fianchi "dieci" prese a carezzarli, infilando le dita sotto la maglietta "undici" Giada percorse la mandibola di lui con le labbra "dodici" lo baciò sul collo "tredici" indugiò ancora in quel punto "quattordici" il ragazzo iniziò ad accarezzarle la schiena "quindici" immerse la testa nell'incavo del suo collo "sedici" lei gli alzò la maglietta lentamente "diacissette" gliela sfilò "diciotto" lo baciò su una spalla "diciannove" le dita di Harry raggiunsero il gancio del suo reggiseno sotto la maglia "venti" lui la baciò ancora sul collo "ventuno" prese ad armeggiare con il ferretto "ventidue" Giada gli prese il viso tra le mani "ventitre" lo riportò all'altezza del proprio "ventiquattro" ancora un bacio sulle labbra "venticinque" il reggiseno scivolò via "ventisei" le mani di lui le sfiorarono i seni da sopra la stoffa della maglietta che ancora indossava "ventisette" ora sotto la stoffa "ventotto" Harry la baciò sulla fronte "ventinove" all'angolo delle labbra "trenta" sul mento "trentuno" la ragazza cercò nuovamente le sue labbra "trentadue" scivolò giù di poco sul letto "trentatre" riuscì in quel modo a baciargli il petto nudo "trentaquattro" lui la liberò della definitivamente della maglietta "trentacinque" posò la mani all'altezza dei suoi fianchi scoperti "trentasei" la sollevò per riportarla con la testa sul cuscino "trentasette" Harry riprese a baciarle il collo "trentotto" ancora baci su quel lembo di pelle "trentanove" lei gli accarezzò lentamente la schiena nuda "quaranta" Harry si spostò sull'incavo dei seni "quarantuno" lei rischiò seriamente di perdere il conto "quarantadue" le stuzzicò un seno "quarantatre" l'altro "quarantaquattro" li prese entrambi tra le mani "quarantacinque" scese a baciarle la pancia "quarantasei" Giada reclamava le sue labbra di nuovo sulle proprie "quarantasette" un bacio a occhi chiusi "quarantotto" un bacio a occhi aperti "quarantanove" spalancati, per non perdersi nulla "cinquanta" lui le tirò giù i jeans "cinquantuno" la ragazza fece lo stesso "cinquantadue" entrambi gli indumenti scivolarono alle caviglie "cinquantre" fu il turno delle scarpe di lei "cinquantaquattro" Harry si sfilò anche le proprie "cinquantacinque" pantaloni e calzature finirono sul pavimento "cinquantasei" lui le baciò le caviglie "cinquantasette" risalì lungo le sue gambe "cinquantotto" le solleticò l'interno coscia con le labbra "cinquantanove" la baciò fin dove poteva senza essere intralciato dall'intimo "sessanta" pensarono entrambi di stare per impazzire "sessantuno" di nuovo un bacio sulle labbra "sessantadue" più intenso del precedente "sessantatre" Giada prese a giocare con l'elastico dei boxer "sessantaquattro" Harry immerse la testa nel suo petto "sessantacinque" la morse "sessantasei" Giada gli circondò la schiena con le braccia "sessantasette" lo attirò ancora di più contro di sè "sessantatotto" i loro addomi nudi combaciarono del tutto "sassantanove" Harry immerse la testa nei suoi capelli "settanta" prese a giocarci "settantuno" intanto si abbracciarono forte "settantadue" senza staccarsi, lui la baciò ancora una volta sul collo "settantatre" Giada prese a tremare "settantaquattro" fremeva sempre di più di piacere "settantacinque" gli susurrò che lo amava da morire "settantasei" Harry ripetè le sue stesse parole "settantasette" senza smettere di baciarla sulle labbra, lui le sfilò gli slip "settantotto" la ragazza gli accarezzò i fianchi "settantanove" Harry portò proprie le mani sulle sue "ottanta" anche il suo intimo scivolò via "ottantuno" il ragazzo si allontanò appena, per accendere la luce del comodino "ottantadue" la guardò completamente nuda stesa sul suo letto, tenendo le mani intrecciate a quelle di lei "ottantatre" si portò una sua mano alle labbra, fissandola estasiato "ottantaquattro" le baciò le nocche senza smettere di guardarla "ottantacinque" anche lei lo fissò in tutto il suo splendore "ottantasei" pensò che fosse perfetto "ottantasette" pensò che fosse perfetta "ottantotto" Harry si stese nuovamente su di lei "ottantanove" la ragazza cercò le sue labbra "novanta" un bacio infuocato "novantuno" corpi accaldati a fronti sudate "noventadue" mani ancora intrecciate "novantatre" battiti accelerati "novantaquattro" ancora baci infuocati "novantacinque" si rotolarono tre le lenzuola, abbracciati dall'amore "novantasei" smisero di contare  e continuarono ad amarsi al ritmo più antico del mondo, mentre la retta dei numeri naturali raggiungeva l'infinito per conto suo.
Si fecero una promessa quella notte: novantasei giorni dopo avrebbero ripetuto tutto da capo, magari contando anche le ore, i minuti, i secondi, e ricordando con ogni sguardo, carezza e bacio, quell'estate irripetibile, la stessa estate della realizzazione del loro 'quasi impossibile'.

FINE


BUONSALVEEEEEEEE!!!
Alllora..sono consapevole delle lunghezza spropositata del capitolo, ma spero con tutto il cuore che non vi abbia annoiato :)
Sinceramente avevo previsto che sarebbe stato un po' più lungo dei precedenti, ma non immaginavo così tanto..avresti potuto dividerlo in due, direte voi, e forse avete ragione, ma ho scritto tutto di getto, sembrava che non riuscissi più a fermarmi, e non mi è sembrato giusto spezzare a metà il flusso dei miei pensieri.
Come avrete certamente capito, la storia di Harry, Giada, Liam, Zayn, Mary, Niall, Louis e le loro ragazze, si conclude qua. :(
Mi macherà da morire scrivere di tutti loro, in particolare di Harry e Giada, ma non poteva durare all'infinito, la storia avrebbe finito per diventare noiosa, banale, ed è l'ultima cosa che desidero.

In ogni caso, anche se il tempo che ho a disposizione è davvero poco per via della scuola, con le mani in mano proprio non riesco a starci, quindi scriverò certamente un'altra storia, anche se aggiornerò sicuramente con meno frequenza di una volta a settimana, e sarà inserita nella categoria 'Storie Originali' di Efp.
Vi confesso una cosa: per me il protagonista avrà sempre il volto di Harry (si, lo so che sono fissata, ma io riesco a scrivere così spontaneamente solo di lui)..però avrà un altro nome e un'altra vita..forse addirittura più simile a quella reale. Anche se spero vivamente che non gli accada mai quello che è successo a Ethan! Ebbene sì, vi ho appena svelato il nome del protagonista maschile. Dovrei riuscire a pubblicare il primo capitolo nel fine settimana..al massimo lunedì, come sempre.
 
Spero di avervi incuriosito almeno un po', ma adesso torniamo a noi.
Vorrei innanzitutto ringraziarvi di cuore per tutto il supporto che mi avete dato, per le parole che mi avete scritto, e per ogni sorriso che siete riuscite a strapparmi. Davvero, grazie. Spero che il capitolo sia stato all'altezza delle vostre aspettative, e spero che vi abbia trasmesso anche solo un briciolo di ciò che ho provato io scrivendolo.
Aspetto il vostro parere <3<3<3<3<3<3<3<3<3<3
Un bacione forte forte, grazie ancora, grazie grazie grazie, e alla prossima!!!! <3<3<3<3<3

Ps. Avete sentito il cd?
Io penso che sia una bomba! E'..è semplicemente perfetto! Amo tutte le canzoni, dalla prima all'ultima, ma sono innamorata persa di 'Night Changes'. <3 






    



 
  
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