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Autore: ChiaraColfer95    20/11/2014    1 recensioni
Gli Emblem3 sono una famosa band che ha iniziato il suo cammino verso la gloria grazie a XFactor. Chiara è una ragazza come tante, che ha appena finito quell'inferno chiamato liceo. La vita che la aspetta è molto più movimentata di quello che avrebbe mai pensato. E se ci si mette di mezzo il destino, allora anche un cappello può far succedere di tutto.
Spero vi piaccia la mia prima storia sugli Emblem3, che io adoro alla follia.
Non vedo l'ora di sapere cosa ne pensate!
Un bacio,
Chiara
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Wesley Stromberg
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mattina successiva mi sveglio inevitabilmente con un enorme sorriso sulle labbra. La voglia di sentire Wesley è tanta, però non vorrei sembrare eccessiva ed opprimente. Le mie preoccupazioni sono, però, pressoché inutili. Quando afferro il cellulare, infatti, noto una notifica lampeggiare sullo schermo.
“Buongiorno raggio di sole. Qui ad Huntington Beach il sole è appena sorto e io e i ragazzi siamo già in piedi a provare. Sono stanchissimo. Il telefono non prende molto bene, perciò avrò qualche difficoltà a farmi sentire. Vorrei essere lì con te XX”
Dire che in questo momento ho gli occhi a cuoricino è dire poco.
“Il raggio di sole si è svegliato a mezzogiorno, il surf di ieri mi ha distrutto. Fatti sentire appena puoi. Non sai quanto io vorrei che tu fossi qui ora”
La risposta non tarda ad arrivare: “Sei ancora a letto? Perché in questo caso lascerei le prove e correrei da te! Più tardi ti chiamo, comportati bene nel frattempo”.
Rimango ancora circa mezz’ora nel letto per controllare le varie notifiche. Quando è più o meno l’una mi alzo. Di solito non sono una ragazza sfaticata, ma in questo momento sono su un altro pianeta.
Sul tavolo in cucina trovo un bigliettino lasciato da mia madre per avvisarmi che sono andati a trovare non so quale parente e probabilmente resteranno fuori anche per cena.
“Nota mentale: chiamare mamma più tardi” penso tra me e me, mentre controllo il frigorifero per preparare qualcosa per pranzo.

Il pomeriggio passa molto lentamente, anche troppo. Tra un messaggio sporadico di Wes e l’altro, la noia si impossessa di me. Provo a leggere qualche pagina del mio nuovo libro, ma dopo poco mi stufo. Lo stesso accade con qualsiasi cosa tenti di fare per tenermi occupata.
Sono più o meno le sei quando, mentre faccio zapping tra i canali con una tazza di the in mano, mi squilla il cellulare. Lo afferro e appena accetto la chiamata sento la risata cristallina di Wesley provenire dall’altro capo del telefono.
-Hey!- rispondo, entusiasta più che mai. Era proprio ciò di cui avevo bisogno.
-Hey, dolcezza! Disturbo?-
-Oh, si, non sai quanta gente c’è in questo momento che fa la fila per passare un po’ di tempo con me- rispondo ironica. –Sono a casa da sola, Wes, e mi sto annoiando da morire, quindi no, non disturbi affatto. Voi, che fate?-
-Mi dispiace, sarà stato un pomeriggio molto entusiasmante, immagino. Io e ragazzi ci siamo presi una piccola pausa, stiamo provando senza interruzioni da troppe ore-
-Nuove canzoni?- chiedo, notando in sottofondo il suono di una chitarra e la voce di Drew canticchiare qualche verso.
-Nuove canzoni. Nuove idee. Un sacco di cose nuove-
-Oh, non voglio sapere nulla!-
In certi momenti la mia anima da fan rispunta e prende il controllo.
-D’accordo- risponde ridendo.
-Chiedile stasera che fa!- esclama Drew.
-Oh, si. Stasera hai da fare?- aggiunge Wesley, rivolgendosi a me.
-Ho da fare?- rispondo, pronta ad accettare ogni proposta.
-Vieni alla festa a casa di Drew. La stiamo organizzando da settimane, ci siamo uccisi tra la festa e le prove. Devi venire, non accetto un no-
-Non lo so, Wes…- All’improvviso mi sento insicura, quasi intimorita. Non so se è un’ottima idea, non mi sentirei del tutto a mio agio.
-Eddai! Ho bisogno di vederti! Vuoi un invito ufficiale? Perché posso fartelo-
Solo sentendo la sua voce posso immaginare la sua espressione e tanto mi basta per accettare la proposta.
“Ha bisogno di vedermi”
-Come potrei dirti di no?-
-Esatto! Passo alle 8! Non vedo l’ora di vederti!-
-Ok, ti mando l’indirizzo per messaggio. Ah, Wes, che tipo di festa è?-
-Una festa alla Drew, questo ti dovrebbe far capire tutto-
Quando attacco il telefono inizio a guardarmi intorno: sto davvero per andare ad una vera festa californiana!

Nel frattempo:
-Per fortuna volevi tenertela per te, fratello, stasera la conosceranno tutti!- mi fa notare Drew, entusiasta come al solito.
-A quanto pare non posso tenervi nascoste le cose per troppo tempo e poi dovrò abituarmi a dividermi tra voi e lei-
-Uhhhh! La cosa si fa seria!- mi prende in giro Drew.
-Hey! Lascialo in pace! Una volta che trova una ragazza seria non gli far passare la voglia!- mi difende Keaton anche se non sono proprio sicuro che sia un complimento nei miei confronti.
-Ragazzi, una cosa sola: giù le mani, capito?-
-
Hey, amico, mi conosci bene non lo farei mai!-
-Proprio perché ti conosco, ti avviso-
-Vero- ammette lui, dandomi una pacca sulla spalla e ridendo colpevole –Non la guarderò nemmeno, se questo ti può far stare meglio-.

19.45:
“Sono in ritardo! Maledettamente in ritardo” penso tra me e me, mentre cerco di finire di prepararmi il più velocemente possibile.
Chiamo rapidamente mia madre per dirle della festa. Dopo avermi informata che non sarebbero tornati a dormire e avermi fatto le sue solite raccomandazioni sul non dare confidenza agli sconosciuti, aggancio il telefono e corro alla finestra attirata dal suono di un clacson.
“Merda! È qui!”
Afferro la borsa e prima di uscire di casa mi controllo allo specchio. Ho cercato il più possibile di essere casual, non voglio esagerare, ma al tempo stesso ho voluto “farmi bella”. Una festa con Wes non capita tutti i giorni. “Non dare confidenza agli sconosciuti” dice sempre mia madre, ma credo sia impossibile non farla ad una festa in cui praticamente tutti sono sconosciuti. Ci sarà Wesley, però, ed è l’unica cosa che mi dovrebbe interessare.
Ad aspettarmi fuori al vialetto di casa c’è probabilmente lo spettacolo più bello mai visto, quello che ogni ragazza sogna di vedere almeno una volta nella vita: Wesley è poggiato alla sua auto e indossa un paio di jeans chiari, un paio di scarpe di camoscio beige, una polo blu e un cardigan dello stesso colore delle scarpe.
Se il principe azzurro esistesse credo che avrebbe più o meno le sue sembianze.
-Ciao splendore!- mi saluta, vedendomi arrivare.
“Ok, rilassati, va tutto bene” tento di auto convincermi.
Come mi devo comportare? Come lo devo salutare?
“Vedi cosa fa lui, se ti bacia è fatta”. In certi momenti avere una coscienza che ti aiuta è una grande cosa.
Mi avvicino lentamente, quasi intimorita. Wes mi afferra per un fianco, mi spinge verso di sé e mi stampa un bacio sulle labbra. Le mie gambe sembrano sciogliersi e non posso fare a meno di sorridere come un’ebete.
-Stai benissimo- mi dice, allontanandomi solo per squadrarmi dalla testa ai piedi.
-Anche tu non sei niente male, se devo essere sincera- rispondo, prendendo un po’ di coraggio e afferrandogli la mano.
-Signorina, se mi vuole seguire, la sua carrozza è pronta-
Mi accompagna dal lato del passeggero e mi tiene aperto lo sportello per permettermi di salire.
-Che gentiluomo!- sostengo, allacciandomi la cintura.
-Solo con donne che lo meritano davvero- mi risponde, lanciandomi uno sguardo ammiccante.
-Quindi Drew ha organizzato una festa… Come mai?-
Il mio tentativo di cambiare discorso sembra funzionare, perché Wes inizia a parlare entusiasta: -Oh, sai com’è, Drew è Drew e se non fa una festa ogni due settimane si sente male. Ama la compagnia e circondarsi di belle persone-
-Quindi conoscerò anche Drew stasera…-
-No, non ti azzardare!- mi interrompe lui.
-Cosa?- domando perplessa.
-Sono stanco delle ragazze che da me passano a Drew, la cosa è piuttosto imbarazzante-
Lo osservo dritto negli occhi e, inaspettatamente, scoppio a ridere.
-Perché ridi?- L’espressione seria di Wes provoca ancora di più le mie risa.
-Davvero mi crederesti capace di una cosa del genere?- sostengo, tentando di ricompormi.
-Troppe volte è successo: meglio prevenire che curare-
-Con tutto il rispetto per Drew, che sembra un ragazzo tanto affascinante quanto interessante, ma questa ragazza è interessata a un solo Emblem3 ed è proprio davanti a lei-
Lo fisso, sorridendo, cercando di rassicurarlo. Wes mi afferra la mano, per farmi capire che è calmato e che è tutto ok.
-Sono solo contenta di conoscere i tuoi amici- aggiungo –Non è quello che fanno tutti i ragazzi che iniziano a uscire insieme?-
-Avrei preferito tenerti un po’ più solo per me, però non credo di poterti tenere lontano dai ragazzi quando nella giornata passo 24 ore su 24 con loro-
-Mi avrai solo per te, tranquillo-
Questa volta sono io a essere maliziosa, di proposito.
-La prendo come una promessa- mi asseconda lui –e ricorda che le promesse si mantengono-.

La casa di Drew è più o meno simile a quella dei ragazzi, solo un po’ più stile Drew. Il fatto che in cucina abbia una mini statua di Buddha non mi stupisce affatto, anzi, mi conferma solo ciò che ho sempre pensato di lui.
-Benvenuti!- esclama il padrone di casa, aprendoci la porta. Saluta Wes con una stretta di mano e poi si rivolge a me: -Finalmente ci si rivede. Prego. Mi casa es tu casa-.
Il sorriso accogliente di Drew mi allenta i nervi e riesco a calmarmi un po’.
-Hai una casa stupenda!- esclamo, guardandomi intorno.
-Grazie mille! Accomodati pure e non farti problemi a girovagare un po’- aggiunge dandomi una leggera pacca sulla spalla.
-Vieni, ti porto a vedere una cosa stupenda- afferma Wes, afferrandomi dolcemente la mano.
Sorrido e mi lascio condurre da lui verso la grande finestra della sala da pranzo. Una volta all’esterno mi ritrovo davanti il panorama più bello di Los Angeles che abbia visto nella mia vita: su uno sfondo completamente nero risaltano solo le stelle e le luci lontane del centro della città.
-È meraviglioso- sussurro, sporgendomi dall’inferriata per godermi l’aria fresca.
-Vero? Non sai quanto lo invidio per avere questo paesaggio tutti i giorni-
-Io non lo invidio- affermo decisa.
-Ah, no? Perché?-
-Perché credo di aver trovato una vista migliore- continuo avvicinandomi a lui e lasciandogli un bacio leggero sulle labbra. Wesley poggia la sua fronte sulla mia e mi fissa intensamente. Il suo respiro caldo mi solletica il naso.
-Sei tutto quello di cui avevo bisogno- sussurra, senza interrompere il contatto visivo.
-Sono qui- sostengo, dandogli un altro bacio a stampo. Wesley mi afferra per i fianchi ed intensifica il bacio. Dischiudo le labbra per dare libero accesso alla sua lingua. Il leggero gemito che fuoriesce dalle mie labbra stupisce me e Wesley, che sembra apprezzare particolarmente.
-L’ho già detto che mi fai impazzire?-
La voci provenienti dall’interno della casa ci distraggono e ci fanno capire che è arrivata l’ora di entrare. Quasi tutti gli invitati sono, infatti, arrivati. Nella stanza quasi affollata riesco solo a vedere Tyler, che spicca dalla folla per la sua altezza. Anche Wesley sembra averlo notato: gli fa un cenno con la mano per farlo avvicinare. Al seguito di Tyler arriva anche Keaton, sorridente come sempre.
-Hey!- esclamano all’unisono.
-Ciao!- rispondo io, stranamente a mio agio. Con loro due le cose sembrano, inspiegabilmente,  più facili.
-Sono felice che tu sia venuta. Wes sarebbe impazzito se non ce l’avessi fatta- afferma Keaton, rivolgendosi a me.
-Oh si!- aggiunge Tyler –Non ha fatto altro che preoccuparsi tutto il giorno, pensando che gli dessi buca-
-Davvero?- chiedo a Wes, divertita.
-Ok, è arrivata l’ora di andare a prendere qualcosa da bere. Scusate ragazzi, ma me la porto via!-
Mi prende per mano e, per l’ennesima volta, mi conduce verso la cucina. Anche questa volta lo seguo, ma prima di allontanarmi mi volto verso Keaton e Tyler e, alzando le spalle in segno di resa, sorrido.
Quei due ragazzi mi piacciono, credo che potrà nascere un’interessante amicizia.
-Tutto ok, Wes?-
-Oh, si. Credo di aver semplicemente bisogno di una dose di Chiara tutta per me-
Si avvicina malizioso e la sensazione che provo quando le sue labbra entrano in contatto con le mie è la stessa della prima volta: fuochi d’artificio e farfalle nello stomaco.
Non mi interessa che ci siano sconosciuti intorno a noi intenti ad osservarci e, a quanto pare, non interessa nemmeno a Wes. In questo momento ci siamo solo io e lui e niente potrebbe essere migliore.

Buonasera a tutti! Ecco tutto pero voi il nuovo capitolo della mia storia. Come al solito ci tengo a ringraziare tutti coloro che la leggono, e in particolare Serena per essere una lettrice così presente, le tue recensioni mi fanno sempre molto piacere, lo sai :D
Spero che la storia vi stia piacendo, 
Enjoy!
Baci, Chiara :*

 
  
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