Anime & Manga > Inazuma Eleven
Segui la storia  |       
Autore: SonounaCattivaStella    21/11/2014    12 recensioni
[RanMasa un po'... PARTICOLARE][Accenni RanTaku]
Dedico questa fic alla mia Ranocchietta sclerotica Hiky-Hiky (che per i comuni mortali altri non è che Beta Chan :3) che ha aspettato da mooolto l'arrivo di questa fic e che ho fatto penare parecchio senza rivelarle niente in proposito. ♥
Dal testo:
"Vado per incamminarmi verso casa quando noto qualcosa di veramente strano.
“Da quando in qua le case sono così alte?” Penso perplesso guardando gli edifici che sembrano più grandi del solito. Muovo alcuni passi ma sento che c’è qualcosa che non torna, mi sembra di camminare a gattoni e mi sento instabile, come se non riuscissi a coordinare i miei arti.
"
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Kariya Masaki, Kirino Ranmaru, Shindou Takuto
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Passo mezza giornata rannicchiato sotto al divano non avendo il coraggio di mettere il naso fuori da qui. Sento però di avere le zampe indolenzite, urge quindi una camminata veloce veloce per sgranchirle. Affaccio cauto la mia testolina e resto in ascolto. Sento Ranmaru canticchiare armeggiando con le pentole in cucina, sarà sicuramente ora di cena e adesso che ci penso ho una gran fame dato che ho saltato il pranzo. Ignoro il mio stomaco che brontola intenzionato più che mai a stare alla larga dalla furia in rosa ed esco silenzioso da sotto il divano. Un vantaggio dell’essere gatto? Avere il silenzioso alle zampe.
Zampetto per il salotto guardando le tende logore con un certo piacere finché la mia attenzione viene attirata dalle buste che ha portato a mezzogiorno Ranmaru. Sento l’impellente bisogno di ficcanasare, è più forte di me, non resisto e mi avvicino annusandole una ad una. Non contento mi sporgo sue due zampe infilando il muso in ogni busta finché improvvisamente una rotola di lato facendo un gran baccano.
Merda!” Salto in aria girandomi giusto in tempo per veder sbucare Ranmaru dalla cucina.
«Sapevo che saresti uscito prima o poi.» Dice assottigliando lo sguardo e poggiando le mani ai fianchi. Lo guardo dalla testa ai piedi abbassando le orecchie, se non fossi così spaventato potrei benissimo ridere del suo ridicolo grembiule da cucina rosa con gli unicorni.
Lo vedo avvicinarsi e con uno scatto provo a infilarmi nuovamente sotto al divano ma lui si piazza velocemente davanti a me abbassandosi per afferrarmi. Freno di colpo e cambio direzione raggirandolo, correndo da un parte all’altra del salotto. I miei magnifici sensi felini mi fanno evitare di andare a sbattere contro ogni superficie che mi si para davanti.
Ranmaru non molla e mi insegue arrivando più volte a pochi passi da me. Devio in cucina e mi nascondo tra le gambe del tavolo e delle sedie. Ho il fiatone per la corsa e il cuore mi batte così forte che rischia di schizzare via dalla gabbia toracica. Lo vedo accovacciarsi e guardarmi divertito.
«Non puoi scappare in eterno.» Ridacchia allungando il braccio verso di me. Indietreggio fino a trovarmi nuovamente fuori dalla protezione del tavolo, vedo Ranmaru rimettersi in piedi e fare un passo nella mia direzione. Ne approfitto e mi lancio verso la porta, ma il suo è stato solo bluff e così con uno scatto riesce a prendermi compiaciuto.
«Ti ho preso, finalmente!» Dice tenendomi a pochi centimetri dal suo volto.
«Ti sei comportato veramente male, Masaki. Io ti ho accolto in casa mia e questo è il ringraziamento? La prossima volta ti rispedisco sulla strada.» Continua fissandomi severo. Miagolo piano in segno di scuse, non è da me ma ci tengo ad avere un tetto sulla testa, conciato così non vado proprio da nessuna parte.
Si addolcisce appena e mi tiene tra braccia poggiandomi la guancia sulla testa. Comincio a fare le fuse involontariamente, è più forte di me.
«Non farlo mai più, intesi?» Sussurra per poi inchiodare i suoi occhi color del cielo nei miei. Miagolo ancora una volta e senza pensarci su due volte gli lecco una guancia. Quando realizzo ciò che ho appena fatto giro la testa di lato imbarazzato.
Cosa diavolo mi è preso? In teoria ho appena dato un bacio sulla guancia a… a Ranmaru! Non sto bene, per niente.
« Oh, ora che ci penso oggi ti ho comprato delle cose, ma poi mi hai fatto arrabbiare e mi è passato completamente dalla testa.» Dice portandomi nel salotto e cominciando a tirare fuori dalle buste una cuccia morbida, una lettiera e altre cose per me.
«E questo bel collarino turchese lo mettiamo così posso capire dove te ne vai a combinare guai.» Dice infine mettendomi un collarino con tanto di campanella al collo.
Ooooh, andiamo! Così non posso più sgattaiolare indisturbato!” Con la zampa di dietro mi gratto il collo cercando di togliere questo dannato coso, invano. Sconsolato comincio a farmi le pulizie al petto quando ad un tratto resto incastrato con la mascella al collare. Comincio a fare come un pazzo dalla paura e dal fastidio facendo spaventare Ranmaru che mi afferra deciso riuscendo a liberarmi.
«Sei veramente un pericolo ambulante!» Dice stringendo un po’ di più il collarino attorno al mio collo.
Miagolo infastidito e scappo dalle sue grinfie trotterellando, con il rumore insopportabile della campanella nelle orecchie, fino al frigo per fargli capire che ho fame. Dopo essermi riempito la pancia a dovere mi stiracchio e sbadiglio, ho veramente tanto sonno. In fondo sono rimasto tutto il giorno in allerta per evitare di essere preso a tradimento dal “Gran Coniglio Rosa”.
Ranmaru mi segue a ruota sbadigliando sonoramente e stropicciandosi gli occhi azzurri, deve essere molto stanco anche lui dato che stamani è uscito di casa presto.
«Hai sonno anche tu, eh Masaki?» Chiede sorridendomi.
Continuo a chiedermi come possa essere così rincitrullito; sono un gatto, per Diana! Non posso rispondere alle sue inutili domande. Sbadiglio di nuovo e mi manca per un attimo il fiato quando Ranmaru mi afferra sollevandomi da terra, non mi abituerò mai all’effetto che fa sentirsi mancare il terreno da sotto i piedi.
Ehi, aspetta un attimo. Io NON MI CI DEVO ABITUARE, tanto tornerò normale. Vero?!” Mi deprimo un po’ all’idea che potrei rimanere per sempre così, tanto che non mi accorgo di essere arrivato nella stanza del confetto.
Mi mette giù ed io mi aggiro osservando ed annusando tutto lentamente. Ha una bella stanza sui toni dell’arancio al cui centro padroneggia un grande letto a una piazza e mezza. Mi chiedo perché mi abbia portato qui e quando poggia a terra, ai piedi del letto, la cuccia morbida che ha comprato per me capisco le sue intenzioni.
«Da stasera dormirai qui con me, così non combini niente che possa mettere a repentaglio la tua vita o quella dei miei amati mobili.» Dice serio.
Storco appena il naso e mi giro ignorandolo riprendendo la mia perlustrazione. Quando finisco e mi giro nuovamente a guardarlo resto basito: si è appena tolto la maglietta mettendo in mostra il petto scolpito. Quando poi toglie anche i pantaloni restando solo in boxer sento che potrei diventare rosso come un pomodoro e ringrazio, per una volta, di essere un gatto che non può arrossire violentemente. Provo a guardare da un’altra parte ma non c’è niente da fare, il mio sguardo si sposta, quasi fosse attratto da una calamita, continuamente su di lui scrutando ogni particolare.
Quanto ben di D- No, no, NO. Masaki smettila di guardare Miss Codini del mondo come se volessi saltargli addosso da un momento all’altro.
Anche quando si mette il “pigiama” i miei occhi non possono fare a meno di studiare le sue gambe lunghe lasciate scoperte dai pantaloncini troppo corti. Si scioglie i capelli lasciandoli liberi dai codini e si butta a pancia in giù sul letto mormorando un “Buonanotte” verso la mia direzione e piombando subito dopo nel sonno. Resto ancora un po’ a guardarlo da lontano beandomi di quella visione finché non mi riprendo dalla trance in cui sono caduto e, maledicendomi in tutte le lingue che conosco per aver guardato in quel modo Ranmaru, mi appallottolo nella cuccia e mi addormento subito.








   
 
Leggi le 12 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: SonounaCattivaStella