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Autore: Blueorchid31    21/11/2014    8 recensioni
Le spiagge di Ibiza fanno da scenario a questa commediola romantica , ovviamente Sasusaku. Mi cimento di nuovo in una Au. Accenni Shika/Ino - Naru/Hina p.s. Sono sempre sasuk8 , anche se sto attraversando un momento di bipolarismo acuto. :-) Scusate il disagio
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Ino Yamanaka, Naruto Uzumaki, Shikamaru Nara | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Ino
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nessun contesto
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Capitolo 11













Shikamaru mi guardava sospettoso, attendeva che dicessi qualcosa, ma io mi ero già pentita dell'exploit di poco prima.

"Allora?" mi chiese, leggermente scocciato.

Cosa avrei dovuto fare? Tradire Sakura? Raccontare tutto all'amico del suo amante, rischiando di creare un putiferio della miseria?

Non avevo idea se Sakura provasse o meno qualcosa per il bel moretto, ma conoscendola, sicuramente si era già dichiarata. In fondo per mandare a monte un fidanzamento lungo non si sa quanti anni e un imminente matrimonio, o il ragazzo aveva delle incredibili doti nascoste, delle quali a questo punto potevo essere invidiosa, oppure la mia amica non era mai stata convinta di quello che stava facendo.

"Se non vuoi dirmelo non mi frega"

Gentile come al solito.

Era necessario un sacrificio da parte mia. Dovevo cercare di parare il sedere alla mia amica perché sicuramente Shikamaru aveva ascoltato la telefonata e il nome di Sakura. Gli uomini hanno questo cameratismo innato che li rende pericolosissimi. È una specie di setta, si appoggiamo e si difendono a vicenda, mentre noi donne siamo un po' più inclini all'invidia e , a meno che il rapporto non sia veramente stretto, tendiamo a metterci i bastoni tra le ruote a vicenda.

"Ascoltami bene perché quello che ti dirò non ti farà piacere" esordii, raggiungendolo sul letto.

Lui sbuffò, sempre più annoiato.

Proferii quelle parole tutte d'un fiato attendendo una sua reazione che arrivò immediatamente.

Fece spallucce.

Insopportabile.

"Non sono affari che mi riguardano" concluse, alzandosi dal letto, nudo, bello... graffiato dall'attaccatura del collo fino alle caviglie.

Mi sentii incredibilmente soddisfatta riconoscendo i miei segni su di lui.

"Non dirai nulla, vero?"

"Tra qualche giorno ripartirete, non sarò di certo io a rovinarvi la vacanza"

Sapevo di poter contare su di lui. Nonostante fosse un burbero cafone, era un ragazzo intelligente.

"Allora, ci vediamo più tardi... " gli proposi, cercando le sue labbra che, come previsto, mi concesse senza problemi.

Fu un bacio molto intenso e se fosse stato possibile mi sarei concessa a lui ancora, ma a breve sarebbe iniziato il suo turno e gli toccava anche sostituire il moretto.

Lo lasciai andare con un po' di amaro in bocca, ma sicura di aver fatto la scelta giusta.





-§-





"Dove vai?" gli chiesi mentre finivo di asciugarmi i capelli.

"Vado a cambiarmi nel mio bungalow. Andiamo a fare un giro" mi rispose, tornando indietro per baciarmi dolcemente e sussurrarmi un "A tra poco" che mi fece rabbrividire.

Rimasi impalata, con il phon tra le mani e il sapore di lui sulle mie labbra.

Ero proprio cotta a puntino.

Mi voltai per ritornare in bagno, quando vidi...

Oh Kami!

Ino era spiaccicata contro il vetro del mio terrazzino e la sua faccia non prometteva nulla di buono.

Ma da dove era passata? Probabilmente aveva scavalcato tutti i terrazzi fino al mio. E soprattutto... Da quanto tempo stava lì?

Pazza maniaca!

"Dobbiamo parlare!" mi disse perentoria, senza darmi il tempo di darle il buongiorno.

Cominciò a camminare nervosamente per la stanza alla ricerca di qualcosa.

"Che stai cercando?" le chiesi, un po' sbigottita.

"Il tuo cellulare"

"Che devi fare con il mio cellulare?"

"No, cosa devi fare tu con il tuo stramaledettissimo cellulare!"

Iniziai ad avere un sospetto che dopo poco lei mi confermò.

"Ha chiamato me!"

Porcaccia!

Il sangue mi si gelò nelle vene. Forse avrei fatto meglio a leggere i messaggi e a rispondergli.

"Shikamaru era con me, ha sentito tutto."

Ok. Volevo morire. Se avessi avuto un qualsiasi oggetto affilato a portata di mano avrei fatto harakiri e a quel punto tutti avrebbero pianto per la mia scomparsa e forse il tradimento sarebbe passato in secondo piano.

"Tranquilla. Ho sistemato tutto io."

Santa subito!

Tuttavia l'idea che avesse sistemato lei la questione mi inquietava non poco: sapevo come Ino era solita risolvere le cose.

L'apocalisse era imminente.

"C-cosa gli hai detto?" le chiesi con molta titubanza.





-§-





"Oh, eccoti finalmente" esclamò Naruto appena mi vide.

"Comunque non è giusto che ti abbiano dato subito il turno di riposo." si lamentò, cercando nella sua valigia qualcosa da indossare che non fosse terribilmente stropicciato.

"Che vuoi farci? È questione di fortuna! Piuttosto, con la moretta?" non che m'importasse saperlo, ma mi sentivo particolarmente di genio in quel momento.

Tasto dolente.

"Chi Hinata? Oh, è stata una cosa da urlo! È fantastica!" rispose, sapendo che io non avrei approfondito il discorso, ma il troppo entusiasmo con cui mi aveva risposto, mi aveva fatto sospettare che le cose non fossero proprio andate "benissimo".

"Dove vai di bello oggi?"

Cambiò argomento, dandomi conferma del sospetto che la moretta lo avesse mandato in bianco.

"Un po' qui, un po' lì" risposi distrattamente, abbottonando la camicia.

"Buongiorno"

"Hey Shika! Anche tu non sei tornato a dormire stanotte ne?"

Shikamaru non aveva la faccia di uno che aveva passato la notte a fare sesso con una ragazza. Sembrava un po' preoccupato e più annoiato del solito.

Si spogliò, lanciando i vestiti sul letto e io e il dobe non potemmo non notare i segni sulla sua pelle.

"Cazzo Shika! Ma è una belva!"

Naruto mi aveva tolto le parole di bocca. Avevamo entrambi gli occhi sbarrati per lo stupore. Quella ragazza doveva essere una furia assassina. Sembrava come se fosse stato attaccato da una decina di gatti incazzati.

Naruto gli si avvicinò per guardarlo meglio.

"Teme, guarda che roba!" esclamò, soffermandosi sul suo torace, la parte più maciullata, ancora rosso e un po' sanguinolento.

"Hai finito?" ringhiò Shikamaru, decisamente più insofferente del solito.

"Ti conviene starle alla larga o quella ti scuoia vivo"

Per una volta ebbi l'impulso di dare ragione al dobe. Era inaccettabile che una ragazza lasciasse certi segni, se fosse capitato a me, al primo graffio, mi sarei rifiutato di andare avanti.

"Tranquillo. Non credo che durerà a lungo"





-§-





"Che cooosaaaa???" urlai come una pazza.

"Meglio no? Avresti preferito che gli dicessi la verità?"

"Sì, no, ma..." non sapevo cosa risponderle. Mi sarei aspettata di tutto, tranne quello.

"Sta tranquilla Sakura. A Shikamaru non interessa. Ha detto che non ci rovinerà la vacanza."

Magra consolazione.

Perché Ino gli aveva raccontato una cosa del genere? Possibile che non ci fossero alternative?

"Hey, vedi di riprenderti dallo shock e chiamalo"

Ottimo consiglio.

"Gli ho detto che sei andata in fissa con lo snorkeling"

"Snork... che?" non avevo idea di cosa fosse.

"Immersioni subacquee" mi disse, uscendo dalla porta.

Immersioni? Ma se io non sapevo neanche andare sott'acqua senza tapparmi il naso con le dita!?

Ero in un mare di guai e senza boccaglio.

Presi il telefono e mi misi seduta sul letto. Lo contemplai per qualche minuto, decidendo sul da farsi, ma soprattutto su quello che avrei dovuto dirgli.

Immersioni? Roba da pazzi.

Alla fine mi decisi e lo chiamai, sperando che a causa del fuso orario non mi rispondesse. Forse dopo aver chiamato Ino era andato a dormire - lo sperai, lo sperai intensamente.

Uno squillo, due squilli, tre squilli... poteva bastare, non mi aveva risposto.

Non feci in tempo a posare il cellulare sul letto che comparve il suo nome sul display.

"P-pronto?"

Avevo il cuore a mille e una insistente sensazione di nausea.

"E così ti sei data alle immersioni?"

"Eh,eh,eh! A quanto pare..."

Avrei voluto sprofondare nell'angolo più remoto dell'universo. Quella mattina effettivamente mi ero immersa, sotto le lenzuola, a fare a Sasuke un...

Scossi la testa: non era quello il momento per pensare a certe cose.

"Pensavo mi avessi dimenticato"

Più o meno era così, ma come potevo dirglielo?

"No, è solo che in questo villaggio si fanno tante attività e spesso non ho con me il telefono"

Sì, tante attività... fisiche.

"Te l'avevo detto che vi sareste divertite. Quel posto è magnifico e il villaggio è ben organizzato"

Me ne ero accorta.

Sobbalzai sentendo bussare alla porta: era Sasuke.

"Chi è?"

Possibile che avesse sentito?

"È Hinata, mi è venuta a chiamare perché..." - adesso che m'invento - "c'è il corso di acqua gym"

"Con tutto questo sport che stai facendo quando tornerai sarai ancora più bella"

Già..

"Devo proprio lasciarti"

La frase poteva avere due significati di cui uno estremamente reale e l'altro figurato. Alla fine più o meno glielo avevo detto.

"Non vedo l'ora che torni. Ti amo."

La mazzata finale.

"A-anch'io. Ci sentiamo presto, ciao, ciao, ciao" e chiusi, sentendo il cellulare bruciarmi tra le mani.

Andai ad aprire la porta e mi ritrovai di fronte Sasuke, con il braccio appoggiato sullo stipite della porta, una camicia celeste e un paio di bermuda bianchi. Sembrava un angelo!

"Sei pronta?"

Per te sempre.

In realtà avevo ancora i capelli un po' umidi, ma non m'importò.

Recuperai gli occhiali da sole e il cappello e ci avviammo verso il parcheggio.

"E questa?" gli chiesi, guardando la decappottabile - mi aspettavo una gita in scooter.

"È del villaggio. Noi del personale possiamo utilizzarla per lunghi spostamenti."

Lunghi spostamenti? Ma dove voleva portarmi?

Percorremmo il lungo mare fino a imboccare la strada che portava a Sant Antoni de Portmany.

Il vento mi scuoteva i capelli e per sicurezza decisi di riporre il cappello tra le gambe, sotto il cruscotto.

Sasuke aveva indosso un paio di occhiali da sole neri che, con il resto dell'abbigliamento, lo rendevano estremamente seducente.

Mi sembrava di rivivere alcune scene di quei vecchi film che tanto mi piacevano. Per un momento riuscii a non pensare a niente, al matrimonio, alle idee bislacche di Ino... eravamo solo io e lui, con il vento tra i capelli e un'avventura di fronte da noi. Niente avrebbe potuto rovinare quel momento...

"Quindi siete qui per un addio al nubilato?"

Quasi niente.

"G-già" presa in contropiede, avrei voluto lanciarmi fuori dalla macchina e farmi investire.

Perché? Perché Ino non si era fatta gli affari suoi?

"Che ne pensi del matrimonio?"

La mia mano cercò la maniglia dello sportello e ci si aggrappò... sarebbe stato un piccolo incidente, solo un piccolo incidente.

"Penso che sia una cosa bellissima se non decidi di andare su un'isola per l'addio al nubilato – consigliata dal tuo futuro marito - e non incontri un figo da panico con cui fai del sesso stellare indi per cui perdi totalmente la testa"

Questa sarebbe stata la risposta più opportuna, ma optai per "Penso che sia un impegno".

Sì, un impegno che io non stavo rispettando.

"La tua amica non la vede proprio così" ribatté prontamente, con tono ironico.

"Che intendi dire?"

"Essere sul punto di sposarsi e andare a letto con un altro..." fece una lunga pausa in cui il mio viso divenne cianotico per lo scarso ossigeno che pompavano i miei polmoni "che schifo!" sentenziò, infine, distruggendo anche la più flebile speranza che se mai fosse venuto a conoscenza della verità avrei trovato in lui un minimo di comprensione.

Che stavo facendo?



-§-





Giungemmo a Sant Antony in tempo per il pranzo.

La receptionist del villaggio mi aveva consigliato un locale molto rinomato dove "poter portare una bella ragazza a guardare il tramonto", aveva detto proprio così, sospirando con aria sognante.

Pertanto, per il pranzo, fui costretto ad affidarmi al mio istinto.

Girai un po' a vuoto, fino a che non vidi un piccolo ristorantino, poco distante dalla spiaggia.

Mangiammo discretamente bene e chiacchierammo a lungo circa i nostri rispettivi interessi. Mi piaceva ascoltare la sua voce, anche se c'era qualcosa in lei di strano – più strano del solito – e lo avevo notato anche in macchina. Forse il discorso sulla sua amica l'aveva un po' contrariata. In una situazione analoga non so cosa avrei fatto al posto di Shikamaru, conoscendomi l'avrei insultata e avrei troncato drasticamente la cosa.

"Chi se ne frega!" pensai " Non sono problemi che mi riguardano."

Ero lì con quella strana ragazza che disegnava su un tovagliolo il mio profilo e non volevo in nessun modo rovinare quel momento.

Fui costretto ad ammettere che aveva talento: con una penna e un tovagliolo era riuscita a ritrarmi perfettamente.

Passammo il resto della giornata a passeggiare per le strade affollate, visitando mercatini e spiagge deserte fino al tramonto, quando decisi di giocarmi la carta del "Café del Mar".

Con lei sapevo di non dover ricorrere a simili mezzucci, ma trovavo incredibilmente soddisfacente l'idea di stupirla.

Non ero cosciente, o forse sì, di quanto quella situazione mi stesse prendendo. Il mio rapporto con le donne non era mai stato idilliaco, o meglio, per una notte poteva anche esserlo, ma al sorgere del sole l'istinto di fuggire era sempre stato incontrollabile.

Con lei era diverso... non sentivo quel bisogno, anzi, desideravo l'esatto opposto.







Angolo Autrice



I soliti casini di Ino... :-) Io adoro il suo personaggio, adoro la sua follia e ogni volta mi fa gioco per uscire dalle situazioni complicate... anche se alla fine le complica di più.

Il prossimo capitolo sarà estremamente romantico, vi avverto. Tuttavia, accadrà qualcosa, o meglio, comparirà "qualcuno" a ingarbugliare ancora di più la vicenda.

Insomma, inizierà il vero divertimento.

Sono davvero commossa dal riscontro che questa fan sta avendo. Tra visite, recensioni, preferiti, ricordati e seguiti è la mia storia più gettonata. Vi ringrazio tantissimo!

Quando ho iniziato a scriverla non avrei mai pensato a un simile seguito e mi dispiace tantissimo se per un periodo vi ho lasciato un po' sulle spine, ma l'ispirazione non voleva saperne di tornare.

A quanto pare quel momentaccio è passato...

Piccolo spoiler :

"Che diavolo ci fai tu qui?"

Al prossimo capitolo

Un bacione

Blueorchid31

   
 
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