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Autore: Beta Chan    22/11/2014    5 recensioni
[MasaHika][RanTaku, HamaHaya & KyouTen con accenni][La prima fic che scrivo O//////O]
"In una fresca serata d'autunno, Kariya Masaki era intento a rilassarsi nel suo piccolo appartamento universitario, guardando un po' di televisione.
Ad un certo punto il campanello suonò.
Kariya aprì la porta in modo titubante e vide il suo più grande compagno di sventure, Hikaru Kageyama sulla soglia dell'abitazione con un sorriso amabile stampato in volto e cinque grosse valigie al suo fianco.
Che cosa stava succedendo? Perché lui era lì? Masaki proprio non lo capiva...
Ma gli fu tutto chiaro poco tempo dopo.
A quanto pare, Hikaru era riuscito a farsi cacciare dal suo appartamento universitario, aveva bisogno di aiuto, e lui doveva ospitarlo.
Kariya sbuffò e lo guardò in modo nervoso... consapevole, che il suo fastidioso amico sarebbe diventato da lì a poco tempo il suo coinquilino."
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Altri, Hikaru Kageyama, Kariya Masaki
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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12) Una festa particolare

Kariya sbadigliò assonnato, e si tirò a sedere sopra al divano.
Si stropicciò per un attimo gli occhi giallastri con le mani, e guardò stanco il corpo di Hikaru a pochi centimetri da lui.
Provò a stiracchiarsi un pò, e scoprì di avere la schiena completamente dolorante e malandata, un'altra causa della dormita serale sul divano.
Dopodiche si alzò goffamente, e andò nella propria camera, con l'intento di svegliare Ranmaru e Takuto, i quali si erano "accampati" precedentemente nella casa dei due coinquilini.
Però la scena che in realtà vide, lasciò completamente basito Masaki:
Shindou e Kirino si stavano baciando amorevolmente sul suo letto, e quest'ultimo stava cercando in tutti i modi di "toccare" certi punti del castano.
Kariya li guardò sbigottito e fece per andarsene, ma venne preceduto dallo sguardo imbarazzato di Takuto, il quale lo guardava totalmente rosso in volto.
<< Oh! Ma ciao caro Masaki!! >> disse infine Ranmaru, staccandosi lentamente dal volto del suo compagno.
Masaki lo guardò perplesso, e poi si passò una mano tra i capelli turchesi.
A differenza di Shindou, Kirino non sembrava vergognarsi minimamente di esternare così tanto  in pubblico i suoi sentimenti.
<< Ciao a tutti e due! Quando avete finito di... umh... fare le vostre cose, vestitevi e venite in salotto... okay? >> gli disse di rimando Kariya, sorridendogli imbarazzato e chiudendo la porta alle sue spalle.
Il turchese deglutì a fatica, e andò a passo lento verso il piccolo bagno a destra, sperando con tutto se stesso di non beccare Tenma e Kyousuke in momenti intimi...
Bussò leggermente, ma nessuno gli rispose, così aprì veloce la porta ed entrò nella stanza, osservando i due compagni sdraiati nelle solite posizioni della sera precedente:
Matsukaze rannicchiato sul lavandino e Tsurugi spaparanzato nella doccia.
A quanto pare, non stavano facendo niente di che...
Il turchese ghignò divertito, e cercò in tutti i modi di svegliare i due compagni, ma niente...
Più l'azzurro urlava, più Tenma e Kyousuke non accennavano a svegliarsi. Sembrava quasi che lo facessero apposta!
Alla fine, il ragazzo sbuffò scocciato e decise di lasciar perdere. Li avrebbe sicuramente svegliati dopo.
Così chiuse la porta e tornò nel salotto, dove vide sorpreso Kirino, Shindou e Hikaru parlottare tra loro animatamente.
<< Kariyaaa! Novità! Io e Takuto stiamo insieme!! Non sei felice per noi?! >> urlò felicemente il rosa al turchese, assordendolo del tutto.
<< Umh... no. In realtà no... >> disse sarcastico il turchese, andando in cucina a preparare la colazione per tutti.
<< Uff! Come sei scontroso... a proposito, Hamano e Hayami questa sera danno una festa... perchè non ci andiamo?! >> domandò infine Kirino, guardando divertito i suoi compagni.
<< Ma sei pazzo?! Devi ancora smaltire la sbornia di ieri sera e già vuoi andare ad un'altra festa?! Ma non ti accontenti mai?! >> gli rispose scandalizzato Shindou, guardando basito il suo neofidanzato.
<< Certo... devo pur sempre rimorchiare, no?! >> disse di rimando il ragazzo dai codini rosa, facendo sbiancare di colpo il castano.
<< Oh su... scherzavo caro mio! Io ti amo, e tu lo sai! >> gli rispose nuovamente il rosa, arrossendo lieve.
<< Aww che carini! >> disse ad un tratto Tenma, comparendo dietro le spalle di Hikaru e facendo saltare dallo spavento quest'ultimo.
<< Uh! Buongiorno Matsukaze! Tsurugi! >> li salutò infine Kirino, sorridendo e facendo l'occhiolino a entrambi.
I due compagni risposero al saluto, ed insieme andarono veloci al tavolo del salotto, dove Kariya aveva preparato una colazione... davvero molto insolita.
La quale consisteva, in un misero bicchiere d'acqua e in dei miseri pacchetti di kreakers integrali.
<< M-Ma è uno scherzo?! >> disse ad un tratto Ranmaru, sgranando sorpreso e confuso al tempo stesso le sue iridi azzurro cielo.
<< Umh... no. Non sono andato a fare la spesa, e poi... beh c'è crisi... quindi forza, mangiate in fretta, non lamentatevi e poi andatevene a casa, che mi avete già stufato... >> gli rispose indifferente Kariya, assottigliando lo sguardo felino e guardando male uno per uno gli "accampati" in casa sua.
<< Oh come siamo suscettibili... uff... >> rispose infine Tsurugi, accomodandosi al tavolo e incominciando a mangiare stancamente quei futili  e insignificanti "kreakers".
Masaki ghignò sadico, e osservò divertito tutti i suoi compagni mangiare quella "particolare" colazione, con lui che sorseggiava una fumante tazza di latte, intingendoci ogni tanto un biscotto al cioccolato.
<< Ma guarda te che sadico... >> lo prese in giro Hikaru, ridendo e stampandogli un leggero bacio sulla guancia.
Kariya arrossì a dismisura, e abbassò imbarazzato lo sguardo felino in un vano tentativo di non far vedere agli altri il forte rossore che pervadeva le sue guancie.
<< Oddio... ahahahahah guarda come sei rosso... >> gli disse divertito Ranmaru, guardando i due coinquilini maliziosamente.
<< Umh.. si... qualche problema?! >> rispose aggressivamente Masaki, il quale si sentiva ancora più infastidito e imbarazzato di prima.
Il ragazzo dai codini rosa non rispose, e si limitò a finire velocemente la sua misera colazione insieme agli altri.
Quando finalmente anche Tenma ebbe finito l'ultimo pacchetto di kreakers, i quattro amici si alzarono, e si misero sul piccolo divano a guardare la televisione.
<< Mmm... Takuto, vieni qua... >> disse ad un tratto Kirino, saltando letteralmente addosso a quest'ultimo, e cominciando a strusciarsi a Shindou.
<< Ma cosa cavolo gli prende?! >> disse perplesso Tenma, guardando curioso i due compagni "spalmati" sul divano.
<< Attimo di perversità... >> si lamentò Takuto, cercando in tutti i modi di scrollarsi da sopra il corpo il suo neofidanzato altamente appiccicoso.
Ad un certo punto però, uno strano rumore metallico riportò alla realtà Kirino, il quale smise di provarci così spudoratamente con Shindou e si guardò intorno curioso.
<< Cos'è stato?! >> chiese infine Ranmaru, con una leggera nota di impazienza nella voce.
<< No! Non ci posso credere... sei un demente Kirino! Noi tutti preoccupati a cercarle, e poi ce le avevi tu in tasca! >> lo sgridò infastidito il castano, alzandosi di scatto da sotto il suo corpo e raccogliendo a terra due piccole chiavi luccicanti altamente familiari.
<< Ooh! Ecco dov'erano finite! >> gli rispose infine il ragazzo con i codini, prendendo dalle mani di Takuto le loro chiavi di casa e porgendo l'altra coppia a Matsukaze e Tsurugi.
<< Non potevi dircelo prima che le avevi lì?! >> sbottò arrabbiato Kyousuke, assottigliando lo sguardo giallo e guardando in mal modo il rosa.
<< Oh! Scusatemi, mi ero scordato che le avevo prese io... ahahahah... ma l'importante è che le abbiamo trovate, no? >> disse infine Kirino, scherzando e cercando di prenderla alla leggera.
<< Umh... già... ora noi due facciamo i conti a casa... noi andiamo, ciao Kariya! Ciao Kageyama! Ci vediamo alla festa di stasera da Hamano! >> rispose di rimando Shindou, salutando amabilmente i due coinquilini e guardando male il suo compagno.
Kariya si passò una mano tra i capelli e andò a chiudere in fretta la porta di casa, contento che quei quattro rompiscatole se ne fossero finalmente andati.
<< Che facciamo? >> domandò infine il turchese al violetto, guardandolo rilassato.
<< Io esco un attimo a fare la spesa... ci vediamo all'ora di pranzo! Ciao Masaki!! >> gli rispose di rimando Kageyama, sorridendo al suo compagno e aprendo nuovamente il portone.
<< Ehi aspetta... non dimentichi qualcosa...? >> gli disse dolcemente Masaki, bloccandolo con le spalle al muro e sporgendo di lato la sua faccia, in una richiesta di un leggero bacio.
Hikaru arrossì vistosamente, e veloce andò a posizionare le sue labbra sulla guancia del turchese, la quale era incredibilmente morbida.
Kariya, soddisfatto di quella piccola attenzione, lo lasciò andare, e si mise stancamente sul divano.
Quella mattina era davvero esausto e spazientito...
Nella notte non aveva chiuso occhio nemmeno un secondo per colpa di quei quattro dementi ubriachi e di quella piccola peste viola del suo coinquilino, il quale non faceva altro che assillarlo con le sue solite domande infantili.
Il ragazzo dai capelli verdognoli sbuffò annoiato, e andò in cucina a sorseggiare una lattina di coca fresca.
Quando il particolare gusto di quella bevanda paradisiaca arrivò alla sua bocca, il turchese si sentì subito meglio.
Kariya aprì nuovamente gli occhi gialli, e con passo lento e rilassato si rimise nel piccolo divano rosso, incominciando a pensare alle scuse più vere e credibili da proferire ad Hikaru per non andare a quell'odiosa festa di quella sera.
Cosa poteva dirgli?
Che non aveva voglia..?
Naah. Conoscendo Kageyama, il viola avrebbe fatto di tutto per farlo andare.
Ma allora cosa si inventava? Una febbre? Un raffreddore? Una leggera influenza?
Magari quella era la scusa più credibile.
Così Kariya optò per la seconda opzione, e senza perdere altro tempo andò in bagno davanti al grande specchio.
L'azzurro ghignò sadico, e iniziò a creare un trucco per sembrare influenzato.
Prese il correttore rosa pallido che l'altro giorno Midori aveva lasciato in casa dei due coinqulini, e se lo spalmò per bene per tutto il volto, facendo diventare la sua carnagione abbronzata, rosa cadaverico, quasi bianca.
Dopodiche si stofinò leggermente il naso per farlo sembrare arrossato ed infine iniziò a spettinarsi tutti i capelli.
Quando ebbe finito il lavoro, guardò compiaciuto il suo riflesso nello specchio del bagno, e si congratulò mentalmente con se stesso per la magnifica opera che aveva appena creato.
Kariya ghignò nuovamente, e si contemplò meglio allo specchio...
Sarebbe stato sicuramente un attore formidabile ad Hollywood, questo era poco ma sicuro.
Infine il ragazzo spense la luce ed uscì dal bagno, prendendo una coperta di lana e una confezione di fazzoletti sotto il braccio. Si rimise nel soffice divano, e con l'acqua della bottiglia si bagnò gli occhi felini e si costrinse a far uscire da essi delle piccole lacrime finte.
Poi si esercitò a fare gli starnuti e le tossi più credibili, e quando fu soddisfatto del suo lavoro si fece un panino con la nutella e aspettò impaziente il suo coinquilino, il quale non accennava ad arrivare.
Passavano minuti, ore, eppure Hikaru non era ancora tornato nel minuscolo appartamento universitario.
Che gli fosse successo qualcosa? Masaki si preoccupò, prese il suo telefono bianco e iniziò a comporre il suo numero.
Squillava... ma lui non rispondeva.
Lo chiamò altre volte ancora, ma niente... Kageyama non accennava a dare segni di vita.
Che avesse il silenzioso?
Improbabile.
Hikaru adorava la suoneria che aveva nel suo telefono, ogni volta che la sentiva incominciava a ballare, ignorando beatamente chi lo stesse chiamando.
Masaki riattaccò per la decima volta, e si mise nuovamente seduto sul divano, dove iniziò a sbuffare e imprecare contro se stesso.
Magari non gli era successo niente... stava bene.
Kariya doveva smetterla di essere così paranoico per il suo compagno.
Anche se non sembrava, sapeva badare a se stesso, strano ma vero.
Così l'azzurro cominciò a tranquillizzarsi, e senza rendersene minimamente conto, crollò in un lungo sonno tra le braccia di Morfeo.
<< Masakii! >> la voce squillante di Hikaru riportò Kariya alla realtà, e sbadigliando assonnato l'azzurro squadrò in volto Kageyama, il quale stava armeggiando con un fazzoletto nella sua faccia.
<< C-Che cosa stai facendo? >> chiese sbigottito Masaki, scansando il suo compagno.
<< Ti sto pulendo! Non si vede?! >> gli rispose di rimando il violetto, riprendendo la lenta pulizia del suo volto.
Kariya ebbe un attimo di vuoto, e chiuse perplesso gli occhi, cercando di ricordare qualcosa...
Perchè lo stava pulendo?! Il turchese non ricordava di essersi sporcato...
Aprì confuso gli occhi, ed ebbe un lampo di genio.
In quel momento gli fu tutto chiaro... il suo trucco... la festa... Kageyama gli stava togliendo la sua copertura strategica!
Con un agile scatto Masaki si alzò dal divano, e cominciò a fingere starnuti e tosse.
<< C-Che mi stavi facendo? Non ero sporco... >> disse infine Kariya, con voce pietosa e raffreddata.
<< E invece si... a quanto pare devi esserti fatto un panino con la nutella, perchè avevi le labbra tutte marroni... e poi non so il perchè, ma eri tutto bianco in viso, sembrava avessi il correttore, ho provato a pulirti ed ora sei come nuovo!! >> gli rispose fiero Kageyama, sorridendogli amabilmente.
Kariya non rispose...
Non ci poteva credere!
Il suo ingenuo coinquilino l'aveva subito scoperto!
Era appena stato sgammato in pieno!
Lui... Kariya Masaki, il re delle prese in giro e scherzi, era stato battuto da Hikaru Kageyama!
<< Ah...okay... ascolta Hikaru, per quanto riguarda la festa di questa sera, io non mi sento molto bene... possiamo non andarci? >> chiese dolcemente Kariya, sfoggiando l'espressione più tenera che avesse nel suo repertorio di scherzi.
<< Ma noo! Che dici Masaki! Poco prima che ti svegliassi, ti ho misurato la febbre... e fidati sei sano come un pesce! >> gli rispose nuovamente Kageyama, abbracciando e scoccando un bacio sulla bocca al suo coinquilino.
Il turchese spalancò sorpreso le iridi giallastre, e si arrese all'idea di andare a quella stupida festa...
A quanto pareva, con il violetto non ci si poteva proprio tirare indietro...
<< Uff... e va bene, ci andiamo... contento?! >> disse scocciato Masaki, staccandosi in mal modo da quel bacio casto.
<< Sii! Grazie tante Kariya! Ora andiamoci a preparare, vieni! >> gli rispose felicemente il suo coinquilino, prendendolo per mano e portandolo in camera sua.
<< Hikaru... guarda che manca ancora molto a questa sera! Non abbiamo neanche pranzato... >> disse confuso l'azzurro, grattandosi con una mano la testa, più disorientato e perplesso di quanto non lo era prima.
<< Ma che dici!? Guarda che sono quasi le otto di sera! Io non sono tornato per il pranzo... ti ho pure mandato un messaggio... ho pranzato con Kirino e Shindou! >> gli rispose di rimando Kageyama, assumendo un'espressione impercettibile in volto.
Masaki sgranò nuovamente le iridi feline quando sentì quelle parole...
COSA?!
Aveva dormito per tutta la mattina ed il pomeriggio?! Aveva saltato la cena ed il pranzo?!
Com'era possibile tutto questo...?
Masaki ricordava solo di aver mangiato quel panino con la nutella e di essersi infine addormentato... ma per poco! Massimo un'oretta!
Non immaginava di aver sonnecchiato per così tanto tempo...
Il turchese sbattè nuovamente le palpebre e finalmente si riprese dallo stato di "trans", andando alla finestra con l'intento di guardare il cielo: era blu. Non celeste...
E questo poteva significare una sola cosa:
Hikaru aveva ragione.
Kariya aveva dormito davvero così tanto per la stanchezza della sera precedente.
Ancora non poteva crederci!
<< Ma io non ho fatto ne pranzo, ne merenda e nemmeno cena! >> ribattè disperato Masaki, guardando Hikaru con occhi sgranati.
<< Stai tranquillo... tu vai a mangiare, io inizio a vestirmi, poi quando hai finito mi raggiungi qua, okay? >> domandò infine il violetto al turchese, con voce autoritaria.
L'azzurro annuì ancora confuso e scioccato per la notizia appena scoperta, e si precipitò con uno scatto in cucina, dove iniziò a mangiare ogni cosa che gli capitasse sott'occhio.
Pasta, carne, frutta, verdura, dolci... per Kariya non facevano alcuna differenza.
Era troppo affamato per badare a ciò che stava velocemente mettendo in bocca.
Solo quando rischiò di strozzarsi con un pezzo di cioccolato per la troppa foga raggiunta, Masaki smise di mangiare e andò a passo lento in camera di Hikaru, più tranquillo e sazio di prima.
<< Oh! Eccoti qua!! Questi sono i tuoi vestiti! Tieni! >> gli disse infine Kageyama, comparendo da dietro l'armadio con un paio di indumenti che Masaki non ricordava minimamente di possedere.
<< Hikaru! Questi non sono i miei vestiti! Io non li ho nemmeno comprati! >> borbottò confuso Kariya, prendendo in mano i misteriosi indumenti.
<< Lo so... infatti sono di Kirino. Ha prestato i vestiti sia a me, che a te... dice che questi sono molto adatti per le feste di questo tipo... >> gli rispose nuovamente il violetto, sorridendo innocentemente.
Masaki si passò una mano fra i capelli, e osservò curioso gli abiti prestati da Ranmaru.
Erano dei pantaloni di jeans nero inchiostro, troppo aderenti e stretti per i gusti di Kariya...  visto che mettevano tremendamente in risalto i suoi "punti bassi" ed il suo "lato b".
Per quanto riguarda la maglietta, era smanicata e troppo larga nelle braccia, così da lasciargli scoperto metà petto.
<< Io non me la metto quella roba! >> ribattè contrariato Kariya, arrossendo vistosamente per quei vestiti così... emh... audaci.
<< E daii! Guarda, io li ho uguali a te... >> disse di rimando Hikaru, facendo un giro su se stesso per mostrare i propri vesiti al turchese.
Masaki osservò ammaliato tutto il fisico di Kageyama, dal petto scoperto e invitante, fino alle gambe, per poi soffermarsi nuovamente su "certi punti" che non lasciavano molto spazio all'immaginazione.
Quei pantaloni erano incredibilmente stretti... cioè... si vedeva tutto!
<< Ehi... ci sei?! >> lo richiamò imbarazzato Hikaru, il quale aveva notato lo sguardo da maniaco che aveva assunto il suo coinquilino.
<< S-si... dammi i vestiti, presto... >> mormorò infine Kariya, con voce rotta dall'imbarazzo e da quei pensieri poco casti che stava facendo su Kageyama.
Il violetto glieli porse, Masaki andò in camera propria e si mise i vestiti che Ranmaru gli aveva prestato molto velocemente.
Quando fu vestito, andò nella camera a fianco, dove Hikaru teneva sempre un grande specchio.
Si avvicinò ancora di più alla superficie trasparente e vide riflessa tutta la sua immagine...
Wow... Kariya non riusciva a dire altro.
Stava molto bene, certo si sentiva comunque a disagio visto l'aderenza di quei fatidici pantaloni...
Ma nel complesso gli donavano, era davvero sexy... doveva ammetterlo.
<< Come stò? Possiamo andare? >> domandò infine Masaki al suo coinquilino, il quale era imbambolato ad osservarlo, proprio come il turchese aveva fatto precedentemente con lui.
<< S-Si... sei bellissimo Kariya-Kun! >> gli rispose infine Hikaru, sorridendogli innocentemente.
Kariya mormorò un leggero "grazie" e uscì fuori di casa, con il suo coinquilino alle calcagna.
Mise in moto l'automobile bianca che aveva, e sfrecciò a tutta velocità per le grandi vie della città, fino ad arrivare al piccolo appartamento di Hamano e Hayami.
Il turchese parcheggiò la macchina, e scese velocemente da essa, aspettando Hikaru per andare insieme.
Mentre lo aspettava... Masaki non faceva altro che domandarsi una cosa:
Come poteva Hamano pensare di organizzare una grande festa con tanto di musica e alcolici in quella minuscola casa che condivideva con Hayami?!
Kariya proprio non lo sapeva... non riusciva a capirlo.
Ma gli fu tutto chiaro pochi minuti dopo, quando incontrarono fuori dal giardino Hamano, il quale li portò dietro l'appartamento, dove alloggiava sontuoso un grande tendone bianco, con dentro palloncini, impianti audio magnifici, e persino un piccolo bar con gli alcolici.
Masaki doveva scoprire come cavolo il suo amico corvino fosse riuscito a trovare tutta quella "roba"... ma più che altro, quanto diamine avesse speso per quell'insolita festa.
<< Che ve ne pare?? >> chiese infine Kaiji, facendo un sorriso a trentadue denti ai due coinquilino.
<< Diamine Hamano... è-è bellissimo... quanto cavolo hai speso?! >> domandò infine Masaki, contemplando ancora una volta il magnifico tendone.
<< Forse non ci crederai... ma nemmeno un soldo amico!! E' tutto gentilmente offerto da Shindou e la sua famiglia! Che affare eh?! >> gli rispose soddisfatto Kaiji, guardando a sua volta il capolavoro appena creato.
<< Ah... e non è finita ci sono anche i bagni esterni! E i campi per giocare a pallavolo e calcio... insomma, è il paradiso sceso in terra! >>Disse nuovamente Hamano, addentrandosi sempre di più nel tendone, dove molte persone, alcune conosciute altre non, stavano ballando al ritmo delle canzoni più popolari del momento.
Hikaru sorrise euforico, e trascinando in pista Masaki cominciò a ballare al suo fianco dei famosissimi balli di gruppo.
In quanto a Kariya... beh... era fin troppo imbranato nella danza, ma comunque non ci fece molto caso e pensò solo a divertirsi insieme al suo amato.
<< Masaki! Hikaru! >> ad un tratto la voce squillante di Ranmaru chiamò i due coinquilini, ed il turchese si girò in direzione del rosato, dove vide quest'ultimo strusciarsi a petto scoperto sul corpo di Takuto.
<< Oh! Ciao Ran! Shindou! >> li salutarono insieme i due compagni, ballando insieme a Kirino ed al castano, uno più brillo dell'altro.
<< Ed ora forzaaa! Alziamo la musica! Dateci dentro! Voglio vedervi muovere! Forza! Forza! >> urlò dal microfono Hamano, trascinando con se il povero Hayami, il quale aveva assunto un colorito bordeaux proprio come i suoi capelli.
<< Ahahahahah hai sentito Masaki?! Questa canzuune è cosssssì secsssi... è il momeento-oh adatto per fare altro... eh he eh... forza vai con Hikaruu suuu >> gli disse infine Ranmaru, il quale era ritornato completamente e altamente ubriaco.
Masaki arrossì di botto, quando sentì proprio Kageyama stesso strusciarsi sul corpo di Kariya e gemere incontrollato sul suo petto.
Kariya ebbe un brivido di piacere, e senza pensarci più di tanto fece lo stesso con il violetto.
<< Ahahah veeeedi?! Si fa cosssì... b-bravissimi, aspettate vengo anch'io-oh-oh-oh! >> urlò infine Kirino, lanciandosi dietro il corpo di Kariya e cominciando a strusciarsi anche lui.
<< M-ma cosa cavolo fai?! >> borbottò sbigottito Masaki, allontanando il pericolo ambulante Kirino Ranmaru dalla sua portata.
<< Kariya-Kun... v-voglio divertirmi! >> disse infine Hikaru, andando a baciare in modo passionale il turchese e alzandogli la maglietta larga per infilare le proprie mani sul suo petto.
Masaki mugugnò fortemente, e cominciò a fare pensieri poco casti...
Se non ci fosse stata tutta quella gente gli sarebbe sicuramente saltato addosso.
L'azzurro combattè contro i suoi istinti, e alla fine riuscì a non pensare ad altro, ballando per tutta la serata con Kageyama.

<< Kariya, io esco un attimo. Devo andare al bagno. Tu mi aspetti qua? >> domandò ad un tratto Hikaru, dopo aver ballato per più di due ore con Masaki.
Il turchese annuì, e cominciò a ballare da solo, fino a quando non sentì un terribile urlo sfondargli i timpani.
Si precipitò fuori, ansioso di vedere cosa succedeva, e quando vide un ragazzo dare un pugnò sullo stomaco al suo compagno e farlo cadere a terra, non ci vide più dalla rabbia, ed a passo veloce raggiunse il gruppo di bulli e Kageyama.
<< La smettete?! Non dovete fargli del male! Andate via deficienti! >> Urlò in cagnesco Kariya, dando uno spintone al capo del branco, e facendolo quasi cadere all'indietro.
<< Umph. Sentiamo, e tu chi saresti?! Il suo fidanzatino...? >> lo prese in giro il ragazzo, provocando una sonora risata da parte del gruppo.
<< SI! >> Urlò di rimando il turchese, cercando di alzare da terra Kageyama, il quale era tutto dolorante.
<< Ah... e quindi state insieme. Beh... se è così farete entrambi una brutta fine, mano nella mano! >> disse in tono malvagio il più grande del gruppo, cominciando a picchiare violentemente Masaki, il quale cercava in tutti i modi di reagire, ma invano.
Quel ragazzo era troppo forte... e lui troppo debole. Aveva avuto una pessima idea a fare quell'entrata di scena, se poi non sapeva manco vedersela con quei tipi...
Eppure a Kariya non importava. Nessuno poteva far del male al suo Hikaru e passarla liscia.
Non importa quanti schiaffi avrebbe preso, se fosse finito in ospedale... quei tizi dovevano pagarla cara per aver fatto male all'essere più ingenuo e puro del mondo!
<< Li lasciate stare?! >>
Una terza voce, proveniente dalle spalle di Masaki fece distrarre il gruppo, il quale smise per un momento di prenderlo a botte.
Kariya si guardò dietro sbigottito, e appena vide i volti determinati di Shindou, Kirino, Kyousuke, Tenma, Hayami e Hamano, si sentì subito meglio e dimenticò del dolore lancinante che stava provando alla schiena.
<< E voi chi sareste? >> domandò uno di quei bulli.
<< I loro amici... e adesso vedrete che succede a mettersi contro di noi! >> disse con voce spaventosamente minacciosa Takuto, scagliandosi insieme a Ranmaru, Kyousuke, Hamano e Tenma nel gruppo di bulli.
<< Vieni... aiutami a far alzare Kageyama... >> disse invece Hayami, prendendo per il busto Hikaru e tirandolo su.
<< G-Grazie a  tutti... >> mormorò ad un tratto il violetto, dopo un'estenuante lotta con il gruppo di bulli, il quale si stava pietosamente lamentando a pochi metri da loro.
<< Figurati... Masaki, che ti è saltato in mente di andare ad affrontare da solo quel gruppo di teppisti?! Potevi farti molto male, lo sai vero? >> lo brontolò con voce autoritaria Shindou, il quale si stava asciugando il sangue dal labbro spaccato.
<< Scusate... >> disse infine Kariya, abbassando lo sguardo in segno di resa e ripensando a tutto ciò che poco prima era successo.
<< Wow... non ci credo! Kariya Masaki che si scusa?! Questo è un miracolo ragazzi! >> lo canzonò divertito Kirino, facendogli l'occhiolino e andandolo ad abbracciare.
<< Ragazzi... se avete delle ferite possiamo andare al bagno di casa mia, lì ho tutto l'occorrente per le emergenze! >> disse ad un tratto Hamano, avviandosi con i sette amici in casa propria.
<< Bene, quando avete fatto ci vediamo fuori! >>  disse infine Kaiji, congedandosi fuori insieme a Tsuramasa.
Kariya annuì, ed aspettò paziente che il resto dei suoi compagni avesse fatto, per poi andare insieme ad Hikaru solo nel bagno per ripulirsi dallo scontro appena compiuto.
<< M-Masaki... grazie per avermi protetto... se non ci fossi stato tu, mi sarebbe andata molto peggio. Io t-ti amo... >> mormorò infine Kageyama, andando più vicino al turchese e baciandolo passionalmente.
Kariya mugugnò qualcosa di incomprensibile, e diede una piccola spintarella al corpo di Hikaru, facendolo trovare così di spalle contro il freddo muro del bagno nero.
Masaki respirò affanosamente, e approfondì nuovamente il bacio aggiungendo la lingua, e togliendo a Kageyama la maglietta che aveva, lasciandolo con il petto scoperto.
"Quant'era bello..."
pensò fra se e se il turchese, mentre finiva il suo lavoretto sul petto ed il collo del suo compagno.
Hikaru gemette sottomesso, quando sentì la lingua di Kariya torturare lentamente i suoi capezzoli e lasciarci numerosi segni violacei e rossi.
<< T-Ti amo anch'io... e nessuno può toccarti se non io. Tu sei solo mio... >> disse fra un gemito e l'altro il turchese, tirando la testa all'indietro per il piacere che le mani di Hikaru gli stavano dando.
Il violetto lo accarezzava impaziente, e alla fine gli sfilò i pantaloni e la maglietta, lasciandolo completamente in intimo.
<< Nh... Masaki... s-sto per... >> mormorò infine Hikaru, quando anche l'ultimo indumento gli fu tolto dal corpo, e la testa di Kariya andò a posizionarsi in mezzo alle sue gambe.
Il turchese massaggiò infine l'eccitazione di Kageyama, e prima che il violetto potesse venire, la lasciò di colpo, lasciandolo basito.
Masaki baciò un'ultima volta il suo ragazzo, e con una lentezza snervante portò due dita alla sua bocca, dove Hikaru le leccò sensualmente, e senza perdere altro tempo introdusse il primo dito all'interno di lui, poi un secondo ed infine il terzo, facendo rabbrividire di piacere il suo compagno.
Passarono diversi minuti, e dopo che Hikaru fu preparato a dovere, Masaki tolse le dita ed entrò lentamente dentro di lui, dando le prime e lente spinte.
<< Ah s-siii... M-Masaki più v-veloce... >> Gemette infine Hikaru, con voce desiderosa e maliziosa quando il turchese sfiorò il suo punto debole.
Kariya non se lo fece ripetere due volte, e aumentò la velocità e l'intensità delle spinte, entrando ed uscendo dal corpo del suo coinquilino, fino a che entrambi non arrivarono al limite e si riversarono l'uno nel corpo dell'altro.
<< Ora sei solo mio... ti amo Hikaru... sono felice di vivere con te e di essere il tuo ragazzo... >> mormorò con voce stanca l'azzurro, andando ad abbracciare dolcemente il suo coinquilino.
<< Anch'io ti amo Masaki, dalla prima volta che ho incrociato i tuoi occhi... >> gli disse infine Kageyama, stampandogli un leggero bacio sulla guancia e porgendo una mano a Kariya per aiutarlo ad alzare.
Il turchese strinse la mano, ed insieme ad Hikaru si vestì velocemente, per poi uscire dal piccolo appartamento di Hamano e tornare a casa con la sua macchina.
Quella per Kariya, era stata sicuramente una serata particolare, la più bella, la migliore che avesse mai passato in compagnia di un amico, o come nel suo caso, di un fidanzato.
Ripensò nuovamente al giorno in cui Hikaru si presentò sulla soglia della sua abitazione, con tre grosse valigie in mano...
E si diede dello stupido per non aver aperto prima gli occhi ed averlo ospitato a dovere.
Perchè ormai lui era diventato un pezzo di se, una grande parte del suo cuore...
La sua strana convivenza con Kageyama, gli aveva aperto gli occhi, e fatto imparare nuove cose speciali, tra cui una in particolare:
Il significato della parola "amore".

 

Angolino del penultimo arcobaleno

Alluura! CIAU a tutti i poveri sventurati che seguono questa storia davvero molto... umh... normale, ecco...
Chi vi parla è la rompiscatole di turno Beta-Chan :3
Inanzitutto, evito di scusarmi per il ritardo incombente, visto che penso che ormai sarete più che a conoscenza dei miei ABOMINEVOLI problemi con Internet... quindi neanche ve lo dico... okay? -.-
Poi che dire...?
Ah gia...
In questo capitolo Hikaru e Masaki COPULANO... ed io mi vergogno di aver scritto quella parte, visto che è la prima cosa pervy che scrivo... OuO
Dite che è da rating rosso? Secondo me no, fatemi sapere eh... 0//////0
Poi cosa dovevo dirvi...?
Umh vediamo...
*ci pensa e ci ripensa ma non si ricorda*
AAAh! *Colpo di genio!*
Ora ricordo...
Questo sarebbe l'ultimo capitolo, anche se ho intenzione di pubblicare un altro capitolo extra e abbastanza... insolito! ^^
Ora devo proprio andare... ditemi cosa ne pensate del capitolo, della fic in generale visto che siamo agli "sgoccioli" e con il prossimo capitolo extra si chiude lo shooow! (?)
tranquilli... non vi sbarazzerete così facilmente di me... pubblicherò SICURAMENTE altre cose... MUAHAHAHAHAHAH
Dalla vostra Beta-Chan è tutto!
Alla prossima ragazzii!
Un bacio! :*

-Beta-Chan ^^

   
 
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