Voldemort [Deathly Hallows #36]

“Snape’s Patronus was a doe,” said Harry, “the same as my mother’s, because he loved her for nearly all of his life, from the time when they were children. You should have realized,” he said as he saw Voldemort’s nostrils flare, “he asked you to spare her life, didn’t he?”
“He desired her, that was all,” sneered Voldemort, “but when she had gone, he agreed that there were other women, and of purer blood, worthier of him -”


… No.
Voglio dire. Seriamente. No.
Insomma, sono qui, lui è qui, siamo finalmente riusciti ad organizzare questo accidenti di duello, sono passati – quanti? SEDICI?! … grazie, Bella – dicevo, sedici anni, e io, Lord Voldemort, se permettete, starei cercando di fare il mio benedetto lavoro e cancellare dalla faccia della terra il mio acerrimo nemico.
Mi sembra che sia mio sacrosanto diritto, o no? Okay, la cosa è stata un po’ patetica, parecchio trascinata, e potete pure non tifare per me se vi va – tanto sono un Legilimante, che mi frega? … Però dovete ammetterlo: siamo arrivati alla fine. E allora basta, porca la miseria: facciamo questo combattimento e che non se ne parli più, no?
Io tiro i miei incantesimi, lui tira i suoi, è così che funziona di solito, e quindi… poi se ve lo posso dire questa storia della Bacchetta m’ha pure fatto girare le palle, in tutta sincerità: sei libri che faccio del mio meglio e poi si scopre che devo andare a cercare un magico artefatto potentissimo, ma cos’è, Il Signore degli Anelli?
E va bene, dico io, cerchiamolo. Tanto che ci cambia. Torturiamo un po’ di gente, i ragazzi si sono pure divertiti, male non fa… Accettiamo pure tutte queste morti melense e inutili, va bene… poi si è scoperto che si può volare senza scope (da quando? Fortuna che me l’hanno detto in tempo, se no che figura ci facevo?) … sorvoliamo pure sul fatto che il Mezzogigante non è ancora morto.
… Sì, lo so, incredibile, vero? Non si capisce come abbia fatto…
… ma dicevamo.
Sono disposto ad accettare tutto, però questo no. Mi rifiuto. Siamo proprio alla fine, voglio dire – il trenta… che? trentaseiesimo capitolo, grazie, Bella – e insomma, lui non può uscirsene con questa storia.
Mi stai dicendo, nano dagli occhi di semaforo, che dopo tutto questo casino il mio piano andrà a quel paese perché tua madre ancora una volta non si è fatta i fatti suoi?!
…
Ma chi è questa donna? Veramente, voglio conoscerla. Ne ho pure parlato con Severus, a suo tempo… avrei dovuto capirlo che non mi dava retta… gli dissi, “Sev, goditi la vita, ci sono i bar, ci sono le chat, buttati sull’omosessualità” ma non mi parve convinto.
Accidenti.
E va bene, avrei dovuto metterci più impegno, ma non avevo voglia quella sera! Poi sinceramente non ho tutta questa esperienza in materia! Sono nato figo, ho un controllo ferreo sui miei ormoni, poi di recente Bellatrix ha deciso di darsi da fare in prima persona, potremmo dire che rispetto a Severus avevo il problema opposto!
Ma guarda un po’ te, e adesso cosa diavolo…
… Bella, ma tu non eri morta?
Come?, certo che mi dispiace, ma se sei morta dovresti restare morta, accidenti! Per coerenza, dico! Com’è che parli?
… Che? La forza dell’amore?!


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“Snape’s Patronus was a doe,” said Harry, “the same as my mother’s, because he loved her for nearly all of his life, from the time when they were children. You should have realized,” he said as he saw Voldemort’s nostrils flare, “he asked you to spare her life, didn’t he?”
“He desired her, that was all,” sneered Voldemort, “but when she had gone, he agreed that there were other women, and of purer blood, worthier of him -”


*flashback*

Severus è rincantucciato in un angolo – la finestra – e dà le spalle alla stanza, affondando il viso nella lunga tenda di velluto verde e piangendo rumorosamente.
Voldemort è disteso su un divano, una mano sulla fronte, mentre Lucius, Narcissa e Bellatrix rimangono in piedi piuttosto nervosamente.
Narcissa ha un grazioso tic all’occhio. – Lucius, fai qualcosa. -
- Ho paura ad avvicinarmi. -
- … che schifo – commenta Bellatrix.
- La volete piantare di biascicare? Rendetevi utili se proprio avete tutto questo fiato – sibila Voldemort rialzando la testa di scatto e fissandoli con due fessure rosse al posto degli occhi.
- Ma la mia tenda… - piagnucola Narcissa. - … SEVERUS! – sbraita Voldemort voltando il capo con un movimento repentino. Non si ode nessuna risposta. – Severus, sii ragionevole – tenta il Lord, più dolce, con la voce di chi ha già ripetuto questa frase numerose volte, - era una Grifondoro, e a noi la cosa non piace, giusto? -
- Ma leiiiii – pigola Severus senza voltarsi, più altri versi inintelligibili.
- Ma ci sono altre donne, Severus, voglio dire, hai ampia scelta… -
- … che noia, - Bellatrix si sposta spazientita verso il tavolo.
- Prendi la nostra Bella, per esempio – suggerisce il Lord annuendo.
- Cosa? – strilla l’interessata voltandosi di scatto.
Anche Severus si volta, studiando la donna perplesso.
- Ma neanche per sogno! -
- Zitta – sibila Narcissa afferrando il braccio della sorella, - ha lasciato la tenda! -
- Ma io non ho la minima intenzione di… -
- … no – decide Severus, facendo per ritornare al suo personale fazzoletto da naso.
- … OPPURE CI SONO IO! – propone Narcissa con eccessiva allegria, riuscendo a farlo bloccare prima che torni alla tenda.
- Cosa? – ripete Bellatrix, stavolta emulata dal Lord e da Lucius.
- Be’, lavandolo, prima… - tenta lady Malfoy, poco convinta.
L’affermazione getta di nuovo Severus nella disperazione e nel velluto.
Voldemort si alza irritato. – Ma cosa aveva questa Lily, per Salazar? L’ho vista, era normale direi, due braccia, due gambe… -
- Ma, ma… i suoi capelli… - Severus balbetta in estasi, - i suoi occhi!… -
- Erano due – commenta il Lord perplesso. – Anche loro. -
- Color smeraldo! -
- Be’, insomma, ragazzo mio, erano verdi. Lo smeraldo non è che si trovi granché nell’iride, in natura, a parte nei romanzi che tiene Narcissa sul comodino… -
- Ehi! – protesta l’interessata.
Piccolo colpo di tosse da parte di Lucius. – In realtà, ehm, sono miei, mio signore. -
Segue una breve pausa, durante la quale Bellatrix squadra il cognato come se avesse appena estratto una borsa per il pranzo di My Little Pony.
- … comunque sia. – Il Lord scuote la testa. – Ci sono altre ragazze. Persino altre ragazze coi capelli rossi e gli occhi verdi. Davvero! Vuoi le ferie in Irlanda? Offro io! -
- No, voglio Lily! – piagnucola Severus.
- … Sev. Lily è come morta. -
Be’, non c’è un modo carino di dirlo. Tanto vale essere chiari.
- Lily è ormai cibo per i vermi, per mettertela nero su bianco. E’ un cadavere che… -
- Bwaaaaaaaaaaaah… -
- Per la barba di Merlino… - impreca Lucius.
Voldemort si massaggia nervosamente le tempie. Sarà una notte molto lunga.



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Stavolta il testo in inglese, perchè mi piace di più della traduzione.
Non so se si capisce che ho poca stima per la Rowling, a partire circa dal quinto libro in poi. XD
Grazie infinite a chi ha avuto il coraggio di recensire! :P