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Autore: SonounaCattivaStella    24/11/2014    3 recensioni
[Crossover][Inazuma nel mondo di Hunger Games][Presenza di personaggi OC][Personaggi lievemente OOC] Storia scritta a quattro mani, rispettivamente da me (nei panni di Fanny) e mia sorella (nei panni di Shine).
Ogni anno a Panem si svolgono dei giochi sanguinari in cui ragazzini dai dodici ai diciotto anni si scontrano fino a morire lasciando un unico vincitore, per la gioia degli abitanti di Capitol City. Ma quest'anno, nell'ottantesima edizione degli Hunger Games, qualcosa sta cambiando. La rivoluzione incombe.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kirino Ranmaru, Nuovo personaggio, Tsurugi Kyousuke, Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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POV Shine
Visto che siamo rimasti solo noi, decidiamo di accamparci nei pressi della cornucopia. Perlustriamo il posto e vedendo che è una zona sicura ci sistemiamo. Siamo rimasti gli unici in vita e di certo non abbiamo intenzione di ucciderci a vicenda. L’unica cosa a cui dobbiamo stare attenti sono gli ibridi.
Mi sento stanchissima e distrutta, ho solo bisogno di stare da sola. Mi dirigo verso un enorme sasso e mi ci siedo sopra, stessa cosa fa Takuto. Lo guardo per qualche secondo. È distrutto sia fisicamente che emotivamente.
«Ehi... » dico attirando la sua attenzione.
Il castano si gira e mi guarda con sguardo triste e spento, gli occhi arrossati per via del pianto.
«Posso capire come ti senti in questo momento…» continuo guardando il terreno.
«Invece no, non puoi capire come mi sento.» dice lui singhiozzando.
Sposto il mio sguardo su di lui e non rispondo.
“Ha ragione, non posso capire come ci si sente quando si perde una persona amata…” penso.
«Mi sento vuoto... La sua morte mi ha lasciato un vuoto dentro…» dice mentre le lacrime ricominciano a solcargli il volto.
«Lo so… ma devi andare avanti, non credo che a lei stia bene il fatto che tu stia qui a deprimerti.» dico abbracciandolo.
«Ma lei è morta. Ed io non so se riuscirò ad andare avanti. Se solo si potesse tornare indietro nel tempo… lei a quest’ora sarebbe qui con me.» dice staccandosi dal mio abbraccio e rannicchiandosi iniziando a singhiozzare.
“Spero solo che riuscirà ad andare avanti…”
Mi guardo un attimo in torno, dopodiché mi porto le ginocchia al petto e nascondo la testa tra le braccia. Ripenso a quello che è successo poco tempo prima e ricomincio a piangere.
"Shadow, Akane, Tenma, Hikaru..." penso iniziando a singhiozzare.
Rimango in questa posizione per un bel po' di tempo fino a quando non sento una palla di pelo strusciarsi nelle mie gambe.
«Jackie non è il mom-» alzo la testa e mi blocco.
La palla di pelo non è Jackie ma bensì un bellissimo ocelot.
«E tu che ci fai qui?» chiedo accarezzando la testa al felino. Mi alzo e lo prendo in braccio.
«Mi ricordi tanto Shadow... Beh, devo trovarti un nome...» dico fissando l'ocelot dritto negli occhi.
Inizia a fare le fusa e mi lecca la faccia come se non ci fosse un domani.
«Ehi ehi! Anche io ti voglio bene. Sai, credo che ti chiamerò Bastet.» dico al felino. Mi guarda per un istante e ricomincia a leccarmi la faccia. Credo che sia un modo per dire che gli piace.
Decido di fare un’esplorazione per conto mio così almeno mi distraggo un po’. Mi allontano dalla cornucopia facendo un giretto esplorando la zona. In lontananza si sentono le risate di Fanny e Hakuryuu. Decido di tornare dagli altri dato che ho finito la mia passeggiata rilassante.
Mi dirigo verso la cornucopia e noto che Fanny e Masaki si avviano verso la foresta. Stanno sicuramente andando a raccogliere la legna per il fuoco. Rimango davanti l'entrata della cornucopia a guardare un punto impreciso della foresta quando ad un tratto un miagolio mi riporta alla realtà.
«Che c'è Bastet, vuoi scendere?» chiedo al felino che cerca di liberarsi dalle mie braccia miagolando più forte guardandomi con uno sguardo omicida da “Ti ammazzo stanotte”.
«Ok ok ho capito ti metto giù.» dico mettendo Bastet a terra. Guardo il felino che cammina goffamente sgranchendosi le zampe e mi lascio scappare una risata. Quando mi giro noto Ranmaru, Kyosuke e Kaiji entrare nella cornucopia. Chissà cosa cercano.
Passano alcuni minuti e ad un tratto sento un urlo di Kaiji provenire dalla cornucopia. Ranmaru e Kyosuke escono correndo, invece Kaiji viene assalito da degli insetti simili alle api: gli aghi inseguitori.
Dopo qualche secondo si sente un colpo di cannone. Kaiji è morto a causa dei morsi di quei dannati insetti infernali. Nel frattempo Fanny e Masaki sono tornati ed hanno in volto delle espressioni preoccupate, devono aver sentito l’urlo di Kaiji.
Guardo bene Kyosuke e Ranmaru notando che hanno delle bozze piuttosto rosse e gonfie sul collo, sono stati punti anche loro. Corro verso il blu che a stento si regge in piedi e lo sorreggo preoccupata. Sembra ubriaco.
«Conosco una pianta in grado di far uscire il "veleno" da quei morsi. Corro a cercarla!» Dice Hakuryuu avvicinandosi per poi correre come una freccia dentro la foresta.
«Fai attenzione!» Urliamo io e la rossa.
Facciamo stendere i due ragazzi che continuano a dimenarsi e dire frasi sconnesse. Sono davvero preoccupata per i due. So che le punture degli aghi inseguitori provocano allucinazioni e in casi estremi, come quello di Kaiji, la morte.
"Haku sbrigati!" penso accarezzando la testa al blu mentre Bastet si avvicina a me con sguardo interrogativo.
Guardo Fanny e noto che sta fissando le frecce esplosive che ha fatto Akane.
Cosa avrà in mente?

POV Fanny
Dato che ormai siamo rimasti solo noi in vita e non ci sono altri nemici da abbattere, decidiamo di trasferirci nei pressi della cornucopia. Non sappiamo cosa ci attenderà, ma una cosa è certa: non abbiamo nessuna intenzione di ucciderci a vicenda.
Arrivati lì perlustriamo la zona per essere certi che non vi siano altri ibridi in agguato e, constatando che effettivamente è tutto sicuro, ci accampiamo. Siamo tutti distrutti dalle perdite avute nel giro di dieci minuti e dalle battaglie fatte. Ci sediamo tutti per riprendere fiato, Shine e Takuto sono quelli che stanno peggio e si isolano dal resto del gruppo sedendosi su di un enorme masso. Li guardo e sento gli occhi pungermi per le lacrime che rischiano di rigarmi il volto, volevo bene a quei tre ragazzi e averli persi così, su due piedi, fa davvero male. Ma dobbiamo essere forti e trovare un modo per uscire da questo inferno.
«Ok, io vado a cercare della legna per accendere un fuoco e poi vado a caccia.» Dico alzandomi e togliendo della terra dai pantaloni.
«Vengo con te.» Si offre Ranmaru cingendomi la vita con un braccio.
«No Ranmaru, è meglio se stai qui a controllare la situazione. Penso che mi porterò dietro Masaki.» Affermo indicando il turchese seduto a pochi passi da me.
«Perché devo venire proprio io?! Non puoi portarti dietro il tuo fidanzatino dato che è così volenteroso?» Si lagna lui sdraiandosi con le braccia dietro la testa.
Sospiro ed opto per la mia supertecnica infallibile: mi lascio cadere di peso sedendomi sul suo stomaco.
«Oh, Cristo!» Dice Masaki sputando fuori tutta la sua aria dai polmoni.
«Allora, vieni con me o no?» Chiedo poggiando le mani sui fianchi.
«S-si... o-ok... vengo!» Risponde cominciando a cambiare colore. Mi alzo soddisfatta sistemando l'arco e la faretra in spalla.
«Dovresti tenere al guinzaglio la tua ragazza!» Sbuffa il turchese in direzione di Ranmaru che se la ride sotto i baffi.
«Via Masaki, quanto può essere pesante Fanny?» Chiede Hakuryuu ridendo della scena.
«Vuoi provare?» Chiedo con un ghigno stampato in faccia.
«Nooo grazie, sarà per un'altra volta.» Risponde alzando le mani in segno di resa.
Trascino di peso Masaki per un braccio addentrandoci di poco nella foresta in cerca di qualche rametto per alimentare il fuoco. Mi appresto a raccogliere i rami più grandi e secchi quando ad un certo punto sento qualcosa colpirmi in testa. Alzo lo sguardo ed ecco che qualcos'altro mi centra in piena fronte facendomi mugugnare appena per il fastidio. Capisco che sono dei rametti quando vedo Masaki raccoglierli, esaminarli e lanciarseli alle spalle proprio nella mia direzione.
«Masaki! Nel caso in cui non te ne fossi accorto ci sono io qua dietro. Smettila di tirarmi i rami addosso!» Sbuffo guardandolo in cagnesco.
«Oooops, non ti avevo vista.» Ghigna tirando un altro ramo che mi centra di nuovo in testa.
«Allora vuoi la guerra!» Dico lasciando cadere a terra i rami che tenevo tra le braccia prendendo poi il più grosso e brandendolo in direzione del turchese.
Lui fa lo stesso e cominciamo una battaglia all'ultimo colpo di ramo in testa; sembriamo due bambini piccoli ma un po’ di distrazione fa sicuramente bene. Andiamo avanti così per diversi minuti finché non riesce a disarmarmi continuando a colpirmi in testa.
«Ok ok, hai vinto tu. Basta!» Dico coprendomi il capo con le braccia.
«Mmmmh... credo che invece continuerò così.» Ghigna senza fermarsi. Sbuffo cercando di evitare i suoi colpi quando ad un tratto dalle sue labbra esce un gridolino acuto.
«I miei bellissimi e sacrissimi capelli!» Urla indignato. Alzo lo sguardo e scoppio a ridere quando vedo Jackie appollaiato sulla sua testa intento a spulciarlo.
«Grazie Jackie!» Esclamo tra una risata e l'altra.
«Levami questa maledetta scimmia di dosso!» Ringhia Masaki cercando di afferrare Jackie che si sposta senza lasciare un attimo i capelli del turchese. Ignoro la sua richiesta con un ghigno sulle labbra e gli piazzo tra le braccia i rami per il fuoco.
«Torniamo indietro, abbiamo bastanza legna. Dopo vado a caccia.» Dico incamminandomi.
«Ti odio!» Piagnucola Masaki con ancora Jackie ancorato alla sua testa.
Ridacchio divertita ma quando arriviamo a metà strada tra la foresta e la cornucopia un urlo si eleva da quest'ultima facendo sparire ogni traccia di sorriso dal mio volto. Corriamo preoccupati dai nostri compagni e quando arriviamo vediamo uscire di corsa Ranmaru, Kyosuke e Kaiji da dentro la cornucopia inseguiti da delle strane api: gli aghi inseguitori.
Il mio ragazzo e il mio amico riescono a scappare appena in tempo anche se noto sul loro collo dei grossi bozzi rossi, segno che alcuni aghi inseguitori sono riusciti a pungerli, per Kaiji invece non c'è più niente da fare; giace a terra deformato dai morsi di quegli infernali insetti e un colpo di cannone segna la sua morte.
Lascio cadere la legna e mi fiondo su Ranmaru che comincia a delirare e camminare in modo strano, quasi fosse sotto l'effetto di una qualche droga pesante. Anche Kyosuke non è messo meglio e Shine lo sorregge preoccupata.
«Conosco una pianta in grado di far uscire il "veleno" da quei morsi. Corro a cercarla!» Dice Hakuryuu correndo dentro la foresta.
«Fai attenzione!» Urliamo all'unisono io e la celeste.
Facciamo stendere i due ragazzi che continuano a dimenarsi e dire frasi sconnesse, mi siedo accanto a Ranmaru tenendogli la testa sulle gambe e poggio arco e faretra sul terreno. Da quest'ultima rotolano fuori le frecce di Akane e un'idea mi passa per la testa: so cosa devo fare per uscire da qui.







Angolo autricI:
Buona sera genteeH! Vi ricordate di noi, vero? *Tanti rotolacampo invadono la stanza e EFP*
… Io dico che siamo finite nel dimenticatoio e.e
E ti credo! È da due settimane che questa fic è in stallo!
Se mi è venuto il blocco dello scrittore che ci posso fare? *Schiva oggetto non identificato*
… la prossima volta te lo faccio vedere io dove va a finire il tuo bloc-uhrtgfryegbusryewvf *Compare benda dal nulla che le tappa la bocca*
Fanny, contieniti.*Ridacchia sotto i baffi*
E visto che Fanny è momentaneamente K.O. vi saluto io! Cercheremo di pubblicare il prossimo capitolo prima possibile ;D A presto!
   
 
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