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Autore: John Spangler    27/11/2014    6 recensioni
Siete stanchi delle storie su ragazze del mondo reale che finiscono nel mondo di One Piece e hanno un colpo di fortuna dietro l'altro? Odiate a morte le Mary Sue? Ebbene, questa è la storia che fa per voi. Unitevi a Marie Denise Suesse nel suo viaggio nel mondo di One Piece, alla ricerca dei suoi genitori e della risposta ad alcuni inquietanti misteri: come ci è finita in quel mondo? Cos'è successo alla ciurma di Cappello di Paglia? Chi c'è dietro la misteriosa Nuova Era della Pirateria?
Genere: Avventura, Mistero, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Le storie di Phalanx'
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Capitolo 11: Ci si incontra tutti in una cella

 

- Per l'ultima volta, è impossibile che io sia Monkey D. Madelyn!- disse Mar, esasperata, al capitano della Marina che la stava interrogando.- Voglio dire, ha appena detto che è scomparsa venti anni fa! Se fossi lei avrei almeno trentacinque anni, ed è ovvio che non sono così vecchia!-

 

- Vuoi dire che non sembri così vecchia.- replicò il capitano, impassibile.- Ma sappiamo benissimo che hai mangiato un frutto del diavolo. Non mi sorprenderebbe se ti avesse dato l'eterna giovinezza!-

 

- E' ridicolo! Ho solo sedici anni!-

 

- E allora verifichiamolo, va bene?- disse il capitano. Si rivolse ai suoi uomini.- Buttatela in mare. Se nuota è innocente, se affonda vuol dire che è colpevole.-

 

Mar, con un mal di testa nascente, cercò di fargli notare l'illogicità del ragionamento per cui aver mangiato un frutto del diavolo la rendeva automaticamente la Regina dei Pirati, ma prima che potesse obiettare i marines l'avevano già buttata in acqua.

 

Il risultato fu prevedibile: andò giù come un'ancora. Fortunatamente, prima che affogasse fu tratta in salvo dai due marines, che avevano cortesemente acconsentito a seguirla.

 

Da notare, poi, che se il Padre-Di-Mar non fosse stato bloccato dagli altri marines, a questo punto avrebbe iniziato a strangolare il capitano.

 

- Beh, questo è quanto.- disse il capitano, ignaro degli sguardi assassini (e rabbiosi) rivoltigli dallo "schiavo della Regina dei Pirati".- Portateli alla base! Informerò il Quartier Generale della cattura!-

 

E fu così che Mar e suo padre finirono nelle celle della base della Marina di Sabaody.

 

***

 

- Il Disinfestatore saluta il Soggetto Divertente e chiede perchè i marines hanno arrestato il Soggetto.-

 

Le celle della base della Marina erano l'ultimo posto in cui Mar si sarebbe aspettata di incontrare il Disinfestatore, ma concluse che aveva senso. Un folle assassino a piede libero sarebbe stato un ovvio obbiettivo dei marines.

 

- Pensano che io sia la Regina dei Pirati, Monkey D. Madelyn.- disse con tristezza. Era stata messa nella cella accanto a quella di suo padre.- Ti hanno preso per quello che hai fatto alla spadaccina?-

 

- NEGATIVO. Il Disinfestatore lo ha fatto apposta. E' più sicuro stare qui a causa di un avvenimento imminente.-

 

- Vuoi dire il tempo?-

 

Il Disinfestatore si limitò a ridacchiare.- IL TEMPO? HA! Il Soggetto Divertente è divertente.-

 

- Mar? Chi è quello?- Suo padre osservava il dialogo con una crescente confusione.

 

- E' una storia lunga, papà.- Mar decise che sarebbe stato meglio non dire molto del suo primo incontro col Disinfestatore.- E' uno che ho incontrato prima di trovarti.-

 

- Beh, questo è ovviamente uno scambio di identità, ma cosa succederà poi? Ci sarà un chiarimento una volta che arriverà qualcuno di più competente di quell'idiota, giusto?-

 

- Sono convinti che io sia la Regina dei Pirati, quindi credo che dovranno prima informare i loro superiori. Forse si risolverà tutto per il meglio, altrimenti...- deglutì nervosamente,-...potrebbero...-

 

- La procedura standard della Marina per i pirati peggiori è l'incarcerazione ad Impel Down o l'esecuzione immediata senza processo.- disse il Disinfestatore.

 

- COSA? COL CAVOLO CHE LO FARANNO! Non è un'opzione accettabile per mia figlia!-

 

Prima d'ora, Mar non aveva mai visto questo lato di suo padre. A pensarci bene, non aveva mai visto molto di suo padre. Per la maggior parte del tempo era al lavoro, e quando era a casa lei passava raramente del tempo con lui.

 

- Papà...calmati...-

 

- No! Prima tua madre e ora...mi sono stancato di questo...(e qui usò una parola che il narratore non ripeterà, perchè altrimenti si dovrebbe alzare il rating della storia)...mondo e...(di nuovo la parola di prima)...tutto il resto! Ce ne andiamo di qui!- Per la rabbia spezzò gli occhiali, che fino a poco prima stava pulendo.

 

- Ma papà, siamo chiusi in una cella.-

 

Il padre di Mar andò verso la serratura e ci si inginocchiò davanti.- Marie Denise Suesse, lo sai cosa fa tuo padre per vivere?-

 

- Uhm...lavori per una compagnia importante?-

 

- Una compagnia di sicurezza. Come consulente per i sistemi di chiusura.- Sottolineò le parole mentre giocherellava con i resti dei suoi adesso inutili occhiali.- E prima di quello, ho lavorato come fabbro.-

 

A quel punto, la sua mente (che in quel momento non era sotto l'influsso del Frutto Logica Logica e quindi era meno efficiente del solito) comprese cosa suo padre stava cercando di dirle, e riuscì solo a pronunciare un flebile "oh" di comprensione, mentre il lucchetto cedeva e la porta della cella si apriva.

 

- Ha! E dire che per tua madre degli occhiali di titanio erano uno spreco di soldi! Pfft, che meccanismo antiquato. Avrebbero dovuto assumere un consulente per la sicurezza. Ora fatemi vedere le manette di pietra che vi hanno messo e le aprirò in un...che succede?-

 

Mar non potè fare a meno di sorridere.- Papà, non te l'ho mai detto, ma sei mitico!-

 

La reazione non fu quella che lei si aspettava. All'improvviso, suo padre sembrò colpito.- No, non l'hai mai detto...me lo ricorderei. Comunque, grazie. E' bello sentirtelo dire.- Poi sorrise di nuovo, assumendo un'espressione incredibilmente stupida.- Abbiamo perso abbastanza tempo, adesso usciamo da qui e troviamo tua madre!-

 

***

 

Anche se il padre di Mar aveva dimostrato di saperci fare con le serrature, credo sia abbastanza evidente che, come sua figlia, non era granchè come combattente. Come entrambi realizzarono in quel momento, la cosa gli avrebbe creato molti problemi con le guardie che avrebbero sicuramente incontrato di lì a poco.

 

La soluzione migliore sarebbe stata liberare gli altri prigionieri, in modo da creare abbastanza confusione da permettergli di scappare. Ma prima di liberare un prigioniero, è bene assicurarsi che sia una buona idea. Non sarebbe bello liberare qualcuno per poi essere uccisi da lui durante la fuga.

 

Ora, prendiamoci un minuto per dare un'occhiata agli altri prigionieri.

 

Come tutti sapete, c'era il sinistramente squilibrato Disinfestatore. Era tranquillamente seduto nella sua cella, ancora con la tuta addosso e, in apparenza, non nervoso per la cattura.

 

Nella cella affianco c'era una bella donna che, per qualche strano motivo, aveva delle orecchie da gatto. Si era raggomitolata in un angolo e piangeva.

 

E poi c'era un uomo vestito di cuoio da capo a piedi, che, come Mar, aveva delle manette di agalmatolite ai polsi. In quel momento, stava blaterando su come i marines non sarebbero riusciti a tenerlo rinchiuso a lungo.

 

Infine, in un angolo dell'ultima cella c'era quella che sembrava un'enorme pietra nera e grigia. Se non fosse stato per un paio di occhi, la si sarebbe potuta scambiare per un oggetto inanimato.

 

- Li liberiamo tutti?- chiese Mar.

 

- Liberatemi! Sono un esperimento segreto del Governo Mondiale che è riuscito a scappare, ma mi hanno catturato di nuovo. Sono una lince mannara. Mi unirò volentieri a voi!- disse la ragazza-gatto.

 

- E' un frutto di tipo zoan?- chiese Mar con curiosità, guadagnandosi un'occhiata strana da suo padre.

 

- No, sono una lince mannara. Non subisco l'effetto dell'agalmatolite o dell'oceano. Sarò un alleato potente!-

 

Mar non riusciva a ricordare se nel mondo di One Piece la licantropia esistesse o no.

 

- RILEVATA ANOMALIA!-

 

Il Disinfestatore sembrava essere d'accordo con lei. Una tazza di ceramica si infranse sulla testa della ragazza, facendole perdere i sensi. Considerando la distanza e la difficoltà di lanciare un oggetto dall'interno della cella, il Disinfestatore doveva avere una mira e una forza impressionanti.

 

- Dimenticatevela! Portatemi con voi!- disse l'uomo vestito di cuoio.- Io sono Wyvernpants D. Draco! Ho mangiato un potentissimo frutto zoan mitologico e...-

 

- Già, il Frutto Drago Drago, giusto?- disse Mar, percependo l'arrivo di un altro mal di testa. Ora che non aveva più le manette di agalmatolite, il suo bisogno di pensare in maniera logica era tornato nel pieno delle forze.

 

- Sei un genio, bella!- disse, ammiccando.

 

- Non provarci con mia figlia, stronzo!- Ruggì il padre di Mar.- Quello lo lasciamo dov'è.- disse a sua figlia.

 

- RILEVATA ANOMALIA! ELIMINARE! ELIMINARE!- disse il Disinfestatore, lanciando stavolta una grossa ciotola. Anche questa andò ad infrangersi contro il cranio del suo bersaglio, che cadde a terra.

 

Sfortunatamente, questi rumori avevano attirato l'attenzione di una guardia, che entrò e si blocco all'istante, con un'espressione del tipo "Oh, merda!" stampata in faccia. Si girò poi per dare l'allarme.

 

O almeno, lo avrebbe fatto se il Disinfestatore non lo avesse colpito con il vassoio con cui veniva servito il cibo ai prigionieri. Il povero marine cadde a terra con un tonfo.

 

- Beh...- disse il padre di Mar, stupito.- Grazie.-

 

- PREGO, FABBRO.- rispose il Disinfestatore.- Ma il Disinfestatore ha finito le munizioni, ora.-

 

- Dammi un minuto, e sarai fuori di lì.-

 

- Papà...- Mar ebbe un attimo di paura, ricordando le tendenze omicide del Disinfestatore.

 

Troppo tardi. La porta della cella si aprì. Ma non sembrava che il Disinfestatore volesse muoversi.

 

- Non è ancora il momento di scappare. Ancora in attesa dell'evento previsto tra cinque minuti. Il Disinfestatore consiglia al Fabbro di liberare l'uomo-pesce. E' quello con meno probabilità di essere infettato dall'EnSuefalite.-

 

Si stava riferendo alla roccia-persona-cosa nera nell'ultima cella. Sentendosi menzionato, l'uomo-roccia (o meglio, l'uomo-pesce) alzò la testa e li guardò. Riuscirono così a vederlo meglio: un grosso uomo pesce, insolitamente brutto con un torso curiosamente attorcigliato e dei piccoli occhietti neri. Come è stato menzionato prima, assomigliava molto a una roccia nera e coperta di sabbia, e probabilmente sarebbe anche riuscito a farsi passare per una roccia, se si fosse raggomitolato e avesse chiuso gli occhi, rimanendo immobile.

 

Se questo fosse il manga, a questo punto comparirebbe qualcosa che il fandom chiama "Oda-Box", cioè un piccolo riquadro con un testo che fa capire chi è quel personaggio. In questo caso, ci sarebbe stato scritto qualcosa del tipo:

 

'Demon' Walker

Uomo-Pesce di tipo Pesce-Diavolo Spinoso (Pesce-Scorpione)

 

- A Walker no piacciono unami.- disse l'uomo-pesce.- Stupidi unami attaccano Walker e fanno smarrire. Ora non trova Gurnarde. E unami spaventati sigillano serratura e chiave non utile.-

 

- Sigillano serratura?- ripetè Mar.

 

- Questo sarà un problema.- disse suo padre, guardando il lucchetto. Apparentemente era più capace di sua figlia a decifrare il linguaggio dell'uomo-pesce.- Si sono spaventati e hanno saldato la serratura. Non riuscirò ad aprirla.-

 

- Unami liberano Walker? Walker non schiavo.-

 

- Non stiamo cercando uno schiavo. Che diamine, fino a poco fa io ero uno schiavo. Stiamo solo cercando qualcuno che ci aiuti ad evadere.-

 

- L'EVENTO PREVISTO STA INIZIANDO. I Soggetti dovrebbero allontanarsi.- disse all'improvviso il Disinfestatore.

 

- Ma papà, se non puoi aprire la serratura, come faremo a farlo uscire?-

 

- Ho un'idea.- rispose suo padre, grattandosi il collo ancora avvolto dal collare.- Allora, dov'è che quei marines hanno messo il telecomando di questo coso?-

 

***

 

Un'esplosione dopo, Mar si ritrovò in un gruppetto di evasi alquanto bizzarro. Davanti c'era il Disinfestatore, affiancato da Walker l'uomo-pesce. Dietro, lei e suo padre.

 

La base della Marina era insolitamente vuota. Le poche guardie presenti erano state subito tolte di mezzo.

 

Il Disinfestore era a dir poco pericoloso: era riuscito ad occuparsi dei marines prima con una mazza di ferro presa chissà dove, e poi con una spada.

 

Walker, invece, non aveva bisogno di armi, e quando tornava alla sua piena altezza si poteva vedere perchè. Oltre ad essere grosso e fortissimo come era tipico per gli uomini-pesce, aveva anche dei pungiglioni retrattili da cui avvertì i suoi compagni di tenersi lontani. Naturalmente, erano velenosi. I pesci-scorpione non si chiamano così solo perchè il biologo che li ha scoperti ha sbagliato l'esame di zoologia.

 

Mentre si dirigevano verso l'uscita, Mar si accorse che dal di fuori provenivano dei rumori simili a tuoni. Appena il Terribile Duo (come suo padre aveva definito Walker e il Disinfestatore) ebbe tolto di mezzo l'ultima guardia (quell'idiota del capitano non era da nessuna parte), uscirono dall'edificio e capirono cosa stava succedendo.

 

- IN PERFETTO ORARIO. La prima fase dell'evento previsto si è conclusa.- disse il Disinfestatore.

 

Gli altri erano troppo stupefatti per parlare. Quando erano stati arrestati, la base si trovava nel bel mezzo di una città costruita su delle mangrovie giganti.

 

Ma quel che avevano davanti non assomigliava per niente a quello che avevano visto alcune ore prima. Infatti, quasi tutti gli edifici erano stati distrutti. Alcune delle mangrovie erano state abbattute. Tutto quello che non era stato distrutto, in quel momento era sottoposto al fuoco incessante di alcuni cannoni.

 

Ma non si trattava delle navi che la Marina usava per il Buster Call. In verità, si trattava di alcune navi pirata a poca distanza dalla costa.

 

- Walker visto quella bandiera prima.- grugnì l'uomo pesce.

 

- I-il simbolo su quelle navi...- mormorò Mar appena lo riconobbe. Era uno smiley, con alcune T sulla circonferenza.

 

- Che cos'è quello?- disse il padre di Mar, l'unico all'oscuro di tutto.

 

- Quella è la bandiera dei Nuovi Pirati Heart.- disse il Disinfestatore.- Come previsto, l'armata della Regina dei Pirati è tornata.-

 

 

NOTA DEL TRADUTTORE: Buone notizie. Phalanx mi ha dato il via libera per la traduzione delle altre due storie. Se i miei calcoli sono esatti, per finire questa storia ci vorranno altri sei mesi, poi inizierò a tradurle.

  
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