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Autore: monika_victoria_banyan    27/11/2014    3 recensioni
Questa fiction parla di eventi realmente successi nella serie Inazuma Eleven... ma sotto il punto di vista di una nuova fantastica protagonista che sconvolgerà la vita dei nostri calciatori, e in particolare quella di Jude Sharp e Scott Banyan. Una ragazza bella ma con un passato tragico, che ha un formidabile talento calcistico ma ha anche una voce stupenda: e che a un certo punto si troverà a dover scegliere fra gli amici e la famiglia... se così si può essere chiamata.
Genere: Generale, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jude/Yuuto, Nuovo personaggio, Scott/Yuuya, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Finalmente mi decido a varcare i cancelli della scuola, e vado direttamente nello studio del Preside, che mi condurrà nella mia nuova classe. Sono molto agitata… non tanto per la nuova scuola, ma perché nel pomeriggio ho intenzione di iscrivermi al club di calcio. Chissà se mi faranno entrare… dopotutto sono l’ex capitano della Zeus, potrei benissimo essere una spia!!




“Ciao a tutti, il mio nome è Monika Victoria Banyan”

È imbarazzante avere gli occhi di tutti puntati addosso mentre mi presento alla classe, ma ancora peggio sono gli sguardi scandalizzati dei componenti della squadra di calcio della Raimon: Axel, Silvia e gli altri mi guardano come se fossi un’aliena. E io che speravo di passare inosservata… l’unico che non mi guarda male è Mark; anzi, sembra persino contento di avermi in classe!!

“Benvenuta alla Raimon!!” dice, con il suo tipico entusiasmo (che lo sta rendendo famoso fra tutte le squadre di calcio giovanile)

Gli faccio un piccolo sorriso e vado a sedermi nell’unico posto libero, accanto ad Axel. Lui non fa commenti e la lezione comincia.




Mi trovo davanti alla porta del club di calcio, ma non riesco a trovare il coraggio per entrare. E se decidessero di cacciarmi via senza nemmeno ascoltarmi?? E se non riuscissi a convincerli che voglio far parte della Raimon come giocatrice, non come spia??? Tutti i miei desideri andrebbero in frantumi…

“Ci avrei scommesso che saresti venuta!!” esclama qualcuno alle mie spalle.

Oddio che spavento!! Mi volto di scatto e vedo il capitano, Mark Evans, che mi guarda sorridendo.

“Forza, cosa aspetti a entrare?!” mi dice.

Lo seguo all’interno del piccolo edificio (sembra quasi un ripostiglio, però è pulito e in ordine) e mi siedo su una delle due sedie disposte attorno a un tavolino; lui si siede di fronte a me e mi guarda, sorridendo in un modo strano. Ha un sorriso così… spontaneo!! Come se si fidasse ciecamente di me, anche senza conoscermi.

Ma prima che io possa iniziare a parlare dice: “Allora, immagino tu sia qui per iscriverti!! In che ruolo giochi??”

Lo guardo scioccata. Mi sta forse prendendo in giro?! Insomma fino a due giorni fa ero uno dei suoi avversari più temibili, e ora lui mi tratta come se fossi sempre stata sua amica!! Sarà meglio chiarire subito questa situazione.

“Senti, come tu sai sono il capitano, anzi l’ex-capitano, della Zeus Junior High. Ci tengo a chiarire che non sono venuta qui per spiare la tua squadra, ma perché non condividevo più i metodi del mio allenatore, Ray Dark; voglio solo giocare a calcio lealmente, senza ottenere la vittoria con sporchi trucchi. Se non mi credi vai a chiedere a Mr. Hillman, ti confermerà tutto ciò che ho appena detto”.

Lui mi fissa un attimo, come se non avesse afferrato bene il concetto, poi dice: “Ma guarda che io ti credo”

Cosa?! Questa era l’ultima risposta che mi aspettavo di ricevere… mi crede?? Così, incondizionatamente??? O è un ingenuo, oppure sa vedere nel cuore delle persone semplicemente guardandole negli occhi.

“Oh…” è tutto ciò che riesco a dire.

Questo dialogo mi sta davvero sorprendendo.

“Comunque gioco come difensore” aggiungo “ma in caso di necessità so stare anche in attacco”.

“Perfetto, allora benvenuta in squadra!! Tieni, questa è la divisa, e là ci sono gli spogliatoi femminili. L’allenamento inizia fra 10 minuti!!” dice Mark consegnandomi la divisa ufficiale della Raimon (sono il numero 2)

“Grazie… capitano”

Com’è strano chiamarlo così, di solito sono io a sentirmi dire “capitano” … Mi sembra quasi di risentire la voce dei miei ex compagni quando ci allenavamo. Ora però loro hanno un’altra guida…




“Ehi va tutto bene??”. La voce di Mark mi riporta all’improvviso alla realtà.

“Come? Ah, sisi è tutto ok… stavo solo pensando a una cosa… ora vado a cambiarmi”.

“Perfetto, allora a tra poco!!” dice spalancando la porta per uscire… e facendo rotolare a terra l’intera squadra!!!

“Ehm… ecco, noi… veramente… stavamo giusto per…” tentano di giustificarsi i ragazzi in risposta ai nostri sguardi interrogativi.

“Beh, immagino che avrete ascoltato tutto… quindi… siete d’accordo sull’entrata in squadra di Monika??” chiede Mark

“Mah…” è la risposta collettiva.

Ecco, sapevo che non sarebbe stato così facile. In fondo gli altri hanno ragione a dubitare di me; se io fossi al loro posto, non accetterei mai in squadra un avversario, soprattutto durante un torneo importante come il Football Frontier!! Ma come posso convincerli di essere davvero cambiata?? Loro mi hanno sempre visto come una ragazza senza scrupoli, disposta a tutto pur di vincere… ed effettivamente ero proprio così.



“State tranquilli ragazzi, lei non è una spia… vuole veramente giocare a calcio con noi”

Meno male che c’è Mr. Hillman a tirarmi fuori dai guai… Con l’allenatore dalla mia parte, tutti si convincono finalmente che io non abbia secondi fini, e mi accettano in squadra. Che sollievo!! Solo ora che mi sono tolta questo peso di dosso mi rendo conto di quanto ci tenessi ad entrare nella Raimon. Voglio dimostrare ad una certa persona qual è il vero calcio… e solo così posso farcela.



L’allenamento è cominciato, e sono riuscita a sintonizzarmi quasi subito con i miei nuovi compagni. Ecco che arriva Axel; sta per tirare… è ora di intervenire!!

“Tornado di Fuoco!” urla: con sua grande sorpresa mi intrometto fra lui e il portiere e sfodero la mia super-tecnica, la Muraglia Indistruttibile.

Riesco a fermare il suo tiro con estrema facilità.

“Ma dai, e questo tu lo chiami un tiro?!” gli dico ridendo; e quando prova a rubarmi la palla gli faccio un tunnel spettacolare, facendo ridere tutti.

Ok, ora basta prenderlo in giro… non voglio farmi nemici già il primo giorno. Mi libero di Axel e passo la palla a Kevin, che si porta nell’area avversaria e segna un bellissimo goal con in suo Dragon Crash!!




Una volta finito l’allenamento tutti mi fanno i complimenti. Solo Axel mi tiene il broncio: si è offeso perché l’ho messo in ridicolo davanti a tutti… in effetti ho un po’ esagerato, perciò quando tutti se ne vanno mi avvicino per chiedergli scusa.

“Ehm… Axel??”

“Che vuoi?” mi dice, scocciato

Wow, ha un bel caratterino il ragazzo… ma io non sono certo una che si fa mettere i piedi in testa da uno che sembra un porcospino!!

“Volevo scusarmi per prima… non volevo prenderti in giro. Però avevi fatto un tiro ridicolo!! Chiunque avrebbe potuto fermarlo. Dovrai fare di più se vuoi essere utile alla squadra nel Football Frontier!!”.

Credo di aver esagerato di nuovo… ma che ci posso fare se sono così schietta??. Axel mi guarda un attimo con un’aria stupita; poi si mette a ridere. Ora sono io che lo guardo con un’aria interrogativa: non è da lui ridere… ora che ci penso, tutte le volte che l’ho visto giocare a calcio (nelle stagioni passate) non ha mai sorriso a nessuno, tranne che ad una ragazzina che veniva sempre a vederlo. Poi ad un certo punto lei non è più venuta, e lui è diventato ancora più tenebroso; credo fosse sua sorella…

“Si può sapere perché stai ridendo??” gli chiedo

“Sei una tipa tosta… credo che potremo essere amici” mi dice, poi se ne va. Che strano tipo…




“Grazie mille per la cena, Mr. Hillman. Se a lei non dispiace io andrei a dormire… oggi è stata una giornata lunga” dico, avviandomi verso la mia stanza.

“D’accordo, domani ti sveglio io” mi dice lui dalla cucina

“Ok, grazie”

Mi spoglio e mi metto a letto, pensando a quanto sono stata fortunata ad averlo incontrato: se non ci fosse stato lui ad aiutarmi, chissà dove sarei adesso. Penso al mio vero letto, quello in cui dovrei essere…

“Domani ti accompagno io a scuola, devo parlare con il preside”. Quella voce riecheggia nella mia testa.
No ora no… non posso pensare a mio padre…



ANGOLO AUTRICE:
ciao a tutti!! come promesso, ecco il secondo capitolo della mia storia ^^. datemi ancora consigli e ditemi consa ne pensate.... vipregovipregovipregooo!! ah, a proposito, lo so che c'è già qualcuno nella serie che indossa la maglia numero 2... ma non sapevo che numero mettere. un ringraziamento speciale a Inazumiana01 e Giulia Black <3 e a tutti quelli che hanno letto!!! un bacio,
Monny

   
 
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