Anime & Manga > Inazuma Eleven
Segui la storia  |       
Autore: SonounaCattivaStella    29/11/2014    4 recensioni
[Personaggi lievemente OOC][Quando la musica rispecchia ciò che proviamo]
Raccolta di song-fic, ognuna incentrata su di una coppia, dedicata a mia sorella Shine.
Non linciatemi se alcune coppie sono fuori dal normale.
Genere: Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Per dimenticare - Zero Assoluto (RanTakuMasa)

Allora quindi è vero
È vero che ti sposerai
Ti faccio tanti, tanti cari auguri
E se non vengo capirai

Mi incammino verso casa dopo una lunga passeggiata al parco, ne avevo proprio bisogno per schiarirmi un po’ le idee.
Sono anni che provo segretamente di sentimenti per te, ma non ho avuto mai il coraggio di dichiararmi diventando così solo il tuo “migliore amico”. Quante opportunità ho sprecato con te, quando poi mi hai annunciato il tuo fidanzamento con Takuto ho capito che non ne avrei avute altre e con un sorriso forzato ti sono stato accanto continuando a fare la parte dell’amico.
Arrivo a casa e controllo distrattamente la posta che mi riempie la buca delle lettere. Mi soffermo su di una busta bianca, finemente decorata, sulla quale sta scritto il mio nome nella tua elegante calligrafia. Alzo un sopracciglio perplesso e la apro mostrando il contenuto che mi fa strabuzzare gli occhi.

Shindou Takuto e Kirino Ranmaru
Sono felici di annunciarvi che
il loro matrimonio si terrà giorno…


Non riesco a leggere oltre; accartoccio l’invito e lo getto nella pattumiera. Le lacrime mi riempiono gli occhi e resto per alcuni minuti immobile, ad osservare la palla di carta che giace sul fondo del cestino.

E se la scelta è questa
È giusta lo sai solo tu
È lui l'uomo perfetto che volevi
E che non vuoi cambiare più

Ho la testa piena di così tanti pensieri che mi viene una forte emicrania, quindi mi butto sul letto coprendomi la faccia con un braccio e mi lascio sopraffare da essi.
Cos’ha lui più di me? In fondo ho fatto esattamente le stesse cose che ha fatto lui, ti sono stato vicino, sono diventato tuo amico, ti ho dimostrato più volte i miei sentimenti, o almeno ci ho provato. Cos’ha fatto in più lui?
Si è dichiarato, a differenza tua.” Una vocina dentro di me risponde saccente a tutte le mie domande silenziose. Faccio una smorfia ma non posso negare l’evidenza, ha ragione quella maledetta vocina. Si è dichiarato e tu hai deciso che fosse lui l’uomo perfetto per te.
La colpa è solo mia e del mio maledetto orgoglio.

Ti senti pronta a cambiare vita
A cambiare casa
A fare la spesa e fare i conti a fine mese
Alla casa al mare
Ad avere un figlio e un cane
Ed affrontare
Suocera, cognato, nipoti, parenti
Tombole a Natale, mal di testa ricorrenti
E tutto questo per amore
E forse partirò
Per dimenticare
Per dimenticarti
E forse partirò
Per dimenticare
Per dimenticarmi…
Di te… di te… di te

Davvero, Ranmaru, ti senti pronto a fare questo grande passo? In fondo state insieme da così poco tempo. So che all’amore non ci sono né limiti né costrizioni, ma non ti sembra di star correndo troppo?
Egoista. Sei solo un egoista.” Ed anche stavolta la voce dentro me ha ragione. Penso questo solo perché vorrei avere altro tempo per potermi finalmente dichiarare. Ma si sa, se non salti sul tuo treno in tempo lo perdi ed io l’ho perso tante di quelle volte che ormai non passa nemmeno più.
Sai, credo proprio che invece salterò su di un altro treno, uno di quelli che mi porterà lontano da te, dal tuo matrimonio felice. Non ce la faccio a presentarmi in chiesa con un mega e falso sorriso stampato in faccia, non ce la faccio a stare lì, immobile, e guardarti dire “Si” al tuo futuro marito mentre mille immagini di voi riuniti felici con le vostre famiglie mi affollano la testa.
Credo proprio che partirò, si.

E grazie per l'invito
Ma proprio non ce la farò
Ho proprio tanti, tanti, troppi impegni
E credo forse partirò

Cammino distratto per le vie della città, senza guardare veramente ciò che mi circonda, finché una voce che conosco fin troppo bene non mi riporta alla realtà.
«Masaki! » Mi chiami sbracciandoti per attirare la mia attenzione.
Sospiro e con passo lento mi avvicino a te.
«Ciao Ranm-» Non riesco a finire la frase che ti fiondi al mio collo abbracciandomi. In un primo momento resto spiazzato, poi tiro fuori le mani dalle tasche della giacca e ricambio affondando il volto nel tuo collo. Hai un così buon profumo…
«Hai ricevuto l’invito? » Chiedi scostandomi e sorridendomi a trentadue denti.
«Si. » Rispondo quasi secco e dalla tua espressione capisco che non è passato inosservato il mio tono.
«Non sei felice per me? » Chiedi alzando un sopracciglio perplesso e incrociando le braccia al petto.
«Cos-? Oh, si si, sono felicissimo. » Dico tirando fuori dal mio repertorio facciale il sorriso più convincente.
«Masaki, ho imparato a conoscerti fin troppo bene e tu non sei felice. Cosa c’è che non va? » Mi guardi dritto negli occhi e so di non aver scampo, riesci a leggermi dentro e provare a mentire non funzionerebbe. Ma il mio orgoglio ha sempre la meglio e abbasso lo sguardo.
«Niente, te l’ho detto, sono felice per te. » Ripeto cerando di risultare fermo e deciso.
Ti avvicini pericolosamente al mio volto, mi scosti una ciocca dal viso e porti le labbra a pochi centimetri dal mio orecchio.
«Non è che invece sei dispiaciuto perché… mi ami?»

Se avessi più coraggio
Quello che io ti direi
Che quell'uomo perfetto
Che volevi tu non l'hai capito mai…

«Io… n-no, ma che vai a pensare. Sono dispiaciuto solo perché purtroppo quel giorno non potrò esserci. » Rispondo balbettando. Ottimo modo per non destare sospetti, davvero.
«Masaki, te l’ho detto, ho imparato a conoscerti e l’ho capito, sai? Ho capito che tu provi qualcosa per me.» Dici continuando a guardarmi negli occhi, così maledettamente vicino.
«Se te lo dicessi, se ti dicessi che si, ti amo, cambierebbe qualcosa? » Sbotto ad un tratto cominciando ad andare in escandescenza.
«Ormai non più. » Rispondi quasi con tristezza.
«Come sarebbe “ormai non più”, non dirmi che…» Strabuzzo gli occhi quando capisco dove vuoi arrivare.
«Si Masaki, ti amavo così come amavo Takuto. Ma sapevo che non potevo avervi entrambi, sarebbe stato da… egoista. Così quando Takuto si è dichiarato ho capito che era arrivato il momento di scegliere. » Rispondi abbassando lo sguardo.
«Ed hai scelto lui… mi amavi, avevi capito di essere ricambiato ed hai deciso che era lui l’uomo per te. Ma non hai mai pensato, anche solo per un momento, che magari l’uomo perfetto per te fossi io e non lui?! » Urlo con le lacrime agli occhi.
«Mi dispiace Masaki. Sappi che però, nella mia vita, ci sarà sempre un posto per te. Sempre. » Dici stringendo le mie mani nelle tue.
Le guardo e lacrime di rabbia e delusione rigano il mio volto.
«Non ce la faccio. Scusami Ranmaru, ho un viaggio che mi aspetta. Addio. » Sciolgo la tua presa sulle mie mani e scappo via senza voltarmi più indietro.
Spero tu sia felice con lui, per quanto riguarda me prenderò il primo treno e me ne andrò. Per dimenticarmi di te.

Io sarei pronto a cambiare vita
A cambiare casa
A fare la spesa e fare i conti a fine mese
Alla casa al mare
Ad avere un figlio e un cane
Ed affrontare
Suocera, cognato, nipoti, parenti
Tombole a Natale, mal di testa ricorrenti
E tutto questo per amore
E forse partirò
Per dimenticare
Per dimenticarti
E forse partirò
Per dimenticare
Per dimenticarmi…
Di te… di te… di te
Per dimenticare
Per dimenticarmi
Di te… di te… di te…







   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: SonounaCattivaStella