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Autore: Cory_1D_MyLife    29/11/2014    4 recensioni
Costretta dalla madre, Megan si trova a frequentare per 90 giorni un campeggio estivo e con una coinquilina dalle fattezze che fanno pensare a una ragazza "facile" ma con la quale ha subito un rapporto di amicizia.
La ragazza le parla di lei e del campeggio descrivendolo come il contrario di quello che crede Megan: con sole, mare, spiaggia, ragazzi carini e feste quasi ogni sera.
L'amica le parla anche di un ragazzo, arrogante e sessista, con il quale alla fine si trova, senza accorgersene, ad averne a che fare.
Come finirà? Alla fine troverà una distrazione o il ragazzo di cui tanto parlano male, si ritrova ad averlo sotto la pelle senza potersene più liberare?
Genere: Comico, Erotico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                               Festa di Benvenuto



Sono già le 8 e Niky è pronta a differenza mia che mi devo ancora truccare.
Lei ha indossato un vestito blu di pajettes con dei tacchi abbinati, io invece un vestito nero con un giacchino di pelle nero con le borchie degli stivaletti con il tacco.
Mentre Niky si vestiva, io cercavo di rendere i miei capelli gonfi piastrandoli e torturandoli con spazzola, fono e lacca.
È la mia presentazione, il mio biglietto da visita questa festa: tutti devono capire che sono una che non scherza.
Da quel che mi ha detto la mia coinquilina, qui tutti conoscono tutti e questo un po’ mi irrita perché sono nuova e non conosco ancora nessuno. Sarei come la fonte di pettegolezzi della serata e questo è un altro dei motivi per cui devo rendermi presentabile.
Niky mi distoglie dai miei pensieri, lamentandosi:- Uffa, ma come sei lenta Megan!
Io rido e, passando l’ultimo strato di mascara, dico:- Ho finito tranquilla!
-Andiamo su- prende la borsa e le chiavi ed esce dalla porta. La imito, guardandomi un ultima volta allo specchio. “Wow che figa”,  penso mandando un bacio al mio riflesso.
Esco dalla porta della casetta prefabbricata e vengo investita da una ventata d’aria fredda della sera che mi fa stringere nel giubbino.
Niky, invece, sembra a proprio agio nel vestito corto mentre mi sorride.
-Nervosa? – chiede guardandomi e iniziando a camminare . Passiamo davanti a una casetta dalla quale escono un gruppo di ragazzi che ci sorridono e accennano un saluto nella nostra direzione. Sono tutti carini e sembrano abbastanza interessati a noi.
Sorrido, un po’ a loro un po’ a Niky, e dico:- Nah! Perché dovrei?!
Nicole ride intendendo i miei pensieri rivolti verso i ragazzi e ci dirigiamo verso il luogo dove si svolgerà questa specie di festa di benvenuto ai pochi nuovi che ci sono. Tutti gli altri sapranno di sicuro il discorso a memoria perché, per come me li descrive Nicole, qui vengono tutti gli anni quasi sempre le stesse persone.
Attraversando il labirinto di casupole sparse per il terreno illuminate dalla luce della luna che risplende nel cielo e da piccole lanterne sparse, arriviamo ad una pista organizzata con luci e musica, piena di ragazzi e ragazze intenti a parlare tra loro.
Quando io Niky arriviamo alla pista, sento abbastanza sguardi puntati su di me, o su Nicole; non riesco a distinguere la differenza. Mi sento un po’ in imbarazzo e in tensione in questo momento. Non mi è mai importato molto il giudizio degli altri, ma forse  perché a scuola mi conoscevano tutti e sapevo cosa pensavano. Invece qui non conosco nessuno e non so cosa possano pensare realmente di me. La cosa migliore è ignorare e andare avanti, dritti per la propria strada.
Così seguo Nicole ad un tavolino alto senza sedie dove si poggia mentre perlustra lo stanzone in cerca di qualcuno a me sconosciuto.
Ne approfitto per guardarmi un po’ in giro: le ragazze indossano tutte vestitini simili al mio e i ragazzi pantaloni lunghi, scarpe da tennis e maglie a maniche corte.
Quanto sono felice di essere nata donna! I ragazzi hanno pochissima scelta in caso di vestiti o capelli e, secondo i miei standard, non sarei riuscita a durare a lungo.
Sorrido al mio pensiero e il mio sguardo si posa su un ragazzo moro, che mi guarda dalla parte opposta della pista.  È abbastanza alto da quello che posso vedere e i muscoli mettono in tensione la camicia bianca.
Mi guarda con un’espressione così intensa che il mio corpo è scosso da un brivido lungo la spina dorsale che mi porta a distogliere lo sguardo da lui. Non ho mai provato una cosa del genere per qualcuno che vedo per la prima volta ed è strano perché non è da me essere così. Di solito sono io a fare questo effetto a loro.
Mi volto verso Niky, per chiederle se lo conosce ma al suo posto trovo solo uno spazio vuoto.
Dove cazzo è andata?
La cerco invano per la stanza tra tutti le ragazze che iniziano a riempire la sala, accorgendomi nel frattempo che il ragazzo moro verso la mia direzione molto lentamente, quasi dandomi il tempo di scappare. È una scena un po’ comica, se non ci fosse il problema che io non cosa dire o fare senza l’appoggio di Niky.
Cazzo, cazzo e ora?!
Faccio un respiro profondo, cercando di scaricare la tensione, e mi volto trovandolo a pochi centimetri di distanza da me. È arrivato più velocemente di quanto avessi immaginato e adesso la sua figura alta sovrasta la mia, pur avendo indossato dei tacchi.
-Ciao..- mi dice mentre i suoi occhi studiano il mio corpo percorrendo il mio corpo più volte e soffermandosi sul seno e sulla mia bocca. Sento il sangue affluire alle guance, altra cosa strana per me e il mio comportamento comune, mentre mi sorride.
-Ciao..- dico dopo pochi secondi notando che le sue iridi sono color cioccolato.
 I muscoli delle braccia gli si contraggono quando allunga la mano per poi dire:- Piacere, sono Liam
La afferro saldamente provando a risultare più forte di quello che sono in questo momento. Non sono per niente abituata a situazioni del genere e non ero pronta ad affrontarlo stasera.
Mi sento schiacciata tra il tavolino e la sua presenza massiccia.
 Perciò mi sporgo di poco in avanti, sperando che si faccia indietro. Non lo fa e quasi gli finisco contro il petto, quando dico:- Piacere, sono Megan
Sta per dire qualcosa, quando appare Nicole da dietro di lui mettendosi in mezzo a noi due.
Si rivolge a dicendo:- vieni, ti devo fare conoscere una persona
Sta per tirarmi via quando Liam dice:- Hey Nik, che vuoi? Stavamo parlando!
-Oh, ciao Liam!- si volta un momento verso di lui come se non lo avesse ancora visto e ignorando la sua irritazione  mi trascina verso la parte opposta della pista.
Lancio un ultimo sguardo verso di lui, che sembra visibilmente arrabbiato, prima di voltarmi verso la mia sequestratrice dicendo:- Ma perché mi hai portata via da lui? Stavamo solamente parlando!
Nicole non risponde fino a che non arriva alla sua destinazione: un piccolo angolo buio della discoteca all’aperto.
Sembra arrabbiata anche lei e dice:- Perché parlavi con lui?
Confusa dalla domanda dico:- Perché si è avvicinato e si è presentato e abbiamo iniziato a parlare…
-Ah così vicino si parla di solito eh?!- ride isterica. Non capisco perché mi dice quando anche lei sa che è la prima  fare così con i ragazzi.
-Mi vorresti fare la predica?!- dico alla fine diretta.
-No è solo che.. – sembra nervosa- forse ancora non lo hai capito ma lui è il ragazzo del quale ti ho parlato oggi. Quello arrogante e sessista, ricordi?- dice indicandolo, o meglio indicando il posto dove prima c’era lui poiché si è dileguato.
-Ah..- dico poi stupita.- non pensavo fosse lui. Avevo però uno sguardo…
-Già da chi ti scopa con gli occhi!- dice ridendo senza un vero motivo.
-Si ma qui non penso sia l’unico che mi abbia guardato così no?- chiedo ancora confusa dal discorso e dal motivo per il quale mi ha trascinata via così.
- Non capisci, lui è diverso. Devi stargli lontano. Fidati di me che lo conosco da più tempo.-  dice seria.
-Si vedeva da come lo hai spinto. Io non lo avrei mai fatto con qualcuno che non conoscoe si vede che sei gelosa da morire visto che qui  non c’è nessuno che dovrei conoscere, aggiungo mentalmente. Non penso che gradirebbe il commento.
-Mi ascolti?- dice lei scuotendomi dai miei pensieri. –Gli starai lontano?
Concordo annuendo: può darsi che abbia ragione, chi lo sa? Lei lo conosce da più tempo e io solo da 5 minuti. C’è abbastanza differenza..
Puo’ anche darsi che sia gelosa che lui abbia parlato con me e che voglia portarmi a letto, cosa che con lei, da ciò che mi ha detto, non ha fatto.
Ma ovviamente, meglio prevenire che curare. Decido così di fidarmi di lei-
Quando torniamo alla pista, un uomo alto calvo sta parlando al microfono: lo riconosco subito. È Geoff, l’uomo dell’entrata, e sta facendo un discorso sui mesi che trascorreremo qui e sulle semplici regole da seguire: divertirsi, con la giusta moderazione e non pensare ai problemi. Poi parla ovviamente del non bere , per i minorenni e sulle sostanze stupefacenti che sono vietate.
I ragazzi sembrano scocciati: ovviamente pensavano che, siccome è estate, non ci debbano essere regole. Ma qui siamo controllati e non si può disubbidire, a meno che non si è così furbi da non farsi scoprire.

Qualche ora dopo, la musica era già alta e io e Niky ci stavamo divertendo da un po’ a ballare tra noi, ridendo e prendendo in giro il modo strano di ballare di altri.
Nicole aveva bevuto un po’, poiché lo poteva fare, e quel poco si vedeva perché quasi ogni cinque minuti perdeva l’equilibrio sui suoi tacchi alti. Anche io d’altronde non ero molto lucida a causa delle troppe persone ammucchiate in uno spazio piccolo e del dolore lancinante ai piedi, che urlavano pietà.
Decido di prendermi una piccola pausa e mi dirigo verso il bar chiedendo qualsiasi cosa. Ovviamente nulla di alcolico e il ragazzo biondo del bancone mi porge una limonata con ghiaccio.
Lo guardo storto e lui sapendo cosa sto pensando, mi sorride. Sulla sua targhetta argentata, contrastante con la divisa nera, c’è scritto Niall.
-Mi dispiace, niente alcool, bellezza- dice il biondo con un dolce accento inglese senza eliminare quel sorriso bianco dal suo viso.
-Non lo faresti neanche per una cosa bella ragazza?- sorrido indicandomi. Lui ride e mentre serve un altro ragazzo, troppo distratto dalla sua ragazza per seguire la nostra conversazione, dice:- Di sicuro non metto in discussione la tua bellezza, ragazza..
-Megan, piacere – allungo velocemente la mano che mi stringe. È carino, chi lo sa come può finire.
-Niall- dice sorridente sporgendosi in avanti. Noto adesso che ha delle iridi blu che mi lasciano incantata e che mi guardano nello stesso modo.
-Stavo dicendo- dice lasciando la mia mano dopo un tempo che sembra immenso- Di sicuro non metto in discussione la tua bellezza, Megan.
Gli sorrido e mi siedo sullo sgabello mentre continua dicendo- Ma mi dispiace. Non posso o sarei licenziato.
-Okay, tranquillo- gli dico girandomi a guardare la pista un po’ delusa. Cerco la mia coinquilina tra la gente e la trovo.
Niky è impegnata a ballare con un tipo poco più alto di lei a causa dei tacchi molto alti che indossa. Quel ragazzo sarà di sicuro più alto di me o di Liam.
Mi torna in mente la discussione di prima con Nicole e adesso posso ragionarci meglio. Forse Liam mi è sembrato un po’ senza peli sulla lingua, o nello sguardo. (Okay, questa era pessima, ma penso di aver reso l’idea, no?).
Mi guardava come se fosse normale guardare qualcuno così e mi sentivo a disagio, imbarazzata. Situazioni del genere, come ho già detto, non mi capitano quasi mai. Anzi a volte sono i ragazzi a non riuscire a dire una parola e di questo mi vanto. Ma essermi trovata davanti a qualcuno a corto di parole, era strano.
Mi alzo con l’intento di raggiungere Niky ma una fitta ai piedi mi costringe a sedermi e a togliermi quelle dannate scarpe con una smorfia di dolore.
Una voce vicina, mi dice:- Abbandonata dall’amica o le scarpe ti stanno uccidendo?
Volto il mio viso e vedo Niall a pochi centimetri dal mio viso, appoggiato al bancone che mi sorride.
 
 













Salve a tutti... rieccomi finalmente con un altro capitolo. spero vi sia piaciuto. Mi ha fatto piacere ricevere quelle recensioni e spero che andremo sempre più ad aumentare.
Ve ne chiedo solo 4 per avere il prossimo capitolo.
Spero che ci arriverete presto. Il capitolo è già pronto.
un bacio
By Cory
   
 
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