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Autore: treautunni_    29/11/2014    2 recensioni
Eleonora ha diciott'anni, un paio di occhi scuri e dei capelli ricci.
Calum ha diciott'anni, gira il mondo con i suoi amici e pensa, a volte, alla "ragazza mora delle prime file".
[...]I 5 Seconds of Summer hanno appena caricato un nuovo video. È Calum a girarlo, probabilmente dalla sua camera d’albergo, ringrazia tutte le fan e poi chiude. Ci sono già quasi 3milioni di “mi piace” con altrettanti commenti. Eleonora clicca sul video due volte ed ora c’è un “mi piace” in più. Ma tanto pensa, lei è solo una delle tante.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Calum Hood, Luke Hemmings, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Questione di sguardi...'
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Capitolo sedici

Primo giorno

 

 

Sono quasi le sette quando Eleonora apre gli occhi piano, dandosi il tempo necessario per abituarsi alla luce mattutina. Si sveglia sorridendo e cercando di ricordare nei minimi dettagli quello che è successo la sera prima, sorride ed alza gli occhi al cielo, quasi a darsi della sciocca da sola per quella reazione. Le sembra di vivere in uno di quei film per adolescenti, quelle commedie che non le sono mai piaciute tanto ma che ora sembra di vivere. Sorride nuovamente e si alza, stamattina non andrà a scuola, l’ha appena deciso. Accende il cellulare e trova qualche messaggio, li scorre un po’ tutti, risponderà più tardi a tutti tranne che a Calum. A lui risponde subito, per poi farsi mille problemi. Magari lo disturbo, magari dorme, magari non vuole sentirla. Ma uno che si fa un viaggio così solo per lei, potrebbe mai non volerla sentire? Eleonora ci pensa e, ovvio che vuole sentirla, vero?

 

 

Calum guarda la sveglia sul comodino, sono le sette e Luke è sicuramente ancora addormentato. Prende il telefono e spera che lei gli abbia scritto, che lui non vuole disturbarla, teme un po’ di annoiarla. Le risponde veloce e, con uno slancio, si alza dal letto un po’ scomodo in cui ha dormito. Si stiracchia un po’ e passa una mano tra i capelli, capelli che adora, e prende un paio di jeans e un maglioncino grigio, che Milano è fredda e lui mica lo sapeva.

 

“Arrivo” “Ma dove, Calum?”

 

Calum non accede più, Eleonora sente che quel ragazzo la farà morire uno di questi giorni.

 

 

La mora si veste velocemente, un paio di jeans ed il maglioncino bianco che ama tanto vanno più che bene. Si siede di fronte alla finestra e nota una figura in lontananza. Quel ragazzo è uno stupido, pensa.

Scende velocemente le scale, mette il cappotto ed esce, le guance un po’ arrossate per la corsa e per il freddo. Lo vede lontano e aspetta che lui la raggiunga, nota i passi lenti di Calum, passi cadenzati e ad ogni passo sente lo stomaco fare sempre più male, un male piacevole, un male che vorrebbe sentire ogni minuto. Calum sorride piano, la guarda avvicinandosi sempre di più e – Facciamo un giro. – le dice per poi prenderle la mano e avvicinarla un po’ più a lui. Camminano per qualche minuto quando lui la blocca solo per trascinarsela contro e baciarla, un bacio che di urgenza non ha nulla.

- Non ti avevo ancora salutata.-

Eleonora sorride. Possibile che lo ami già?

 

 

Calum parla ininterrottamente per quasi due ore, le racconta tutto, cose che la ragazza già sa e cose che non conosce, cose che la fanno sorridere ed anche emozionare. Le racconta dei concerti, delle sale d’incisione e delle storie stupide che la gente inventa su di loro. Racconta delle risate che si sono fatte quando hanno ascoltato per la prima volta quella stupida canzone che la Breslin aveva scritto per Michael, il quale invece di prendersela se n’era andato per le radio a dire quanto gli piacesse. Calum parla ed Eleonora sorride e scoppia a ridere, quasi piange per il troppo ridere, quando – Ma Luke, dov’è? – e Calum ride perché lei è stata capace di fargli dimentica il suo migliore amico in un albergo di periferia.

 

 

“Luke stiamo arrivando, scusa ahah”

E Luke maledice Calum, che mi ci ride?, l’ha lasciato solo e senza far nulla. Pensa che farà l’offeso per tutto il giorno.

 

Sente qualcuno entrare e – Era ora, siete due stupidi.-

- Luke, non sono così stupida dai.-

 

 

 

 

 

Holaaaa :)

Eccomi col nuovo capitolo, perdonate la mia assenza ma quest’anno sono di maturità quiiindi! Beh spero che il capitolo vi piaccia, vi lascio i link per due OS che ho pubblicato poco tempo fa, se vi va, fatemi sapere che ne pensate <3

Anni

Veloce

Grazie a tuuuutti,

un bacio.

Yeli_

  
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