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Autore: Astrea9993    30/11/2014    4 recensioni
I Babbani sembrano vivere inconsapevolmente le loro vite miopi e incapaci di vedere davvero ciò che li circonda, inconsapevoli della guerra che divide i maghi in due schieramenti e, il cui esito,  risulterà fondamentale per la loro sopravvivenza. I Babbani sembrano incapaci di combattere da soli le proprie battaglie.  
Ma Antonella White non è così, è una Babbana ed è fiera di esserlo. Coraggiosa, intelligente e testarda si troverà suo malgrado catapultata in un mondo magico popolato di strane creature, vecchi bislacchi, amici con la stesa maturità di un bambino di due anni, licantropi, pazzi assassini ed amiche leali e totalmente fuori di testa…
Antonella scoprirà un mondo bellissimo purtroppo minacciato da una terribile guerra e deciderà di combattere sia per proteggere coloro che ama, sia per dimostrare a tutti i maghi che non bisogna sottovalutare i Babbani perché questi sono molto meno inermi di quanto non si pensi…
Genere: Commedia, Guerra, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Marlene McKinnon, Nuovo personaggio, Regulus Black | Coppie: James/Lily
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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EPILOGO
 
La fine o forse l'inizio
 
Lentamente giunsi in quello stato di dormiveglia in cui iniziavo a prendere coscienza dell'ambiente circostante, inizialmente rimasi inerte intenta a studiare la situazione senza avere il coraggio di aprire gli occhi: la superficie su cui ero adagiata era la superficie morbida di un materasso inoltre ero ricoperta da morbide coltri. La stanza in cui mi trovavo Era immersa nel silenzio più totale ed io mi trovai a ripercorrere con la mente quanto accaduto.
Non credevo di essere morta, il mio corpo era ancora troppo dolorante perché fossi morta e poi dubitavo che il paradiso avesse lo stesso odore del bucato della signora Potter...
All'improvviso due calde braccia mi strinsero delicatamente in un abbraccio ed io, istintivamente, mi ritrovai a riaprire gli occhi e a sorridere mentre lentamente univo quelle mani alle mie.
"Nelly!" Esclamò Sirius, ero distesa sul fianco di conseguenza, al momento, gli stavo dando le spalle eppure non avevo bisogno di vederlo in faccia per sapere che di certo, al momento, stava sorridendo come un bambino.
Con rapidità si affrettò a scendere dal letto.
"Antonella" mormorò nuovamente mentre, dopo aver fatto il giro del letto, mi afferrava il volto tra le mani e mi scrutava negli occhi quasi incredulo.
"Lo sai che non è carino molestare una persona addormentata?" Lo canzonai ma, la mia voce, suonò incredibilmente rauca, come se non parlassi da molto tempo.
"Ora sei sveglia" replicò lui prima di posarmi un casto bacio sulle labbra
"Se questa è l'accoglienza che si riceve dovrei farmi torturare più spesso..." mormorai sforzandomi di sorridere ma, a giudicare dallo sguardo di Sirius, era troppo presto per riderci su...
"Siamo dai Potter?" Domandai confusa mentre, dopo essermi puntellata sui gomiti riuscivo ad alzare il busto dal letto e a guardarmi meglio attorno. Sentivo male ovunque, come se fossi stata investita da una schiaccia sassi. Due volte.
"Esatto, e se James sapesse che non gli ho ancora detto che ti sei svegliata mi ucciderebbe..."
"Fate i bravi, né ho avuta fin troppa di violenza" risposi distrattamente
"Noi non dovremmo essere ad Hogwarts?" Domandai poi
"Tu, veramente, dovresti essere al San Mungo" replicò lui
"Non so che posto sia ma non ha un nome rassicurante"
"È la versione magica di un ospedale Babbano" spiegò pazientemente Sirius "Silente ha deciso di non farti ricoverare lì perché, a giudicare dalla passaporta che Lestrange e Mulciber hanno utilizzato per abbandonare Hogwarts, i Mangiamorte devono avere alleati sia all'interno del Castello che all'interno del ministero e temevamo che per te, restare lì, potesse essere pericoloso, inoltre non volevamo che si scoprisse la tua natura Babbana"
"Va bene" mormorai io ancora non del tutto convinta "ma tu non dovresti essere ad Hogwarts?"
"Nelly" disse Sirius in un sospiro "sono passate due settimane da quando sei stata attaccata"
Due settimane e mi sentivo ancora uno schifo! Pensai tra me e me ma decisi di non dar voce a quel pensiero, non volevo far preoccupare ulteriormente Sirius.
"Madama Chips si è occupata di te ma, quando ti ha soccorsa, le tue condizioni erano piuttosto gravi e temeva che il tuo fisico non reggesse lo shock del risveglio, pertanto ha deciso di addormentarti fino a quando le tue condizioni non fossero migliorate" continuò lui
"Quindi sono stata messa sotto coma farmacologico o qualcosa del genere" mormorai più tra me e me che rivolta a Sirius "lascia stare" soggiunsi poi nel notare la sua espressione confusa
"Quindi le lezioni sono finite, giusto?" Domandai cercando di ricostruire i fatti, mentre ero stata addormentata il mondo aveva continuato indubbiamente a girare...
"Esatto"
"Ma tu cosa ci fai qui? I tuoi genitori ti hanno permesso di venire dai Potter?" Chiesi confusa, Va bene che il mondo era andato avanti anche senza di me ma non credevo che Walburga Black avrebbe dato quel permesso al figlio neppure se fossero passati duemila anni.
Immediatamente vidi il volto di Sirius rabbuiarsi
"Inizialmente sono tornato a casa e James mi ha scritto ogni giorno per informarmi sulle tue condizioni anche se entrambi sapevamo che era impossibile che ti svegliassi molto presto. Poi Madama Chips ha iniziato a ridurre il dosaggio delle tue pozioni, tu hai iniziato a muoverti e a mugugnare nel sonno ed io non sono più riuscito ad aspettare sapendo che da un momento all'altro avresti potuto riaprire gli occhi, così sono venuto da te" spiegò Sirius "certo, dopo lo scorso Natale, Walburga mi aveva categoricamente proibito di provare a rifare qualcosa del genere, di conseguenza sono stato diseredato" continuò poi, Sirius aveva pronunciato quelle parole casualmente come se non glie ne importasse nulla ma potevo leggere il dolore in fondo ai suoi occhi "la brutta notizia è che il tuo ragazzo non è più ricco, la bella notizia è che i signori Potter hanno deciso di ospitarmi, quindi mi vedrai molto spesso..." concluse sforzandosi di scherzare
"Sirius..." mormorai mentre, ignorando il dolore, mi gettavo tra le sue braccia
"ehi!" mi rimproverò lui dolcemente mentre mi traeva delicatamente a se come se avesse paura di rompermi "dovresti andarci piano, sei ancora convalescente" 
"mi dispiace" sussurrai ancora tra le sue braccia, solo ora vedevo la sua stanchezza, le occhiaie che gli segnavano gli occhi, per quanto tempo mi era stato accanto?!
"va tutto bene" disse lui di rimando "ed ora sarà meglio che vada a dire a James e ai Potter che ti sei svegliata, erano davvero molto preoccupati per te" concluse prima di scostarsi delicatamente da me.
 
Poi avevo riabbracciato Charlus, Dorea e James e avevo rivisto Lily che, in quel periodo, era venuta ad accertarsi ogni giorno di come fossero le mie condizioni.
Era stato strano trovarmi, dopo tutto quel tempo, in una stanza con James e Lily e scoprire che erano in grado di comunicare civilmente l'uno con l'altra.
All'inizio, non appena me li ero trovati davanti, non avevo potuto fare a meno di rimproverarli preventivamente dicendo che ero stanca dei loro litigi e professando l'innocenza di James, dopo essermi trovata ad un passo dalla morte avevo deciso che la vita era troppo breve per poter cader vittima delle incomprensioni, ma poi mi ero reso conto che in quelle settimane il mondo non si era fermato e che Lily e James avevano ricostruito una nuova forma di unità e che in quei giorni erano stati l'uno il sostegno dell'altra.
Forse Lily non riusciva ancora a vedere pienamente quanto James valesse ma lentamente, dopo la titubanza che l'aveva bloccata in quei mesi, iniziava a scorgere il vero James e a fidarsi di lui perché era ormai evidente che per sopravvivere avremmo dovuto serrare i ranghi e fidarci gli uni degli altri.
Ora il sorriso che di tanto intanto Lily rivolgeva a James era un sorriso vero, privo di quella titubanza che in quei mesi lo aveva caratterizzato e, questo nuovo sorriso, mi faceva ben sperare.
 
Subito dopo il mio risveglio Marlene, Remus e Peter erano giunti in visita ma, la visita più inaspettata di tutte era senza alcun dubbio stata un altra.
Erano passati appena due giorni da quando mi ero risvegliata ed ero ancora piuttosto debole, non ero più bloccata a letto ma Madama Chips aveva detto che avevo ancora bisogno di molto riposo.
Effettivamente riuscire a riposarmi non era per niente semplice in quella casa, specie quando James e Sirius erano nei paraggi ma il mio fisico era ancora molto debilitato perciò quella mattina stavo riposando nella mia stanza approfittando del fatto che James e Sirius stessero giocando a Quidditch nel cortile sul retro quando Dorea era apparsa sulla soglia
"Antonella, c'è una visita per te" aveva detto la donna ancora visibilmente sorpresa.
Perplessa mi ero alzata dal letto e stavo giusto andando incontro al misterioso ospite quando questi era entrato nella stanza.
"ti ruberò solo pochi minuti, White" aveva detto lui ed io, per un istante, ero rimasta immobile a scrutare Regulus Black senza sapere bene cosa fare o cosa dire.
Sirius mi aveva detto che, prima di andarsene, Lestrange aveva rivelato a suo fratello la verità sulle mie origini ed io ora non sapevo come comportarmi.
Avevo immaginato che Regulus non avrebbe più voluto rivolgermi la parola, che mi avrebbe rivolto quello sguardo di sprezzante superiorità e invece ora era li.
"non divulgherò il tuo segreto" sentenziò sbrigativamente, lo sguardo freddo posato con indifferenza su di me "ma da oggi tu e Sirius per me siete morti" concluse mentre si avviava alla porta
"questo è tutto ciò che hai da dire?!" lo richiamai adirata spingendolo ad arrestarsi e a voltarsi verso di me.
L'espressione dignitosa e composta e lo sguardo che si posava con noia su di me, come se fossi solo un insetto fastidioso.
"non sono venuta ad Hogwarts per divertirmi ma unicamente per cercare di sopravvivere dato che delle persone avevano deciso arbitrariamente che dovessi morire unicamente perché priva di poteri magici ma, ad ogni modo, puoi pensare di me ciò che vuoi, quello che non ti permetto è di giudicare Sirius!" esclamai adirata "non è stato lui a tradirti, non è stato lui a voler abbandonare la propria famiglia, siete stati voi a non volerlo accettare per quello che era! Sirius non ha fatto ciò che ha fatto per amor mio, Sirius ha semplicemente scelto di ribellarsi alla sua stessa famiglia per poter fare ciò che riteneva giusto, non ha pensato alle conseguenze, non ha cercato di mettersi in mostra. Ha fatto ciò che ha fatto semplicemente perché credeva fosse la cosa giusta da fare. Il coraggio sta sempre nel fare ciò che è giusto, coincide con la giustizia. Esso nasce dal desiderio di fare quel che va fatto, di costruire una società giusta ed essere un buon essere umano. Credevo che tu potessi comprendere tutto questo ma forse mi sono sbagliata, forse ti ho semplicemente sopravvalutato" conclusi la mia arringa.
Regulus era rimasto a scrutarmi in silenzio per qualche istante mentre, qualcosa di molto simile alla comprensione, si faceva strada sul so volto poi se ne era andato senza fiatare.
Era ormai evidente che la mia strada e quella di Regulus Black si fossero separate per sempre.
 
Era tutto finito.
 
Questo era quello che aveva detto quella sera stessa Alice.
Quella sera lei, Frank, Emmeline, Lily, Marlene, Remus e Peter erano venuti a cena dai Potter per festeggiare la mia guarigione.
Avevamo trascorso dei momenti sereni, il pensiero della guerra e della sofferenza per una volta lontano ed era stato allora che Alice aveva pronunciato quelle parole:
"è tutto finito".
Lestrange e Mulciber avevano lasciato Hogwarts per sempre ed il castello era tornata ad essere un posto sicuro.
All'apparenza tutto era finito ma io non potevo fare a meno di pensare che tra le mura di Hogwarts si celasse ancora qualcuno che, nell'ombra, aveva aiutato quei Mangiamorte in erba creando la passaporta con cui Lestrange e Mulciber erano fuggiti, applicando alla porta dell'aula in cui ero stata torturata incantesimi protettivi talmente potenti da eludere persino la Mappa del Malandrino e che aveva attirato me e Lily in trappola.
Non potevo fare a meno di pensare ai Mangiamorte che si erano infiltrati all'interno del Ministero.
Non potevo fare a meno di pensare al fatto che anche Avery era riuscito a dileguarsi e a lasciare il Castello prima di essere catturato.
Non potevo fare a meno di pensare a Regulus che, nell'andarsene, non aveva neppure voluto guardare in faccia suo fratello.
 
Non era la fine, era solo l'inizio.
Fino a quando loro fossero stati la fuori non sarebbe mai finita.
Per un attimo ripensai a Lestrange, forse, fino a quando uno di noi due non fosse morto non sarebbe mai finita.
Lentamente afferrai la mano di Sirius e la strinsi nella mia mentre mi soffermavo a guardare James che scrutava Lily come fosse la cosa più bella del mondo e la mia amica arrossiva lievemente nel sentire il suo sguardo su di se, osservai Emmeline che chiacchierava con Peter, Marlene che ridendo si divertiva a provocare Remus ed Alice e Frank che, come sempre, non potevano fare a meno di mormorarsi frivole sdolcinatezze.
 
Non era la fine e il futuro si dipanava dinanzi a me avvolto da un alone di incertezza ma a prescindere da ciò che sarebbe accaduto non avrei dovuto affrontarlo da sola.
Eravamo assieme, ora e per sempre.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo dell'autrice
Salve a tutti!
Per prima cosa volevo precisare che le parole pronunciate da Nelly e rivolte a Regulus (quelle scritte in corsivo) non sono altro che una citazione delle parole di Daisaku Ikeda tratte dal libro Personalità e Carattere.
 
Ci tenevo poi, ora che sono giunta alla conclusione, a prendermi alcune righe per poter parlare di questa storia (sperando ovviamente di non annoiarvi troppo).
Come ho più volte accennato questa è la prima Fanfiction che ho scritto e, come ho detto precedentemente, tornando indietro nel tempo vi apporterei già qualche modifica XD ma, ad ogni modo, sono legata a questa mia prima storia e soddisfatta del risultato ottenuto.
Come avrete notato la conclusione della storia è aperta e vi sono ancora molti interrogativi che aspettano di essere chiari, questo perché, fin dall'inizio, avevo deciso di concluderla con la fine dell'anno scolastico e, allo stesso modo, avevo deciso di continuare a narrare in seguito la storia di Nelly in una nuova fanfiction.
Continuo ancora ad essere di questo avviso, la storia di Nelly non è ancora conclusa e vi sarà di sicuro un seguito anche se non credo di iniziare a scriverlo subito.
Ho un'altra long da portare avanti inoltre sento la necessità di riordinare le idee prima di continuare a scrivere per essere certa di produrre qualcosa di cui essere pienamente soddisfatta.
 
Ringrazio tutti coloro che hanno letto questa storia giungendo fino a qui, ringrazio tutti coloro che hanno recensito,che hanno messo questa storia tra le seguite, che l'hanno messa tra le preferite o tra le ricordate e, in particolare, ringrazio eliseCS che ha recensito lo scorso capitolo, Lux_Klara che ha recensito lo scorso capitolo e ha  aggiunto la storia alle seguite e fenice cremesi che ha aggiunto la storia alle ricordate.
Grazie a tutti.
Astrea
  
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