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Autore: Okimar    01/11/2008    7 recensioni
Una storia che comincia dalla fine di M.A. Elena parte. Conoscerà un nuovo ragazzo, che le ricorda qualcuno. Zick scopre terribili segreti sul suo passato e su quello di Elena. Un dubbio unisce i due quasi inseparabili migliori amici..
Genere: Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E' finita la scuola elementare per Elena e Zick, e si prospetta una fantastica estate,ma...
-Elena, non sei contenta che abbiamo sconfitto Magancat?- aveva chiesto Zick, vedendo l'espressione preoccupata dell'amica.
-Lo sarei... se non dovessi partire per New Bigburg -
-NewBigburg? Ma è lontanissimo!- aveva esclamato Zick. -E perchè?-
-Vogliono farmi cambiare scuola. Lo so che è distante.. ma i miei vogliono portarmi lontano da...-
"Non posso dirglielo: non posso dire a Zick che i miei genitori mi vogliono allontanare proprio da lui.."
Elena aveva dato a Zick un biglietto tutto incartocciato e se n'era andata.
"Chissà cosa intendeva Elena... meglio leggere il messaggio."
Zick aveva subito letto il messaggio.

Zick,
mi dispiace di essere stata così inutile. Vi auguro buona fortuna. Chiedi scusa da parte mia a Teddy, per tutto. E saluta Bombo, Jeremy, Timoty, tuo padre, tua madre, i nonni fantasma, i bolli, gli sgnakuz, Lay e dimenticavo, anche Lardine!
Addio,
la tua amica umana Elena

Naturalmente, quando Elena aveva scritto quel messaggio, era stravolta da quello che le stava capitando.

-Elena, tesoro, io e tuo padre dobbiamo dirti una cosa importante!-
-E cosa c'è più importante di due gemellini così dolci e carini?- aveva detto ironicamente in risposta a sua madre.
Mentre scendeva le scale, già sentiva che qualcosa non andava.
-Elena, sai che comincerai le medie questo anno, vero?-
-Certo a meno che non mi fate saltare la scuola...- sorrise.
-No, ma che ne diresti di andare in un'altra città?-
-Non ci trasferiremo di già?- aveva chiesto allarmata, pensando che se se ne fosse andata da bigburg non avrebbe più visto i mostri di casa barrymore e non avrebbe più rivisto...Zick.
-No, certo che no, sciocchina, ma tu andrai in un'altra scuola media, quella di bigburg non ha una bella fama...-
-Ah no? E che mi dici di Zick? come faremo a essere amici se io frequenterò un'altra scuola?-
-Allontanarti da questo posto per un anno non ti farà che bene. E comunque ogni mese potrai venire qui in licenza.-
-Ma...-
-Niente ma, tu parti e basta.-
-Secondo me voi mi volete allontanare da bigburg per un altro motivo, e spero non sia quello che penso-
-Elena! Come puoi pensare una cosa così di noi?- aveva detto suo padre, che fino ad ora era stato zitto.
-Sarà... e quando partirei?-
-Tra una settimana.-

Non c'era altro. Zick non riuscì a trattenere una lacrima. La sua migliore amica se n'era andata e per sempre. Proprio ora che vedeva anche lei i mostri.
"Non ci posso credere. Deve partire, sarà lontanissimo, noi non saremo più amici..."
Camminando incontrò Teddy e Lay, che stavano andando a un'altro dei loro incontri per soli ragazzi dom.
-Che fai Zick, non vieni?- gli chiese Lay.
-No.- aveva detto secco, porgendo a Teddy il biglietto e facendogli segno di non mostrarlo alla ragazza.
Appena lo ebbe letto, Teddy allungò un braccio intorno alle spalle del giovane amico, e gli disse: -Questa non può essere Elena. Andiamo! Lei non si scuserebbe mai con me!- lo aveva detto per scherzo, ma non servì a tirare su di morale il ragazzino.
"Uffa adesso mi tocca mandarla via..."
-Lay, potresti andare da sola e dire agli altri che vengo domani?- aveva chiesto Teddy.
-Ok.- e se n'era andata.
Rimasti soli, Teddy parlò apertamente con Zick.
-Se ti manca già così tanto, significa che provi qualcosa di più che una semplice amicizia nei suoi confronti.-
-No!- aveva urlato, solo per scacciare l'immagine di Elena sorridente dalla sua mente.
Se mi sento così vuol dire che... avrà ragione Teddy?
-Zick, è chiaro come il sole che ti piace.- lo canzonò un tantino Teddy.
"Quando ammetterà che è cotto della sua migliore amica?"
-Davvero?- chiese lui preoccupato, sperando che Elena non avesse capito cosa provava lui nei suoi confronti. Anche perchè nemmeno lui lo aveva ancora capito.
-E da cosa l'hai capito?-
-Da come ti senti in imbarazzo quando siete vicini, ad esempio.-
-Non è vero!- disse, ma sapeva che invece lo era. Quando lei lo aveva abbracciato per la felicità di essere salvi dal mostro sauro, si era sentito strano, per questo l'aveva quasi respinta.
-E poi, non dimenticare che è stato grazie a lei che hai scoperto i tuoi poteri.-
Questo era vero. Nel biglietto si era definita inutile, ma nella realtà, se lui non avesse scoperto i suoi poteri, forse non avrebbero mai sconfitto Magnacat, e Bibbur-si sarebbe stata invasa da gorka e spettri neri.
-E' destino che state insieme Zick.- gli disse. -Va da lei e dille quello che provi. E comunque vada, la rivedrai.- disse lasciandolo solo con i suoi pensieri. "Ci vado", pensò, dirigendosi verso la sua casa e facendosi forza. Non avrebbe lasciato che la ragazza a lui destinata (secondo Teddy) andasse a studiare in un'altra città.
Suonò il campanello. La madre di Elena, finalmente senza pancione, venne ad aprire.
-Dov'è Elena?- chiese.
-Al parco.- "Uffa! Zick è un bravo ragazzo, ma da quando lo conosce, Elena è cambiata... trasferirla in un'altra scuola è la cosa migliore..."
Zick si precipitò al cancello, pronto ad aprirle il suo cuore.
Ma poi vide qualcosa che lo fece impazzire. Un ragazzo biondo, con i capelli lunghi, stava baciando una ragazzina con i capelli castano arancione. I capelli della ragazza non erano legati, ma sciolti sulle spalle e non indossava le solite magliette larghe e pantaloni larghi, ma un completino mozzafiato, ma non aveva dubbi. Quella ragazzina era Elena. E quel ragazzo, Teddy.
Elena sta... baciando Teddy Thour? Ma si odiano! tentò di suggerire al suo cervello una possibile soluzione a quel mistero, ma non la trovò.
-E-Elena!- non riuscì a non farsi sfuggire un grido, sia di stupore che poi di rabbia.
Questo vuol dire che lei non prova niente per me! Altrimenti perchè l'avrebbe baciato?
I due si staccarono di colpo. Elena aveva il viso in fiamme e una faccia da film horror. Teddy invece se la stava filando. Zick non lo rincorse. Con lui ci avrebbe parlato più tardi, tanto aveva tutta la vita per farlo. La priorità adesso, era parlare con Elena.
"Oh no, Zick! E' la fine..."
-Zick, ti giuro che è stato un incidente. Io ho cercato di reagire, ma...-
-Ti posso anche credere.- disse Zick, con un tono che diceva tutto il contrario. -Ma adesso non è questo che conta.- sapeva che invece, per lui, contava molto. -Io devo dirti due cose...- tentennò. -Elena, non mi importa quello che penserai, ma mi mancherai se vai via.-
-Oh, Zick!- disse lei. Zick si avvicinò pensando che fosse giunto il momento del Loro primo bacio, ma aveva capito male. Elena lo abbracciò e disse: -Anche tu mi mancherai Zick.-
Quando si staccarono, Zick osservò il look dell'amica. Se già si era innamorato di lei quando vestiva da maschiaccio, adesso sarebbe completamente partito per lei. Con i capelli sciolti era divina, anche se vederla con maglietta attillata e minigonna era davvero scioccante. Ma non gli piaceva solo per quello. La cosa che più gli piaceva di lei era che comunque si vestisse, rimaneva sempre la sua scatenata, testarda, migliore amica. Anche se questo non gli bastava più.
-Cosa stai guardando Zick?- gli chiese.
-Niente.- si riprese lui.
-Comunque, sia che ti manchi o no, i miei genitori hanno deciso.- continuò lei.
-Ma perchè non puoi frequentare le medie qui?-
-Non posso dirtelo Zick.- "Se glielo dico, mi odierà"
-Perchè?- chiese disperato. "Mi nasconde qualcosa..."
-Perchè è così. Ma comunque ci vorrà una settimana prima che cominci la scuola.-
-Ma siamo a fine giugno, le scuole cominciano a Settembre!-
-I miei vogliono che vada prima per ambientarmi. Sai è un collegio, quindi io vivrò lì. Ma potrai venire a trovarmi, se ti và. E io tornerò qui ogni mese, comunque vada.-
-Ma non sarà la stessa cosa, vero?- chiese Zick,cercando conforto, uno spiraglio di luce in quel buio.
"Tipregotipregotipregotiprego non dirlo..."
-No, non sarà mai come prima.- confermò Elena.
-Dobbiamo sfruttare questa settimana. Io non voglio perderti... ma visto che non posso fare niente per impedirlo, devo trovare una soluzione.-
-Non ci sono soluzioni. Ci sono solo il io che vado e il tu che resti.-
-Ma...- gli tappò la bocca con la mano, facendolo avvampare.
-Niente ma. Adesso devo andare a vedere la mia nuova divisa. Ciao Zick.- gli diede un bacio sulla guancia e si incamminò verso casa sua, lasciando Zick ancora con la mano nel punto in cui le sue labbra l'avevano sfiorato. "Mi ha baciato la guancia!"
Significava qualcosa per lei?

Il giorno della partenza di Elena, Zick si svegliò prestissimo anche perchè non aveva per niente dormito. era stato tormentato dall'idea di dire a Elena quello che provava. aveva già tentato, ma lei non l'aveva lasciato parlare.
Però non sarebbe servito visto che lei partiva.
Qualsiasi cosa avesse pensato, quando lei stava per salire sulla macchina, si abbracciarono velocemente e lei andò a salutare un ultima volta i mostri, i tutori, i nonni fantasma e i genitori di Zick. Mancava qualcuno all'appello e Zick sapeva anche chi era. Teddy.
Ma non gli importava.
-Addio Zick.- disse sottovoce per non farsi sentire dagli altri.
-Tornerai Elena, tornerai a Bigburg, io lo sento.-
-Sei sicuro di non essere tu a volerlo sentire?- gli chiese lei, sorridendogli. -Allora arrivederci.- salì in macchina. -Se vuoi scrivimi. Ti invierò il mio indirizzo.- la macchina partì e i due si salutarono con la mano finché non divenne un puntino lontano.

  
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