30/11/2014
3 recensioni"Doctor Who e tutti i suoi personaggi non sono di mia proprietà, tutti i diritti sono dei legittimi proprietari, il mio è solo un divertimento"
06. The Age of Steel.
06. The Age of Steel.
«Il Dottore potrebbe mostrarti...»
«Grazie per tutto quanto» disse in fretta Peter, interrompendo Rose all'improvviso.
«Papà» sussurrò lei, guardandolo negli occhi.
Peter guardò Rose e capì chi aveva davanti. Il suo sguardo passò da gratitudine allo stupore puro. Rimase in silenzio per pochi secondi, incredulo della situazione che stava vivendo.
«Ti prego, io devo andare» disse scuotendo la testa senza fissarla.
Rose rimase letteralmente di sasso, guardò per terra mentre suo padre, padre di un universo parallelo, se ne andava via a grande velocità. Lontano da lei, figlia che aveva sempre voluto e desiderato con tanto amore. Guardai Rose. Piangeva. Piangeva come la prima volta che vide suo padre andarsene per sempre da lei. L'avevo avvertita che non sarebbe stata una buona idea incontrarlo, che avrebbe sofferto nuovamente e che avrebbe versato altre lacrime per un padre che avrebbe dovuto abbandonare nuovamente. Ma non mi sarei aspettato che sarebbe stato lui ad abbandonare Rose, non volontariamente almeno.
La situazione si è capovolta, nulla di stupefacente alla fine, non per nulla viene chiamato "universo parallelo".
Angolo Autrice:
E alla fine sono riuscita ad aggiornare entro la data stabilita. 23:03, riuscirò mai a pubblicare in mattinata o nel primo pomeriggio? Mistero.
Comunque, questo capitolo mi è uscito un po' così, ho voluto rivivere nuovamente la perdita - momentanea - del padre di Rose. E ho voluto dedicare questo capitolo ai pensieri del Dottore, del fatto che lui ha sempre ragione. Lui sa i rischi che si corrono in quell'universo, bisogna sempre dare retta a lui. SEMPRE. Per quanto riguarda la frase finale, non so bene il perché ma è uscita così, alla fine è la verità.
Però ho il sospetto che il capitolo faccia un po' schifetto, se fosse così beh, vi chiedo scusa.
Il prossimo capitolo verrà postato domenica 7 dicembre.
Grazie a tutti per aver letto questo capitolo.
Alla prossima settimana.
«Grazie per tutto quanto» disse in fretta Peter, interrompendo Rose all'improvviso.
«Papà» sussurrò lei, guardandolo negli occhi.
Peter guardò Rose e capì chi aveva davanti. Il suo sguardo passò da gratitudine allo stupore puro. Rimase in silenzio per pochi secondi, incredulo della situazione che stava vivendo.
«Ti prego, io devo andare» disse scuotendo la testa senza fissarla.
Rose rimase letteralmente di sasso, guardò per terra mentre suo padre, padre di un universo parallelo, se ne andava via a grande velocità. Lontano da lei, figlia che aveva sempre voluto e desiderato con tanto amore. Guardai Rose. Piangeva. Piangeva come la prima volta che vide suo padre andarsene per sempre da lei. L'avevo avvertita che non sarebbe stata una buona idea incontrarlo, che avrebbe sofferto nuovamente e che avrebbe versato altre lacrime per un padre che avrebbe dovuto abbandonare nuovamente. Ma non mi sarei aspettato che sarebbe stato lui ad abbandonare Rose, non volontariamente almeno.
La situazione si è capovolta, nulla di stupefacente alla fine, non per nulla viene chiamato "universo parallelo".
Angolo Autrice:
E alla fine sono riuscita ad aggiornare entro la data stabilita. 23:03, riuscirò mai a pubblicare in mattinata o nel primo pomeriggio? Mistero.
Comunque, questo capitolo mi è uscito un po' così, ho voluto rivivere nuovamente la perdita - momentanea - del padre di Rose. E ho voluto dedicare questo capitolo ai pensieri del Dottore, del fatto che lui ha sempre ragione. Lui sa i rischi che si corrono in quell'universo, bisogna sempre dare retta a lui. SEMPRE. Per quanto riguarda la frase finale, non so bene il perché ma è uscita così, alla fine è la verità.
Però ho il sospetto che il capitolo faccia un po' schifetto, se fosse così beh, vi chiedo scusa.
Il prossimo capitolo verrà postato domenica 7 dicembre.
Grazie a tutti per aver letto questo capitolo.
Alla prossima settimana.