Questa mattina mi sveglio un po' rintontita dopo la prima notte nella nuova casa. Scendo a fare colazione con il mio pigiamone rosa, cercando di fare piano poiché sono le 6 di mattina e non voglio svegliare Louis, ma appena giro per la cucina vedo la luce accesa.

"Come mai sei già sveglio?" chiedo entrando.

"Non riesco a dormire." dice girandosi appena; c'è ancora molta tensione tra di noi. "Caffé?" chiede piano.

"Si, grazie. Con un po' di latte e...."

"E i biscotti a cioccolato." finisce lui per me, sorridendo. Non credevo che si ricordasse con cosa facevo colazione la mattina.

"Si, giusto..." sorrido guardandolo e sedendomi su uno sgabello, davanti alla tazza che mi porge.

"Hai sempre si stessi gusti!" sorride, sendendosi di fianco a me.

"Che colpa ne ho io se AMOOOOO i biscotti al cioccolato?!" e gli dò una spinta, facendo tornare un po' di serenità tra di noi.

Mangiamo in silenzio per un po', poi vado a cambiarmi. Metto un tailler a pantalone e mi tiro su i capelli in una crocchia.

Scendo velocemente, sono agitata. 

"Louis!!" urlo correndo giù per le scale e afferrando la mia borsa da lavoro. 

"Siiiii?" dice lui dall'entrata.

"C'è un autobus, una femata della metro o qualunque cosa che da questo posto" e impazzita feci segno della casa, "mi può portare a lavoro?" ed indicai fuori.

"Certo! rispose lui, splendente in jeans e t-shirt anche se eravamo ad inizio Dicembre, "Si chiama Luois Express!" e si indicò con i due pollici.

"Scherzi?" 

"NO!" rise, "Devo anche venire a parlare con Luke... Più tardi ho le prove con gli altri, quindi ora o mai più." e mi spinse fuori di casa, "Quindi muoviti Thena!"

Siamo bloccati nel traffico di Londra dentro la Range Rover nera con i vetri oscurati di mio fratello, e, oltretutto, siamo pure in silenzio ascoltando la radio.

"Bene bene, miei cari ascoltatori!" inizia il presentatore radio, ""Questo Mercoledì mattina siamo in tanti! Ci sono molti di noi che vanno a lavoro, genitori che portano i figli a scuola e ci sono i ritardatari che fanno colazione! Ognuno di noi sta pensando a qualcuno... A qualcuno che ci sta a cuore, qualcuno che è parte della nostra vita, e che quindi fa parte della storia della nostra vita! 

Senza altri indugi, ecco a voi ' Story of my life ' degli One Direction"

Louis mi guarda quando iniziano le note della loro canzone. 

"Mi dispiace Athena!"mormora 

"E di cosa Lou?" lo guardo.

"Per ieri sera, ho perso il controllo, non volevo dire che te ne dovevi andare! E' che… E' che quando salta Troy, cerco di difendermi e per farlo ho attaccato te… Quella è anche casa tua, non ti posso cacciare."

"Tranquillo Lou." e guardo dritto davanti a me, guardo le macchine che corrono per le strade affollate di Londra. "Può succedere a tutti."

"Mi dispiace anche di essere andato 10 anni fa, di non esserci stato al funerale di tua madre, di non averti mai fatto gli auguri di natale o di compleanno, di non averti riconosciuta alla mia festa quattro anni fa e mi dispiace per non averti richiamata dopo…" poi il suo tono si abbassa, "Sono il fratello peggiore del mondo, ma spero di migliorare, se mi concederai del tempo…" e mi guarda dolce.

"Gli appoggio un mano sulla sua sopra il cambio, "Sei mio fratello Lou, ti darò sempre del tempo." 

Arrivati in studio la giornata passa noiosa come al solito, anche se adesso devo organizzare l'uscita di un nuovo libro. A pranzo mangio un boccone e poi lavoro lavoro e lavoro.

Oramai sono le 7 passate e finalmente esco dal buco del mio ufficio.

Mi ritrovo subito affiancata da Lia e Jason.

"Ieri ti aspettavo a casa… Mi hai spiazzato quando mi hai detto che non saresti venuta!" dice Jason, avvolgendomi con un braccio le spalle. "Insomma, tuo fratello è…" lo guardo malissimo, non posso permettere che parli male di Louis. "… davvero fortunato visto che l'hai perdonato."

"Bravo che hai cambiato verso alla frase Jas!"

"Sapevo mi avresti linciato!" se la ride e mi abbraccia.

"Si si… Molto divertente!" fa Lia, "Ma oggi sei nostra! Ritorna in città la mia sorellina Sunrise!" 

"davvero?!" sono così felice, io e Sunny siamo amiche da sempre, proprio come io e Lia e Jason, "Andiamo subito a festeggiare, tanto ho le chiavi!" e me la rido. 

Prendiamo la macchina di Jason e andiamo da O'Neill's, il nostro pub irlandese che si trova nel Soho, il pub dove andiamo sempre. Quando ci sediamo a tavola, aspettiamo solo Sunny, sapendo che arriverà con come minimo 20 minuti di ritardo. (che ci possiamo fare, è fatta così!)

Mi siedo e mando subito un messaggio a Luo: Non aspettarmi! Faccio tardi!

Non devo aspettare neanche due secondi che mi risponde: Perché? Dove sei?

Sono all' O'Neill's con amici! Non aspettarmi sveglio.

Okay.