Ed ecco il continuo di questa FF...sto cercando degli spunti e delle idee accettabili per le altre mie FF da concludere...Intanto che cerco l'ispirazione che si diverte a giocare a nascondino aggiorno questa qui, dove le idee non mancano, anzi...BUONA LETTURA^^

Pansy scendeva velocemente, voleva fare in fretta e togliersi il "dente" il più in fretta possobile. Non ce la faceva più in quel maledetto corpo.

Passare le sue ore con Weasley era snervante.

-Uhm...Pansy, rallenti un po'? Ti ricordo che ho gambe più corte delle tue e non sono abituato a portare una gonna, di solito!- George le stava dietro a fatica, inciampando ogni tanto sui suoi stessi piedi.

-Che lagna che sei Weasley! Sei peggio di una femminuccia!- sbuffò Pansy, non rallentando l'andatura.

-Ti ricordo che io sono nel corpo di una femminuccia! E quindi mi comporto come tale!- piagnucolò George.

-Ma ti senti "E quindi mi comporterò come tale!"- disse Pansy imitando una vocetta da oca.

-Non c'è bisogno che fai l'imitazione. Quella è la tua voce naturale!- disse acido George fermandosi, una mano sul petto, ansante.

Pansy si bloccò, adirata.

-E' il secondo insulto da stamattina! Ora mi hai proprio rotto!- disse la ragazza, la mano di nuovo pronta a colpire.

-No!No! Scusa basta niente schiaffi! Ho la pelle delicata!- disse George passandosi una mano sulla sua guancia.

-Weasley! Sei partito? Dobbiamo sbrigarci prima che inizi a metterti lo smalto...

-Che è successo?- disse George, la mano ancora sulla guancia.

-Se non troviamo un rimedio subito, tu rimarrai me, anzi diventerai proprio me!

-In che senso?- chiese George stranito.

-Te lo spiego più tardi! Vieni...-disse progendogli la mano e aggiunse, dopo l'occhiata del ragazzo.

-Non farti strane idee! Eh, Weasley ritocca la mia guancia e altro che schiaffo...-disse correndo con il ragazzo al fianco.

-Ricevuto!

Per i corridoi gli alunni osservavano la scena, allibiti.

Pansy Parkinson, fiera Purosangue serpeverde si faceva trascinare, tenendolo per mano, da uno dei gemelli Weasley, Grifondoro da sempre e traditore del proprio sangue.

-Guardali, ma non è che stanno insieme?- chiese una Tassorosso confabulando con un Prefetto.

-E Malfoy lo sa?- chiesero due Corvonero del quarto ad una Daphne Greengrass, decisamente colpita, tanto da strofinarsi gli occhi una ventina di volte prima di riconoscere che, ciò che stava vedendo, era la realtà.

-Ehm, Pansy, credo che la gente pensarà male...-iniziò George.

-Riguardo cosa, Weasley?-chiese la ragazza.

-Io e te, per mano.- disse come se la cosa fosse ovvia.

-Oh. Mi spiace ma non abbiamo tempo di pensare alla mia reputazione, perchè se non ci sbrighiamo non ne avrò più neanche una...-disse correndo sempre più veloce.

George aprì la bocca per contrabbattere ma preferì tacere.

Arrivarono nei sotteranei, ansanti.

Videro Piton, chino sui compiti da correggere.

-Ora vai e fatti dire come tornare normali. Niente errori!-sibilò Pansy all'orecchio di George.

-Sissignora!- rispose George in posa militare.

Toc. Toc.

-E' permesso?- chiese George, cercando di fare la voce più sensuale del normale.

-Signorina Parkinson?Che ci fa lei qui?-chiese stupito Piton.

-Ehm, io...volevo sapere una cosa...-Perchè non si era preparato il discorso prima?

-Cosa, esattamente??

Pansy si avvicinò pericolosamente al professore. George stava per vomitare all'idea di quello che stava facendo...

-In questo periodo, grazie ai suoi eccezionali insegnamenti, ho deciso di applicarmi di più nella sua materia...-iniziò George.

-Bene. Anche perchè quello che sta facendo fino ad ora non è abbastanza.-disse Piton, sventolandogli in faccia un foglio con una grossa e nera "D"...

Mi voltai verso Pansy, seminascosta, mi fece segno di convincerlo ad aumentarle il voto.

-Sì, lo so. In questo periodo sono un po' a terra, i problemi a casa non mi aiutano a tenere il passo con tutte le materie e se lei mi aiutasse un po'...-disse con voce mielosa George.

Piton arrossì prima di dire.

-E va bene, signorina Parkinson. Le do fiducia ma mi prometta che migliorerà.-disse correggendo la D in una S.

-Oh, ma certo.-disse il ragazzo, sbattendo le ciglia. E continuò.

-L'altra volta leggevo un libro di Pozioni, professore e ho letto di una pozione blu, appiccicosa che scambia il corpo di due persone...Non so se mi sono spiegata bene...-asserì George.

-Ah, sì. Quel tipo di pozione è molto difficile da creare. Tanto che neanche io ne sono in grado, in questa scuola solo Silente ci riesce, ma se vuole potremo fare delle prove insieme...-disse Piton,allusivo.

-NO! Cioè no professore, grazie lo stesso. Chiederò al professor Silente. Mi è stato di grande aiuto...Arrivederci!- disse George, dileguandosi velocemente.

-Questa è l'ultima volta che faccio una cosa del genere! Dimmi che non hai mai accettato le sue avances...-iniziò il ragazzo supplichevole.

-Ma che domande fai? Comunque non lamentari come al solito. Ora basta andare da Silente e chiedergli...

-Ti prego, basta!Facciamolo domani, troppe emozioni oggi!-disse George, esausto.

-Va bene! Ma domani non accetto scuse. Ci vediamo, Weasley. E grazie per il voto!- disse prima di correre verso la Torre dei Grifondoro.

-Prego.-sussurrò George prima di dirigersi verso il suo dormitorio, pronto a sentire le urla del Principe delle Serpi...

Finito anche questa parte! Nella prossima scopriremo molte, ma molte ma molte cose...quindi aspettando che io aggiorni potreste recensire, no??^^...BAX^^