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Autore: Peter_Sweetness_    05/12/2014    1 recensioni
Liam e Louis, due poliziotti ventenni, si sono appena trasferiti dagli States in un quartiere isolato di Londra, intenzioni a rifarsi una vita. Intenzione che verrà smontata dalla cortesia e l'antipatia nutrita dalle loro giovani vicine di casa: Summer Cooper e Diana Harkness. Per i due ragazzi è amore a prima vista per le due è l'inizio del disordine che da lì in avanti animerà le loro vite. E mentre strani omicidi si stanno verificando in città i due ragazzi si avvicineranno a una verità sconvolgente che non avrebbero mai immaginato... corpi ritrovati senza una sola goccia di sangue in corpo... Sì, le due ragazze, le loro vicine sono delle vampire. Due ragazze bellissime con un sacco di scheletri nell'armadio, e ora anche Liam e Louis, senza volerlo, ci sono dentro fino al collo. L'unico modo per restare vivi è lasciarsi trasportare dall'oscurità che circonda le ragazze. Sempre che i molti segreti delle ragazze non finiscano una volta e per sempre...
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Summer’s Pov:

Aprì gli occhi lentamente e cercai di mettere a fuoco dove mi trovavo. Era una grande stanza vuota, con poche finestre e senza luci. C’erano degli specchi coperti da dei lenzuoli. Sembrava non ci entrasse qualcuno da molto tempo. La porta si aprì di scatto ed entrò Yacopo. Mi alzai in piedi.

“Finalmente ti sei svegliata bella addormentata” disse sghignazzando. Dietro di lui c’erano Brian, Cass e Lizzie.

“Dove sono?” chiesi cercando di mantenere più distanza possibile.

“Se te lo dicessi, non ci sarebbe gusto” disse seguito dalle risate degli altri tre. “Cerca di fare la brava cara Summer. Io non voglio farti del male, sto solo aspettando che la tua cara amica arrivi” disse guardandomi.

“Lei non verrà” dissi mentendo. Sapevo perfettamente che una volta capito dov’ero sarebbe venuta subito.

“Oh allora vuol dire che faremo un salto dai vostri amichetti” disse guardando Cass e Lizzie che annuirono e si voltarono. “No!” urlai “Non andate da loro, vi prego” dissi quasi supplicandoli. “Cara Summer, ti sei affezionata a loro. Lo sai che questo non va bene” disse avvicinandosi a me “Un motivo in più per portarli qua” continuò sghignazzando.

Cass e Lizzie sparirono in un momento. Yacopo e Brian si avvicinarono alla porta. “Fai la brava” disse Yacopo prima di chiudere la porta. Mi accasciai per terra e iniziai a piangere. Giuro che se osano toccarli io uccido tutti. Mi sono stancata di essere tratta così. Loro non devono osare fargli del male, non me lo potrei più perdonare.



Diana’s Pov:

Sapevo benissimo, dove l’aveva portata e questo non fece altro che confermare quel pensiero che aveva preso forma nella mia mente: era qui per me. Brian me l’aveva detto. Ha rapito la mia Summer solo perché sa che il mio istinto di giustizia mi spingerà a salvarla, maledetto bastardo.
Mi arrampicai sulle mura di quel vecchio castello in pietra che Yacopo possedeva appena fuori da Londra, oltre la coltre di nubi. 

Spinsi una delle finestrelle a specchio e mi ritrovai in una stanza buia, tanto noi non avevamo problemi al buio, anzi a me piaceva. “A Summer però no..” poverina, che cosa gli avrà fatto? Sospirai e percorsi i corridoi, cazzo. Mi appiattii contro la parete Guy stava camminando nella mia direzione, tirò dritto e tirai un sospiro di sollievo non mi aveva vista. 

Corsi velocemente fino alla mia vecchia stanza e la vidi, erano seduta sul pavimento. “Summer!” comparvi accanto a lei e si alzò.

“Diana, non saresti dovuta venire qui” mi sgridò. “Dove sono i ragazzi?” chiese preoccupata. 

“Sono a casa, al sicuro” le risposi rassicurandola. “Ora andiamocene” le dissi prendendola per mano e camminando verso la porta. “Prima che..”

“Prima che Yacopo arrivi, Diana?” chiese sarcastico, mi raggelai. “Sai ero sicuro che saresti arrivata…e a tempo di record, molto bene” sorrise, chiudendo la porta. Brian era nella stanza, perfetto. 

“Non toccare Summer, oppure” spinsi Summer dietro di me, non l’avrebbe toccata. Sentii la testa girare e mi ritrovai schiacciata contro a un muro.

“Diana!” urlò Summer ma Brian la bloccò e lei non poté venire da me: era impegnata a combattere. Digrignai i denti, bastardo.

Ero tra lui e il muro e non era una prospettiva eccitante. “Che cosa vuoi?”

“Te, ovviamente” deglutii, mi stava spaventando e non poco..il suo sguardo.. era lo stesso di allora, mi si pararono davanti un sacco di scene dei miei incubi che pensavo di aver dimenticato e non ce la feci più incominciando a piangere silenziosamente. Mi toccò una guancia e mi scansai finendo sul pavimento. “Mia amata, non scappare” rise. “Sentirai un po’ di dolore e dopo un istante sarà solo piacere” strisciai sul pavimento.

“Lasciami stare, Yacopo, ti prego” lo supplicai, singhiozzando. “Nel mio cuore per te non c’è amore!” urlai tirandomi in piedi. “Non lo vedi?” mi prese per i polsi, facendomi scontrare contro il suo petto e cominciai a piangere, era tutto inutile se lui mi avrebbe voluta: mi avrebbe avuta e basta, non potevo disubbidirli. 

“Tu sei mia, Diana” mi sentii confusa e disorientata, stava usando il suo potere su di me: ero come una bambola di pezza nelle sue mani. 
Annuii. “Come vuoi tu” sorrise e credo stesse dicendo a Brian: “Portala via, voglio essere lasciato da solo” l’ultima cosa che sentii fu Summer che urlava il mio nome e poi fui sua.



Liam’s Pov:

“Allora?” chiesi mentre guidavo spostando lo sguardo da Louis alla strada. “Hai qualche idea?” 

Continuò a cercare con il mio portatile e sbuffai spazientito: la mia ragazza era da sola con il suo ex psicopatico come facevo a restare calmo?

“Forse..” iniziò. “Aspetta” iniziavo seriamente a perdere la pazienza. “..”

“Cazzo, Lou ti muovi?” sbottai incazzato. 

“Trovato. A due kilometri da qui” respirò. “Anch’io sono preoccupato per le ragazze ma vedi di mantenere la calma, dobbiamo pensare lucidamente” respirai e annuii chiudendo gli occhi.

“Scusa, sto impazzendo” li riaprii e sorrise.

“Anch’io ho un brutto presentimento” ce l’avevo anch’io e mi sentivo lo stomaco stretto in una morsa d’acciaio, qualcosa non andava: Diana non stava bene, lo sentivo.

Guidai in silenzio picchiettando sul cruscotto, ero molto nervoso; Louis sbuffava e si guardava intorno giocherellando con il suo cellulare accendendo e spegnendo il display era nervoso pure lui: eravamo tesi come delle corde di violino.
Parcheggiai davanti a un vecchio castello. Guardai Louis. “E’ un castello senza porte” annuì, eravamo nella merda. “E’ chiaro che Yacopo non vuole essere disturbato”. Louis rise, lo guardai male: non era il momento per scherzare.

“Che razza di brocco!” esclamò ridendo, indicò in alto e vidi che le finestre erano aperte. “Non mette le porte, ma lascia aperte le finestre!” ci guardammo e tornammo al cofano.
Louis lo aprii e tirò fuori tutta l’attrezzatura che usavamo a lavoro: tute, rampini, pistole, caricatori e accendini e anche degli elettrostimolatori…

“Ci sei?” mi chiese agganciando il suo gancio alla fune, agganciai il mio.

“Ci sono, andiamo” scalammo la parete aggrappandoci e tirandoci su con le corde, saltammo dentro e guardammo la zona: via libera. Louis mi guardò e mi fece segno di andare, quando eravamo in servizio parlavamo a gesti. 

“Secondo te quanto tempo durerà Diana, prima di cedere all’influenza di Yacopo?” sentii montare una gran rabbia, quel bastardo voleva farsi la mia ragazza. Erano due vampiri.

“Un secondo?” si guardarono e risero, che nervi. Guardai Louis e lui annuii, uscii fuori dall’ombra e usò l’elettrostimolatore contro di loro. Sorrisi, era il migliore dei due a fare lavori del genere, io ero più un tipo da arma da fuoco ma Louis era bravissimo a usare armi come quelle e le spade, gli piacevano le armi bianche. Io ero più da una pallottola e arrivederci e grazie, risolvevo tutto così senza badare tanto allo stile. 

“Vuoi continuare ad ammirare la mia tecnica o preferisci andare a cercare le ragazze nel frattempo che sti due sono K.O?” mi riscossi e lo seguii, arrivammo in un ampio corridoio e sulla destra c’era una porta sorvegliata da due vampiri, lo guardai e lui si spostò, mi lasciò spazio e mentre lui li colpiva da lontano con l’elettrostimolatore io li stordivo con una pallottola in piena testa. Non li avrebbe uccisi, ma fermati sì.

Entrammo dentro e ricevetti un pugno in pieno stomaco: Diana era in ginocchio davanti a Yacopo ed era ricoperta di sangue. Summer era tenuta ferma in un angolo da Brian che distolse lo sguardo. Summer aveva i lacrimoni agli occhi.

“Mia cara, saluta Liam” lei rise sarcastica e mi guardò con desiderio, oddio. “Ci avete messo un po’, ma per essere degli umani…siete stati abbastanza veloci” rise. “Diana, perché non mostri a Liam chi sei? Credo che lui non ti conosca, o almeno non conosce la parte di te che amo io” 

“Con piacere” guardai in un angolo e notai una pila di corpi uno sopra all’altro, mi sentii pervadere dalla nausea. Guardai Louis che stringeva a sé Summer che piangeva sconvolta guardando in direzione di Diana e Yacopo. “Oh, quelli?” chiese sorridente. “Erano buoni” comparve in un istante davanti ai corpi. “Ma personalmente preferisco il sangue fresco” disse guardandomi intensamente sussultai, vedendo Summer in piedi davanti a me.

“Diana, no! Non fare sciocchezze! Ti prego, ritorna in te. Sei forte e puoi contrastarlo. Non puoi bere il sangue di..Liam” lei rise.

“E sarai tu a fermarmi?” chiese sarcastica.

“Si” rispose Summer decisa.

Diana non mosse un muscolo e guardò Louis. “Allora posso sempre bere il sangue del tuo fidanzato, non sarà allettante come quello di Liam..ma possiede di natura un ottimo gruppo sanguigno” la guardai sconvolto, avevo dimenticato che per loro noi eravamo cibo ambulante. “Scegli o il mio o il tuo ragazzo?” aveva detto mio, forse..

“D’accordo” dissi. “Ti farò bere il mio sangue” 

“Che cosa? Liam, sei impazzito?” urlarono Louis e Summer in coro, li ignorai e spalancai le braccia. 

“Sei ragionevole” si avvicinò a me e mi guardò, per un attimo mi sembrò di vedere i suoi occhi tingersi di blu. “Non ti farò del male” penetrò la mia carne con i denti e mi sussurrò: “Ho mentito” rise e la lasciai fare, stringendo i denti per il dolore, sperando che tornasse in sé. 



Diana’s Pov:

“Diana, fermati!” ignorai quella voce fastidiosa e continuai a fare il mio lavoro, sussultai. Che strano…

Più bevevo e più mi sentivo stanca. “Diana, fermati subito!” estrassi i miei canini dal collo di Liam e guardai scocciata Yacopo. “Si può sapere che cazzo vuoi? Starei mangiando al momento” sbottai incazzata nera. 

Mi strattonò. “Vuoi ucciderti? Non puoi bere il suo sangue. Bevi il mio, il loro..” sospirò e mi prese per mano. “Mia cara, puoi avere tutto quello che vuoi ma non puoi bere dal tuo Nesso, così ti uccidi” Nesso? Liam? Sentii come se qualcosa tornasse nel mio corpo: quel bastardo mi aveva levato le inibizioni. Mi aveva tolto tutti i freni che mi ero imposta e che facevano di me quella che ero oggi. Se non avessi avuto freni ucciderei ogni essere umano e prosciugherei ognuno di loro del proprio sangue, berrei da Liam e …

“TU!” tuonai, tornando finalmente in me. “Mi hai fatto bere il suo sangue” rise scuotendo la testa.

“No. TU lo hai fatto, tu desideri disperatamente bere il suo sangue ed è normale, tesoro” risi io stavolta.

“No, che non lo è!” 

“E’ parte del Nesso” lo afferrai per il colletto e lo lanciai dall’altra parte, si tirò in piedi senza nemmeno un graffio. “Amo questa donna..” sorrise. “Sei troppo arrabbiata, Diana” sbuffai. “Consideralo un prezzo da pagare…uno scotto” lo guardai allarmata, parlava veemenza. 

“Che cosa stai dicendo?” lui sorrise e me lo ritrovai dietro che mi massaggiava le spalle, lo ignorai ora ero di nuovo in me e non avevo più paura di lui, non ora almeno. 

“Ogni cosa da che mondo è mondo ha il suo prezzo, mia cara” soffiò sul mio collo spostandomi i capelli. “E tu ed io ci siamo da molto tempo nel mondo..” rise. “Devi trasformarlo” ma si era rimbecillito? Questo cose le sapevo già. “Non
correre, goditela” quanto lo odiavo. “Ma…se bevi nuovamente da lui prima che sia l’ora morirai e il suo cuoricino si spezzerà” 

Mi allontanai da lui. “Non osare dirmi cosa devo fare, Yacopo” ringhiai. “Non prendo ordini da niente e da nessuno”

“E se dovessi prendergli troppo sangue durante il processo morirà lui e tu con lui” intrecciò due dita. “Siete legati a doppio filo, mai mescolarsi con gli umani, tesoro” 

“Figlio di puttana” rise. “Per questo hai scelto Cass, Brian, Guy, Lizzie e anche me!” tuonai. “Ti conosco da più di cent’anni eppure trovi sempre nuovi modi per disgustarmi” infiniti modi.

“Ti propongo una cosa” sorrisi.

“Cosa?” ecco, che iniziavo lentamente a perdere il controllo mi voleva, la spalla bruciava, perché lui chiamava ed io devo ubbidire. 

Finii in ginocchio, ero esausta. “Torna con me ed io li risparmierò” 

“Va..avanti…” dissi parlando a fatica. 

“Gli dirò l’amnistia: nessuno li cerca, nessuno li tocca” risi.

“Non po-posso” mi guardò interrogativo. “Non posso stare lontana da Liam, non ci riesco” digrignò i denti. 

“E così lo lasceresti morire?” rise. “Diana Harkness, questo non è da te!” in un istante fu accanto a Liam. “Procedo?” i suoi canini erano pericolosamente vicini al collo di Liam. Dovevo prendere una decisione: qualunque cosa io faccia, oggi qualcuno si farà male.

“N-on fargli ma-le..” ansimai. 

“Devi solo dire una cosa se li vuoi salvare..” 

Annuii. “E va bene, tornerò. Ora liberali subito” annuii e servendomi dei miei poteri li lanciai fuori dalla finestra. ‘Summer, capiscimi ti prego. Non posso permettere che Yacopo si avvicini a Liam e non posso tollerare che tu e Louis rischiate per me, perdonami’ pensai tornando davanti a Yacopo.

“Brian, porta Diana nei suoi alloggi” non dissi una sola parola e mi lascia scortare da Brian: forse doveva andare così. 

 
  
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