Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: stelladineve    05/12/2014    2 recensioni
"Non c'è niente di piú triste che svegliarsi la mattina di Natale e non essere piú un bambino".
Genere: Malinconico, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Famiglia Black, Famiglia Dursley, Famiglia Potter, Famiglia Weasley
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
  • Aggiungi ancora un po’ di zucchero, tesoro, poi sbatti bene tutto con la forchetta altrimenti si formano i grumi.- disse la signora Granger, seguendo con sguardo attento i movimenti della figlia, e facendo finta di niente quando la forchetta si mise a girare da sola.
  • Poi devo aggiungere le gocce di cioccolato, vero mamma?-
  • Brava, tesoro. E poi, le mele tagliate a pezzetti.- La torta stava venendo molto bene; ormai, i signori Granger non si stupivano più di ciò che loro figlia era in grado di fare; bastava che pensasse, appunto, di prendere la forchetta per sbattere le uova, che la forchetta si alzava in volo e planava accanto a lei.
  • Mamma, ho fatto quello che mi hai detto, mi passi la farina?- e in men che non si dica la farina arrivò accanto a lei.
  • E’ già arrivata da sola, tesoro.-
  • Mamma, ma perché sono così strana?-
  • Tu non sei strana, Hermione.- rispose una voce maschile, anticipando la madre. Tutte e due si voltarono verso la porta della cucina, e sorrisero in direzione del signor Granger.- Ciao, mie splendide donne.- e depose un bacio sulla guancia di ognuna.- Cosa stavamo dicendo? Ah già, giusto. Tesoro, tu non sei strana, sei speciale, e adesso ti racconterò perché. Metti la torta in forno e raggiungetemi nel salotto.-
Hermione fece come suo padre le aveva detto, e prese posto sulla sua poltroncina, accanto al camino e all’Albero di Natale; questo si accese subito, illuminando la stanza di una luce soffusa.
 
  • Ti ricordi che tante volte ci hai chiesto come mai non ti avevamo dato un fratellino o una sorellina?-
  • Sì, mi ricordo.-
  • Devi sapere che anche noi avremmo voluto avere tanti figli oltre a te, e avere una grande famiglia. Ma dei dottori, prima che arrivassi tu, avevano detto alla mamma che non poteva avere figli. A volte capita, sai, che o le donne o gli uomini non possono avere figli. Avevamo anche pensato di adottare un bambino...-
  • Ma poi io ho passato un periodo di grande tristezza, che si chiama “depressione”.- aggiunse la madre.-  Non lavoravo più, mangiavo solo perché papà me lo chiedeva, stavo sempre zitta, in casa non facevo niente.  Ma poi una notte, precisamente la notte di Natale…-
  • Mentre ci mettevamo il pigiama per andare a dormire…-
  • Una piccola luce comparve sulla mia pancia, e quando questa svanì, lasciò una specie di cerchio di una tonalità molto più chiara rispetto al colore della mia pelle.-
  • E all’interno di questo cerchio, c’era un frugoletto che si muoveva!-
  • Eri tu, tesoro. Eri minuscola, ma c’eri già. Papà mi portò subito al pronto soccorso e mi fecero un’ecografia, ma io ero sicura di non sbagliarmi, avevo una creatura dentro me ed era una cosa bellissima!!-
  • Capisci perché ti diciamo che sei speciale?-
  • Sei speciale perché sei arrivata in un momento di grande tristezza e ci hai riempiti di gioia, sei speciale perché sei arrivata con una luce, come se volessi spezzare il buio che ci aveva avvolti.-
  • E’ per questo che ti abbiamo chiamata così, perché il tuo nome significa “messaggera”. Tu per noi sei stata una messaggera di speranza, e ci hai portati a vivere una vita stupenda.-
  • Adesso ho capito.- affermò Hermione, alzandosi in piedi. Corse ad abbracciare i suoi genitori, e li strinse forte a sé dicendo:- Siete la mamma e il papà migliori del mondo.-
Sette anni dopo, seduta fuori dalla tenda, Hermione ripensò a quel bellissimo Natale che aveva passato con i suoi genitori quando era ancora una bambina; non aveva più ripensato al significato del suo nome, ma adesso le ritornò in mente.  Provando a far sì che la speranza che aveva dato ai suoi genitori 17 anni prima diventasse la sua forza, si concentrò e riuscì a creare una specie di bolla temporale. Accanto a sé, vedeva i suoi genitori, seduti sul divano di una sala da pranzo ben arredata, ad ascoltare una musica natalizia; erano vestiti con calzoncini e maglietta, perché in Australia era estate, avevano gli occhi chiusi, ma ogni tanto li aprivano per sorridersi e farsi qualche carezza.
Davanti a quella scena, una lacrima scese sul viso di Hermione, e le fece perdere la concentrazione necessaria per mantenere la bolla temporale; mentre questa svaniva, Hermione si mise a piangere e sperò, sperò con tutte le sue forze di riuscire a passare il Natale dell’anno in arrivo con le persone che amava di più al mondo, i suoi genitori.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: stelladineve