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Autore: A r o h a    06/12/2014    4 recensioni
La sports academy è un' accademia che forma tutti i giovani talenti dello sport.
calcio, basket, boxe, atletica e molto altro.
Cosa succederà ad alcuni ragazzi fra queste quattro mura? Sogni, amore, amicizia e divertimento!
Per scoprirlo leggete ^^
Genere: Generale, Romantico, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sports Academy '
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                                                                       Capitolo 2
                                                           Primo giorno,nuovi amici

 

-Si pregano tutti gli studenti di dirigersi nelle rispettive classi tra mezz'ora, le lezioni cominceranno a breve...-
-MEZZ'ORA!!! Aiuto non ce la faccio!-
Nella stanza numero 13 del dormitorio femminile una ragazza in preda alla disperazione più totale si stava cercando di preparare.
Erano ormai due ore che gli studenti erano entrati, ognuno si era diretto nella propria camera e ognuno aveva fatto conoscenza con i loro inquilini.
-Farò tardi me lo sento!!!- una castana di nostra conoscenza, lottava contro il tempo.
Girava per la stanza saltellando cercando di infilarsi dei jeans con una mano, mentre con l'altra si pettinava la sua indomabile chioma riccia dalle punte rosse. Avete capito di chi sto parlando vero?
-Dai Benna calmati...- le continuava a ripetere Tsuboni mentre si pettinava i capelli corvini con tutta la calma del mondo.
-Non posso farò tardi!!- le strillava di volta la castana, questa volta impegnata a infilarsi una maglietta.
Con grande sorpresa di Benna era finita in stanza con Tsuboni, l'amica conosciuta poco prima in cortile. Le dispiaceva un po', voleva stare con la sua amica Cristal, ma purtroppo questo non era successo. Ma non poteva nemmeno negare di trovarsi bene con la corvina.
-Hai sistemato tutto?- le chiese Tsuboni mentre riponeva gli ultimi libri nello zaino bianco latte.
-LO ZAINO!!ME NE SONO DIMENTICATA!!!- come un fulmine Benna prese i libri e li infilò nella borsa nera.
-Ma sei sempre così...disordinata?-
-No...cioè...-
-Ok ho capito, meglio andare prima di fare tardi...mancano cinque minuti-
-CINQUE!! Presto andiamo!!-Benna trascinò fuori dalla stanza la compagna e insieme si diressero in classe.

 

 

 

-Sono nervosa...-
-E quando mai non lo sei...-
Due ragazze camminavano per il corridoio della scuola alla ricerca della classe.
I corridoi erano attraversati da un tappeto in velluto rosso, che contrastava con il legno color cioccolato del pavimento e i muri bianchi.
-Dico sul serio Kumiko...- proseguì Sakura- Sono tesa...chi sa come sarà la classe...
-Spero che ci siano persone simpatiche!- esclamò di risposta Kumiko.
-Lo spero anche io...-
Arrivarono davanti a una porta grande e bianca da cui proveniva un insolito chiacchiericcio.
-Cavolo...- esclamò senza parole Kumiko.
Nella loro classe, la 1A una massa di studenti rideva e scherzava animatamente.
Le due si sistemarono vicine su due banchi in terza fila.
-Perchè ci guardano tutti...- disse con un lamento Sakura, mentre sistemava i libri sul banco.
-Forse siamo carine...è per questo che ci guardano!-rise divertita la corvina.
Sakura fece spallucce, mentre l'amica accomodatosi sul banco cominciò a osservare la classe.
Occhi verdi, azzurri, nocciola...nessuno attirava particolarmente la sua attenzione.
Fin quando...non incontrò un paio di occhi neri che la fece sussultare.
Appartenevano a un ragazzo dalla pelle scura e i capelli castani sparati in aria. Kumiko arrossì violentemente quando il ragazzo le sorrise, ma non fece in tempo ad accennare un saluto che la prof antrò in classe.
-Buongiorno a tutti, io sono la prof. Lizba, la vostra insegnante di matematica- disse con tono freddo e autoritario. Aveva la pelle pallida come porcellana, gli occhi azzurri come il ghiaccio e una massa di capelli lisci e vaporosi.
Si accomodò sulla cattedra e cominciò a fare l'appello.
-Sakura Nozaki -
-Kumiko Sarosaka-
-Tsuragi Kyorusuke-
Alcuni di questi nomi ci sono già noti...
-Matatagi Hayato-
Nel udire quel nome lo stomaco di Kumiko fece una capriola e le sue gote si imporporirono ancora.
Hayato...che bel nome...
-ECCOCI, SIAMO QUI!!- la quiete e il silenzio che vi erano in classe furono bruscamente interrotti da due ragazze che irruppero in classe- Scusi il ritardo...- disse la prima con il fiatone.
-Abbiamo fatto tardi...- aggiunse l'altra.
Ma la prof. Non si scompose- Voi dovete essere la signorina Benedetta Finetti e la signorina Tsuboni Minato, siete in ritardo!- disse il tono freddo.
-Ci perdoni!!- esclamò Benna mettendosi in ginocchio chiedendo pietà.
-Andate a posto!!- sbottò la professoressa. Le due abbassarono il capo e si diressero agli ultimi banchi.
-Lo dicevo io che facevamo tardi...- disse sottovoce Benna all'amica.





Ma perchè...perchè proprio a me...
Nel frattempo in 1C Emma si stava mentalmente chiedendo cosa aveva fatto di male per avere come prima lezione quella di inglese, che lei odiava e in cui casualmente era una schiappa.
-Dai Emma tranquilla...- Cercava di consolarla la sua amica Lii, nonché vicina di banco.
-No..no..perchè...- ripeteva in continuazione la castana mentre era accasciata sul banco.
-Manca poco alla prima campanella, presto la tortura finirà-
-si...come no...-
Per cercare di passare il tempo Emma decise di mettersi a esaminare per bene i suoi compagni.
C'era un ragazzo dai capelli bianchi che nell'ultimo banco stava giocherellando con la penna, chiaramente annoiato.
Un altro invece, dai capelli color caffè, stava attentamente prendendo appunti sul quaderno.
Ad imitarlo una ragazza dai capelli e caschetto ricci e castani.
E poi anche una ragazza dai capelli corti e neri, con due ciocche più lunghe che disegnava.
-Chissà cosa starà facendo Hayato in questo momento...- pensò a voce alta Lii.
-é vero...lui è finito in 1A...-costatò Emma tornata a parlare con l'amica.
Driiin driiiin
La campanella suonò e Emma non potè trattenersi oltre.
-FINALMENTE!!! Grazie al cielo la tortura è finita!!- esclamò a voce alta ringraziando il cielo.
Tutti si girarono a guardarla, basiti, alla prof invece uscivano gli occhi fuori dalle orbite per l'accaduto.
-Signorina Massetti...come si permette!!Esigo sulla mia cattedra la copiatura di pag 4 per la prossima volta!- ordinò arrabbiata.
Bè almeno è solo una volta...
-E non mi ha lasciato finire...dovrà copiarla per cinque volte!-
-NO!!!!- Emma stava per svenire davanti alla professoressa, per fortuna però questa uscì dall'aula.
-Cosa hai fatto Emma!- si disperò rassegnata Lii.
-Ho solo espresso i miei sentimenti verso la lezione...sigh, sigh...- le rispose la castana piangendo sconsolata, ora le toccava copiare cinque volte un testo di una materia che odiava.
Le due amiche si alzarono, presero le loro cose e uscirono dalla classe.

 

 

Anche una ragazza si stava preparando per andare, la nostra castana riccia, Frosty.
-E la prima giornata è andata...- disse con un sospiro mettendo nello zaino l'ultimo libro- Chissà dove saranno Alexia e Francesco in questo momento...-
-Ti capisco sai...- una ragazza le si avvicinò- Anche la mia amica è stata messa in un'altra classe, e ora io sono qui da sola-
-Bè ora non più...io sono Emmeline, ma puoi chiamarmi Frosty...- disse timidamente allungando la mano.
La ragazza la strinse dopo un attimo di incertezza- Io sono Cristal...-
-ti va di andare a mangiare qualcosa alla caffetteria?- chiese Frosty golosa.
-Ma si certo!-

 

 

La caffetteria dell'accademia è il luogo in cui tutti gli studenti si riuniscono per parlare, mangiare e anche fare i compiti.
Le pareti giallo canarino infondevano allegria, un bancone rifletteva tutti i cibi in mostra.
-Cosa prendi?- chiese Alexia all'amico Francesco.
-...direi...una porzione di riso con carne...- le rispose prendendone un bel cucchiaio.
-secondo te come se la sarà cavata Frosty...è così timida, e stare in classe da sola...- disse tristemente la corvina prendendo un po' di pasta al sugo.
-Si...in effetti...Ehi guarda! Eccola lì!-
I due si avvicinarono a un tavolo giallo e tondo, in cui la loro amica stava parlando con un'altra ragazza.
-Ciao Frosty!- la salutò Alexia sedendosi con lei.
-Ciao ragazzi!- ricambiò la castana- vi presento Cristal, una mia compagna di classe!- esclamò felice.
-è un piacere! Io sono Francesco!- sorriso il ragazzo sedendosi.
-E io Alexia!-
Cristal sorrise timidamente, come era felice, aveva fatto già amicizia con tante persone.
-Sai Alexia...anche Cristal fa boxe!-
-Davvero?!-
-Si...e mi piace tantissimo!-
-Ho come amiche tre campionesse di boxe...forse è il caso che mi preoccupi...- disse Francesco un po' impaurito.
Le tre scoppiarono a ridere- Si forse è il caso...-

 

 

-E così dicevo...-
-Si ho capito...basta ti prego...-
In un altro tavolo poco più in là, Ame cercava di conversare con il fratello, che però sembrava fregarsene.
-Dai Ibuki ti sto parlando!- esclamò alla fine arrabbiata.
-Scusa Ame...ma ho altro a cui pensare...-
-Fammi indovinare, non hai fatto ancora nessuna conquista?-
-No...si...ma non è questo, ho un compagno di stanza orribile!-
-Dai non sarà così male!-
-E invece si...è proprio il mio opposto, secchione, silenzioso e serio...-
-Già lo adoro!-
-Ma smettila...-
-Ciao ragazzi!- al tavolo si avvicinò Tsuboni tutta sorridente- Allora come va?
-Io bene...Ibuki invece ha problemi gravissimi!- le rispose Ame con finto dramma.
-No...Ibuki guarda! Una ruga sul tuo bellissimo viso!- Rise Tsuboni sedendosi.
-Dove??!! AIUTO!!!- urlò in preda al panico il ragazzo, toccandosi la fonte.
-Ma dai scherzavo...era solo per tirarti su di morale!- rise ancora di più Tsuboni, seguita da Ame- Ah! A proposito...lo sapete che oggi per colpa della mia compagna di stanza sono arrivata tardi in classe!
-E chi è la tua compagna scusa?-
-Benna...alla fine aveva ragione a sbrigarsi...-
-Cavolo che figura!-
-ehi scusate ma ce l'ho la ruga si o no?!-
-Poveri noi...-

 

 

 

-Scusami tanto non ti avevo visto...-
-Ma no tranquilla...-
Proprio all'ingresso della caffetteria, Kumiko si stava mentalmente maledicento.
Senza volerlo era andata a sbattere contro Hayato, e ora era lì che cercava in tutti i modi di scusarsi.
-Ti prego perdonami...- ripete per l'ennesima volta, arrossendo lievemente.
-Davvero tranquilla, non ce ne bisogno!- le sorrise dolcemente il ragazzo.
Kumiko arrossì ancora di più alla vista delle iridi nere del ragazzo-A...allora io...andrei...-
-Ci si vede in classe...ehm...-
-Kumiko! Mi chiamo Kumiko-
-Allora ciao Kumiko...- Hayato le fece un cenno di saluto con la mano e entrò in caffetteria.
Kumiko si portò una mano al cuore, batteva all'impazzata...ma perchè...perchè le accadeva questo?.

 


Angolo autrice:

 

Ciao a tutti finalmente eccomi con il secondo capitolo ^^
Spero vi sia piaciuto e che recensiate! :P
Chi non è comparso in questo capitolo non si preoccupi, apparirà per magia nel prossimo!
Ora vi saluto * si dissolve come per magia*
Un bacio

 

                                 Elisa Frost

   
 
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