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Autore: Ally Hemmings 1D    06/12/2014    3 recensioni
"Della paura non si può avere paura, perché la paura in sé già spaventa"
14 settembre 2011
Sono Alessia, ho 14 anni, amo ballare ma mi viene impedito, ho paura della mia stessa ombra.
Sono vittima di bullismo da quando ho 8 anni. L'ho nascosto a tutti fino a quando mia madre non l'ha scoperto.
Devo iniziare una nuova vita, voglio lasciare casa mia, devo imparare a vincere la paura.
14 settembre 2014
Sono Alessia, ho 17 anni, ormai il ballo è più di una passione, la paura non so più nemmeno cosa sia.
Vivo con le mie amiche Martina e Letizia.
Ho avuto il coraggio di mettermi contro chi mi derideva, mi picchiava, quasi abusava di me.
Ora sono una ragazza nuova.
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E se le certezze di Alessia venissero spazzate via da un incontro?
La storia di una ragazza pronta a tutto pur di inseguire il suo sogno, il quale non prevedeva l'innamorarsi di un ragazzo con gli occhi color dell'oceano...
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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All'improvviso mi sento debole e Luke si preoccupa sempre di più

«Alessia! Che cosa succede?!» chiede disperato Luke
«Stanno tornando... Verranno a prendermi...» dico lasciandomi completamente andare nelle sue braccia
«Non lo faranno, ci sono io con te» dice Luke abbracciandomi
«Ora che sei arrivato non scappare, ho bisogno di te per tirare avanti e non basta più vederti da uno schermo!» gli dico mentre una lacrima scappa
«Io non scappo, sarai tu a venire con me.
Ti ho appena conosciuta e già sento questo stupido senso di colpa per non essere arrivato prima! Ora ti proteggerò e non permetterò a nessuno di toccarti» mi dice guardandomi in faccia, alzo gli occhi e mi perdo nel suo oceano; questo mio naufragio è dolce, non mi accorgo neanche di stare annegando nelle sue iridi blu
«Io mi sono subito fidata di te, sin dalla prima volta che ti ho visto dallo schermo del cellulare. Non sarei andata a dire queste cose al primo che passa, tu ti sei accorto subito di cosa ho passato e aspettavo che lo notassi tu per raccontare, avevo paura di dire tutto e so che adesso posso sembrare una vittima, ma credimi non voglio esserlo» ammetto
«Tu non sarai mai una vittima! Ho capito sin dall'inizio che c'era qualcosa di diverso in te e mi hai dimostrato di essere forte, non posso crederti una vittima.
Ci siamo incontrati circa 6 ore fa e sembriamo amici da una vita, hai idea del perché Alessia?» dice facendomi sorridere, non lo avrei mai pensato di poter sorridere per una stupidata!
«Non ne ho idea! Sembra surreale, sembra che sia tutto un sogno e ne sono veramente molto felice di viverlo, insomma è una gioia strana, dolce, voglio godermela fino all'ultimo attimo» dico sciogliendo l'abbraccio per poi tornare a guardarlo
«Noi due eravamo destinati ad incontrarci, era destino che tutto questo succedesse» mi dice Luke fissandomi negli occhi
«È assurdo, Luke» rispondo accennando una risata
«Non è assurdo, è qualcosa di ancora inspiegabile, ma è matematicamente possibile» ribatte, con fare ovvio, Luke
«Allora non saprò mai capirci nulla...» dico per poi venire interrotta dalle ragazze che stanno ritornando 
«Che combinavate voi due?» chiede curiosa Letizia
«Ci siamo conosciuti un po'» risponde per me Luke
«Cavolo mi fa ancora effetto!» dice Letizia
«E ci farai l'abitudine dopo tanto tempo...» le dice Ashton poggiandole una mano sulla spalla e facendola sussultare
«Leti? Martina ci aspetta a casa, Vivian vieni con noi! In quanto a voi ragazzi, vi va di andare al cinema stasera?» propongo
«Va benissimo! Parlo a nome di tutti i ragazzi, cosa guardiamo?» chiede Michael
«Lo decidiamo poi al cinema?» chiede, poi, Vivian
«Ok! A stasera, sotto il nostro albergo, alle 8.00!» ci dice Calum
«Saremo li! Ciao!» rispondiamo tutte in coro

Mentre torniamo a casa iniziamo a discutere del più e del meno, e mi viene spontaneo chiedere

«Ma secondo voi perché hanno accettato di girare Torino con noi che, fino a poche ore fa, eravamo delle perfette sconosciute evase da scuola?» chiedo
«Non ne ho la più pallida idea!» dice Letizia

Intanto sentiamo la suoneria del telefono di Letizia e quando legge il messaggio si ferma un secondo per poi ripartire

«Leti? Tutto ok?» chiede Vivian
«Mi è arrivato un messaggio da Ashton...» sussurra Letizia
«Ora si spiega ogni cosa! Cosa c'è scritto?!» dico con fare minaccioso
«Testuali parole:"Abbiamo accettato il fatto di girare Torino con voi perché sapevamo di poterci fidare, con certe fans non usciremmo mai, abbiamo paura che ci portino all'angolo della strada e facciano dei “lavoretti”.
Abbiamo capito al volo che voi siete delle ragazze perfette e non vediamo l'ora di conoscervi meglio!
Stasera vi va, al posto di andare al cinema, di venire qua da noi per fare casino quando si guarda il film? È più divertente!
Spero che possiate continuare ad essere chi siete anche dopo averci conosciuti a fondo.
A stasera! 

Ash, Cal, Mikey e Luke".
Ma io crepo ragazze!» grida infine Letizia
«Io a pomeriggio ho lezione di danza, vi ricordo» dico
«Oh merda! A che ora finirai?» chiede Vivian scioccata
«Verso le 7 e mezza» rispondo
«Vuol dire che saremo in 3 a prepararti a dovere» dice Letizia

Continuiamo a parlare fino a quando non arriviamo a casa e Martina ci guarda con aria di superiorità 

«Dove siete state?» chiede Martina con un sorriso furbetto
«A scuola?» azzarda Letizia
«Voi siete state tutta la mattina coi 5 Seconds Of Summer, ma diamine!» ecco che Martina inizia a sclerare
«E tu come fai a saperlo?» chiedo con un'espressione a dir poco scioccata
«Voi non vi accorgevate, ma vi ho viste più volte mentre eravate al parco...
Ciao! Tu devi essere Vivian! Io sono Martina» dice presentandosi
«Ehm... Si sono io; scusate ragazze ma i miei mi aspettano a casa, ci vediamo alle 7 e mezza per preparare Ale! Ciao!» dice Vivian uscendo dalla porta
«Ora mi spiegate cosa sta succedendo!» grida Martina
«Stamattina quando ti ho mandato quel messaggio, era vero...» non finisce di parlare, Letizia
«Quello che recitava:"Aiuto Martina! Credo di aver visto Ashton per strada!"?» chiede dubbiosa Martina
«Esatto ma lui non mi ha vista, però durante la mattinata ci siamo conosciuti mentre Alessia e Luke facevano gli associali» dice ridendo, Letizia
«Ci stavamo conoscendo! In modo più tranquillo, ma ci stavamo conoscendo anche noi!
Poi mi è arrivato un messaggio che mi ha abbattuta e Luke si è preoccupato» dico
«Che messaggio ti è arrivato?» chiede Martina
«Stanno tornando a prendermi Christian, Samuele, Michele e Marco, vogliono finire il lavoro di 3 anni fa...» dico spaventandomi nuovamente
«No! Non faranno niente quei 4, ok?!» grida Letizia
«Ma quindi Luke l'ha scoperto?» chiede, stringendo i pugni, Martina
«Si, ha scoperto che mi ferivano ad ogni aggressione...» dico guardando in basso
«Non ci posso credere... E lui?» chiede Martina
«Lui si è incazzato e mi ha detto che nessuno mi avrebbe più toccata» dico 
«Awwwwwww signori e signore questo è Luke Hemmings!» esclama Letizia
«Mangiamo?» propone Martina
«Scusate, non ho fame e vado a preparare la borsa di danza!» grido prima di entrare nella mia stanza


Oggi devo affrontare tutti e 4 gli stili di danza che ho scelto e inizio alle 2 e mezza per poi essere a casa alle 7 e mezza.
Nonostante le fatiche, le gambe gonfie, la stanchezza e la difficoltà ci sono sempre grandissime emozioni e soddisfazioni nei momenti nei quali ti riesce un passo che non ti riusciva prima, quando l'insegnante si complimenta con te, quando finisci una coreografia... Sono tutti momenti nei quali la tua fatica viene premiata, ma solo quando sali sul palco capisci che quei momenti sono niente in confronto a cosa stai facendo, perché sul palco è tutto perfetto e la soddisfazione quando alla fine il pubblico applaudisce è impagabile.
Quando ballo è come se fossi sotto l'effetto di qualche droga, anzi, la danza è la mia droga.
Prendo le scarpe da mettere per la lezione di hip hop, le scarpe per tip tap, quelle per moderna e quelle per danza classica, ma solo quando le ho in mano mi rendo conto che queste sono le scarpette con le quali sono andata per la prima volta sulle punte e una marea di ricordi invade la mia mente.
Ricordo la prima piroetta, la prima volta che sono riuscita a restare in equilibrio e a danzare... Tutti ricordi di 2 anni fa che non posso e non voglio cancellare dalla mia mente.
Metto dentro alla borsa le scarpette ed esco dalla mia stanza, saluto le ragazze e mi avvio correndo alla scuola.
Non è lontana, la raggiungo in 5 minuti.
Appena esce il corso delle bimbe di 3 anni (sono troppo tenere quelle bambine!) entro io, ma Joanne mi richiama subito

«Alessia! Devo dirti una cosa molto importante!» dice sorridendo
«Cosa?» chiedo stranita, di solito non ci sono mai queste novità improvvise
«La scuola è stata selezionata per uno stage importantissimo ad Amsterdam, le migliori ballerine di ogni scuola selezionata andranno e c'è la possibilità di partecipare ad uno spettacolo al quale assisteranno critici, ballerine e ballerini di tutto il mondo per scegliere chi potrà diventare una ballerina professionista» spiega Joanne
«Oh Dio! Wow! Sarebbe fantastico!» dico abbastanza sconvolta
«Non ho ancora scelto chi andrà ad Amsterdam, ma lo farò molto a breve e tu sei una delle favorite...» mi dice Joanne 
«Wow! Non ci credo!» esclamo sorpresa
«Non è ancora nulla di sicuro, ma continua a sperarci perché all'80% una che andrà sarai tu» mi dice Joanne 
«Non ci credo!» dico ancora
«Forza Ale! In posizione!» dice Joanne 

Fa partire You Ruin Me delle The Veronicas, quindi inizio direttamente dalla danza moderna.
Mille sentimenti ed emozioni partono dal mio cuore e di mostrano nei miei movimenti, nei passi, nella fatica che ho provato, nel mio amore per la danza.

Si fanno le 7 e mezza ed esco dalla scuola per tornare a casa, corro col sorriso fino a casa e appena entro corro nella mia stanza a posare la borsa per poi correre nella doccia.
Mentre esco sento Letizia, Vivian e Martina discutere, probabilmente per l'abbigliamento; non sbaglio e le vedo con 3 tipi di abbigliamento completamente diversi tra di loro: Vivian tiene in mano un vestito nero che nemmeno ricordavo di avere e che non metterò sicuramente, Martina tiene in mano un paio di leggins e una maglia azzurrina e Letizia tiene in mano dei jeans neri, una t-shirt rossa e una giacchetta nera

«Ragazze! Oddio non mi fate crepare, vi prego!» inizio a ridere
«Perché?!» grida Martina
«Non andiamo a un ballo di corte, andiamo a vedere un film con i ragazzi!» dico quasi sull'orlo del pianto dalle troppe risate
«Fai come vuoi! Abbiamo avvertito i ragazzi che viene anche Martina» dice Vivian
«Metto i jeans e la giacchetta che ha in mano Letizia e la maglia azzurrina che ha Martina, poi metto le Vans azzurre» dico 
«Perfetto, ora ti trucco io mentre Letizia ti da una pettinata, Vivian cercale una borsa da usare e trasferisci tutto nella borsa che hai scelto!» ordina Martina
«Martina la borsa azzurra che ho adesso va benissimo! Sembra che sto per diventare chissà chi!» esclamo

Intanto le ragazze mi preparano in fretta e furia cercando di fare il meglio che possono.
Appena finiscono mi vesto velocemente e mi guardo allo specchio, sono davvero io? Cioè sono sempre Alessia ma... Questa sera sembro un'Alessia più carina, più accettabile dai ragazzi.

«Vieni Ale! Prendiamo il tram!» urla di sotto Letizia
«Questa è l'unica volta in vita mia nella quale non voglio e non posso perderlo!» grido correndo giù per le scale
«Dai che ce la facciamo!» urla Martina

Corriamo fino alla fermata più vicina e riusciamo a saltare tutte e 4 in tempo sul mezzo

«Mi ricorda tanto quando non vivevamo ancora insieme!» dice Letizia ridendo
«Eh già! La maggior parte delle volte che lo perdevamo era per colpa mia...» dico ridendo per il numero imbarazzante di volte nelle quali abbiamo perso il tram per colpa mia
«Non ti facevo così ritardataria, Alessia!» dice tra le risate Vivian
«Non sfottere! Non mi suonava la sveglia!» esclamo
«Ora si che scende in orario, altrimenti le facciamo fare l'Ice Bucket Challenge di buon mattino!» dice Martina guardandomi
«Non ci tengo ad essere svegliata da una secchiata d'acqua con ghiaccio, di buon mattino!» esclamo ad alta voce, forse un po' troppo visto che due vecchiette ci guardano stranite
«Dobbiamo scendere!» dice Letizia mentre si fionda di fuori
«Non cambierà mai...» dico a bassa voce

Arriviamo alle 8.05 per colpa mia, naturalmente, ma Luke salta prontamente fuori dal suo piccolo nascondiglio e ci fa cenno di entrare.
Appena lo raggiungiamo in ascensore inizio a parlare

«Tranquillità finita?» chiedo
«Proprio così!» esclama sfoderando il suo sorriso che mi abbatte in meno di un nano secondo
«Da quanto tempo eri nascosto dietro quel cespuglio, se posso saperlo?» chiede Vivian
«Tranquille, ero appena uscito» risponde Luke
«Mi sono risparmiata la figura di merda» sussurro imbarazzata
«Nah! Noi agli appuntamenti arriviamo tipo 10 minuti dopo! Mica come voi che fate tutto in mezz'ora! Tra l'altro, come cavolo avete fatto? Solo per sapere» chiede Luke
«È una storia lunga è imbarazzante che ti racconterò quando queste 3 matte non ci saranno...» dico scoppiando a ridere
«Guai a te!» grida Martina

Intanto le porte dell'ascensore si aprono e Luke ci conduce in quella che, apparentemente, è la stanza di Ashton.
Troviamo i ragazzi che ci salutano e Michael che apre le braccia

«Stasera: pizza!» grida Michael
«Non si nota che siete amanti della pizza...» dice Vivian
«Lanciamoci sul letto e mangiamo! Si guarda "Colpa delle Stelle"!» esclama Luke
«Ahahahahahahahah ci mancano i fazzoletti!» grida Martina
«Abbiamo anche quelli, Martina» la rassicura Calum
«Perfetto!» esclama Letizia
«Aspettate! Come fate ad avere già il film se è uscito adesso nelle sale?» chiede dubbiosa Martina
«Siamo riusciti a trovarlo oggi pomeriggio sul computer di Ash...» dice Luke guardandosi un po' intorno
«Ehi! Va benissimo! Non vedevo l'ora di vederlo!» esclamo 

Ci accomodiamo sul letto con le pizze davanti a noi mentre il film parte, ci parliamo e ridiamo a volte per le stupidate dette da Michael è finite da Ashton.
Ma appena arriva la scena nella quale Hazel e Augustus arrivano ad Amsterdam mi irrigidisco e sento il cellulare vibrare, fortunatamente è solo Joanne che mi avverte dell'orario della prossima lezione di danza, penso a cosa fare: se vengo scelta da Joanne per andare ad Amsterdam, potrò veramente rinunciare alle mie amiche e agli amici che ho appena trovato?

SPAZIO AUTRICE

TAN TAN TAN!!!!!! (Immaginatelo come colpo di scena da film horror)
No scherzavo...
Togliendo il fatto che non ho idea di quanto sia venuto lungo questo capitolo, ma tralasciamo.
In questo capitolo vengono spiegate molte cose che in quello precedente non erano molto chiare.
Alessia verrà scelta per Amsterdam? E se verrà scelta, sarà disposta a lasciare tutto in Italia per inseguire il suo sogno?
Lo scoprirete nei prossimi capitoli!
Intanto ringrazio chi ha recensito lo scorso capitolo:
LittleDirectionOfFavij
Layla
Letizia25

Davvero cercherò di migliorare la storia al massimo! Spero di vedere anche altre recensioni, bacioni

Alessia
  
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