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Autore: Gekolilla    06/12/2014    4 recensioni
Come si è evoluta la storia di Shikamaru e Temari? Passo dopo passo vedremo come, dalla fine della guerra, alla nascita del piccolo Shikadai, la nostra coppia si sia comportata
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Shikamaru Nara, Temari | Coppie: Shikamaru/Temari
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden, Dopo la serie
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Temari alle parole di Shikamaru si giró di scatto. La sua faccia era lo specchio di vari sentimenti; era tesa, era agitata ma piú di ogni cosa era stupita da una proposta cosí equivoca fatta proprio da Shikamaru Nara: il ninja piú pigro del mondo. Inoltre le si erano colorate le guance leggermente di rosso...si è vero, era Temari, era fredda e controllata, ma certe proposte, fatte da certe persone la mettevano decisamente in imbarazzo. Shikamaru intanto, si era accorto di quello che aveva detto, il suo cervello aveva ripreso a funzionare e si era appena accorto della pericolositá delle sue parole. Ora doveva solo aspettare di capire come avrebbe reagito Temari; se non avesse tentato di ucciderlo all istante allora avrebbe potuto chiarire l equivoco. Qualsiasi reazione avrebbe potuto immaginare tranne di vedere la fiera Temari con le guance leggermente colorate di rosse. Capí che era il momento di parlare e di chiarire il malinteso - Intendevo dire, che non è il caso che tu vada fuori con questa pioggia. In questo letto ci stiamo tutti e due, tranquilla non ti disturberó, lo sai sono troppo pigro per farlo!- Temari nel frattempo aveva incrociato le braccia al petto e lo guardava con aria dubbiosa -E sentiamo caro Shikamaru il genio, io cosa mi metto per dormire?-. Shikamaru ci pensó un attimo poi si tolse la felpa che aveva addosso e la lanció a Temari che sorpresa la prese al volo - Quella è abbastanza pesante e dovrebbe arrivarti a metá coscia e coprirti quanto basta..-. Temari piú che ascoltare le parole di Shikamaru; si era soffermata sul suo petto. Si era accorta che non era piú un ragazzino, era un uomo, e nonostante fosse piú piccolo di tre anni, la differenza tra i due non si notava anzi! Shikamaru era un genio, quindi Temari sapeva che faceva parte della quadra per le strategie, mai avrebbe pensato che fosse cosí sviluppato fisicamente. Si sentí in imbarazzo a pensare cosí intensamete al corpo di Shikamaru e ruppe il silenzio - Ora puoi chiudere gli occhi devo cambiarmi!-. Shikamaru oltre a chiudere gli occhi si giró dall altra parte. Il rumore leggero del kimono che si sfilava fece sussultare il cuore di Shikamaru: una parte di lui avrebbe voluto girarsi ma sapeva che era l ultima cosa da fare. Nel silenzio si sentí fruscio della felpa sul corpo. Pensó che la sua felpa stava toccando il suo corpo, le sue curve, era a contatto con la sua pelle. Pregó che le sue guance non fossero rosse.  - Puoi girarti, ho finito!- Shikamaru vide Temari come non ll aveva mai vista: i capelli sciolti, il viso arrossato e la sua felpa addosso. La cosa lo eccitava da morire. Shikamaru si fece  un po da parte per lasciare metá del letto a Temari; siaspettava che lei gli desse la schiena sdraiandosi e invece se la ritrovó col viso girato verso il suo. Shikamaru non riusciva a reggere la tensione cosí spense velocemente la luce, ma il buio non miglioró le cose. Lei infatti era li, a pochi centimetri da lui, in un silenzio carico di tensione e di domande e frasi non dette. Fu Temari a rompere il silenzio - puoi dirmi quello che ti passa per la testa Shikamaru? Le frasi che mi hai rivolto questa sera non sono da te..hai qualcosa, si vede..- Shikamaru non pretendeva che lei capisse quello che provava per lei, ma almeno a quello che provava per la morte del padre poteva capirlo - Mi stupisce Temari che tu non posso neanche immaginare quello che provo...insomma sai cos è successo durante la guerra che mi ha colpito persona...- non riusci ha finire la frase che sentí Temari agitarsi e avvicinarsi a lui. - No, Shikamaru, non fraintendere, so cos è successo, di tuo padre,  ma lo sai non sono brava a parole e neanche a gesti, e questa è una questione molto delicata..-. Le loro gambe sotto le coperte si toccavano ormai. Shikamaru rispondendo alzó il tono, c era una punta di rabbia e gelosia nelle sue parole - ma quel ninja l hai consolato peró!!-. Temari si avvicinó ancora di piú a Shikamaru, ormai sentiva l aria calda di lui e appoggiava il naso vicino al suo collo - Ma Shikamaru, tu non sei un ninja che praticamente non conosco, non voglio dirti parole vuote, il tuo dolore non è quello di uno sconosciuto, io non so come regire se tu stai male...pensavo che continuare facendo finta di nulla fosse la soluzione migliore, cosa dovevo fare? Dal nulla dirti " le mie più sentite condoglianze"? Lo so ho sbagliato ma non so come comportarti...io vorrei davvero aiutarti non dirti due parole e basta..-. Temari era in difficoltá, Shikamaru lo sapeva fin troppo bene che con le parole non era brava. Ma era lí, praticamente abbracciata a lui, che cercava di fargli capire che voleva essere un sostegno per lui. Shikamaru allora ripensó a suo padre quando parlava del motivo per cui amava sua madre. Avrebbe voluto piangere - Grazie Temari ho capito perfettamente..- e qui lei fece un gesto che stupí Shikamaru: lo abbracció. Il viso di lui si trovava tra il petto e il suo collo, le labbra vicine al suo morbido collo. Le braccia di Temari gli cingevano il collo e la testa. Shikamaru non pianse, era immensamente triste, ma Temari lo tranquillizzava come non avrebbe potuto fare nessun altro. E quando ogni tristezza lo abbandonó, si liberó dall abbraccio di Temari. Con delicatezza la abbracció lui. La testa di Temari si appogió con delicatezza al suo petto, all altezza del cuore. Le gambe di lei si sistemarono incrociando le sue e le dita della bionda si sistemarono lungo il petto di Shikamaru. Lui per tutta risposta la abbracció ancora piú forte. Temari si rese conte che nonostante lei fosse piú grande Shikamaru non era piú un bambino. Ormai era un uomo in grado di proteggerla, che non piangeva piú. E allora, decise di lasciarsi andare e dormire un sonno tranquillo, quel sonno tranquillo che quando era piccola le era stato vietato e che sentiva di poter ritrovare tra le braccia di Shikamaru. Il respiro di Temari inizió a farsi piú pesante e solo quando Shikamaru fu sicuro che si era addormentata si addormentó anche lui. La mattina seguente Shikamaru si accorse che non stava piú abbracciando Temari. Si alzó di scatto, e notó che la sua felpa era piegata con cura di fianco al letto. Temari si era giá vestita e stava preparando i ninja della sabbia per il ritorno nel loro paese. Shikamaru sapeva che Temari era come il vento, libera, ma sapeva anche dopo la notte passata insieme che c era un desiderio comune che li univa. E lo sguardo che gli lanció Temari appena lui uscí dalla tenda gli fece capire che se anche si dividevano per tornare nei loro villaggi quella separazione non era destinata a durare.
  
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